IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e visto, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, concernente «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, concernente «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, ha istituito presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il «Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica», sul quale questo Comitato si e' definitivamente pronunciato con delibera 1° febbraio 2001, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 54 del 2001, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, e successive modificazioni, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 51 del 2002 - supplemento ordinario - con la quale questo Comitato, ai sensi dell'allora vigente legge 21 dicembre 2001, n. 443, ha approvato il I° Programma delle infrastrutture strategiche, che in allegato 2 riporta, tra gli interventi della Regione Emilia-Romagna, alla voce «Sistema di attraversamento Nord-Sud dei valichi appenninici», la «SS 64 Porrettana»; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare: 1. la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 2003, e la relativa errata-corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 140 del 2003, nonche' la delibera 29 settembre 2004, n. 24, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del 2004, con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP stesso deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 2. la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, ha disposto che ogni progetto d'investimento pubblico deve essere dotato di un CUP; 3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito in legge, con modificazioni, della legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, ha definito le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 248 del 2003, con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive n. 2004/17/CE e n. 2004/18/CE»; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Visto il «Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE» e visto il «Regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa, che modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 e abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010»; Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari e, in particolare: 1. l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis, e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art. 203, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, concernente il «Codice dei contratti pubblici», e successive modifiche; 2. la delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 2015, che - ai sensi del comma 3 del menzionato art. 36 del decreto-legge n. 90 del 2014 - aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera 5 maggio 2011, n. 45, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 234 del 2011 e la relativa errata-corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 2011; Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 3 del 2015 - supplemento ordinario - con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI allegato infrastrutture alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza - DEF 2013, che include, nella tabella 0 «Programma infrastrutture strategiche» - nell'ambito del «Corridoio trasversale e dorsale appenninico», l'infrastruttura «Nodo Bologna Casalecchio di Reno», comprensiva dell'intervento «Nodo ferrostradale Casalecchio di Reno»; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con il quale e' stata soppressa la struttura tecnica di missione istituita con decreto ministeriale 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, e i compiti di cui agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto, trasferiti alle competenti Direzioni generali del Ministero, alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Visto il menzionato decreto legislativo n. 50 del 2016 e visti in particolare: 1. l'art. 200, comma 3, che prevede che, in sede di prima individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque denominati, vigenti alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale di pianificazione (DPP) di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; 2. l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione del primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; 3. l'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il MIT provvede alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto; 4. l'art. 214, comma 11, il quale prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti e i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163 del 2006; 5. l'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, che, fatto salvo quanto previsto nel citato decreto legislativo n. 50 del 2016, stabiliscono rispettivamente che: 5.1. lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o gli avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore; 5.2. per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati, e per i quali la procedura di valutazione d'impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina previgente; 5.3. le procedure per la valutazione d'impatto ambientale delle grandi opere, avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50 del 2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 del decreto legislativo n. 163 del 2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 214, comma 11, e all'art. 216, comma 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006; Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 81, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 211 del 2006, con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare del «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno (BO)»; Vista la delibera 11 luglio 2012, n. 75, registrata dalla Corte dei conti il 18 ottobre 2012 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 255 del 2012, con la quale questo Comitato ha approvato, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo del «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno (BO)», limitatamente al «Progetto stradale» e inclusivo sia dello stralcio Nord che dello stralcio sud, del costo di 159.724.713 euro, al netto di IVA; Vista la delibera 10 agosto 2016, n. 39, con la quale questo Comitato, a modifica della suddetta delibera n. 75 del 2012: 1. ha preso atto della sottoscrizione, il 10 dicembre 2015, del II Atto aggiuntivo alla Convenzione unica, sottoscritta il 12 ottobre 2007 tra Anas S.p.a. (Anas, allora concedente) e Autostrade per l'Italia S.p.a. (Aspi, concessionario), atto aggiuntivo con il quale e' stato disciplinato l'inserimento, tra gli impegni di investimento del concessionario, della suddetta opera, disponendo il relativo finanziamento interamente a carico dello stesso concessionario; 2. ha preso atto dell'approvazione, da parte di Anas, del progetto definitivo del solo stralcio nord del progetto stradale, dell'avvio delle procedure di gara per il relativo affidamento in appalto integrato e della successiva interruzione delle citate procedure di gara; 3. ha approvato il progetto definitivo aggiornato del «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno (BO) - progetto stradale» limitatamente al solo stralcio Nord, del costo di 159.724.713 euro, al netto di IVA, subordinatamente all'«approvazione di un nuovo apposito atto convenzionale», che ponesse «integralmente a carico del concessionario il finanziamento del costo dello stralcio nord dell'intervento stradale»; Considerato che la suddetta delibera n. 39 del 2016 e' stata ritirata a seguito dei rilievi della Corte dei conti ritenuti insuperabili, relativi: 1. alla mancata definizione preventiva dell'intero iter previsto dall'art. 15 della Convenzione unica, mediante stipula del nuovo atto convenzionale, non risultando «convincente» che «l'efficacia dell'approvazione deliberata dal CIPE» fosse stata «condizionata alla stipula di un atto convenzionale il quale, a sua volta», doveva «divenire efficace ai sensi di legge»; 2. alla differenza tra il progetto definitivo all'epoca approvato da questo Comitato (l'intero progetto stradale del nodo di Casalecchio) e il progetto definitivo messo a gara (il solo stralcio nord del medesimo nodo); Vista la delibera 7 agosto 2017, n. 65, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 292 del 2017, con la quale questo Comitato ha «approvato lo schema di Contratto di programma 2016-2020 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.a.»; Visto il II Atto aggiuntivo alla vigente Convenzione unica Anas - Aspi, sottoscritto il 22 febbraio 2018 da MIT (attuale concedente) e da Aspi; Vista la delibera 28 febbraio 2018, n. 4, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 161 del 2018, con la quale questo Comitato, a modifica della suddetta delibera n. 75 del 2012, ha preso atto dei contenuti del II Atto aggiuntivo, con specifico riferimento agli importi ed ai relativi finanziamenti, ed ha approvato il progetto definitivo del «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno (BO) - progetto stradale» limitatamente al solo stralcio Nord, del costo ulteriormente aggiornato di 155.599.907,80 euro, al netto di IVA, precisando in particolare che: 1. la relativa dichiarazione di pubblica utilita' decorre dalla data di efficacia della delibera n. 75 del 2012, ovvero dalla sua data di registrazione da parte della Corte dei conti, restando di fatto ancora circa un anno e otto mesi di validita' della pubblica utilita' apposta con la medesima delibera n. 75 del 2012; 2. l'efficacia della stessa delibera n. 4 era «subordinata alla registrazione, da parte della stessa Corte dei conti, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, concernente l'approvazione dell'atto aggiuntivo sottoscritto il 22 febbraio 2018», citato nella presa d'atto della delibera; Vista la delibera 28 novembre 2018, n. 82, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - n. 79 del 2019, con la quale e' stato approvato il nuovo regolamento interno di questo Comitato; Vista la delibera 24 luglio 2019, n. 36, in corso di perfezionamento, con la quale questo Comitato ha «approvato lo schema di Contratto di programma 2016-2020 - aggiornamento 2018-2019 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.a.»; Vista la nota 8 ottobre 2019, n. 38506, con la quale il MIT ha richiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato dell'argomento «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno - progetto stradale - progetto definitivo stralcio Nord (CUP F81B05000350007) - proroga della dichiarazione di pubblica utilita'» e ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT ed in particolare, sotto l'aspetto tecnico-procedurale, che: 1. con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 16 marzo 2018, n. 128, registrato dalla Corte dei conti il 31 maggio 2018, registro n. 1, foglio n. 1626, sono stati approvati il II Atto aggiuntivo alla vigente Convenzione unica Anas - Aspi, nonche' il relativo «documento integrativo», entrambi sottoscritti il 22 febbraio 2018 da MIT e da Aspi; 2. che il suddetto II Atto aggiuntivo ha previsto l'inserimento nella convenzione vigente di un articolo 2-bis, nel quale e' stato individuato l'impegno finanziario complessivo posto a carico di Aspi per la realizzazione del nodo stradale di Casalecchio ed e' stato previsto che «termini e modalita' di corresponsione» ad Anas dell'importo destinato al finanziamento del «Nodo stradale di Casalecchio stralcio nord» avrebbero dovuto essere «definiti con apposita convenzione», poi sottoscritta tra MIT (concedente), Aspi (concessionario) ed Anas; 3. il 18 luglio 2019 e' stata sottoscritta la convenzione che disciplina le modalita' di corresponsione ad Anas, da parte di Aspi e previa specifica autorizzazione del Ministero concedente, dell'importo di 155.599.907,80 euro per la realizzazione del «Nodo stradale di Casalecchio - stralcio nord» in esame, gia' al netto dei 2.275.287 euro spesi da Aspi per la progettazione preliminare, definitiva e studio d'impatto ambientale dell'intero nodo stradale di Casalecchio; 4. ad oggi e fino all'adozione della proroga oggetto della presente delibera, il 18 ottobre 2019 e' il termine entro il quale e' possibile procedere all'emanazione dei decreti di esproprio relativi alle aree riguardanti il progetto definitivo approvato con la richiamata delibera n. 75 del 2012; 5. con nota 1° agosto 2019, n. 450409, Anas, quale soggetto aggiudicatore dell'intervento, ha formulato la richiesta di proroga del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilita', cioe' del termine entro il quale possono essere emanati i decreti di esproprio, e la richiesta di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio; 6. le motivazioni della richiesta di proroga sono state individuate: 6.1. nel protrarsi dei tempi di approvazione del progetto definitivo dello stralcio nord, individuato con la citata delibera n. 4 del 2018, che ha peraltro rinviato ai termini di decorrenza della dichiarazione di pubblica utilita' della precedente delibera n. 75 del 2012, ovvero decorrenza dalla data di efficacia di tale ultima delibera, individuata nella data della relativa registrazione da parte della Corte dei conti (registrazione intervenuta il 18 ottobre 2012, efficacia dal 19 ottobre 2012 e fino al 18 ottobre 2019 incluso); 6.2. nel protrarsi dei tempi di formalizzazione e registrazione degli atti regolatori e convenzionali finalizzati al trasferimento delle risorse finanziarie per la realizzazione dell'opera da Aspi ad Anas, procedura conclusasi solo il 18 luglio 2019; 7. come precisato nella relazione del responsabile del procedimento, la definizione del finanziamento dell'intervento, intervenuta con la sottoscrizione della convenzione del 18 luglio 2019, ha consentito ad Anas l'avvio della procedura di approvazione, anche in linea economica, del progetto definitivo dell'intervento stesso e consentira' poi l'attivazione delle procedure espropriative e l'utilizzo delle risorse; 8. il 31 luglio 2019 e' stato pubblicato sul quotidiano a tiratura nazionale Italia Oggi e sul quotidiano a tiratura regionale Il Resto del Carlino - ed. Bologna, l'avviso di avvio del procedimento «per la proroga dell'efficacia della pubblica utilita' e del vincolo preordinato all'esproprio», in cui e' stato indicato il termine perentorio di sessanta giorni entro il quale gli interessati avrebbero potuto presentare osservazioni al soggetto aggiudicatore; 9. con nota 2 settembre 2019, n. 494484, Anas ha dichiarato che il termine per l'adozione dei decreti d'esproprio non era ancora scaduto e che assumera' a proprio carico «ogni onere, anche relativo agli indennizzi, eventualmente dovuto per la proroga richiesta»; 10. con nota 2 ottobre 2019, n. 550935, la stessa Anas ha dichiarato che, scaduti i sessanta giorni dalla data di pubblicazione degli avvisi sopra citati, non sono pervenute osservazioni ostative alla realizzazione dell'intervento; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare, sotto l'aspetto attuativo, che: 1. il soggetto aggiudicatore e' confermato in Anas S.p.a.; 2. il CUP assegnato all'intervento e' F81B05000350007; 3. la redazione del progetto esecutivo e' in corso; 4. l'istruttoria conferma, per la realizzazione dell'intervento, centoventi giorni per la progettazione esecutiva e milleottanta giorni per l'esecuzione dei lavori, per un totale di milleduecento giorni complessivi; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare, sotto l'aspetto finanziario, che: 1. il costo complessivo dello stralcio nord dell'intervento e' confermato in 155.599.907,80 euro (al netto di IVA e al netto dei circa 2.275.287 euro spesi da Aspi per la progettazione preliminare, definitiva e studio d'impatto ambientale dell'intero nodo stradale di Casalecchio), come esposto nel quadro economico della delibera n. 4 del 2018, sotto riportato: ===================================================================== | Voci | Importi (euro) | +================================================+==================+ |Lavori soggetti a ribasso | 85.855.000,00| +------------------------------------------------+------------------+ |Oneri della sicurezza e protocollo legalita' | 5.800.575,00| +------------------------------------------------+------------------+ |Somme a disposizione | 46.655.454,16| +------------------------------------------------+------------------+ |Oneri d'investimento di Anas | 17.288.878,64| +------------------------------------------------+------------------+ | Totale | 155.599.907,80| +------------------------------------------------+------------------+
2. e' altresi' confermato quanto riportato nella delibera n. 4 del 2018 relativamente al suddetto quadro economico e in particolare che: 2.1. l'importo dei lavori comprende i costi relativi al recepimento delle prescrizioni; 2.2. gli oneri d'investimento sono calcolati nella misura del 12,5%; 2.3. l'ulteriore fabbisogno necessario a reintegrare la spesa per «imprevisti» sino all'importo di 7.938.314,16 euro, corrispondente all'8% dei lavori e degli oneri per la sicurezza, derivera' dal ribasso conseguito in sede di gara, che rimarra' vincolato all'intervento; 2.4. il finanziamento dell'intervento e' a carico di Aspi, che provvedera' ad erogarlo con le modalita' individuate nella richiamata convenzione sottoscritta il 18 luglio 2019; Considerato che la registrazione del succitato decreto interministeriale 16 marzo 2018, n. 128, concernente l'approvazione, tra l'altro, del II Atto aggiuntivo alla vigente convenzione sottoscritto il 22 febbraio 2018, consente di ritenere pienamente efficace la richiamata delibera di questo Comitato n. 4 del 2018; Considerato inoltre che alla data del 18 ottobre 2019 scadranno: 1. la dichiarazione di pubblica utilita' della parte del progetto definitivo approvata con la suddetta delibera n. 4 del 2018 ai sensi dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163 del 2006; 2. il vincolo preordinato all'esproprio e la dichiarazione di pubblica utilita' per la parte del progetto definitivo approvato con la medesima delibera n. 4 del 2018 ai sensi dell'art. 167, comma 5, del medesimo decreto legislativo, in quanto variato rispetto al progetto preliminare; Considerato che l'aggiornamento del Contratto di programma Anas 2016-2020, di cui alla citata delibera n. 36 del 2019, riporta la «SS n. 64 Porrettana - nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno stralcio nord» nei seguenti documenti: 1. «Aggiornamento piano pluriennale degli investimenti 2016-2020», sezione A.1, «Interventi da attivare», con un costo di 159.724.713 euro, riferito all'iniziale Contratto di programma 2016-2020 di cui alla precedente delibera n. 65 del 2017, e con importo azzerato riferito alla fase di aggiornamento del contratto stesso, per effetto del rimando al successivo documento denominato sinteticamente «Piano 2016-2020» («Aggiornamento piano pluriennale degli investimenti 2016-2020»); 2. «Aggiornamento piano pluriennale degli investimenti 2016-2020», sezione A.2 - altre fonti, con il succitato costo aggiornato di 155.599.908 euro, finanziato da Aspi e con indicazione dell'appaltabilita' al 2019; Considerato che trattandosi di un finanziamento a carico di Aspi deve essere inserito nella sopra citata sezione A.2 - altre fonti e non nella sezione A.1 - «Interventi da attivare»; Considerato che il suddetto aggiornamento del Contratto di programma Anas 2016-2020 riporta inoltre, nell'«Aggiornamento piano pluriennale degli investimenti 2016-2020», sezione A.1, «Dettaglio interventi per regione», anche la «SS n. 64 Porrettana - nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno stralcio sud», con un costo di 54.364.444 euro, interamente da finanziare e con appaltabilita' nel 2020; Ritenuto che la proposta di approvazione formulata dal MIT per il CIPE sia correttamente limitata alla proroga di ulteriori due anni della dichiarazione di pubblica utilita', ovvero del termine di adozione dei decreti di esproprio, in quanto la scadenza del vincolo preordinato all'esproprio e' da ritenere superata per effetto della predetta dichiarazione; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato, di cui alla richiamata delibera n. 82 del 2018; Vista la nota 15 ottobre 2019, n. 5279, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta di questo Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Considerato il dibattito svoltosi in seduta; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Delibera:
Le disposizioni del seguente punto 1 sono adottate ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 214, comma 11, e 216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016, e del decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive modificazioni, da cui deriva la sostanziale applicabilita' di tale previgente disciplina a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 163 del 2006, e' disposta la proroga di due anni del termine previsto per l'adozione dei decreti di esproprio di cui alla dichiarazione di pubblica utilita' disposta con la delibera n. 4 del 2018, con la quale e' stato approvato il progetto definitivo del «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno (BO) - progetto stradale - stralcio nord». 2. Le procedure di esproprio dovranno essere ultimate entro la nuova scadenza di cui alla presente proroga della dichiarazione di pubblica utilita'. 3. Gli eventuali oneri aggiuntivi derivanti dalla proroga di cui al precedente punto 1 saranno posti a carico di Anas, soggetto aggiudicatore dell'intervento. 4. Il limite di spesa del progetto definitivo del «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno (BO) - progetto stradale - stralcio nord» e' confermato in 155.599.907,80 euro, al netto di IVA, come riportato nella precedente delibera n. 4 del 2018. 5. Anas S.p.a. inviera' al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che provvedera' a trasmetterla alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, una relazione semestrale, entro il 31 maggio ed il 30 novembre, che fornisca aggiornamenti sulla prosecuzione dell'iter amministrativo dell'opera in esame e sullo sviluppo dei lavori, con aggiornamento del relativo cronoprogramma. 6. Nell'ambito delle disposizioni contrattuali vigenti, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti valutera' l'applicazione di eventuali penali per ritardi maturati nel corso della procedura di realizzazione dell'intervento. 7. Il suddetto Ministero delle infrastrutture e dei trasporti informera' questo Comitato, nel corso dell'anno 2020, in merito allo stato delle procedure inerenti la realizzazione dello stralcio sud del «Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno (BO) - progetto stradale». 8. Con il prossimo aggiornamento del Contratto di programma, Anas dovra' riportare, in modo coerente per tutti i documenti, schede e tabelle del medesimo contratto, il limite di spesa sopra citato. 9. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti relativi al progetto in esame. 10. Anas S.p.a. aggiornera' i dati relativi all'intervento presenti nella Banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP). 11. Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'intervento dovra' essere riportato su tutti i documenti relativi all'intervento stesso.
Roma, 15 ottobre 2019
Il Presidente: Conte Il segretario: Fraccaro
Registrato alla Corte dei conti il 13 febbraio 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg.ne n. 109 |