Gazzetta n. 56 del 5 marzo 2020 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 23 gennaio 2020 |
Integrazioni al decreto del 19 luglio 2006, cosi' come modificato dal decreto 27 giugno 2007, con il quale sono state determinate le modalita' di erogazione dei contributi a favore degli eredi dei marittimi deceduti previsti dall'articolo 5, comma 1-bis, della legge 11 marzo 2006, n. 81. |
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IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, legge 7 marzo 2003, n. 38»; Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38 in materia di pesca marittima»; Visto il decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 100 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Ulteriori disposizioni per la modernizzazione dei settori della pesca e dell'acquacoltura e per il potenziamento della vigilanza e del controllo della pesca marittima, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38»; Visto il decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, recante «Interventi urgenti per i settori dell'agricoltura, dell'agroindustria, della pesca, nonche' in materia di fiscalita' d'impresa» convertito, con modificazioni, dalla legge 11 marzo 2006, n. 81; Visto in particolare l'art. 5, comma 1-bis, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge11 marzo 2006, n. 81, che autorizza la costituzione di un fondo di assistenza per le famiglie dei pescatori destinato alla corresponsione di contributi agli eredi dei deceduti in mare prevedendo, altresi', la possibilita' di erogare un contributo agli eredi di ciascun deceduto in mare fino alla misura massima di euro 50.000,00; Visto il decreto ministeriale del 19 luglio 2006 con il quale sono state determinate le modalita' per l'erogazione dei contributi previsti dal medesimo art. 5, comma 1-bis, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 marzo 2006, n. 81; Visto il decreto ministeriale 27 giugno 2007, recante «Integrazioni al decreto del 19 luglio 2006, con il quale sono state determinate le modalita' di erogazione dei contributi a favore degli eredi dei marittimi deceduti previsti dall'art. 5, comma 1-bis, della legge 11 marzo 2006, n. 81»; Considerato che l'art. 3 del decreto ministeriale del 19 luglio 2006, come modificato dal decreto ministeriale 27 giugno 2007 prevede che sia l'IPSEMA a provvedere all'erogazione del contributo a favore dei soggetti individuati che presentino istanza alla Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura; Considerato che l'art. 7, commi 1 e 4 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 ha sancito la soppressione dell'IPSEMA e l'attribuzione all'INAIL delle relative funzioni e attivita', nonche' il trasferimento delle risorse strumentali umane e finanziarie; Considerato che, a seguito della soppressione dell'IPSEMA, la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura ha gestito le risorse assegnate al «Fondo di assistenza per le famiglie dei marittimi deceduti» impegnando e liquidando annualita' dopo annualita', tutte le richieste di contributo pervenute a favore degli eredi dei pescatori deceduti in servizio; Ritenuto opportuno individuare espressamente la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura quale soggetto incaricato dell'erogazione del suddetto contributo, procedendo ad una modifica dell'art. 3 del decreto ministeriale del 19 luglio 2006, come modificato dal decreto ministeriale 27 giugno 2007; Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita'», convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 97; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 febbraio 2019, n. 25, recante «Regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»; Visto il decreto ministeriale del 27 giugno 2019, n. 6834, recante «Individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo»; Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, recante «Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuita' delle funzioni dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni»;
Decreta:
Art. 1
L'art. 3 del decreto ministeriale del 19 luglio 2006, come modificato dal decreto ministeriale 27 giugno 2007, e' sostituito dal seguente: «1. La Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura procede all'erogazione del contributo a favore dei soggetti dalla stessa individuati, ai sensi del presente decreto, nei limiti delle risorse disponibili. 2. La Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura procede all'erogazione del contributo in base alle quote indicate nell'allegato 1 al decreto ministeriale 27 giugno 2007». Il presente decreto sara' sottoposto alla registrazione dei competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 gennaio 2020
Il Ministro: Bellanova |
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