Gazzetta n. 58 del 7 marzo 2020 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 febbraio 2020 |
Scioglimento del consiglio comunale di Saint-Pierre. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che nel Comune di Saint-Pierre (Aosta) gli organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 10 maggio 2015; Considerato che all'esito di approfonditi accertamenti sono emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata ha arrecato grave pregiudizio agli interessi della collettivita' e ha determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario l'intervento dello Stato mediante un commissariamento di adeguata durata, per rimuovere tempestivamente gli effetti pregiudizievoli per l'interesse pubblico e per assicurare il risanamento dell'ente locale; Visto l'art. 38 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 della Regione autonoma della Valle d'Aosta, recante lo statuto speciale per la Valle d'Aosta; Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 6 febbraio 2020, alla quale e' stato debitamente invitato il Presidente della Regione autonoma della Valle d'Aosta;
Decreta:
Art. 1
Il consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta) e' sciolto. |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Nel Comune di Saint-Pierre (Aosta), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 10 maggio 2015, sono state riscontrate forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata, che compromettono la libera determinazione e l'imparzialita' degli organi elettivi nonche' il buon andamento e il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il 23 gennaio 2019 i carabinieri del gruppo di Aosta e del reparto anticrimine di Torino hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Torino, nei confronti di sedici persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, concorso in associazione di tipo mafioso, tentato scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata in concorso, traffico di sostanze stupefacenti in concorso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in concorso, detenzione illegale di armi e altro. Tra i destinatari della menzionata misura cautelare figura anche un amministratore del Comune di Saint-Pierre, dimessosi dalla carica il successivo 1° febbraio. Alla luce delle risultanze della citata operazione giudiziaria il Presidente della Regione autonoma della Valle d'Aosta - con decreto del 27 marzo 2019, successivamente prorogato - ha disposto per gli accertamenti di rito l'accesso presso il suddetto comune, ai sensi dell'art. 143, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. In esito all'indagine ispettiva la commissione incaricata dell'accesso ha depositato le proprie conclusioni, sulle cui risultanze il Presidente della Regione autonoma della Valle d'Aosta, sentito nella seduta dell'8 novembre 2019 il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica di Aosta, ha trasmesso l'allegata relazione, che costituisce parte integrante della presente proposta, in cui si da' atto della sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti e indiretti degli amministratori locali con la criminalita' organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando pertanto i presupposti per l'applicazione delle misure di cui al richiamato art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Il Comune di Saint-Pierre, di ridotte dimensioni demografiche, e' collocato nell'area centrale della Valle d'Aosta, regione nella quale la presenza e l'operativita' di associazioni criminali di tipo 'ndranghetistico, come accertato all'esito di indagini giudiziarie, e' da tempo risalente. I lavori svolti dalla commissione d'accesso hanno preso in esame, oltre all'andamento gestionale dell'amministrazione comunale, la cornice criminale e il locale contesto ambientale ove si colloca l'ente, con particolare riguardo ai rapporti tra gli amministratori e le locali consorterie e hanno evidenziato come l'uso distorto della cosa pubblica si sia concretizzato, nel tempo, in favore di soggetti o imprese collegati direttamente o indirettamente all'organizzazione criminale egemone. La relazione prodotta ai sensi dell'art. 143, comma 3 T.U.O.E.L. sulla base delle risultane dell'indagine giudiziaria analizza il profilo del citato amministratore destinatario dell'ordinanza cautelare, il cui coniuge annovera stretti rapporti di frequentazione con esponenti della locale consorteria mafiosa. Lo stesso provvedimento cautelare evidenzia l'appoggio elettorale che il sodalizio criminoso ha assicurato al citato amministratore ponendo in rilievo che, sebbene si sia candidato per la prima volta alle elezioni amministrative del 2015, senza alcuna precedente esperienza politica, e' risultato il secondo candidato piu' votato della lista di appartenenza. La relazione della commissione d'indagine si sofferma sui comportamenti tenuti dall'esponente politico in argomento, ponendo in rilievo la sua tendenza - in violazione del principio di separazione dei poteri di indirizzo e programmazione, da quelli gestionali - a ingerirsi nelle attivita' di gestione, invadendo anche ambiti di competenza di altri amministratori con i quali, nel tempo, i rapporti si sono via via deteriorati. Nel corso delle audizioni disposte dalla commissione d'indagine e' altresi' emerso come alcuni componenti dell'organo esecutivo e dell'apparato burocratico si fossero rivolti al primo cittadino e al vice sindaco per segnalare le difficolta' insorte nello svolgere le proprie funzioni proprio a causa delle ingerenze del menzionato amministratore; tuttavia, pur a fronte di tali doglianze, gli organi di vertice omettevano di porre in essere un qualsiasi intervento risolutivo. Dalla relazione emerge che, addirittura, la locale organizzazione criminale e' intervenuta a supporto dell'indicato amministratore per risolvere i rapporti conflittuali insorti con gli altri esponenti della compagine politica comunale, che contestavano il suo operato, al fine di farli desistere dalle rimostranze. Tali vicende sono sintomatiche del condizionamento dell'amministrazione in quanto rivelano un assoggettamento degli organi apicali nei confronti dell'amministratore - che come emerge dalla relazione si era reso tramite degli interessi della criminalita' organizzata - non avendo assunto alcuna iniziativa per contrastare le interferenze lamentate da altri esponenti della compagine elettiva e dell'apparato gestionale. Ulteriore elemento che conferma il soggiacere del primo cittadino ai desiderata del medesimo amministratore e' rappresentato dalla sua nomina nella locale pro-loco, atteso che - pur a fronte delle numerose resistenze all'interno del consiglio comunale su tale nomina - il sindaco ha comunque provveduto al conferimento dell'incarico. Gli accertamenti svolti dall'organo ispettivo presso gli uffici comunali hanno consentito di far emergere specifici episodi che rivelano le ingerenze della criminalita' organizzata sull'attivita' amministrativa e sulla gestione dell'ente, tese a favorire soggetti vicini alla compagine criminale. Viene in particolare posta all'attenzione la vicenda relativa all'appalto per il servizio di taxi bus, in scadenza nel giugno 2016, affidato ad una societa' il cui socio accomandatario e' uno stretto parente di un esponente dell'organizzazione criminale operante in Saint-Pierre. La relazione della commissione d'indagine pone in rilievo come la compagine criminale si sia interessata alle vicende dell'appalto in questione trovando, anche in questo caso, nel richiamato esponente politico un affidabile ed efficiente punto di riferimento all'interno dell'amministrazione comunale. La relazione del Presidente della Regione rivela che all'approssimarsi della scadenza contrattuale il menzionato amministratore, pur non essendo titolare di attribuzioni in tale settore, avuta conoscenza della volonta' dell'amministrazione di bandire una nuova gara per l'affidamento del servizio, si sia fattivamente attivato in favore dell'indicata ditta appaltatrice - come attestato da fonti tecniche di prova - chiedendo notizie agli altri esponenti della compagine politica locale in merito alle modalita' di rinnovo dell'appalto del servizio, incontrandosi e confrontandosi con esponenti di spicco della locale organizzazione criminale, tenuti costantemente informati dell'evoluzione della procedura. La stessa relazione evidenzia inoltre che la societa' appaltatrice ha ottenuto la proroga di un anno del contratto di appalto. Viene altresi' rappresentato, significativamente, come anomalie e irregolarita' concernenti tale affidamento siano continuate anche dopo che l'appalto e' stato aggiudicato ad altra impresa, atteso che il servizio viene svolto dalla ditta affidataria senza che sia stato preventivamente sottoscritto il contratto, come invece impone la normativa in materia. Rileva soprattutto la circostanza che nel corso delle audizioni disposte dalla commissione d'accesso sia emerso che il precedente appaltatore avrebbe esercitato pressioni sul nuovo affidatario per svolgere al suo posto il servizio di taxi bus e che quest'ultimo, intimorito da tale richiesta, si fosse rivolto a un componente dell'organo esecutivo, sollecitando controlli sul servizio in modo da neutralizzare le ingerenze del citato ex appaltatore. Nonostante tale grave segnalazione, l'amministrazione comunale non si e' in alcun modo attivata affinche' fosse assicurato il rispetto dei principi di legalita'. Le notizie acquisite dall'organo ispettivo trovano fattuale riscontro nei successivi controlli effettuati nel corso dell'accesso dai quali e' emerso che, sebbene come gia' precisato l'appalto sia stato affidato ad altra societa', il mezzo utilizzato per il trasporto degli alunni e' di proprieta' dell'ex appaltatore - tra l'altro il veicolo risulta privo di assicurazione - circostanza che attesta come l'affidatario cessato continui, di fatto, a svolgere illegittimamente il servizio. La commissione d'indagine ha verificato anche l'attivita' dell'ufficio anagrafe, rilevando irregolarita' nella gestione di alcuni procedimenti concernenti il rilascio di autorizzazioni di soggiorno permanente. In particolare viene segnalato che il coniuge di un esponente di vertice della locale consorteria mafiosa ha ottenuto un'attestazione di soggiorno permanente per cittadini comunitari in assenza dei requisiti previsti dalla legge. Le verifiche disposte al riguardo dalle forze dell'ordine hanno accertato che il permesso e' stato rilasciato a seguito dell'interessamento del piu' volte citato amministratore coinvolto nell'indagine giudiziaria in argomento che, anche in questo caso, e' intervenuto, interferendo illegittimamente sull'attivita' degli uffici comunali. Elementi che attestano una gestione amministrativa avulsa dal rispetto delle regole sono emersi anche all'esito delle verifiche disposte su alcuni beni comunali. L'organo ispettivo ha esaminato i relativi contratti di locazione riscontrando che alcune autorimesse comunali sono condotte in locazione da persone, legate da rapporti di coniugio o stretta affinita' con il gia' citato capo cosca, che non provvedono al pagamento del relativo canone. In un caso, pur a fronte di tale situazione debitoria, l'amministrazione comunale ha addirittura proceduto al rinnovo del contratto giunto a scadenza. Viene stigmatizzato a tal proposito che i vertici dell'amministrazione comunale, sebbene consapevoli della grave morosita', non hanno intrapreso alcuna azione ne' hanno adottato indirizzi nei confronti degli uffici competenti affinche' la situazione debitoria venisse sanata. Le circostanze analiticamente esaminate e dettagliatamente riferite nella relazione del Presidente della Regione autonoma della Valle d'Aosta hanno rivelato una serie di condizionamenti dell'amministrazione comunale di Saint-Pierre, volti a perseguire fini diversi da quelli istituzionali, che hanno determinato lo svilimento e la perdita di credibilita' dell'istituzione locale, nonche' il pregiudizio degli interessi della collettivita', rendendo necessario l'intervento dello Stato per assicurare la riconduzione dell'ente alla legalita'. Ritengo, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta), ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. In relazione alla presenza e all'estensione dell'influenza criminale, si rende necessario che la durata della gestione commissariale sia determinata in diciotto mesi. Roma, 30 gennaio 2020
Il Ministro dell'interno: Lamorgese |
| Art. 2
La gestione del Comune di Saint-Pierre (Aosta) e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: dott. Claudio Ventrice - viceprefetto; dott. Diego Dalla Verde - viceprefetto aggiunto; dott. Giuseppe Zarcone - dirigente di seconda fascia dell'Area I. |
| Informazioni non classificate controllate
Region Autonome Vallee d'Aoste - Regione Autonoma Valle d'Aosta
Presidence de la Region Presidenza della Regione
Al Ministro dell'interno
ROMA Ref. n° - Prot. n. V/ref. - Vs rif. Aoste/Aosta Oggetto: Amministrazione comunale di Saint-Pierre. Relazione ai sensi dell'art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (T.U.E.L.), come sostituito dall'art. 2, comma 30, della legge 15 luglio 2009, n. 94, a seguito di attivita' di indagine della Commissione d'accesso. Con riferimento all'oggetto, si riporta di seguito la relazione ex art. 143, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (T.U.E.L.), che si basa sulle risultanze dell'attivita' ispettiva condotta dall'apposita Commissione di indagine e sulle osservazioni emerse nell'ambito del dedicato Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi ad Aosta in data 8 novembre 2019. Premessa. Si ritiene utile, preliminarmente, rilevare la particolare situazione ordinamentale della Valle d'Aosta, ove il Presidente della Regione esercita le attribuzioni prefettizie, ai sensi degli articoli 4 del decreto legislativo luogotenenziale 7 settembre 1945, n. 545, 44 dello Statuto speciale, approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 e, per quanto qui piu' specificamente interessa, 1, comma 4, del decreto legislativo 17 marzo 2015, n. 45 (1) Il procedimento ha preso avvio a seguito dell'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino n. (...OMISSIS...) - eseguita il 23 gennaio 2019 dai Carabinieri del Gruppo di Aosta e del Reparto anticrimine di Torino nell'ambito territoriale della Regione Valle d'Aosta e di altre realta' del territorio nazionale (Citta' metropolitana di Torino e Reggio Calabria), - di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di sedici soggetti - di cui nove (...OMISSIS...) dimoranti o legati alla Valle d'Aosta, ritenuti responsabili a vario titolo di «associazione di tipo mafioso», «concorso in associazione di tipo mafioso», «tentato scambio elettorale politico - mafioso», «estorsione aggravata in concorso», «traffico di sostanze stupefacenti in concorso», «associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti», «detenzione illegale di armi» e altro. L'operazione conclude un'indagine avviata nel 2014, svolta dal Nucleo investigativo del Reparto operativo del Gruppo CC di Aosta e dal Reparto anticrimine CC di Torino, che ha permesso di documentare l'esistenza di un'associazione di tipo mafioso e, in particolare, di una struttura delocalizzata e territoriale della 'ndrangheta, denominata «locale», facente capo alla cosca (...OMISSIS...) operativa sul territorio di Aosta e zone limitrofe, con struttura organizzativa e ripartizione degli associati in ruoli di vertice, ruoli subordinati, con regole interne e riti di affiliazione. L'associazione si valeva della forza d'intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omerta' che ne deriva per commettere reati e per acquisire in modo diretto o indiretto, la gestione o comunque il controllo di attivita' economiche, ed, in particolare: delitti di estorsione, delitti contro il patrimonio (truffe e riciclaggio), delitti contro la pubblica amministrazione, delitti contro la persona, delitti in materia elettorale; acquisizione diretta ed indiretta del controllo di attivita' economiche presenti sul territorio e, nello specifico, nel settore dell'edilizia privata, imponendo ai committenti la scelta degli artigiani e delle ditte cui affidare i lavori, nonche' gestendo e controllando l'attivita' di commercio dei venditori ambulanti di agrumi che dalla Calabria si recano in Valle d'Aosta per lo svolgimento della loro attivita'; per procurare a se' o ad altri voti in occasione di competizioni elettorali. L'attivita' investigativa ha permesso di acclarare non soltanto l'appartenenza alla locale di Aosta, ma anche i ruoli che gli indagati ricoprivano all'interno dello stesso. L'incarico di promotore, direttore e organizzatore e' stato, infatti, riconosciuto a (...OMISSIS...) mentre a (...OMISSIS...) e' stato attribuito quello di partecipe. Il controllo del territorio esercitato dalla compagine 'ndranghetista si e' manifestato anche attraverso l'inserimento e la partecipazione alla politica locale mediante condotte finalizzate a procacciare voti per determinati candidati alle elezioni amministrative del 2015 (...OMISSIS...), con l'aspettativa della restituzione di vantaggi diretti e indiretti nel settore dell'aggiudicazione di concessioni e appalti pubblici. Lo scopo generale del progetto dei membri della locale e' quello di insinuarsi nei centri di potere e di governo della Valle d'Aosta, per favorire ditte e societa' legate o vicine all'organizzazione e, in altri termini, per controllare ampi settori della vita politica ed economica della Valle d'Aosta. Per completezza di dati, si rileva come l'indagine ha evidenziato vicende che solo in alcuni casi hanno dato adito a specifiche contestazioni di reati, mentre in altri sono comunque espressive di forme di ingerenza da parte della locale nel tessuto economico e politico della Valle. Tra le persone oggetto della misura cautelare in carcere, come si evince da quanto sopra riportato, figurano anche (...OMISSIS...) e un consigliere del Comune di Saint-Pierre, (...OMISSIS...) per il reato di cui agli articoli 110-416-bis del codice penale (Concorso in associazione di tipo mafioso): (...OMISSIS...) Nell'ambito del suddetto procedimento penale, come gia' ricordato in precedenza, sono emersi elementi circa possibili e, in certi casi, accertate forme di ingerenza nell'apparato politico e amministrativo del Comune di Saint-Pierre da parte di persone appartenenti o contigue al sodalizio criminale locale, attraverso il tramite della (...OMISSIS...) che, come gia' riferito, manteneva costanti contatti con i vertici dello stesso sodalizio. Questa situazione (...OMISSIS...) ha indotto il Presidente della regione a richiedere al Ministero dell'interno la delega all'esercizio, ai sensi del quarto comma dell'art. 1 del decreto-legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito con legge 12 ottobre 1982, n. 726, cosi' come sostituito dall'art. 1 della legge 15 novembre 1998, n. 486 e successive modifiche, dei poteri di accesso e di accertamento presso il Comune di Saint-Pierre, per poter approfondire le problematiche suesposte e ricercare riscontri obiettivi in ordine all'eventuale compromissione della libera determinazione degli organi elettivi e del buon andamento dell'amministrazione comunale nonche' del regolare funzionamento dei servizi alla stessa affidati - a causa dei possibili collegamenti con esponenti del sodalizio (...OMISSIS...) (...OMISSIS...) con decreto del Presidente della regione n. (...OMISSIS...) 132/RIS del 27 marzo 2019, e' stato, conseguentemente, disposto l'accesso presso il Comune di Saint-Pierre ex art. 143, comma 2, T.U.E.L. e contestualmente nominata la Commissione di indagine (...OMISSIS...), alla quale e' stato assegnato un termine di tre mesi per il perfezionamento degli accertamenti e delle attivita', termine successivamente prorogato di ulteriori tre mesi con decreto n. 246/RIS in data 13 giugno 2019. La Commissione citata ha concluso i propri lavori e depositato la relazione conclusiva presso questo ufficio in data 7 ottobre 2019.
Situazione criminalita' organizzata in Valle d'Aosta. L"ndrangheta in Piemonte. Si fornisce un quadro di sintesi sul fenomeno, prendendo in considerazione inizialmente l'ambito del distretto della Corte d'Appello di Torino, cui appartiene il circondario di Aosta, tenuto anche conto che le evidenze giudiziarie e di polizia hanno consentito di appurare come le consorterie criminali di matrice 'ndranghetista stanziate in Piemonte abbiano avuto e abbiano influenza anche in Valle d'Aosta (...OMISSIS...). Nel distretto della Corte d'Appello di Torino la criminalita' organizzata e' presente in tutte le sue forme. Tra queste, la 'ndrangheta calabrese e' quella dominante, cosi' come documentato dalle attivita' investigative di contrasto alla 'ndrangheta convenzionalmente denominate (...OMISSIS...) che forniscono un quadro significativo della presenza e dell'attuale operativita' della 'ndrangheta in Piemonte (...OMISSIS...). In Piemonte la compagine 'ndranghetista risulta essere composta da numerosi affiliati, distribuiti capillarmente sul territorio, organizzati in 'ndrine distaccate o locali, che di fatto suddividono in precise aree di competenza il territorio regionale. Le risultanze investigative portano altresi' a ritenere che la 'ndrangheta in Piemonte sia presente nonche' attiva da almeno quaranta anni e che (...OMISSIS...) abbia influenza anche sulla Regione Valle d'Aosta. Ulteriore elemento emerso con chiarezza e' la disponibilita' di armi in capo agli appartenenti all'associazione, ma anche all'associazione nel suo complesso. La situazione valdostana. La Valle d'Aosta e' una piccola regione di cultura marcatamente alpina che, confinante con la Francia e la Svizzera, grazie ai valichi, fin dall'antichita' e' stata una terra di passaggio. Sin dai primi anni del dopoguerra, la regione, cosi' come anche altre realta' del Nord Italia, e' stata interessata da una forte immigrazione di persone provenienti dalla Calabria, (...OMISSIS...). I segnali della presenza della 'ndrangheta in Valle d'Aosta non sono un fenomeno recente. Se i primi tentativi di infiltrazione nella vita politica (...OMISSIS...) sono degli anni '90, riscontri dell'esistenza dell'associazione criminale possono essere fatti risalire agli anni '70 e '80, quando furono commessi gravi fatti di reato, come estorsioni e omicidi, maturati con modalita' e nell'ambito di contesti tipici della criminalita' organizzata mafiosa calabrese. Alcune di queste vicende sono state oggetto di procedimenti conclusi con condanne passate in giudicato, nonostante non sia stata accertata giudizialmente la presenza della 'ndrangheta in Valle d'Aosta. Bisogna, infatti, attendere gli anni 2000 per l'accertamento giudiziale di una locale di 'ndrangheta nel territorio valdostano: gli elementi raccolti nelle indagini che si sono susseguite consentono di dimostrare come gia' negli anni 2000 e 2001 fosse operativa ed attiva una locale di 'ndrangheta in Valle d'Aosta, la cui presenza nella regione, quindi, era risalente nel tempo. La situazione sopra descritta si ricava dalle vicende processuali e attivita' investigative di contrasto alla 'ndrangheta convenzionalmente denominate: «LENZUOLO», «TEMPUS VENIT», «MINOTAURO», «GERBERA», «HYBRIS», «CACCIA GROSSA» (...OMISSIS...) «GEENNA», che, come detto, ha consentito di riscontrare per la prima volta l'operativita' nel territorio valdostano, e, segnatamente ad Aosta, di una locale di 'ndrangheta, e «ALTANUM» (...OMISSIS...). Dal materiale investigativo raccolto negli anni, e' stato possibile mettere a fuoco le modalita' con le quali si declina il fenomeno 'ndranghetista in Valle d'Aosta. Esso, pur riproducendo alcune caratteristiche tipiche dell'associazione mafiosa calabrese, si contraddistingue sul piano esterno per il basso profilo con cui si manifesta, necessitato dall'esigenza di rendersi sempre meno visibile, sia per una certa resistenza da parte della popolazione locale ad accettare facilmente imposizioni di carattere estorsivo, sia soprattutto per evitare di attirare l'attenzione delle Forze dell'Ordine e della Magistratura. Si evidenzia come si possa, pertanto, affermare che in Valle d'Aosta la 'ndrangheta aderisca pienamente al modello della cosiddetta «mafia silente» (...OMISSIS...). Si rileva come la giurisprudenza abbia, infatti, chiarito come l'accertamento della presenza della 'ndrangheta al nord, in virtu' del fatto che tende a manifestarsi in forme diverse da quelle tipiche, non richieda l'uso esplicito e concreto di mezzi violenti o di intimidazione da parte degli associati, in quanto e' sufficiente, per la sua sussistenza, che il timore causato dalla potenzialita' offensiva dell'associazione nella generalita' dei soggetti che vengono in contatto con questa li abbia indotti ad assoggettarsi all'attivita' mafiosa ed a subire la condizione omertosa (...OMISSIS...). Si sottolinea, pertanto, come l'attualita' del metodo intimidatorio non si estrinseca, quindi, nell'effettiva esplicazione di atti intimidatori, mediante violenza o minaccia, ne' tantomeno nella commissione di reati fine, quanto piuttosto nella capacita' di mutuare il modello organizzativo e la fama criminale dell'associazione da cui il gruppo promana e cioe', nel caso di specie, dai collegamenti strutturali con la 'ndrangheta calabrese. Cosi' come e' evidente che l'intento dell'organizzazione criminale non e' quello di conseguire un vantaggio immediato e rilevante ma di insinuarsi nel tessuto economico-produttivo e politico sociale, stabilendo una fitta rete di legami e di relazioni con tutte le espressioni della realta' locale nelle sue varie componenti: culturale, economica, imprenditoriale, politica, sociale. Tale potere non si ottiene in poco tempo e neppure con il solo metodo intimidatorio, ma richiede una gestione piu' attenta e prudente volta ad estendere la propria influenza su tutti i settori della societa'. Cio', senza la necessita' di avvalersi in concreto della forza di intimidazione che promana dal vincolo associativo e mirando a costituire una rete di contatti che possa svolgersi su un piano di normalita', caratterizzato da un susseguirsi di ordinari momenti ed occasioni di vita sociale e relazionale, destinati poi, in una fase successiva, ad essere orientati verso il perseguimento delle finalita' tipiche dell'associazione mafiosa, il controllo del territorio, l'infiltrazione nell'economia legale e l'ingerenza nei processi decisionali pubblici. Le evidenze giudiziarie ed investigative, sopra riportate, hanno, tra l'altro, permesso di accertare la presenza in questa regione di soggetti contigui, anche per vincoli di parentela, ad associazioni criminali calabresi: (...OMISSIS...) ed i gruppi formati dalle famiglie (...OMISSIS...). In particolare, sono presenti in Valle d'Aosta persone riconducibili alle seguenti cosche: (...OMISSIS...)
Il Comune di Saint-Pierre
Il Comune di Saint-Pierre, collocato nella vallata centrale della Valle d'Aosta, ha una superficie di circa 26 Km² e conta 3.213 abitanti (dati 2017). Considerato che la popolazione complessiva della Valle d'Aosta e' di centoventisemila e che settantatre comuni su settantaquattro non raggiungono i cinquemila abitanti, il Comune di Saint-Pierre puo' definirsi di medie dimensioni, risultando il nono centro urbano della regione per popolazione residente. L'organizzazione amministrativa del comune fa capo a (...OMISSIS...), affiancato dal (...OMISSIS...), e da quindici dipendenti attualmente in servizio. Sul loro conto non risultano precedenti penali e/o di polizia rilevanti ai fini di cui trattasi. (...OMISSIS...) In occasione delle ultime elezioni amministrative del 10 maggio 2015, si sono presentate due liste di candidati: la lista (...OMISSIS...) che candidava alla carica di Sindaco (...OMISSIS...) e alla carica di Vicesindaco (...OMISSIS...) e la lista (...OMISSIS....) che candidava alla carica di Sindaco la sig.ra (...OMISSIS...) e alla carica di Vicesindaco la sig.ra (...OMISSIS...). La lista di (...OMISSIS...) e' risultata la piu' votata con n. 746 voti mentre la lista (...OMISSIS...) ha ottenuto n. 676 voti. Con proprio decreto n. (...OMISSIS...) il Sindaco ha provveduto alla nomina della giunta comunale della quale fanno parte di diritto (...OMISSIS...). Del consiglio comunale fanno, inoltre, parte i Consiglieri di maggioranza (...OMISSIS...) Sul loro conto non risultano precedenti penali e/o di polizia rilevanti ai fini della presente indagine, fatta eccezione per (...OMISSIS...), la cui figura e' stata approfondita dalla Commissione d'indagine, nominata ai sensi dell'art. 143 T.U.E.L..
(...OMISSIS...) e il suo contesto familiare
(...OMISSIS...), come gia' ricordato tra i destinatari dell'ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino (...OMISSIS...), e' l'elemento cardine dei fatti oggetto di esame da parte della Commissione di indagine per l'accesso presso il Comune di Saint-Pierre. Per cio', la Commissione ha approfondito (...OMISSIS...) il contesto familiare e personale di (...OMISSIS...), per poi passare ad analizzare la dinamica della sua candidatura, il suo ruolo all'interno del comune, il rapporto con il sodalizio criminale, gli interventi dalla stessa promossi allo scopo di condizionare l'imparziale svolgimento dell'attivita' dell'ente e la reazione della struttura politica e amministrativa comunale, le sue mire politiche di piu' ampio orizzonte. (...OMISSIS...) ed e' sposata con (...OMISSIS...). (...OMISSIS...) e' un piccolo imprenditore edile, legale rappresentante insieme alla moglie, (...OMISSIS...). E' molto attivo e conosciuto nell'ambito della comunita' locale, collabora con altri imprenditori e professionisti della zona, come si approfondira' di seguito. Appartiene ad una famiglia articolata e numerosa, radicata e anch'essa conosciuta nel territorio di Saint-Pierre. Dall'ordinanza di custodia cautelare, emerge un rapporto di vicinanza del marito di (...OMISSIS...) Risulta (...OMISSIS...) inoltre un approccio particolarmente confidenziale e di fiducia da parte degli apici della consorteria criminale, in particolare con (...OMISSIS...), il quale dialoga paritariamente con (...OMISSIS...) per la elaborazione di strategie politiche e per la graduale costruzione di un ruolo di sempre maggior spicco della moglie sulla scena politica del territorio. Emerge, inoltre, che (...OMISSIS...), figure piu' importanti della consorteria, considerano (...OMISSIS...) un interlocutore affidabile. Riguardo alla rilevanza della figura del marito di (...OMISSIS...), appare poi utile evidenziare un aspetto singolare, ossia che (...OMISSIS...) partecipava a tutte le riunioni del consiglio comunale di Saint-Pierre, anche dopo l'arresto della moglie. Un altro legame familiare che merita di essere valorizzato e' quello di (...OMISSIS...) con (...OMISSIS...), che, sebbene non indagato, frequentemente compare nell'ordinanza in una posizione di prossimita' con (...OMISSIS...). Tra le altre, risulta inoltre che (...OMISSIS...) si rivolge a (...OMISSIS...) per poter parlare con (...OMISSIS...) Insomma, la famiglia (...OMISSIS...) puo' vantare un rapporto prossimo e di fiducia con la consorteria, che valorizza il contesto nel quale si inserisce e si muove (...OMISSIS...)
Le elezioni amministrative del Comune di Saint-Pierre del 10 maggio 2015
(...OMISSIS...) si candida nel (...OMISSIS...) nelle consultazioni elettorali del 10 maggio 2015 per il rinnovo del consiglio comunale di Saint-Pierre. Pur essendo alla sua prima esperienza politica, la (...OMISSIS...) risulta la seconda piu' votata della sua lista. Il brillante risultato elettorale e' ancora piu' significativo alla luce delle audizioni effettuate dalla Commissione, nel corso delle quali e' emerso che la (...OMISSIS...), prima della sua nomina, era pressoche' sconosciuta, non solo ai dipendenti o ai candidati delle altre liste della coalizione, ma agli stessi candidati (...OMISSIS...) con cui si era presentata alle elezioni. Nonostante fosse sconosciuta e non vantasse alcuna esperienza politica, le diverse coalizioni si contendevano la sua candidatura, per ragioni da ricondursi alla numerosita' dei parenti del marito, anche se nei fatti e come emerso da alcune intercettazioni la famiglia (...OMISSIS...) al momento del voto si sarebbe divisa non permettendo quindi di giustificare il risultato elettorale (...OMISSIS...) se non con ulteriori appoggi. Da diverse intercettazioni riportate nell'OCC, emerge invece in modo chiaro l'appoggio elettorale del sodalizio criminoso, anche tramite l'intermediazione del (...OMISSIS...). Il sodalizio ha lavorato per canalizzare i voti, e principalmente quelli della comunita' calabrese, in favore della (...OMISSIS...), anche a fronte di richieste di appoggio ad altri candidati. Dopo il brillante risultato elettorale e la vittoria della sua lista, (...OMISSIS...) viene nominata assessore (...OMISSIS...) avrebbe ottenuto tale incarico grazie all'appoggio del sodalizio (...OMISSIS...) (...OMISSIS...) ha sottolineato la buona riuscita dell'elezione per la (...OMISSIS...) e con tale risultato ha potuto richiedere l'appoggio di (...OMISSIS...) per un incarico rilevante da affidare (...OMISSIS...) nell'amministrazione comunale di Saint-Pierre, tanto che (...OMISSIS...) La carica di assessore rappresentava per la (...OMISSIS...) un ottimo traguardo, che le consentiva un controllo generale sulla vita politica dell'ente, permettendole di venire a conoscenza di ogni iniziativa politica, con possibilita' di intervenire sulle iniziative degli altri assessori e di maturare un ruolo di spicco all'interno del comune, funzionale alla prospettiva politica e alla visibilita' esterna nei confronti della cittadinanza.
Il ruolo di (...OMISSIS...) all'interno dell'ente e le sue relazioni con il sodalizio (...OMISSIS...).
(...OMISSIS...) emerge, (...OMISSIS...) come (...OMISSIS...) irruente, protagonista, invadente, poco incline alla mediazione, per cui i rapporti con gli assessori si fanno via via sempre piu' complessi a causa delle frequenti ingerenze nelle materie degli altri assessorati. Di fatto, la (...OMISSIS...) si sostituiva anche ai dipendenti nello svolgimento delle mansioni loro tipiche, in palese violazione del principio di separazione tra politica e amministrazione quale corollario di imparzialita' e buon andamento della pubblica amministrazione. Nonostante gli altri amministratori e (...OMISSIS...). le avessero rappresentato che tale modalita' di gestione travalicava il suo ruolo, la (...OMISSIS...) perseverava negli atteggiamenti descritti, senza legittimazione e senza fattive resistenze da parte dell'amministrazione. E' evidente, comunque, che le ingerenze (...OMISSIS...) provocano malumori in seno alla giunta e difficolta', (...OMISSIS...). Parallelamente allo spiccato dinamismo esercitato in seno all'amministrazione comunale, (...OMISSIS...) si rapporta frequentemente al sodalizio - per il quale rappresenta la figura chiave all'interno del Comune di Saint-Pierre - informandolo di tutto cio' che avviene nel comune, sia per ricevere consigli che per richieste di aiuto (...OMISSIS...). In particolare, (...OMISSIS...) si rivolge alla consorteria criminale, che si attiva a suo supporto, per risolvere i rapporti conflittuali con gli altri assessori (...OMISSIS...). Di cio' si ha contezza quando il (...OMISSIS...), all'interno dell'abitazione di (...OMISSIS...) viene intercettata una conversazione tra questi e (...OMISSIS...) in cui il primo incarica il secondo di riferire a (...OMISSIS...) «...che suo cugino non si comporta bene con (...OMISSIS...)». Il cugino di (...OMISSIS...) si identifica in (...OMISSIS...), assessore (...OMISSIS...) del Comune di Saint-Pierre, che sta contestando l'operato della (...OMISSIS...) nonostante sia stato avvertito di desistere dal tenere tale comportamento. (...OMISSIS...) ripete a (...OMISSIS...) il messaggio da comunicare a (...OMISSIS...), affinche' questi, a sua volta, lo comunichi a (...OMISSIS...). Della cosa viene informato anche il consigliere comunale di Aosta (...OMISSIS...), il quale dice di aver a sua volta informato (...OMISSIS...). L'assessore (...OMISSIS...) conferma che suo cugino (...OMISSIS...) si era effettivamente interessato alla questione. L'approccio della (...OMISSIS...) indisponeva quindi gli altri assessori e il (...OMISSIS...), determinando un clima conflittuale in seno alla giunta: gli interessati, ascoltati dalla Commissione, hanno riferito di aver segnalato al Sindaco e al Vicesindaco le difficolta' a svolgere i propri compiti, senza pero' riuscire ad ottenere un intervento risolutivo, (...OMISSIS...). Si assiste ad un'amministrazione che, pur insofferente, non riesce a porre un argine a tale «esuberanza» (o piu' probabilmente non intende farlo), che assurge ad uno specifico e concreto approccio alla gestione dell'ente, determinando interferenze che si rivelano puntuali sull'attivita' amministrativa e su talune scelte discrezionali dello stesso. Una chiave di lettura dei rapporti interni di forza nel Comune di Saint-Pierre e una deliberata intenzione del vertice politico di trovare una mediazione con (...OMISSIS...) puo' essere individuata in una conversazione (...OMISSIS...) fra (...OMISSIS...) e (...OMISSIS...), dalla quale si comprende che quest'ultimo, tramite (...OMISSIS...) , ha convocato il Sindaco di Saint-Pierre insieme ad un'altra persona, per parlare della (...OMISSIS...) e dei problemi che quest'ultima ha avuto con gli altri assessori. A questo punto(...OMISSIS...) esorta (...OMISSIS...) dicendogli di riferire a (...OMISSIS...) di convocare la (...OMISSIS...) per avere la sua versione dei fatti. Dalle parole di (...OMISSIS...) appare che la consorteria si attivi direttamente per garantire l'equilibrio interno al Comune di Saint-Pierre (...OMISSIS...) Un'altra vicenda che merita di essere citata, in quanto emblematica del particolare attivismo e protagonismo di (...OMISSIS...), avallato dall'amministrazione, e' la sua nomina alla pro loco di Saint-Pierre (...OMISSIS...). Molte sono le resistenze all'interno del consiglio comunale a tale nomina, ma il Sindaco decide di procedere ugualmente, sostenendo che la (...OMISSIS...) fosse l'unico assessore disponibile a ricoprire tale incarico e che l'incarico debba essere ricoperto da un membro della giunta per facilitare le comunicazioni tra la giunta e la pro loco (...OMISSIS...). La nomina di rappresentante del comune alla pro loco, cosi' come la nomina ad assessore alle finanze, il protagonismo, la partecipazione ad eventi pubblici anche esulanti la sua competenza costituiscono il primo passo della piu' ampia strategia politica di medio-lungo periodo di (...OMISSIS...), la quale ha in tal modo la possibilita' di instaurare e consolidare una rete di legami e relazioni in funzione di una maggiore visibilita' da capitalizzare per le successive elezioni amministrative e, in futuro, con un ingresso nel Conseil Federal dell'Union Valdôtaine (...OMISSIS...) L'attivita' di indagine della Commissione ha consentito, anche con il supporto del materiale investigativo dell'operazione (...OMISSIS...), di tracciare gli specifici interventi sull'attivita' amministrativa e sulla gestione dell'ente, che hanno agevolato soggetti vicini alla compagine criminale, valutabili ai fini del condizionamento da parte di quest'ultima. Si tratta dell'affidamento del servizio di taxi-bus, del rilascio di un'attestazione di soggiorno permanente e della gestione delle autorimesse comunali concesse in locazione.
L'affidamento del servizio di taxi-bus.
La Commissione di indagine ha accertato (...OMISSIS...) come la compagine criminale si sia interessata alle vicende dell'appalto relativo al servizio di taxi-bus del Comune di Saint-Pierre, affidato, alla (...OMISSIS...), in scadenza al mese di (...OMISSIS...), trovando in (...OMISSIS...) un affidabile ed efficiente punto di riferimento all'interno dell'amministrazione comunale. (...OMISSIS...) Cio' premesso, si rammenta che la (...OMISSIS...) gestiva per il Comune di Saint-Pierre il servizio di taxi-bus per il trasporto scolastico degli studenti delle frazioni montane. L'appalto gli era stato affidato dal Comune di Saint-Pierre per il periodo (...OMISSIS...). All'approssimarsi della scadenza contrattuale, l'assessore (...OMISSIS...) e il consigliere comunale (...OMISSIS...) si attivano per predisporre un bando di gara piu' efficiente e attento alla tutela ambientale. (...OMISSIS...), venuta a conoscenza di tale volonta', informa (...OMISSIS...), allora gestore del servizio, di quanto sta accadendo e successivamente incontra (...OMISSIS...) in data (...OMISSIS...), per chiedergli un consiglio su come gestire la cosa. La (...OMISSIS...) si interessa dunque dell'appalto del taxi-bus, servizio che peraltro non rientra nelle competenze del suo assessorato. La Commissione, attraverso l'esame delle intercettazioni, ha potuto constatare come il modus operandi del sodalizio sia connotato dall'esigenza di garantire un profilo molto basso agli interventi della (...OMISSIS...), in modo da non esporla e da non far risultare un interessamento particolarmente spiccato per le vicende di diretto interesse della consorteria criminale. Nei fatti, con due deliberazioni, n. (...OMISSIS...), vengono disposte due proroghe tecniche del contratto sino al (...OMISSIS...), proroghe non conformi a quanto previsto dall'ANAC per la loro legittimita', in quanto disposte senza aver prima avviato la procedura di gara(...OMISSIS...). Infatti, risulta che i documenti necessari per avviare la procedura di gara sono stati inviati alla centrale di committenza regionale in data (...OMISSIS...), quasi quattro mesi dopo la determinazione (...OMISSIS...) e nonostante risultasse gia' dal verbale di giunta (...OMISSIS...) che, a quella data, la predisposizione dei documenti di gara fosse gia' ad un livello avanzato. Per parte sua, il (...OMISSIS...) motiva la proroga con il fatto che i dipendenti comunali fossero impegnati nell'esame di altri documenti e che si fosse dunque giunti all'inizio dell'anno scolastico con la necessita' di disporre una proroga del servizio. E' opportuno invece sottolineare che la necessita' di bandire una gara per l'affidamento del servizio in questione fosse stata gia' rappresentata e sollecitata, diversi mesi prima della scadenza del contratto, nel gennaio e nel maggio 2016, (...OMISSIS...). L'amministrazione avrebbe avuto il tempo materiale per predisporre il capitolato e inviarlo alla Centrale unica di committenza regionale (CUC). All'esito delle indagini, quel che si puo' affermare e' che (...OMISSIS...), al fine di far conoscere ad (...OMISSIS...) notizie circa il rinnovo dell'affidamento del servizio taxi-bus, si e' misurata con altri esponenti dell'amministrazione comunale ( (...OMISSIS...)), i quali avevano intenzione di affidare il servizio ad altra ditta che avrebbe applicato, a dire della stessa (...OMISSIS...), prezzi piu' bassi. La vicenda, iniziata nel mese di aprile 2016, si e' protratta sino a giugno dello stesso anno quando, (...OMISSIS...) non vi erano piu' i tempi tecnici per indire una nuova gara d'appalto. Durante le fasi della vicenda, (...OMISSIS...) ha costantemente tenuto informati gli esponenti di spicco della locale di Aosta in merito all'evoluzione della questione, con i quali si e' di frequente confrontata, chiedendo il loro aiuto ed appoggio. Di fatto la ditta (...OMISSIS...) ha ottenuto la proroga di un anno del contratto di appalto. In conclusione, la vicenda costituisca un indice dell'indubbia capacita' della compagine associativa di attivarsi in materia di assegnazione di appalti da parte di enti pubblici, elemento questo che rientra tra le finalita' dell'associazione di tipo mafioso. (...OMISSIS...) Le «anomalie» continuano una volta conclusa la procedura per l'affidamento del servizio per il triennio dal 2017 al 2020, aggiudicato all'impresa (...OMISSIS...). La Commissione di indagine evidenzia innanzitutto come il servizio sia svolto in assenza di un contratto scritto, benche' nel settore dei contratti pubblici la forma scritta sia prevista a pena di nullita'. Interpellato per chiarimenti, il (...OMISSIS...) ha giustificato per iscritto l'assenza di un contratto sulla base di una presunta incertezza circa le coperture assicurative prodotte dall'impresa aggiudicataria e quelle previste dal capitolato speciale d'appalto, in attesa di un parere richiesto al broker assicurativo con mail del (...OMISSIS...). (...OMISSIS...) ha poi precisato che e' stata richiesta all'aggiudicatario l'esecuzione anticipata del contratto ai sensi dell'art. 32, comma 8, del decreto legislativo n. 50/2016 (...OMISSIS...), anche al fine di non creare pregiudizio all'utenza. In realta', l'urgenza che giustifica l'esecuzione anticipata di un contratto e' ammessa esclusivamente nelle ipotesi di eventi oggettivamente imprevedibili, estranei alla pubblica amministrazione e da essa non determinati e tale non puo' considerarsi la mancata produzione da parte dell'aggiudicatario del certificato di assicurazione per responsabilita' civile con massimale previsto dal capitolato speciale. Pertanto, si sarebbe dovuto procedere all'annullamento dell'aggiudicazione, con conseguente avvio delle procedure per l'affidamento a favore del secondo classificato (...OMISSIS...) Un ulteriore aspetto di interesse emerge dalle dichiarazioni dell'assessore (...OMISSIS...) rese alla Commissione, il quale riferisce che il gia' citato (...OMISSIS...) avrebbe chiesto a (...OMISSIS...), attuale affidatario, di poter svolgere, di fatto, il servizio al suo posto (...OMISSIS...) intimorito dalla richiesta di (...OMISSIS...), si sarebbe rivolto all'assessore (...OMISSIS...) per far in modo che il Comune di Saint-Pierre, attraverso i controlli sul servizio, impedisse ad (...OMISSIS...) di svolgerlo. In effetti, secondo le norme del codice degli appalti, il committente deve verificare che l'esecuzione sia svolta ad opera esclusivamente dell'appaltatore o subappaltatore autorizzato; e, per (...OMISSIS...) i controlli effettuati dall'ente sarebbero stati una valida motivazione per respingere le richieste di (...OMISSIS...). Pur a fronte della segnalazione di (...OMISSIS...), l'amministrazione comunale non si e' attivata, avanzando alcune giustificazioni in effetti scarsamente convincenti, legate al fatto che il contratto con (...OMISSIS...) non era stato ancora sottoscritto, nonostante il servizio fosse di fatto eseguito (...OMISSIS...). (...OMISSIS...) Non risulta in ogni modo che la ditta (...OMISSIS...) avesse manifestato la volonta' di avvalersi di subappaltatori, (...OMISSIS...) afferma di non aver mai eseguito controlli in quanto mai richiesti, ne' gli utenti hanno mai lamentato disservizi. Dal quadro sopra rappresentato, emerge una evidente gestione confusa e irrispettosa delle disposizioni in materia di affidamento di servizi: come illustrato, il servizio viene svolto da ormai due anni, di fatto e senza un contratto scritto, senza una delle coperture assicurative previste nel capitolato di gara e senza che venga effettuato alcun tipo di controllo sulle modalita' di esecuzione dello stesso. Tale situazione ha permesso ad (...OMISSIS...) di richiedere all'aggiudicatario dell'appalto in questione di eseguirlo in subappalto, ancorche' espressamente vietato dall'art. 105, comma 4, lettera a) del codice dei contratti pubblici, nonche' dagli articoli 15 e 16 del capitolato speciale di appalto del Comune di Saint-Pierre per l'appalto in parola. Proprio tale condotta costituisce uno degli elementi piu' significativi emersi nel capo di imputazione a carico di (...OMISSIS...). Tale aspetto avrebbe consigliato una piu' puntuale e attenta verifica da parte dell'ente sulla legittima e corretta esecuzione, anche alla luce della segnalazione che l'assessore (...OMISSIS...) riferisce di aver proposto alla giunta e al segretario. L'irregolarita' rilevata dalla Commissione di indagine, accertata anche in sede di audizione del (...OMISSIS...) effettuata in data (...OMISSIS...), ha portato quest'ultimo a richiedere, in data (...OMISSIS...), al Corpo Associato di Polizia Locale di Aosta, Saint-Pierre e Sarre, un controllo sulla regolare esecuzione del servizio di trasporto alunni appaltato alla (...OMISSIS...). Dal controllo, effettuato in data 30 settembre 2019, l'organo di Polizia locale ha accertato che il mezzo utilizzato per il trasporto degli alunni, di proprieta' della societa' (...OMISSIS...), di cui e' socio e amministratore unico (...OMISSIS...), era condotto dal medesimo (...OMISSIS...) e che lo stesso veicolo risultava sprovvisto della copertura assicurativa RC auto in quanto scaduta il 20 luglio 2019; il veicolo veniva di conseguenza sottoposto a sequestro amministrativo. La situazione sopra descritta evidenzia come (...OMISSIS...) abbia continuato a svolgere il servizio illegittimamente, senza-alcun controllo da parte del Comune di Saint-Pierre, se non dopo che la Commissione d'indagine ha richiesto chiarimenti circa le modalita' di controllo dell'esecuzione dell'appalto.
I rapporti della famiglia (...OMISSIS...) con il Comune di Saint- Pierre
(...OMISSIS...) attenzionato alcune pratiche intestate alla signora (...OMISSIS...) e ad alcuni suoi stretti familiari (...OMISSIS...), riscontrando delle irregolarita' nella gestione di alcuni procedimenti e di alcuni rapporti contrattuali, riferiti ad un procedimento anagrafico di rilascio di un'attestazione di soggiorno permanente e alla locazione di alcune autorimesse comunali. Il rilascio di un'attestazione di soggiorno permanente E' risultato che (...OMISSIS...) (...OMISSIS...) ha ottenuto, in data (...OMISSIS...) 2016, dal Comune di Saint-Pierre, l'attestazione di soggiorno permanente per cittadini comunitari in assenza dei requisiti previsti dalla legge (...OMISSIS...) (decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, articoli 14, 15, 16 e 18), come accertato (...OMISSIS...) attraverso l'esame della documentazione prodotta dal sig. (...OMISSIS...) e i contatti con il Centro per l'impiego di Aosta, i quali hanno concluso per l'insussistenza dello svolgimento di un'attivita' lavorativa continuativa (o situazioni ritenute equivalenti dalla legge) per il tempo richiesto dalla legge. (...OMISSIS...) e' stata sentita al riguardo la dipendente (...OMISSIS...) del comune che si e' occupata del procedimento in esame, (...OMISSIS...), cui sono stati chiesti chiarimenti in ordine al procedimento in questione e, soprattutto, se vi fosse stato un interessamento della (...OMISSIS...) in merito. La signora (...OMISSIS...), nel riferire di aver ricevuto rassicurazioni (soltanto) telefoniche dal Centro per l'impiego sulla sussistenza dei presupposti con riguardo alla situazione lavorativa del sig. (...OMISSIS...), ha detto di non aver ricevuto richieste da nessuno sullo stato della pratica. Successivamente, in altra audizione, ha precisato che, a seguito di un confronto con una collega, e' emerso che la (...OMISSIS...) aveva chiesto a che punto fosse la pratica. I dubbi sulla questione sono tuttavia stati dissipati dagli atti di polizia giudiziaria del Nucleo dei Carabinieri di Aosta ( (...OMISSIS...), dai quali emerge che il permesso di soggiorno e' stato rilasciato grazie all'interessamento di (...OMISSIS...) la quale, nel corso di una telefonata con (...OMISSIS...), conferma di essere riuscita, grazie al suo intervento sulla dipendente (...OMISSIS...), ad ottenere il certificato, nonostante il (...OMISSIS...) non avesse maturato i requisiti previsti dalla legge per il suo rilascio. Si tratta di un fatto che evidenzia il legame oggettivo tra la criminalita' mafiosa e l'amministrazione locale e che presenta i caratteri della «concretezza», in quanto puntualmente documentato nella sua realta' storica; dell'«univocita'», in quanto favorisce soggetti appartenenti o comunque contigui al clan criminale; della «rilevanza», cioe' della idoneita' a compromettere il regolare svolgimento delle funzioni dell'ente locale. La locazione delle autorimesse comunali Un'ulteriore discutibile modalita' di gestione intrapresa dal Comune di Saint-Pierre riguarda la locazione di' alcune autorimesse comunali, ancora una volta a favore di alcuni componenti della famiglia acquisita di (...OMISSIS...) Due di queste autorimesse sono state locate a (...OMISSIS...). (...OMISSIS...) ha stipulato il contratto di locazione con il comune in data 29 marzo 2011, con decorrenza dal 1° aprile 2011, per un canone annuo di euro 588,00. Il contratto prevede una clausola risolutiva espressa in caso di morosita' o di violazione di qualsiasi clausola contrattuale. E' emerso che (..OMISSIS...) non ha quasi mai versato i canoni di locazione e che risulta debitrice nei confronti del comune della somma di euro 2.009,76 (...OMISSIS...), anche se, rispetto alle inadempienze, il comune, con nota del 19 novembre 2012, ha sollecitato il pagamento dei canoni sino ad allora maturati. Per effetto della durata quadriennale, in data 31 marzo 2015 il contratto va a scadenza, ma il comune, anziche' considerare il contratto risolto per fine locazione (o per l'operativita' della clausola risolutiva espressa prevista in caso di morosita'), chiede ripetutamente alla (...OMISSIS...) di esplicitare la propria volonta' in ordine all'eventuale rinnovo del contratto medesimo, evidenziando l'aggiornamento del canone di locazione. Da ultimo, con nota del 5 settembre 2018, notificata nelle mani di (...OMISSIS...), il comune sollecita nuovamente il pagamento delle somme dovute, fino al 31 marzo 2015. (...OMISSIS...) continua cosi' ad occupare senza alcun contratto e quindi sine titulo l'autorimessa dal marzo 2015. Non risulta che il comune abbia mai esperito gli strumenti giuridici contratto (clausola risolutiva espressa), nonche' dalla legge per la riscossione delle somme dovute e per ottenere il rilascio dell'immobile. Anzi, come documentato, il comune piuttosto che procedere alla liberazione dell'immobile, addirittura propone il rinnovo del contratto (...OMISSIS...). Inoltre, dalla data di scadenza del contratto, non ritiene di dover richiedere le somme corrispondenti all'occupazione senza titolo dell'immobile, che farebbe aumentare il debito della (...OMISSIS...) nei confronti del Comune di altri 3.180,00 euro (fino ad agosto 2019). Dagli accertamenti condotti (...OMISSIS...) e' emerso che la signora (...OMISSIS...), oltre ai solleciti sopra citati, e' stata contattata numerose volte telefonicamente da una dipendente del comune per il pagamento dei canoni insoluti e per la restituzione delle chiavi dell'autorimessa, senza successo. E' anche stato appurato che al protocollo del comune, nel corso degli anni, sono pervenute numerose richieste di soggetti interessati a locare l'autorimessa comunale che, se liberata, avrebbe consentito al Comune di percepire nuovamente il canone di locazione. E' altresi' emerso che (...OMISSIS...) fossero assolutamente consapevoli della situazione di grave morosita' della (...OMISSIS...) e, ciononostante, non abbiano intrapreso azioni ne' per lo meno impartito indirizzi affinche' la situazione debitoria fosse sanata e l'immobile recuperato. Si evidenzia, infine, che la situazione di morosita' non e' generalizzata, ma si limita a pochissimi altri casi (...OMISSIS...), oltre a quello dei (...OMISSIS...). Anche (...OMISSIS...), fratello di (...OMISSIS...), ha stipulato con il Comune di Saint-Pierre un contratto di locazione per un'autorimessa, con decorrenza dal 1° maggio 2016 e scadenza il 30 aprile 2020, a fronte di un canone annuo di 720 euro. Il contratto, analogamente a quello della sorella, prevede l'uso esclusivo per autorimessa e contiene una clausola risolutiva espressa. A tale proposito, (...OMISSIS...) e ha potuto accertare, oltre ad un uso per finalita' difformi (...OMISSIS...) dell'autorimessa, anche una situazione debitoria nei confronti del comune, nonostante un tentativo di piano di rientro. Anche in tale situazione, non risulta che il comune abbia esperito gli strumenti giuridici contrattualmente previsti per la riscossione delle somme e anche per l'uso difforme da quello prescritto. Alla luce delle circostanze di seguito riportate, la Commissione evidenzia la presenza di elementi che lumeggiano un possibile condizionamento, veicolato (...OMISSIS...), sull'amministrazione, che non ha dimostrato la sufficiente robustezza per contrastare indebite ingerenze nell'imparziale ed efficiente dispiegarsi della azione amministrativa, con profili anche di potenziale responsabilita' contabile: la significativa esposizione debitoria di (...OMISSIS...); l'uso difforme dall'oggetto del contratto da parte di (...OMISSIS...) la circostanza che l'amministrazione non si sia fattivamente attivata per liberare i due immobili occupati dai due locatari, (...OMISSIS...) addirittura sine titulo; la piena consapevolezza dimostrata dal vertice (...OMISSIS...) nonche' la totale indifferenza a fronte della situazione di morosita'; la permanente inerzia mantenuta dall'amministrazione, pure a seguito della pubblicazione della ordinanza di custodia cautelare in carcere e delle attivita' di indagine, a seguito delle quali e' emerso lo stretto rapporto familiare dei due locatari morosi con un soggetto palesemente appartenente alla 'ndrangheta; la circostanza che i soggetti avvantaggiati dall'inerzia dell'amministrazione siano rispettivamente (...OMISSIS...), destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in relazione al capo di imputazione per 416-bis del codice penale.
Tributi comunali e appalti I tributi comunali Dopo aver passato in rassegna tutti gli indici dell'interferenza che (...OMISSIS...) ha esercitato sull'attivita' del Comune di Saint-Pierre, condizionandone il buon andamento e rilevando come sia l'apparato burocratico, sia il vertice amministrativo siano stati soggiacenti, inerti ed omissivi, assecondando i suoi interventi, la Commissione ha quindi esaminato gli ambiti di maggior rilievo delle competenze comunali in relazione ai quali, pur non intercettando alcun collegamento con la Criminalita' organizzata, almeno allo stato, ha comunque rilevato situazioni di disordine amministrativo, di tendenza a favorire determinati operatori economici del territorio, non sempre nel pieno rispetto delle disposizioni normative in materia, nonche' ulteriori situazioni in cui e' emerso l'ennesimo interessamento di (...OMISSIS...). Tale situazione, in uno con la non chiara ripartizione delle competenze, dimostrata anche dalle difficolta' che la Commissione ha riscontrato nel reperire la documentazione da esaminare, rende l'apparato comunale particolarmente fragile e vulnerabile, facilmente penetrabile, anche solo per spirito di soggiacenza e non necessariamente di compiacenza delle mire di controllo e di infiltrazione della criminalita' organizzata. La Commissione ha esaminato la situazione debitoria di soggetti legati (...OMISSIS...) con riferimento ai tributi (...OMISSIS...) A tale proposito, ha riscontrato come la sig.ra (...OMISSIS...) risulti debitrice nei confronti del Comune di Saint-Pierre per la quasi totalita' dei tributi dovuti per il periodo oggetto di verifica (2015-2019). Alcuni di questi, peraltro, sono caduti in prescrizione (...OMISSIS...), come accertato dallo stesso comune, a causa del mancato rispetto dei termini previsti dalla legge o per un'erronea procedura di notificazione degli avvisi di accertamento. Cio' che emerge dai controlli condotti dalla Commissione d'indagine e' come la gestione negligente del Comune di Saint-Pierre nell'utilizzo degli strumenti normativi previsti per la riscossione dei tributi non ha sicuramente contribuito a modificare la situazione di completa illegalita' della (...OMISSIS...), anzi ne costituisce un incentivo. Da ulteriori controlli, e' inoltre emersa una situazione debitoria di (...OMISSIS...), nei confronti del comune. Gli appalti L'indagine svolta dalla Commissione d'indagine si e' concentrata anche sulla eventuale individuazione, tra le imprese affidatane degli appalti pubblici, di imprese contigue alla criminalita' organizzata e sulla conformita' al codice degli appalti delle procedure di affidamento degli appalti pubblici da parte del Comune di Saint-Pierre (...OMISSIS...). I risultati di tale controllo (...OMISSIS...) hanno evidenziato diverse irregolarita' nella gestione degli appalti pubblici, tra cui spicca in particolare la reiterata violazione del principio di rotazione. (...OMISSIS...) Il responsabile (...OMISSIS...) non nasconde di essere consapevole che il mancato rispetto del principio di rotazione si pone in contrasto con le norme sugli appalti pubblici, ma giustifica tali scelte nella necessita' di dare esecuzione alle direttive dagli amministratori locali, principio che, non solo non trova riscontro in nessuna norma, ma si pone in contrasto con quelli di concorrenza e parita' di trattamento. La Commissione e' quindi passata ad esaminare i singoli operatori economici con i relativi affidamenti, rilevando eventuali criticita' derivanti da rapporti di contiguita' alla criminalita' organizzata o da affidamenti contrastanti con la normativa sugli appalti. Ditta (...OMISSIS...) (...OMISSIS...), e' titolare di un'impresa esercente l'installazione e la manutenzione di impianti idrotermosanitari a' gas e antincendio, sbavi e movimenti terra, sgombero neve, opere murarie, costruzione reti fognarie e acquedotti, conduzione bruciatori e caldaie, costruzioni. Dalla consultazione della banca dati SDI, e' emerso che (...OMISSIS...) e' stato indagato per il reato di cui all'art. 353-bis del codice penale (turbata liberta' di scelta del contraente) (...OMISSIS...). L'analisi delle deliberazione di aggiudicazione dei lavori del Comune di Saint-Pierre assegnati alla ditta (...OMISSIS...) evidenzia come di fatto l'impresa in questione si sia aggiudicata, senza interruzione, appalti per la manutenzione dell'impianto della rete di acquedotto, in palese violazione del principio di rotazione degli incarichi, e per un importo complessivo di euro 371.281,48 nel periodo dal 2015 alla fine del 2018. Gli affidamenti, inoltre, evidenziano diverse anomalie che riguardano l'effettuazione di gare ristrette con il criterio del massimo ribasso che vengono poi sovente integrate con affidamenti diretti per interventi ritenuti urgenti, ancorche' i medesimi siano nei fatti programmabili (...OMISSIS...). La Commissione ha, inoltre, rilevato che dagli atti del Comune di Saint-Pierre risulta l'esistenza di relazioni di lavoro tra (...OMISSIS...). La figura di (...OMISSIS...) si evidenzia anche nell'ambito della gestione dei servizi cimiteriali. Servizi cimiteriali del Comune di Saint-Pierre A seguito della richiesta della Commissione di fornire eventuale documentazione inerente alla gestione dei servizi cimiteriali del Comune di Saint-Pierre, (...OMISSIS...) ha dichiarato che non e' mai stata indetta una gara per la gestione di tale servizio. I servizi di inumazione e tumulazione vengono, di fatto, delegati alle imprese di pompe funebri incaricate dai familiari del defunto, le quali a lor volta si avvalgono dell'opera della ditta (...OMISSIS...), il quale spesso presenzia alle esequie anche in qualita' di (...OMISSIS...) dei Vigili del fuoco volontari. La circostanza che i servizi cimiteriali non siano gestiti o regolati dal comune e' confermata anche nelle audizioni di dipendenti (...OMISSIS...), dalle quali emerge come l'anomalia sia stata rappresentata e conosciuta dal (...OMISSIS...) e dal Sindaco (...OMISSIS...). La gestione del cimitero come descritta dal (...OMISSIS...) risulta pertanto anomala: il Comune di Saint-Pierre si e' spogliato di parte della gestione dei servizi cimiteriali, lasciandoli di fatto ai privati in palese contrasto con le norme sui contratti pubblici che disciplinano l'affidamento dei servizi in concessione. Se e' vero che e' possibile esternalizzare i servizi cimiteriali dandoli in concessione ad un privato, questo e' possibile solo in presenza di una procedura di aggiudicazione e con la previsione di un corrispettivo. La situazione pare ancora piu' anomala poiche' il servizio viene svolto verosimilmente in via esclusiva da (...OMISSIS...), in relazione alla quale sono emerse le criticita' sopra evidenziate. Il comune si occupa invece dei servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero (dalla pulizia dei locali e dei bagni, alla manutenzione del verde, al taglio delle piante, alle operazioni di esumazione ed estumulazioni, all'acquisto di cippi da fornire ai privati), attraverso l'affidamento a ditte mediante procedure di gara. (...OMISSIS...) svolto verifiche su altre imprese affidatarie di appalti di lavori(...OMISSIS...), forniture e servizi, rilevando in Molti casi la reiterata violazione del principio di rotazione. Nel caso degli affidamenti concessi all'impresa (...OMISSIS...) sollevato dei dubbi sulla legittimita' degli affidamenti diretti e, in particolare modo, sul possesso dei requisiti di capacita' economica e tecnica per l'aggiudicazione dell'appalto. Tale impresa risulterebbe anche collegata con (...OMISSIS...). Per quanto riguarda l'impresa (...OMISSIS...), cui e' stato affidato, in modo definitivo, l'appalto relativo alla realizzazione del collettore di adduzione dell'acquedotto da realizzarsi per la connessione dei comuni di Valsavarenche, Introd e Villeneuve con la rete di distribuzione del Comune di Saint-Pierre, per un importo complessivo di euro 1.296.337,40 oltre IVA, si segnala come l'allora rappresentante legale, (...OMISSIS...), risulta avere precedenti di polizia specifici per reati contro la pubblica amministrazione «concussione», «corruzione» ed «abuso d'ufficio», per i quali in data 22 gennaio 2018 e' stato sottoposto a misura cautelare domiciliare. Nella medesima indagine risultano indagati e sottoposti a misure cautelari, tra gli altri, (...OMISSIS...) il quale ha assunto l'incarico di RUP nella procedura del Comune di Saint-Pierre (...OMISSIS...). Da fonti aperte sono state acquisite informazioni(...OMISSIS...) in merito ad indagini penali nelle quali risultano essere coinvolti, a vario titolo, (...OMISSIS...). Per alcune altre imprese (...OMISSIS...) riscontrato una serie di affidamenti diretti, nel periodo 2015-2019, in violazione del principio di rotazione. Si riscontra anche che in taluni casi gli affidamenti diretti sono oggetto di successiva integrazione, nonostante la motivazione dell'affidamento diretto si basi anche sulla congruita' dell'offerta. (...OMISSIS ....)
Verifiche urbanistico edilizie
La Commissione (...OMISSIS...) ha concentrato la verifica dell'attivita' urbanistica sulla gestione dell'amministrazione comunale insediatasi il 10 maggio 2015 relativamente all'approvazione della variante generale (di seguito chiamata «variante»), approvata con deliberazione consiliare n. 3 del 5 febbraio 2019 e avviata dall'amministrazione precedente ma conclusa da quella attuale. Tale necessita' e' stata altresi' ravvisata in relazione ad un elemento di potenziale interesse, ovvero la decisione dell'amministrazione attuale di sospendere la prosecuzione del procedimento di approvazione promosso dall'amministrazione precedente e di ricominciarne l'iter ripartendo dall'adozione del progetto preliminare. In sostanza, proprio nella fase conclusiva della procedura di approvazione, la nuova amministrazione ferma il procedimento per rifarlo quasi da capo e concluderlo poi in circa tre anni. La decisione della giunta di riavviare l'iter per l'adozione della variante e' un'azione onerosa per la pubblica amministrazione, in termini di risorse e tempi, da valutare attentamente in termini di costi e benefici. Essa dovrebbe essere giustificata solo da motivazioni sostanziali, rispettando un criterio di proporzionalita' fra gli effetti attesi e l'onere procedurale affrontato. L'analisi della documentazione ha fatto emergere che la parziale revoca della delibera di adozione del progetto definitivo e' stata principalmente motivata dalla necessita' di accogliere due osservazioni presentate fuori tempo: la prima della (...OMISSIS...) e la seconda da alcuni privati cittadini. (...OMISSIS...) La riapprovazione del preliminare, quindi, ha determinato due sostanziali effetti: 1) la previsione di modifica della destinazione d'uso dell'area occupata dalla (...OMISSIS...); 2) la riapertura della pubblicazione del progetto e, quindi, la possibilita' di accogliere altre proposte di modifica dello strumento urbanistico da parte di soggetti del territorio. (...OMISSIS...) la riapprovazione del progetto preliminare ha anche riaperto' la pubblicazione e l'invio delle osservazioni da parte dei cittadini. (...OMISSIS...); molte di queste hanno natura «sostanziale» e, pertanto, a seguito del loro accoglimento sono state ripubblicate. A tal proposito si segnala che: a) le osservazioni presentate dal (...OMISSIS...) ammontano a due di cui solo una accolta. b) le osservazioni presentate dal (...OMISSIS...) in occasione della pubblicazione del progetto preliminare riadottato con DCC 45/2015 ammontano a sei di cui cinque accolte. Una delle sopra citate osservazioni e' stata presentata dal (...OMISSIS...)„ assieme a sua sorella. Dalle dichiarazioni rese dall'assessore (...OMISSIS...) alla Commissione nell'audizione dell'11 luglio 2019, emerge l'interesse della (...OMISSIS...) per l'osservazione presentata dal (...OMISSIS...), interesse manifestato anche con la presenza alle riunioni della commissione consiliare competente. L'amministrazione comunale, pur consapevole che l'osservazione sarebbe stata difficilmente accolta dalla Regione, in quanto variante sostanziale, aveva deciso di accoglierla, in assenza di apparenti motivi ostativi, proprio in ragione del particolare interesse manifestato da (...OMISSIS...) al riguardo. Nei fatti, la regione ha accolto l'osservazione solo in minima parte, in percentuale inferiore a quella del precedente piano regolatore, che invece l'aveva accolta nel limite del 10% affinche' non costituisse variante sostanziale. Si tratta dell'ennesimo episodio nel quale (...OMISSIS...) ha esercitato il proprio ascendente sull'amministrazione, per il perseguimento di un fine personale, avallato dall'amministrazione stessa. Al fine, inoltre, di verificare un nesso eventuale fra la necessita' procedurale di ripubblicare e la volonta' di soddisfare, invece, pretese insoddisfatte nel precedente procedimento, la Commissione ha provveduto a verificare se e quante osservazioni non accolte a seguito della precedente pubblicazione fossero state accolte a seguito della nuova pubblicazione, evidenziando l'accoglimento di ben undici tra queste (...OMISSIS...). (...OMISSIS...)
Conclusioni (...OMISSIS...)
Alla luce delle risultanze di tutti gli approfondimenti svolti, diffusamente illustrati nella relazione, nonche' del patrimonio informativo reso disponibile dall'Autorita' Giudiziaria, la Commissione di indagine ha rassegnato le seguenti conclusioni. Perno del condizionamento del Comune di Saint-Pierre e' (...OMISSIS...), indagata nell'ambito dell'operazione (...OMISSIS...) per concorso esterno in associazione mafiosa, in relazione ai documentati collegamenti con (...OMISSIS...), ritenuti soggetti apicali della 'ndrangheta in Valle d'Aosta, con i quali anche (...OMISSIS...), vanta rapporti di conoscenza e fiducia. (...OMISSIS...) viene eletta consigliere comunale del Comune di Saint-Pierre in occasione delle elezioni amministrative del 10 maggio 2015, con un brillante risultato elettorale. Tale esito riesce a giustificarsi solo parzialmente con la circostanza che la famiglia del marito fosse molto numerosa, in quanto e' la stessa interessata ad ammettere che la sua famiglia si fosse divisa sull'appoggio elettorale; riduttive sono anche le motivazioni legate alle c.d.. «quote rosa» in quanto le candidate erano numerose. Tenuto conto che, come evidenziato nel capitolo dedicato alla sua campagna elettorale, nessuno conosceva (...OMISSIS...), tale successo elettorale riesce a trovare una convincente spiegazione nel supporto fornito dalla compagine criminale. Tale affermazione trova pieno riscontro nelle intercettazioni riportate nell'ordinanza di custodia cautelare e integralmente richiamate nel capitolo dedicato all'argomento. Gia' solo questo elemento - il sostegno elettorale della compagine a (...OMISSIS...) - assume una significativa rilevanza ai fini che qui interessano: recentissima giurisprudenza sul punto ha infatti chiarito che «ogni voto, ogni amministratore eletto con l'influenza della mafia, deve, allora, comportare una risposta dello Stato tanto straordinaria quanto lo e' la sottrazione del potere di Governo a chi formalmente lo ha conquistato con le elezioni ma che, nella sostanza, piega il risultato elettorale in danno diretto o indiretto, della collettivita' degli onesti a vantaggio delle cosche dominanti.» (Cons. St., sez. III, n. 4026/2019) A seguito delle elezioni, (...OMISSIS...) ottiene la nomina di (...OMISSIS...) o, assessorato mai istituito nel Comune di Saint-Pierre e, in generale, non presente nei comuni di piccole dimensioni. La nomina e' stata motivata dagli Amministratori con la circostanza che la (...OMISSIS...) fosse laureata in Economia e che fosse necessario procedere ad un piu' sistematico recupero dei crediti, rispetto alla precedente gestione. A ben vedere, tale nomina riguarda competenze chiave, che consentono alla (...OMISSIS...) di conoscere l'attivita' dell'amministrazione a 360 gradi. Peraltro la sua nomina (...OMISSIS...) viene caldeggiata dal (...OMISSIS...) L'attivita' di indagine ha permesso di appurare un comportamento della (...OMISSIS...) particolarmente ingerente nel dipanarsi dell'attivita' amministrativa e volto ad acquisire sempre maggiore visibilita' anche in seno alla comunita': da un lato si occupa di attivita' prettamente amministrative, dall'altro interviene in materie di competenza di altri assessorati, in particolare di quelli gravitanti intorno all'istruzione e alle scuole, (...OMISSIS...), cosi' come ottiene la nomina di rappresentante comunale presso la pro loco di Saint-Pierre. Tali interferenze destano malumori e frizioni nell'equilibrio politico e amministrativo dell'ente, ma non vengono in alcun modo arginate dal vertice politico del comune, benche' note ed evidenti. Anzi, (...OMISSIS...) emerge chiaramente come la (...OMISSIS...) si rivolga e consulti l'organizzazione criminale, nelle persone di (...OMISSIS...), per ottenere il loro appoggio e le loro indicazioni. La risposta dei sodali si concretizza nella «ambasciata» resa all'assessore (...OMISSIS...) da un loro emissario, (...OMISSIS...), uomo di fiducia di (...OMISSIS...), che suggerisce al primo di allentare la tensione sulla (...OMISSIS...); analogamente la compagine, sempre per il tramite di (...OMISSIS...) combina un incontro (...OMISSIS...), per acquisire notizie al riguardo e caldeggiare una mediazione. Dall'ordinanza si evidenzia un ruolo della compagine di vera e propria mediazione nell'ambito degli equilibri interni all'amministrazione del comune. Emerge altresi' dall'ordinanza una strategia di piu' ampio respiro e di medio-lungo periodo, di promozione e di crescita del ruolo politico della (...OMISSIS...). Tale prospettiva ha trovato riscontro sia dalle dichiarazioni rese alla Commissione da alcuni esponenti dell'amministrazione comunale, sia dalla costruzione di una visibilita' da parte della (...OMISSIS...) sempre piu' presente nella vita del comune, volta a promuoverne e a consolidarne l'immagine. In tale contesto, la Commissione, nello scandagliare la gestione amministrativa dell'ente, ha rinvenuto altresi' puntuali riscontri dell'interferenza di (...OMISSIS...) nella gestione amministrativa di taluni procedimenti, che, non trovando un contraltare e un argine nella solidita' dell'apparato politico-amininistrativo dell'ente, ha compromesso il buon andamento e l'imparzialita' dell'azione amministrativa e ha piuttosto favorito soggetti prossimi alla compagine criminale. Si fa riferimento prima di tutto alla vicenda del servizio di taxi-bus, pure oggetto dell'attivita' di polizia giudiziaria. Da questa emerge che (...OMISSIS...) ha riportato al soggetto esercente il servizio, (...OMISSIS...), informazioni sulla proroga dello stesso, condividendo all'esterno, con un soggetto evidentemente interessato, notizie interne all'ente, che non rientravano neppure nelle sue competenze e che dovevano rimanere riservate, acquisite in ragione del proprio 'ruolo istituzionale. L'amministrazione, (...OMISSIS...) ha motivato alla Commissione di aver dovuto prorogare il servizio ad (...OMISSIS...) a causa della penuria di personale, della compresenza di attivita' prioritarie, quali la definizione del processo di accorpamento amministrativo del comune con quello di Sarre e con le diffide pervenute dalla Regione Valle d'Aosta per la approvazione del rendiconto. La Commissione ha avuto tuttavia modo di verificare che il capitolato trasmesso alla Centrale unica di committenza era del tutto analogo rispetto a quello della gara precedente, che la gara sarebbe stata gestita appunto dalla medesima CUC e quindi non si comprende quale sforzo organizzativo amministrativo incombesse sull'amministrazione per la definizione dell'affidamento tramite gara senza necessita' di ricorrere ad una doppia proroga ad (...OMISSIS...). Ulteriori criticita' si sono riscontrate sulla esecuzione del servizio da parte del successivo affidatario, (...OMISSIS...), eseguito in assenza di contratto e senza alcun tipo di controllo: risultano, dalle audizioni rese nonche' dalle sommarie informazioni fornite dallo stesso (...OMISSIS...), che quando lo stesso non riesce, per qualsivoglia ragione a rendere il servizio, questo viene eseguito dal medesimo (...OMISSIS...), in spregio alle disposizioni previste in materia di subappalti. Tali controlli non sono stati intrapresi dal comune neppure dopo che i fatti oggetto dell'indagine (...OMISSIS...) sono stato pubblicati. Il servizio di taxi-bus costituisce uno degli elementi su quali si fondano le contestazioni a carico di (...OMISSIS...): tale circostanza avrebbe suggerito che l'amministrazione verificasse il corretto svolgimento del servizio. Cio' in effetti e' avvenuto, ma in data 30 settembre 2019, (...OMISSIS...) Ebbene, cio' che emerso e' proprio che il servizio continua ad essere svolto di fatto da (...OMISSIS...). Infatti nel corso del controllo e' risultato che il mezzo - per giunta sprovvisto di copertura assicurativa - era condotto dal medesimo (...OMISSIS...) ed e' intestato ad una societa' terza all'appalto di cui lo stesso (...OMISSIS...) e' socio e legale rappresentante. Un altro filone nel quale (...OMISSIS...) e' palesemente intervenuta interferendo inequivocabilmente sulla corretto svolgimento del procedimento riguarda la gestione dell'istanza di attestazione di soggiorno permanente presentata da (...OMISSIS...): dal materiale reso disponibile dall'Autorita' giudiziaria emerge che (...OMISSIS...) sollecita (...OMISSIS...) affinche' sia prontamente concluso il procedimento di rilascio dell'attestazione. Dall'esame del fascicolo reso disponibile dal comune risulta che (...OMISSIS...) non era in possesso dei requisiti previsti dalla legge per ottenere tale attestazione. E' pertanto evidente che il procedimento amministrativo sia stato condizionato dall'intervento di (...OMISSIS...) sulla struttura burocratica del comune, tanto che la stessa, nel corso della conversazione con (...OMISSIS...), vanta che senza il suo intervento, l'attestazione non sarebbe stata rilasciata. L'agevolazione di soggetti prossimi alla compagine emerge anche in relazione alla gestione delle autorimesse di proprieta' del comune e concesse in locazione a privati: la Commissione ha riscontrato che (...OMISSIS...) , conducono in locazione due autorimesse, in condizioni di morosita' particolarmente grave. La prima per giunta continua ad occupare sine titolo l'immobile: il contratto e' infatti scaduto nel marzo 2015, e la conduttrice non ne ha mai riconsegnato le chiavi. A fronte di tale situazione, ben nota sia all'ufficio competente, sia al vertice politico, l'amministrazione non ha mai adottato alcun intervento risolutivo, sia al fine di recuperare i canoni vantati, sia soprattutto per tornare in possesso degli immobili. Si soggiunge che tale inerzia, anche in questo caso specifico, ha continuato a perpetrarsi anche a seguito della pubblicazione dell'ordinanza di Custodia cautelare, in quanto (...OMISSIS...) continuano tuttora ad occupare i due garage. Inoltre risultano al protocollo dell'ente altre istanze per la concessione in locazione delle autorimesse, che pero' non possono essere locate perche' occupate da due soggetti morosi. Si evidenzia peraltro che la materia rientra proprio nelle competenze dell'assessorato della (...OMISSIS...), il Patrimonio: si rammenta al riguardo che uno dei motivi per i quali tale assessorato era stato istituito ex novo era proprio la necessita' di recuperare le somme non riscosse nel corso della precedente consiliatura. Tali puntuali riscontri assumono un valore ancor piu' significativo alla luce di due condizioni ambientali di carattere piu' generale. Il primo riguarda la declinazione del fenomeno criminale in Valle d'Aosta. Nel capitolo della relazione della Commissione dedicato alle modalita' di infiltrazione della 'ndrangheta nel tessuto economico, sociale e politico valdostano, si e' fatto riferimento alla c.d. mafia silente, ossia ad un atteggiamento di basso profilo lontano da interventi dirompenti, mirato a penetrare il territorio in maniera sfumata, camaleontica, quasi impercettibile, insomma coerente e consona con una comunita' non avvezza alla prevaricazione e alla plateale forza di intimidazione che storicamente si manifesta in altri territori. Di questo atteggiamento si ha evidentemente traccia quando la (...OMISSIS...) e i suoi sodali, nella gestione dell'affaire (...OMISSIS...) si premurano e si preoccupano che non si sospetti affatto dell'interessamento dell'assessore in tutta la vicenda. La locale in generale progetta una prospettiva politica di (...OMISSIS...) di medio lungo periodo in modo da poter consolidare il controllo sul Comune di Saint-Pierre: e' in quest'ottica che si spiega la visibilita' e il protagonismo che (...OMISSIS...) persegue costantemente nel corso del suo mandato. La Commissione ha riscontrato un potere egemone di (...OMISSIS...) al quale la compagine amministrativa e il vertice politico non hanno saputo porre un adeguato argine. Altra condizione alla luce della quale leggere i riscontri rilevati dalla Commissione sono le condizioni generali in cui versa il Comune di Saint-Pierre. Come accennato e' un comune di piccole dimensioni, contando poco piu' di tremila abitanti, la cui gestione amministrativa e' improntata all'improvvisazione e al disordine, pur potendo l'apparato contare su un organico non particolarmente scarno, benche' connotato da frequenti avvicendamenti: si sono infatti riscontrate gestioni anomale del cimitero, della materia generale degli affidamenti assegnati sempre ai medesimi operatori, in spregio al principio di rotazione degli incarichi, della gestione del processo di approvazione del piano regolatore generale. La spiegazione fornita e' stata quella di voler promuovere l'imprenditoria del territorio: si tratta di un'intenzione che, benche' in termini astratti puo' essere comprensibile, deve tuttavia sempre fondarsi su basi di legalita' e di rispetto delle regole. Preme peraltro evidenziare che uno degli imprenditori che lavora piu' frequentemente per il Comune di Saint-Pierre, anche per la gestione di fatto del cimitero, e' (...OMISSIS...). Questi, benche' allo stato non risulti essere contiguo alla criminalita' organizzata, ha annoverato alcune forme di collaborazione professionale con (...OMISSIS...). Ulteriore forma di superficialita' manifestata dall'amministrazione riguarda la gestione della riscossione delle imposte TARI e IMU, situazione generale di cui si e' indirettamente avvantaggiata anche la stessa (...OMISSIS...), gia' residente presso il Comune di Saint-Pierre e che non ha mai pagato i tributi. Tale situazione di disordine amministrativo costituisce evidentemente terreno fertile per la pervasione di forme di illegalita' e per le mire tentacolari della compagine criminale. Tale preoccupazione trova conforto nei generali indirizzi di interpretazione delle norme disciplinanti gli scioglimenti degli enti locali per condizionamenti o ingerenze di tipo mafioso, che possono ormai ritenersi consolidati e di pacifica applicazione. In particolare: «a) lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non ha natura di provvedimento di tipo "sanzionatorio" ma preventivo, per la cui legittimazione e' sufficiente la presenza di elementi "indizianti", che consentano d'individuare la sussistenza di un rapporto inquinante tra l'organizzazione mafiosa e gli amministratori dell'ente considerato infiltrato; b) esso e' uno strumento di tutela della collettivita', in particolari situazioni ambientali, nei confronti dell'ingerenza delle organizzazioni criminali sull'azione amministrativa, degli enti locali, quale "misura di carattere straordinario" per fronteggiare "una emergenza straordinaria" ...; c) il quadro fattuale posto a sostegno del provvedimento di scioglimento ex art. 143 cit. deve essere valutato non atomisticamente ma nella sua complessiva valenza dimostrativa, dovendosi tradurre in un prudente apprezzamento in grado di lumeggiare, con adeguato grado di certezza, le situazioni di condizionamento e di ingerenza nella gestione dell'ente che la norma intende prevenire; d) stante l'ampia sfera di discrezionalita' di cui l'amministrazione dispone in sede di valutazione dei fenomeni connessi all'ordine pubblico, ed in particolare alla minaccia rappresentata dal radicamento sul territorio delle organizzazioni mafiose, il controllo sulla legittimita' dei provvedimenti adottati si caratterizza come "estrinseco", nei limiti del vizio di eccesso di potere quanto all'adeguatezza dell'istruttoria, alla ragionevolezza del momento valutativo, nonche' alla congruita' e proporzionalita' rispetto al fine perseguito. La norma di cui all'art. 143 cit., infatti, consente l'adozione del provvedimento di scioglimento sulla scorta di indagini ad ampio raggio sulla sussistenza di rapporti tra gli amministratori e la criminalita' organizzata, non limitate alle sole evenienze di carattere penale, ma sulla scorta di circostanze che presentino un grado di significativita' e di concludenza serio, anche se - come detto - di livello inferiore rispetto a quello che legittima l'azione penale o l'adozione di misure di sicurezza» (ex multis, Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - Roma, Sezione I, sentenza 5 giugno 2018, n. 6239; Consiglio di Stato, Sezione III, sentenza 10 gennaio 2018, n. 96). E' opportuno altresi' richiamare la finalita' perseguita dall'art. 143 del T.U.E.L.: la misura ivi disciplinata costituisce uno strumento di tutela avanzata, la cui funzione «non e' quella di sanzionare i singoli amministratori locali per condotte soggettive, ma quella di recidere il legame oggettivo tra la criminalita' mafiosa e le amministrazioni locali, a tutela dello stato di diritto e dell'ordine giuridico, e di ripristinare il buon andamento dell'ente locale - compromesso dalla contiguita', compiacente o soggiacente, dell'ente con le consorterie delinquenziali - e il corretto esercizio delle sue funzioni amministrative, che per nessun motivo e in nessuna forma l'ordinamento puo' consentire possa favorire o anche solo temere la mafia» (cfr. Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - Roma, Sezione I, sentenza 11 dicembre 2018, n. 11976; Consiglio di Stato, Sezione III, sentenza 31 luglio 2018, n. 4727). «L'art. 143, decreto legislativo n. 267 del 2000 delinea, in sintesi, un modello di valutazione prognostica in funzione di un deciso avanzamento del livello istituzionale di prevenzione, con riguardo ad un evento di pericolo per l'ordine pubblico quale desumibile dal complesso degli effetti derivanti dai "collegamenti" o dalle "forme di condizionamento" in termini di compromissione della "libera determinazione degli organi elettivi, del "buon andamento delle amministrazioni" nonche' del "regolare funzionamento dei servizi", ovvero in termini di "grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica": percio', anche per "situazioni che non rivelino ne' lascino presumere l'intenzione degli amministratori di assecondare gli interessi della criminalita' organizzata", giacche', in tal caso, sussisterebbero i presupposti per l'avvio dell'azione penale o, almeno, per l'applicazione delle misure di prevenzione a carico degli amministratori, mentre la scelta del legislatore e' stata quella di non subordinare lo scioglimento del consiglio comunale ne' a tali circostanze ne' al compimento di specifiche illegittimita'.» (da ultimo Cons. St., sez. III, 18 ottobre 2018, n. 5970 che richiama Consiglio di Stato, sez. V, 15 luglio 2005, n. 3784; id., sez. IV, 10 marzo 2004, n. 1156). La motivazione per la quale il legislatore offre uno strumento di tutela avanzata nei confronti del controllo e dell'ingerenza delle organizzazioni criminali sull'azione amministrativa degli enti locali, in presenza anche di situazioni estranee all'area propria dell'intervento penalistico o preventivo, riposa nella «evidente consapevolezza delle scarsa percepibilita', in tempi brevi, delle varie concrete forme di connessione o di contiguita' e, dunque, di condizionamento fra le organizzazioni criminali e la sfera pubblica e nella necessita' di evitare, con immediatezza, che l'amministrazione dell'ente locale rimanga permeabile all'influenza della criminalita' organizzata.» (Cons. St. sez. III, n. 3828/2018). Appare essenziale rimarcare che la giurisprudenza ha chiarito, in relazione all'atteggiamento della struttura amministrativa e politica dell'ente, che e' «sufficiente allo scopo anche soltanto un atteggiamento di debolezza, omissione di vigilanza, e controllo, incapacita' di gestione della macchina amministrativa da parte degli organi politici che sia stato idoneo a beneficiare soggetti riconducibili ad ambienti controindicati.» (Cons. St., sez. III, n. 5782 del 7 dicembre 2017, che richiama Cons. St., sez. III, n. 285/2013). La medesima sentenza ha valorizzato altresi' i «vari episodi e situazioni mal gestiti, in cui le varie articolazioni dell'ente sono venute in contatto con appartenenti o soggetti vicini alla criminalita' organizzata e/o si e' avuto l'interessamento di quest'ultima per le vicende politiche - amministrative e, dall'altro, appalesano quanto meno la mancanza di adeguati meccanismi di difesa da atti di ingerenza e/o comunque dagli interessi manifestati da parte di soggetti controindicati, situazione che, nella migliore delle ipotesi, va vista e considerata come inconsapevolezza della problematica correlata o tolleranza e/o leggerezza nel rapportarsi adeguatamente con il fenomeno in questione.» Quanto, inoltre, agli «elementi concreti, univoci e rilevanti» che a norma dell'art. 143 - nel testo novellato dall'art. 2, comma 30, della legge 15 luglio 2009, n. 94 - sono sintomatici del condizionamento, la giurisprudenza ha chiarito che essi devono caratterizzarsi appunto «per "concretezza", in quanto assistiti da un obiettivo e documentato accertamento nella loro realta' storica; per "univocita'", intesa quale loro chiara direzione agli scopi che la misura di rigore e' intesa a prevenire; per "rilevanza", che si caratterizza per l'idoneita' all'effetto di compromettere il regolare svolgimento delle funzioni dell'ente locale» (cfr. Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - Roma, Sezione I, sentenza 3 aprile 2018, n. 3675). Alla luce delle condizioni ambientali e delle risultanze dell'attivita' di verifica condotta dalla Commissione di indagine e di quella giudiziaria; la Commissione ritiene che gli elementi riscontrati siano connotati dalle caratteristiche di concretezza, univocita' e rilevanza ritenuti sintomatici dall'art. 43 del T.U.E.L. del condizionamento dell'apparato politico e amministrativo del Comune di Saint-Pierre da parte della criminalita' organizzata di tipo mafioso tale da comprometterne il buon andamento o l'imparzialita'. Per quanto indicato nella presente relazione, sulla base delle valutazioni emerse nell'ambito della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ex art. 143, comma 3, T.U.E.L., svoltasi in data 8 novembre 2019, e in piena adesione rispetto alle risultanze dell'attivita' ispettiva condotta dall'apposita Commissione di indagine, si rimette alla valutazione della Signoria Vostra, ove lo ritenga, la possibilita' di proporre lo scioglimento del consiglio comunale di Saint-Pierre, ai sensi dell'art. 143, commi 1 e 2 del T.U.E.L. approvato con decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e successive modificazioni ed integrazioni. Si ritiene, altresi', di sottoporre alla valutazione della Signoria Vostra la possibilita' di proporre, in ragione di quanto emerso dall'istruttoria, i provvedimenti di incandidabilita' ai sensi dell'art. 143, commi 4-11, del vigente T.U.E.L., nei confronti di (...OMISSIS...), gia' assessore del Comune di Saint-Pierre.
Il Presidente*: FOSSON *nell'esercizio delle attribuzioni prefettizie
(1) Decreto legislativo 17 marzo 2015, n. 45 «Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta/Vallee d'Aoste in materia di abrogazione di disposizioni concernenti la Commissione di coordinamento ed il Presidente della Commissione di coordinamento». L'art. 1, comma 4, cosi' statuisce: «Restano ferme le rispettive competenze del Ministero dell'interno e del Presidente della Regione nell'esercizio delle sue funzioni prefettizie in materia di contrasto alle infiltrazioni malavitose negli organi elettivi degli enti locali e le ipotesi di sospensione, incandidabilita' e decadenza dalle cariche elettive disciplinati dal decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilita' e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190)». |
| Art. 3
La commissione straordinaria per la gestione dell'ente esercita, fino all'insediamento degli organi ordinari a norma di legge, le attribuzioni spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco nonche' ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche. Dato a Roma, addi' 10 febbraio 2020
MATTARELLA
Conte, Presidente del Consiglio dei ministri
Lamorgese, Ministro dell'interno |
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