Gazzetta n. 72 del 19 marzo 2020 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Concessione di ricompense al merito dell'Esercito



Con decreto ministeriale n. 1330 del 26 febbraio 2020, e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito al Generale di Brigata Antonio Maggi, nato il 6 ottobre 1961 a Montefano (MC), con la seguente motivazione: «Ufficiale Generale in possesso di straordinarie doti umane, caratteriali e professionali, ha assolto con straordinaria efficacia il delicato compito di avviare la nuova Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger e di assumerne il Comando, in un contesto operativo caratterizzato da endemici fattori di rischio. Operando con autorevolezza e determinazione, ha ideato e intrapreso una serie di iniziative risultate fondamentali per contrastare le epidemie di malattie infettive, ponendo in essere validi presupposti per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, la stabilizzazione dell'area e il rafforzamento delle capacita' di controllo del territorio del Governo locale. Fulgido esempio di Comandante di assoluto valore, che ha dato lustro alle Forze Armate Italiane e alla Nazione in un contesto internazionale». Niamey (Niger), dicembre 2017 - giugno 2019.
Con decreto ministeriale n. 1331 del 26 febbraio 2020, e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito al Capitano Valentina Di Nitto, nata il 1° gennaio 1980 a Roma, con la seguente motivazione: «Ufficiale Medico impegnata nell' ambito della Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger si prodigava, in un contesto caratterizzato da endemici rischi sanitari e da minacce alla sicurezza, con straordinaria efficacia e ferrea determinazione nell'assolvimento del delicato incarico affidatole. In possesso di pregevolissime doti umane, caratteriali e professionali dava costante prova di elevate capacita' di integrazione multinazionale, fornendo un determinante apporto al rilancio della cooperazione italo-nigerina in ambito sanitario. In occasione di una gravissima emergenza sanitaria occorsa a una connazionale civile, interveniva prontamente coordinando gli assetti medici di altri Paesi alleati con autorevolezza, acume e mirabile competenza, consentendo la tempestiva esecuzione di un difficile intervento chirurgico salvavita. Fulgido esempio di incondizionata dedizione all'Istituzione e di straordinario senso del dovere, che ha dato lustro alla Forza Armata e all'Italia in un contesto internazionale». Niamey (Niger), dicembre 2017 - dicembre 2018.