Gazzetta n. 73 del 20 marzo 2020 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 gennaio 2020 |
Rimodulazione delle risorse finanziarie assegnate ai sensi dell'articolo 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018, n. 145. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente la disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, concernente l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», ed in particolare, l'art. 3, comma 18; Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante: «Codice della protezione civile»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 febbraio 2019 con il quale e' stato adottato il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, il quale, tra l'altro prevede che, relativamente alle misure emergenziali di cui all'Azione 2 (Piano emergenza dissesto), «il Sotto-piano di azione di contrasto al rischio idrogeologico determinato da calamita' naturali e' prontamente adottato sulla base della ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate, gia' posta in essere con le procedure definite con le ordinanze adottate dal Capo del Dipartimento della protezione civile»; Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante: «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»; Visto l'art. 1, comma 1028, della citata legge n. 145 del 2018, con cui e' autorizzata la spesa di 800 milioni di euro per l'anno 2019 e di 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 «al fine di permettere l'immediato avvio e la realizzazione nell'arco del triennio 2019 - 2021 degli investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti, di cui all'art. 25, comma 2, lettere d) ed e), del decreto legislativo n. 1 del 2018, finalizzati esclusivamente alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico nonche' all'aumento del livello di resilienza delle strutture e infrastrutture individuate dai rispettivi commissari delegati, nominati a seguito delle deliberazioni del Consiglio dei ministri di dichiarazione dello stato di emergenza ancora in corso alla data di entrata in vigore della richiamata legge, ovvero nei casi in cui alla stessa data lo stato di emergenza sia terminato da non oltre sei mesi, ai sensi e nei limiti dell'art. 26, comma 1, secondo periodo, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018»; Visto l'art. 1, comma 1029, della citata legge n. 145 del 2018, il quale prevede che, per le finalita' di cui al comma 1028, e' istituto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze un fondo con una dotazione di 800 milioni di euro per l'anno 2019 e di 900 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e che dette risorse sono trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri in apposito fondo del Dipartimento della protezione civile; Considerato che il suddetto art. 1, comma 1029 prevede altresi' che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile, dette risorse sono assegnate ai commissari delegati ovvero ai soggetti responsabili di cui all'art. 26, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 recante: «Assegnazione di risorse finanziarie di cui all'art. 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018, n. 145» adottato ai sensi del citato art. 1, comma 1029 ed, in particolare, la tabella A al medesimo allegata, contenente l'elenco degli stati di emergenza vigenti alla data del 31 dicembre 2018 ovvero cessati da non oltre sei mesi dalla medesima data al fine di permettere l'immediato avvio e la realizzazione nell'arco del triennio 2019 - 2021 degli investimenti strutturali e infrastrutturali urgenti, di cui all'art. 25, comma 2, lettere d) ed e), del decreto legislativo n. 1 del 2018; Considerato che la Regione Marche, con nota prot. n. 617074 del 21 maggio 2019, nel trasmettere la ricognizione dei fabbisogni di cui all'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 437 del 16 febbraio 2017, adottata in conseguenza degli eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni Lazio, Marche e Umbria a partire dalla seconda decade del mese di gennaio 2017, ha rappresentato la necessita' di integrare l'elenco degli stati di emergenza ricompresi nella Tabella A allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 e di reperire ulteriori risorse finanziarie rispetto a quelle gia' ripartite tra le regioni e province autonome di cui all'allegato B al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 luglio 2019 recante: «Integrazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019», con il quale e' stata disposta l'integrazione dell'elenco degli stati di emergenza ricompresi nella Tabella A allegata al citato decreto del 27 febbraio 2019, ricorrendo i presupposti di cui all'art. 1, comma 1028, della legge n. 145 del 2018; Considerato che tutte le Regioni interessate hanno confermato l'impiego pressoche' totale delle somme assegnate con il citato decreto del 27 febbraio 2019 entro il 31 dicembre 2019 e, pertanto, non si rende necessaria l'adozione del provvedimento di cui all'art. 2, comma 3, del medesimo decreto con cui disporre la riassegnazione delle risorse non contrattualizzate a favore delle Amministrazioni regionali e province autonome che documentino di aver avviato almeno il 70% degli investimenti previsti nei relativi Piani approvati dal Dipartimento della protezione civile e che ne garantiscano l'impiego entro il 31 dicembre di ciascuna annualita'; Considerato che il predetto decreto dell'11 luglio 2019, all'art. 1, comma 2, dispone che con il decreto di cui all'art. 2, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 si provvede alla rideterminazione delle risorse da assegnare ai commissari delegati, ovvero ai soggetti responsabili di cui all'art. 26, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, per gli anni 2020 e 2021, in maniera proporzionale rispetto alle esigenze finanziarie rappresentate, tra l'altro, dalla Regione Marche; Ritenuto pertanto, necessario modificare la Tabella B allegata al citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 recante il riparto delle risorse finanziarie stanziate dall'art. 1, comma 1028, della legge 30 dicembre 2018, n. 145; Visto l'art. 2, comma 2, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019, che disciplina il trasferimento delle risorse per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, nonche' dell'aumento della resilienza delle strutture e infrastrutture colpite dagli eventi calamitosi in rassegna; Considerata la necessita' di assicurare la tempestiva disponibilita' delle citate risorse finanziarie in capo ai commissari delegati ovvero ai soggetti responsabili di cui all'art. 26, comma 1 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Decreta:
Art. 1
1. Per le motivazioni di cui in premessa la Tabella B allegata al. decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019 e' sostituita dalla Tabella B allegata al presente decreto che ne costituisce parte integrante e sostanziale. |
| Allegato TABELLA B
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
1. All'art. 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2019, le parole: «allo stato dell'avanzamento dei lavori» sono sostituite dalle seguenti: «allo stato di avanzamento del Piano di cui al comma 1». Il presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 9 gennaio 2020
Il Presidente del Consiglio dei ministri: Conte
Registrato alla Corte dei conti il 2 marzo 2020 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, reg.ne succ. n. 357 |
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