Gazzetta n. 79 del 25 marzo 2020 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 3 febbraio 2020 |
Cofinanziamento nazionale del programma di eradicazione dei focolai di Meloidogyne graminicola nella Regione Piemonte e di Ralstonia solanacearum nella Regione Emilia Romagna, per l'anno 2017, di cui all'articolo 16 del reg. (UE) n. 652/2014, che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla sanita' delle piante e al materiale riproduttivo vegetale, ai sensi della legge n. 183/1987. (Decreto n. 2/2020). |
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L'ISPETTORE GENERALE CAPO per i rapporti finanziari con l'Unione europea
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive modificazioni ed integrazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987; Vista la legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994); Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia; Vista la delibera CIPE n. 141/99 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che devolve al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - d'intesa con le amministrazioni competenti - la determinazione della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al fine di assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera CIPE n. 141/1999, ha istituito un apposito gruppo di lavoro presso il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E; Vista la delibera CIPE n. 89/2000 del 4 agosto 2000, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea; Visto il regolamento (UE) n. 652/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea del 15 maggio 2014, che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute ed al benessere degli animali, alla sanita' e al materiale riproduttivo vegetale; Visto, in particolare, l'art. 16 del predetto regolamento (UE) n. 652/2014 che prevede che la Commissione europea puo' concedere sovvenzioni agli Stati membri per l'attuazione di misure di emergenza e di protezione supplementari volte a limitare la diffusione di organismi nocivi dei vegetali; Visto, altresi', l'art. 5 del regolamento (UE) n. 652/2014 che stabilisce che il contributo comunitario concesso non puo' superare il 50 per cento dei costi ammissibili sostenuti per l'attuazione del suddetto programma; Vista la decisione di finanziamento della Commissione europea n. SANTE/EM/PH/2019/12198/IT che ha approvato, per la Regione Piemonte, il programma di eradicazione del focolaio di Meloidogyne graminicola e per la Regione Emilia-Romagna il programma di eradicazione del focolaio di Ralstonia solanacearum, stabilendo il relativo contributo finanziario comunitario, pari al 50 per cento circa delle spese totali ammissibili, ammontanti complessivamente ad euro 441.551,18; Vista la nota del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 0040567 del 17 dicembre 2019, che richiede l'intervento del Fondo di rotazione a copertura del fabbisogno finanziario nazionale, per l'anno 2017, ai fini dell'attuazione del programma di eradicazione dei focolai di Meloidogyne graminicola per euro 64.377,57 e di Ralstonia solanacearum per euro 156.398,02; Considerata la necessita' di ricorrere per tale fabbisogno alle disponibilita' del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987 e che il suddetto progetto e' stato censito sul Sistema finanziario IGRUE, codice 2019MPAAFCSR009; Viste le risultanze del gruppo di lavoro presso il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione svoltasi in data 22 gennaio 2020;
Decreta:
1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, per l'anno 2017, e' pari ad euro 64.377,57 per il Programma di eradicazione del focolaio di Meloidogyne graminicola nella Regione Piemonte e ad euro 156.398,02 per il programma di eradicazione del focolaio di Ralstonia solanacearum nella Regione Emilia-Romagna, ai sensi del regolamento (UE) n. 652/2014 e ammonta quindi complessivamente ad euro 220.775,59. 2. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto importo di euro 220.775,59 nella contabilita' speciale 5846 aperta in favore del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale - Direzione generale dello sviluppo rurale, sulla base delle richieste di rimborso informatizzate inoltrate dal Ministero medesimo e in coerenza con le procedure di pagamento previste per le corrispondenti risorse dell'Unione europea all'art. 4 della citata decisione comunitaria n. SANTE/EM/PH/2019/12198/IT, secondo le seguenti modalita': un prefinanziamento complessivo di euro 154.542,91 pari al 70 per cento dell'importo a proprio carico di cui euro di cui euro 45.064,30 per la Regione Piemonte ed euro 109.478,61 per la Regione Emilia-Romagna; una quota, a titolo di saldo finale, a seguito del versamento da parte della Commissione europea del contributo spettante. 3. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali effettua i controlli di competenza e verifica che i finanziamenti europei e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformita' alla normativa europea e nazionale vigente. 4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse alla Commissione europea il predetto Ministero si attiva anche per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota nazionale gia' erogata. 5. Al termine degli interventi il medesimo Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale - Direzione generale dello sviluppo rurale, trasmette al Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. la situazione finale sull'utilizzo delle risorse europee e nazionali, con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui al punto 1 del presente decreto. 6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 3 febbraio 2020
L'Ispettore generale capo: Castaldi
Registrato alla Corte dei conti il 18 febbraio 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 132. |
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