Gazzetta n. 86 del 31 marzo 2020 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 25 febbraio 2020
Scioglimento d'autorita', senza nomina del commissario liquidatore, di sessantatre' societa' cooperative aventi sede nelle Regioni Piemonte e Basilicata.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti cooperativi,
sulle societa' e sul sistema camerale

Visto l'art. 2 comma 1 della legge 17 luglio 1975, n. 400;
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto l'art. 223-septiesdecies disposizioni di attuazione del codice civile;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 93 del 19 giugno 2019 «Regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;
Considerato che dagli accertamenti effettuati le sessantatre' societa' cooperative riportate nell'elenco, parte integrante del decreto, non depositano il bilancio da piu' di cinque anni e, pertanto, si trovano nelle condizioni previste dall'art. 223-septiesdecies disposizioni di attuazione del codice civile;
Considerato che per tutte le cooperative inserite nell'elenco allegato al presente decreto e' stato effettuato l'accesso al Sistema Sister che ha fornito esito negativo in merito all'esistenza di valori catastali;

Decreta:

Art. 1

E' disposto lo scioglimento senza nomina del liquidatore di sessantatre' societa' cooperative aventi sede nelle Regioni Piemonte e Basilicata riportate nell'allegato elenco parte integrante del decreto.
 
Allegato

ELENCO N.3/SC/2020 DI COOPERATIVE DA SCIOGLIERE
PER ATTO DELL'AUTORITA' ART. 223 C.C.
SENZA NOMINA DI COMMISSARIO LIQUIDATORE-

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Art. 2

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
Art. 3

I creditori o gli altri interessati possono presentare formale e motivata domanda all'autorita' governativa, intesa ad ottenere la nomina del commissario liquidatore entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 25 febbraio 2020

Il direttore generale: Scarponi