Gazzetta n. 101 del 17 aprile 2020 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 febbraio 2020 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Casabona. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 29 ottobre 2018, registrato alla Corte dei conti il 31 ottobre 2018, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Casabona (Crotone) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dottor Vincenzo Troisi, dal viceprefetto aggiunto dottor Giovanni Todini e dal funzionario amministrativo dottor. Gaetano Ennio Aiello; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 25 febbraio 2020;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Casabona (Crotone), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 28 febbraio 2020
MATTARELLA
Conte, Presidente del Consiglio dei ministri
Lamorgese, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 6 marzo 2020 Interno, foglio n. 631 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Casabona (Crotone) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 29 ottobre 2018, registrato alla Corte dei conti il 31 ottobre 2018, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata e in un contesto gestionale connotato dalla generale disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialita'. Il viceprefetto vicario di Crotone, per il prefetto temporaneamente assente, nella relazione del 10 febbraio 2020, ha evidenziato come l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa, proponendo pertanto la proroga della gestione commissariale. Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica - integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica di Crotone e del procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nella riunione svoltasi il 30 gennaio 2020, a conclusione della quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore termine previsto dalla legge. Le iniziative promosse dall'organo di gestione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. In tale direzione, una delle prime attivita' intraprese dalla commissione ha interessato il settore delle opere pubbliche, ove sono stati avviati importanti interventi - tra cui la ristrutturazione di un complesso scolastico e la realizzazione di un impianto di depurazione - per i quali sono stati concessi consistenti finanziamenti regionali. L'entita' dei finanziamenti in questione e la particolare rilevanza che rivestono le opere da realizzare rendono evidente l'esigenza che le procedure di scelta del contraente e di affidamento dei lavori si svolgano nel rispetto delle norme vigenti in materia e in linea con il crono-programma approvato dagli organi regionali, risultando pertanto necessario che le stesse siano portate a termine dal medesimo organo straordinario che ha avviato l'attivita' di risanamento dell'ente. Con riferimento al patrimonio immobiliare dell'ente, il prefetto evidenzia che e' in corso di elaborazione un piano finalizzato al recupero degli immobili comunali in stato di abbandono, che sara' finanziato con i fondi assegnati ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Un forte impulso e' stato inoltre dato al controllo del territorio mediante l'intensificazione delle azioni di prevenzione e repressione dei fenomeni di abusivismo edilizio. E' stato inoltre approvato un progetto concernente l'installazione di un impianto di videosorveglianza nel centro urbano di Casabona che, una volta attuato, rappresentera' un valido strumento per la tutela e la sicurezza dei cittadini. La commissione straordinaria ha poi realizzato una mirata revisione dell' organizzazione burocratica dell'ente. Piu' nel dettaglio - riscontrata la carenza delle figure di vertice indispensabili per il corretto espletamento delle competenze gestionali dell'ente - ha provveduto ad aggiornare la pianta organica del comune ed ha fatto ricorso a un funzionario in posizione di sovraordinazione, ex art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Il prefetto rimarca altresi' che e' stato programmato il reclutamento di personale qualificato attraverso procedure concorsuali che consentiranno di implementare le risorse umane dell'ente e di garantire un'attivita' amministrativa in linea con i principi di legalita' e buon andamento. Il proseguimento della gestione straordinaria consentira' di portare a compimento le predette procedure, dimostrando come da un'amministrazione improntata ai principi di imparzialita' ed efficienza possono derivare effetti positivi per la collettivita'. Per i motivi descritti risulta, quindi, necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in essere e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e tenuto conto della complessita' delle azioni di bonifica intraprese dall'organo straordinario. Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, lo scioglimento del consiglio comunale di Casabona (Crotone), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 21 febbraio 2020
Il Ministro dell'interno: Lamorgese |
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