Gazzetta n. 121 del 12 maggio 2020 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 23 marzo 2020 |
Concessione del finanziamento del progetto di potenziamento dell'infrastruttura della Stazione zoologica Anton Dohrn denominato Centro ricerche ed infrastrutture marine avanzate in Calabria (CRIMAC). (Decreto n. 388/2020). |
|
|
IL DIRETTORE GENERALE per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati
Visto l'art 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e sugli incarichi di collaborazione affidati a personale esterno all'amministrazione; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche e integrazioni, recante norme in materia di codice dell'amministrazione digitale; Vista la legge 30 dicembre 2010, n. 240 che detta «Norme in materia di organizzazione delle Universita', di personale accademico e reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e l'efficienza del sistema universitario» e istituisce, tra altro, il Comitato nazionale; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e successive modifiche e integrazioni, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese»; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante il «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 98, recante il «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», entrato in vigore il 29 luglio 2014; Visto il decreto-legge del 9 gennaio 2020, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020) - Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'universita' e della ricerca, convertito con legge 5 marzo 2020, n. 12 (Gazzetta Ufficiale n. 61 del 9 marzo 2020) con il quale al Ministero dell'universita' e della ricerca sono attribuite le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di istruzione universitaria, di ricerca scientifica e tecnologica e di alta formazione artistica musicale e coreutica, ed i relativi programmi operativi finanziati dall'Unione europea; Visto il decreto ministeriale 26 settembre 2014, n. 753, recante l'«Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca», con cui e' stata disposta l'articolazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'amministrazione centrale; Visto l'art. 6 del decreto-legge del 21 settembre 2019, n. 104, «Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuita' delle funzioni dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni»; Visto il decreto direttoriale prot. n. 981 del 23 aprile 2018 di nomina del dott. Antonio Di Donato alla direzione dell'Ufficio IV, registrato alla Corte dei conti al foglio 1585 del 25 maggio 2018; Visto il decreto direttoriale prot. n. 1565 del 18 giugno 2018 che attribuisce al dott. Antonio Di Donato il ruolo di autorita' di gestione, tra gli altri, dei seguenti programmi: Programma operativo nazionale «Ricerca e innovazione» 2014-2020; Piano stralcio ricerca e innovazione; Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati); Visto il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante «Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016» che modifica, in parte il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il «Codice in materia di protezione dei dati personali»; Vista la delibera CIPE n. 36/2002 che stabilisce il criterio secondo il quale la selezione degli interventi da finanziare con risorse FSC (ex FAS) deve avvenire sulla base dei criteri gia' esistenti e mutuati dalla programmazione settoriale e comunitaria di riferimento; Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al FESR e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006 del Consiglio; Visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012; Vista la comunicazione della Commissione europea 2016/C 262/01def «Nozione di aiuto di Stato»; Visto l'Accordo di partenariato (AdP) di cui all'art. 14 del regolamento (UE) n. 1303/2013, approvato con decisione di esecuzione della Commissione C(2018) 598 final CCI 2014IT16M8PA001 dell'8 febbraio 2018, che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014; Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 10 del 28 gennaio 2015 «Definizione dei criteri di co-finanziamento pubblico nazionale dei Programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e relativo monitoraggio. Programmazione degli interventi complementari di cui all'art. 1, comma 242, della legge n. 147/2013 previsti nell'accordo di partenariato 2014-2020»; Visto il Programma operativo nazionale (PON) «Ricerca e innovazione» 2014 - 2020 CCI2014IT16M2OP005 cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo - Programmazione 2014-2020 - a titolarita' del Ministero dell'universita' e della ricerca - gia' Ministero dell'istruzione dell'universita' e della ricerca - approvato con decisione della CE C(2015)4972 del 14 luglio 2015, cosi' come da ultima riprogrammazione approvata con decisione C(2018)8840 del 12 dicembre 2018; Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020 (di seguito anche solo PNR), approvato dal CIPE nella seduta del 1° maggio 2016, che individua gli obiettivi, le azioni e i progetti finalizzati a migliorare l'efficienza e l'efficacia nazionale della ricerca nonche' l'assegnazione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca e innovazione» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017 a valere sul FSC 2014 - 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 184 del 8 agosto 2016; Visto il Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» e il relativo piano finanziario, approvato con delibera CIPE n. 1/2016 del 1° maggio 2016, per un importo complessivo pari a 500,00 milioni di euro a valere su risorse del Fondo di sviluppo e coesione (FSC), come da ultima riprogrammazione approvata con nota del 6 dicembre 2018 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione DPCOE, n. 4564 -P; Viste le delibere n. 25 e n. 26 approvate dal CIPE il 10 agosto 2016 che definiscono tra l'altro le «Regole di funzionamento del FSC»; Vista la circolare n. 1/2017 del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno recante «Indicazioni interpretative in ordine alle disposizioni contenute nelle delibere del CIPE n. 25/2016 e n. 26/2016 su "Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse, revoche, disposizioni finanziarie"»; Vista la delibera CIPE n. 17 del 4 aprile 2019, con la quale il piano stralcio «Ricerca e innovazione» (FSC 2014-2020) e' stato incrementato di ulteriori 25 milioni di euro, per il finanziamento dei due progetti, concernenti infrastrutture di ricerca, «Centro ricerche ed infrastrutture marine avanzate in Calabria (CRIMAC)» e «Materials and processes beyond the Nano-scale (Beyond-Nano)»; Preso atto che la proposta progettuale «Centro ricerche ed infrastrutture marine avanzate in Calabria (CRIMAC)» di cui alla delibera CIPE n. 17 del 4 aprile 2019, concernente il potenziamento di un'infrastruttura di ricerca ubicata in Calabria, e' stata presentata dalla stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine; Visto l'allegato alla delibera CIPE n. 17 del 4 aprile 2019 contenente la proposta progettuale Centro ricerche ed infrastrutture marine avanzate in Calabria (CRIMAC), il cui costo complessivo ammonta a 14 milioni di euro; Considerato che, a fronte del costo complessivo di 14 milioni di euro, la proposta prevede il finanziamento da parte del MUR di un importo pari a 10 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2014-2020, quale cofinanziamento necessario a completare le coperture finanziarie gia' individuate e poste a carico della Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine, per 4 milioni di euro; Considerato che, con riferimento al progetto «CRIMAC», la proposta presentata dalla Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine prevede il seguente profilo di spesa delle risorse FSC 2014-2020, pari complessivamente a 10 milioni di euro: 2 milioni di euro per l'anno 2020, 5 milioni di euro per l'anno 2021, e 1 milione di euro per ciascuno dei tre anni successivi; Preso atto che, ai fini della realizzazione dei due progetti, la delibera CIPE n. 17 prescrive il rispetto della vigente normativa nazionale ed europea, inclusa quella relativa agli aiuti di Stato; Considerato l'avviso per la concessione di finanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastrutture di ricerca, in attuazione dell'Azione II.1 del PON Ricerca e innovazione 2014-2020 di cui al D.D. n. 424 del 28 febbraio 2018; Considerato che l'art. 61, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, stabilisce che le entrate nette potenziali di un'operazione debbano essere determinate in anticipo tramite uno dei metodi previsti, scelto dall'autorita' di gestione per un settore, sottosettore o tipo di operazione; Preso atto che il MUR, con nota n. 0022249 del 16 dicembre 2019, ha chiesto alla Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine chiarimenti in merito alla capacita' del Progetto CRIMAC di generare entrate nette, nonche' della modalita' prevista di partecipazione a progetti di ricerca che, come indicato nella proposta progettuale vedono coinvolte imprese; Preso atto che la Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine, con nota n. 0003986 del 16 marzo 2020, in risposta alla richiesta di chiarimenti del MUR, ha trasmesso la tabella con il calcolo delle entrate nette attualizzate generate dal funzionamento dell'infrastruttura potenziata che attesta che il progetto non e' generatore di entrate nette; Vista la scheda progettuale integrata e allegata alla nota n. 0003986 del 16 marzo 2020 della Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine che riporta la proiezione delle entrate e delle uscite, calcolata su un periodo di 25 Consiserato che la Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine, titolare del progetto relativo all'infrastruttura di ricerca Centro ricerche ed infrastrutture marine avanzate in Calabria (CRIMAC), ente pubblico di ricerca vigilato dal MUR, non svolge abitualmente attivita' economica e in ogni caso non distribuisce utili; Preso atto che la Commissione europea, al punto 207 della comunicazione 2016/C 262/01def «Nozione di aiuto di Stato», ritiene che, in caso di uso misto (non economico ed economico), un'infrastruttura usata quasi esclusivamente per un'attivita' non economica possa interamente esulare dalle norme in materia di aiuti di Stato, a condizione che l'uso economico rimanga puramente accessorio, ossia che le attivita' economiche in questione necessitano degli stessi fattori produttivi (quali materiali, attrezzature, manodopera e capitale fisso) delle attivita' principali non economiche; Preso atto che la Commissione europea, al punto 32 della comunicazione 2016/C 262/01def «Nozione di aiuto di Stato», ritiene che determinate attivita' svolte da universita' e da organismi di ricerca non rientrino nell'ambito di applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato, quando le attivita' di ricerca e sviluppo sono svolte in maniera indipendente e finalizzate ad incrementare il sapere e migliorare la comprensione, e in particolare le attivita' di ricerca e sviluppo svolte in collaborazione; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22, recante i criteri sull'ammissibilita' delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020; Visto il Sistema di gestione e controllo (SIGECO) del piano-stralcio «Ricerca e innovazione»; Visto il Sistema di gestione e controllo (SIGECO) del Programma operativo nazionale ricerca e innovazione 2014-2020;
Decreta:
Art. 1
1. Il responsabile del procedimento dell'avviso e' il dott. Gianluigi Consoli, dirigente dell'Ufficio VIII della Direzione generale per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati. 2. Il progetto di potenziamento dell'infrastruttura di ricerca della Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine, da realizzarsi in Calabria, denominato «Centro ricerche ed infrastrutture marine avanzate in Calabria (CRIMAC)», e' finanziato, per la quota di competenza del MUR, pari a 10 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione. 3. Il CUP di afferenza del progetto di cui al presente decreto direttoriale e' C64I20000320001. 4. Il progetto di cui al punto precedente, dovra' essere condotto, secondo le normative citate nelle premesse, attenendosi al SIGECO del PON Ricerca e innovazione e come previsto dal SIGECO del piano stralcio «Ricerca e innovazione». 5. La realizzazione del progetto di cui al punto 2 del presente articolo, dovra' rispettare i termini del cronoprogramma riportato nel Progetto esecutivo di potenziamento infrastrutturale, allegato al presente decreto direttoriale (Allegato 1). |
| Art. 2
1. L'ammissibilita' della spesa decorre dal 1° gennaio 2020. 2. La rendicontazione della spesa dovra' essere effettuata con cadenza bimestrale. 3. La rendicontazione del saldo finale dovra' essere effettuata, non oltre tre mesi dal completamento del progetto. |
| Art. 3
Fermo restando l'invarianza dell'importo complessivo del finanziamento concesso ed il rispetto del relativo cronoprogramma di spesa, nella fase di attuazione del progetto, sono consentite: variazioni di spesa fino al limite del 5% dei singoli elementi dell'elenco beni strumentali, a condizione che siano garantite la qualita' e il raggiungimento degli obiettivi dichiarati; variazioni di spesa fino al limite del 20% dei singoli elementi dell'elenco beni strumentali, previo consenso del MUR; variazioni degli elementi dell'elenco beni strumentali essenzialmente derivanti (e motivate) dal progresso tecnologico, previo consenso del MUR. La somma dei costi relativi ai beni oggetto di richiesta della variazione non puo' eccedere il 20% del finanziamento concesso. |
| Art. 4
1. Le risorse per l'attuazione del progetto di cui all'art. 1, comma 1, del presente decreto direttoriale, sono a valere sulle disponibilita' del piano-stralcio «Ricerca e innovazione» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017 a valere sul FSC 2014-2020. 2. Il finanziamento sara' erogato nel rispetto del profilo di spesa indicato nella delibera CIPE n. 17 del 4 aprile 2019, previa sottoscrizione dell'Atto d'obbligo; in particolare: il 10% delle risorse sara' erogato a titolo di anticipo per l'anno 2020; la restante parte sara' erogata sulla base delle domande di rimborso presentate dal beneficiario; il saldo sara' erogato al completamento del progetto. 3. La prima tranche di contributo, relativa alla prima annualita' 2020, sara' erogata dopo la firma dell'Atto d'obbligo. 4. L'erogazione delle tranches successive sara' subordinata all'esito positivo delle verifiche previste dal Sistema di gestione e controllo. |
| Art. 5
Con la firma dell'Atto d'obbligo da parte della Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine si perfeziona il presente decreto di concessione. |
| Art. 6
Per garantire la stabilita' delle operazioni, la Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine si impegna, per un periodo di cinque anni dal pagamento finale, a: non effettuare il cambio di proprieta' dell'infrastruttura che procuri un vantaggio indebito a un'impresa o a un ente pubblico; non apportare una modifica sostanziale che alteri la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari. |
| Art. 7
1. Ai sensi della normativa nazionale ed europea vigente, il MUR puo' disporre controlli tecnici, contabili e amministrativi e ispezioni di qualunque genere connesse con il progetto, direttamente o indirettamente, nei tempi e nei modi che riterra' opportuni. 2. La Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine si obbliga a fornire ogni opportuna assistenza ai predetti soggetti, mettendo a disposizione personale, documentazione tecnico contabile, strumentazione e quant'altro necessario. 3. La Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine si obbliga a conservare e rendere disponibili tutti i giustificativi delle spese sostenute e ad esibirli a richiesta dei soggetti abilitati ad effettuare verifiche e controlli di cui alla normativa nazionale ed europea. |
| Art. 8
1. Sulla base delle risultanze delle attivita' di controllo o di altre modalita' di accertamento delle irregolarita', o anche in caso di inosservanza di uno o piu' obblighi posti a carico della Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine dal presente decreto di concessione e dalla pertinente normativa nazionale e dell'Unione europea, il MUR si riserva la facolta' di attivare procedimenti amministrativi che determinino la revoca parziale o totale del finanziamento; in particolare in caso di: mancato rispetto dell'obbligo di consentire verifiche; variazioni sostanziali non autorizzate di cui al precedente art. 3; non corretta esecuzione delle procedure di selezione del contraente. In tali circostanze, il MUR procede alla riduzione del finanziamento nella misura della spesa ritenuta inammissibile o, nei casi pertinenti, in proporzione alla gravita' del comportamento irregolare, sulla base degli esiti dei controlli. 2. Il MUR si riserva la facolta' di adottare il provvedimento di sospensione cautelativa del finanziamento qualora nei confronti della Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine emergano gravi indizi di irregolarita' con riguardo alla non completa/ritardata alimentazione del sistema informativo. Il provvedimento di sospensione ha efficacia fino al completo accertamento della sussistenza o meno dei predetti indizi di irregolarita'. Nell'ipotesi in cui l'irregolarita' sia accertata, il MUR procede alla revoca del finanziamento, sulla base di quanto indicato al comma successivo. 3. Il MUR si riserva la facolta' di adottare il provvedimento di revoca parziale o totale del finanziamento concesso sulla base delle verifiche e delle valutazioni effettuate, in caso di: mancato rispetto della durata massima del progetto prevista dall'art. 1, comma 4 del presente decreto, salvo proroghe concesse dal MUR; mancata trasmissione della rendicontazione finale di spesa nei termini prescritti, salvo deroghe e in tutti gli altri casi di inadempienza degli obblighi assunti; utilizzo delle attrezzature materiali ed immateriali acquisite mediante i finanziamenti di cui al presente avviso per un fine diverso da quello oggetto del finanziamento; mancato rispetto delle prescrizioni in tema di stabilita' delle operazioni, di cui all'art. 6; ogni altro atto o fatto idoneo a compromettere il sano svolgimento del progetto. 4. Qualora a seguito dei controlli saranno accertati errori e/o inadempimenti sanabili, al soggetto beneficiario sara' richiesto di fornire chiarimenti e/o integrazioni atti a sanare le criticita' riscontrate, entro un termine perentorio indicato dal MUR. Laddove la Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine non provveda nei tempi stabiliti, sara' facolta' del MUR procedere alla decurtazione degli importi oggetto di rilievo, nonche' adottare provvedimenti alternativi che nei casi piu' gravi potranno comportare anche la revoca del finanziamento ed il recupero delle somme gia' erogate, salvo la possibilita' di richiedere il risarcimento del danno. 5. Nei casi di revoca di cui ai precedenti commi 3 e 4, si provvede ai recuperi delle somme dovute anche operando compensazioni a valere su altri trasferimenti/contributi del MUR (FOE, FFO o progettuali) riconosciuti al proponente. Medesima modalita' viene adottata nel caso di recupero dell'anticipo nell'ipotesi di non sana gestione dello stesso. 6. In caso di revoca dell'agevolazione, il presente decreto si intende risolto di diritto, in tutto o in parte, ai sensi e per gli effetti di cui al provvedimento di revoca. |
| Art. 9
1. La Stazione zoologica Anton Dohrn - Istituto nazionale di biologia ecologia e biotecnologie marine e' tenuta ad osservare la normativa nazionale e europea in materia fiscale, di tutela e sicurezza del lavoro, previdenziale e assistenziale, di impatto ambientale e parita' di trattamento in materia di lavoro, nonche' in materia di informazione e pubblicita' e di appalti pubblici di servizi e forniture. 2. Per tutto quanto non previsto dal presente decreto direttoriale, si fa rinvio a quanto stabilito dalle vigenti normative europee in materia di Fondi SIE e nazionale, citate in premessa ed alle procedure in uso per la gestione dei progetti finanziati sulla base del D.D. n. 424 del 28 febbraio 2018. |
| Art. 10
1. Il MUR e ogni suo ausiliario restano indenni da ogni responsabilita' e comunque estranei ad ogni rapporto nascente con soggetti terzi in dipendenza dello svolgimento del progetto stesso, e saranno totalmente manlevati da responsabilita' per eventuali danni riconducibili ad attivita' direttamente, o indirettamente, connesse al progetto. 2. Per tutte le controversie che dovessero eventualmente insorgere e/o derivare dall'attuazione e/o interpretazione del presente decreto di concessione sara' esclusivamente competente il foro di Roma. |
| Art. 11
Il presente decreto e' inviato ai competenti Organi di controllo, ai sensi delle vigenti disposizioni, e successivamente sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento e' pubblicato sul sito www.miur.gov.it sezione amministrazione trasparente ai sensi e per gli effetti della legge n. 190/2012 e successive modifiche ed integrazioni e del decreto legislativo n. 33/2013 e successive modifiche ed integrazioni e sul sito del PON Ricerca e innovazione.
Roma, 23 marzo 2020
Il direttore generale: Di Felice Registrato alla Corte dei conti il 15 aprile 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, del Ministero dei beni e delle attivita' culturali, del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, reg. n. 882
_______ Avvertenza:
Il presente decreto e' pubblicato sul sito www.miur.gov.it al seguente link: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/decreto-direttoriale-n-388-de l-23-marzo-2020 e sul sito www.ponricerca.gov.it al seguente link: http://www.ponricerca.gov.it/assi-e-azioni/altre-fonti-di-finanzi amento-fondi-nazionali/piano-stralcio-ricerca-e-innovazione-2015-2017 |
|
|
|