Gazzetta n. 132 del 23 maggio 2020 (vai al sommario) |
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA |
COMUNICATO |
Bilancio di previsione, per l'anno 2020, del Consiglio di Stato e dei tribunali amministrativi regionali |
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Approvato nella seduta del 17 gennaio 2020
L'anno 2019 (duemiladiciannove), il giorno 13 del mese di dicembre alle ore 9,30 si e' riunito, a seguito di regolare convocazione, il Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 27 luglio 2018. Sono presenti: sig. Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, Presidente; sig. professor Michele Papa, Vicepresidente; sig. professor Maurizio Leo, componente; sig. professor Salvatore Sica, componente; sig. professor Marcello Maggiolo, componente; sig. Consigliere di Stato Oberdan Forlenza, componente; sig. Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Gianpiero Paolo Cirillo, componente; sig. Consigliere di Stato Giuseppe Castiglia, componente; sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Giampiero Lo Presti, componente; sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Salvatore Mezzacapo, componente; sig.ra Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Silvana Bini, componente; sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Savio Picone, componente; sig. Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Michele Buonauro, componente; sig. primo ref. di Tribunale amministrativo regionale Francesco Elefante, componente; sig. Consigliere di Stato Luigi Tarantino, componente suppl. Sono presenti il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Daniele Dongiovanni, Segretario del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa e il primo referendario Cesira Casalanguida, magistrato addetto all'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza. E' presente, inoltre, il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Maria Barbara Cavallo, componente supplente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, debitamente convocato. Assenti a inizio seduta il prof. Marcello Maggiolo e il prof. Salvatore Sica. Sono presenti, altresi', il Presidente di sezione del Consiglio di Stato Gabriele Carlotti, Segretario generale della Giustizia amministrativa e il Consigliere di Stato Giulia Ferrari, Segretario delegato per il Consiglio di Stato. Sono assenti giustificati il Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Giulio Castriota Scanderbeg, il Consigliere di Stato Leonardo Spagnoletti e il Primo referendario Giovanni Ricchiuto. E' presente il dott. Gianfranco Vastarella, dirigente dell'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa. Omissis. Esce il cons. Bini. Sul quinto punto della seduta pubblica (Nota del Segretario generale della Giustizia amministrativa n. 4960 in data 30 ottobre 2019: progetti di bilancio e proiezione anno 2020), il cons. Buonauro riferisce che il bilancio in esame e' particolarmente corposo per le cifre che sono impegnate. In via preliminare ringrazia il Segretario generale della Giustizia amministrativa e gli uffici per la collaborazione e la trasparenza con la quale hanno manifestato alla Commissione le innovazioni sulle singole voci che riguardano il bilancio. Dal punto di vista procedurale evidenzia che sono state effettuate quattro sedute di Commissione per la disamina del bilancio, durante le quali e' stato audito il Segretario generale, unitamente a una parte degli uffici e sono state acquisite le osservazioni provenienti dai Segretari delegati per quanto riguarda i centri di responsabilita'. Nel rammentare che il 20 novembre 2019, con verbale n. 47, il Collegio dei revisori dei conti ha espresso parere favorevole, senza riserve, sul progetto di bilancio, informa che le entrate ammontano a circa 340 milioni di euro, distribuiti in modo non perfettamente uguale tra i vari centri di spesa, ossia CDR 1 afferente al Segretariato, CDR 2 e CDR 3, rinominati come «giustizia di primo grado» e «giustizia di secondo grado». Posto che tutte le appostazioni contabili sono perfettamente coerenti con gli impegni di spesa, per cui non vi sono osservazioni da muovere, segnala che l'unico punto critico riguarda il CDR 2, in particolare le spese di facility management concernenti il Tribunale amministrativo regionale Lazio, facchinaggio, manutenzione e quant'altro, per le quali c'e' stata una relazione del Segretario delegato secondo cui non sono stati rispettati gli indici previsti dalla normativa contabile. Specifica che per far rientrare la voce nella capienza di bilancio sono stati utilizzati dei criteri un po' derogatori, rispetto ai quali il Segretario potrebbe fornire specifiche indicazioni. Sottolinea che la Commissione ha espresso una perplessita' in merito all'individuazione degli indici di spesa per metro quadro, fermo restando la perfetta congruita' dell'appostazione di bilancio con le effettive esigenze di spesa del Tribunale amministrativo regionale Lazio, che si trova in una situazione di proroga di fatto del contratto di locazione, cosi' come dei contratti di facility management. Il Pres. Patroni Griffi chiede in cosa si traduca la perplessita' della Commissione. Rilevato che l'appostazione di spesa e' corretta, domanda in cosa si concretizza l'incongruenza dei criteri. Il cons. Buonauro specifica che la Commissione propone di approvare la voce di bilancio, fermo restando che rimane nella responsabilita' del Segretario delegato la selezione dei criteri. Puntualizza che si tratta di un controllo estrinseco di contabilita', non di una condivisione nel merito della selezione dei criteri. Per quanto riguarda il CDR 1 rileva, oltre a degli aumenti di spesa, una grossa impennata dovuta a sopravvenienze normative, in sostanza la necessita' di un'anticipazione di liquidita' del 20 per cento derivante dalla legge del 2019. Riferisce che il punto decisivo riguarda il settore dell'informatica perche', mentre per quanto concerne le altre spese c'e' una certa rigidita' contabile, trattandosi di costi fissi rispetto ai quali il Consiglio di Presidenza non puo' che prenderne atto, sull'universo dell'informatica sono state adottate scelte di indirizzo appositamente selezionate dal Segretariato e in generale dalla Giustizia amministrativa. Sottolinea che la vera scelta politica probabilmente e' stata compiuta nel marzo 2018, quando il Consiglio di Presidenza ha approvato una variazione di bilancio che ha consentito al mondo della Giustizia amministrativa di aderire alle convenzioni Consip per quanto riguarda le varie prestazioni. In sostanza, segnala che il bilancio in esame rappresenta una sorta di proiezione rispetto agli impegni programmatici presi in precedenza. Informa che il Segretario generale e il dirigente tecnico hanno illustrato alla Commissione l'orizzonte verso il quale ci si muove, giustificando le notevoli somme che di per se' destano una certa preoccupazione poiche' rappresentano un aumento sensibile rispetto agli anni precedenti. Quanto alla questione della condivisione degli indirizzi strategici, dichiara di aver sollecitato il Segretario generale, in sede di audizione, a coinvolgere un membro del Consiglio di Presidenza nelle riunioni volte a definire i programmi triennali e ultratriennali. Coglie l'occasione per anticipare che e' intenzione della 3ª Commissione costituire una Commissione speciale, ai sensi dell'art. 22, che possa curare in modo piu' efficiente i rapporti con il mondo dell'informatica, poiche' spesso si ha la sensazione che le scelte giungano solo in un secondo momento. A tal riguardo reputa opportuno prendere parte alla definizione delle stesse nel momento della loro effettiva adozione, visto che gli uffici hanno anche fornito una proiezione che si estende fino al 2025. Proprio per evitare di validare a priori un tipo di indirizzo strategico e al fine di avere la possibilita' di intervenire come Consiglio di Presidenza, ai sensi del Regolamento di autonomia finanziaria, precisa che la proposta della Commissione e' abbastanza articolata. Prima di darne lettura, cede la parola al cons. Picone, correlatore del punto in esame, che si e' occupato in particolare delle voci correlate all'informatica. Il cons. Picone riferisce che sono state svolte audizioni in 3ª Commissione, in particolare con i responsabili dello SPI. Evidenzia che la relazione al bilancio da' atto che per i due capitoli di spesa 1273 e 4250, nel triennio 2020-2022, si prevede un incremento di quasi 43 milioni di euro rispetto ai tre anni precedenti. Ribadisce che il sensibile incremento della spesa sull'annualita' 2020 e sui prossimi esercizi deriva dalla decisione, risalente al marzo 2018, di aderire alle convenzioni Consip per i primi due lotti e di indire una gara, che si concludera' nella prossima primavera, per il terzo. Fa rilevare che la decisione del Consiglio di Presidenza di approvare la variazione di bilancio deve trovare nella seduta odierna una coerente prosecuzione, poiche' gia' nel marzo scorso era stata segnalata la presenza di un sistema in stato avanzato, dal quale probabilmente non si poteva tornare indietro, con ritardi nella programmazione di interventi e di una nuova gara dovuti alle gestioni degli anni precedenti. Segnala che la novita' risiede nel fatto che nella relazione del Servizio per l'informatica, in particolare nel cosiddetto management brief allegato alla proposta di bilancio annuale e triennale, si trovano anche indicazioni sul potenziamento dell'ufficio, dando atto dell'avvenuta assunzione di tredici nuovi funzionari e di tre dirigenti e del concorso in atto per assumere altri sedici funzionari informatici. Aggiunge che nella legge di bilancio vi e' anche notizia della previsione dell'assunzione di una figura dirigenziale generale. Dichiara di aver riscontrato, alle pagine 3 e seguenti della relazione management brief, una programmazione per la quale, al termine degli affidamenti appena iniziati, lotto 1 e lotto 2 che hanno durata triennale o quadriennale, si prevedono nuove esternalizzazioni, a partire dagli anni 2022 e 2023 in poi, per la gestione dei portali e del sistema delle infrastrutture. Precisa che, limitatamente a questa parte della relazione, e' stato espresso un voto contrario in Commissione, che in ogni caso non ha riflessi sull'approvazione delle previsioni di spesa del bilancio annuale 2020 e del triennale. Puntualizza che si sta manifestando dissenso sulla relazione programmatica rispetto alla prospettiva 2023 e seguenti, perche' se la scelta virtuosa, gia' in atto, e' quella di potenziare l'amministrazione e le risorse interne, cio' dovrebbe portare nel futuro a prevedere un'internalizzazione della gestione sempre piu' spinta, di cui comunque non si e' grado di definire la misura trattandosi di un settore tecnologicamente complesso e in costante evoluzione. Evidenziando che nessuna amministrazione puo' prevedere quali saranno le condizioni del mercato, dei prodotti e del sistema tra due o tre anni, ritiene che, quantomeno sulla programmazione dal 2022-2023 in poi, occorra impegnare il Segretariato generale e la Giustizia amministrativa nel suo complesso a darsi come obiettivo una re-internalizzazione dei servizi, che non ha solo il significato di perseguire un risparmio di spesa, ma anche di riportare all'interno conoscenze e competenze relative al controllo delle chiavi di sistema, anche ai fini della sicurezza della gestione, creando le condizioni per l'assunzione di dirigenti, funzionari e ingegneri informatici in grado di portare all'interno dell'amministrazione la programmazione, la gestione e forse anche la progettazione di sistemi. Il Pres. Patroni Griffi, in primo luogo, invita a tener presente che i costi per l'informatica sono destinati progressivamente ad aumentare, a prescindere dalla forma di gestione. In secondo luogo, pone l'accento sulle eventuali implicazioni che comporterebbe internalizzare il servizio informatico, una strada non intrapresa neppure da enti con strutture molto piu' ampie rispetto a quelle del Consiglio di Stato. Quanto al profilo della sicurezza, fa rilevare che, con i margini di incertezza che qualsiasi sistema informatico, al pari di quelli di altra natura, fornisce, i soggetti chiamati a gestire i servizi, salvo prova contraria, devono dare garanzie. Nel ritenere che la prospettiva sia alquanto improbabile, invita a meglio articolare il contenuto della proposta della Commissione in termini di voto. Fermo restando che e' possibile studiare delle forme di gestione alternativa piu' convenienti, confessa che un voto sull'internalizzazione del servizio nella seduta odierna non riuscirebbe a darlo. Il cons. Buonauro precisa che la Commissione, con l'astensione del cons. Cavallo, propone l'approvazione del bilancio annuale e pluriennale, con la precisazione che le valutazioni di merito in ordine alle scelte effettuate spettano esclusivamente all'amministrazione. Per quanto concerne il resto della proposta, sottolinea che viene chiesto al Responsabile per l'informatica di trasmettere una relazione di cronoprogramma di medio termine sulle implementazioni tecnologiche e le altre innovazioni programmate nel settore dell'informatica. Da ultimo, dichiara di aver suggerito la costituzione di una Commissione speciale, che pero' non e' contenuta nella proposta che di seguito si riporta: «La Commissione: tenuto conto del progetto di bilancio per l'anno 2020, trasmesso dal Segretario generale della Giustizia amministrativa con nota prot. n. 4960 del 30 ottobre 2019, redatto in modo conforme agli obiettivi strategici; tenuto conto, altresi', del parere favorevole reso dal Collegio dei revisori dei conti con verbale n. 47 del 20 novembre 2019; preso atto dei chiarimenti resi in sede di audizione dal Segretario generale della Giustizia amministrativa e dai responsabili del Servizio per l'informatica della G.A., nella seduta dello scorso 5 dicembre; 1) approva all'unanimita' i rilievi e le proposte dei Cons. Picone e Ricchiuto, demandando al responsabile dell'Ufficio per l'informatica della G.A. di trasmettere una relazione di cronoprogramma di medio termine sulle implementazioni tecnologiche e altre innovazioni programmate nel settore dell'informatica; 2) approva, con l'astensione del Cons. Cavallo, il progetto di bilancio per l'anno 2020, fermo restando che le valutazioni di merito in ordine alle scelte operate spettano esclusivamente all'Amministrazione. In tal senso propone al plenum». Il cons. Picone chiarisce che i rilievi e le proposte di cui si fa menzione nel punto 1) del dispositivo fanno riferimento alla richiesta di trasmissione di una relazione di medio termine che riscriva le pagine 2, 3 e 4 del management brief per la parte relativa agli anni 2022 e seguenti. Specifica che cio' costituisce un allegato alla proposta, ma non ha immediata rilevanza sull'approvazione del bilancio annuale e triennale. Puntualizza che sostanzialmente viene inoltrata una sorta di richiesta al Servizio per l'informatica. Il Pres. Patroni Griffi, al fine di evitare fraintendimenti, suggerisce di riscrivere il punto nel modo che segue: «Approva le proposte dei conss. Picone e Ricchiuto, richiedendo al Responsabile dell'Informatica di trasmettere una relazione». Il cons. Picone, nel concordare con la proposta del Pres. Patroni Griffi, precisa che si tratta di un'approvazione piena. Il Pres. Patroni Griffi, quanto all'ipotesi della costituzione di una Commissione ai sensi dell'art. 22, dichiara di essere favorevole a tale previsione. Il cons. Buonauro specifica che si tratta semplicemente di un'ipotesi de futuro poiche' la questione dovra' passare per il plenum. Il prof. Sica, come gia' preannunciato in sede di Commissione, pur esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto, dichiara che si asterra' in sede di votazione per la mancata specificazione di una voce di spesa rilevante attinente all'informatica che, a suo avviso, continua a essere non sufficientemente dettagliata, motivata e suffragata sul piano tecnico. Ritiene che il passaggio da 12 a 52 milioni di euro in termini di previsione di spesa non puo' essere contemplato in assenza di un dettaglio tecnico, che peraltro non puo' essere fornito dal Pres. Carlotti in quanto non ricompreso nelle sue competenze. Posto che il trend e' esattamente opposto a quello prospettato, ossia che si va verso una riduzione dei costi nel settore dell'informatica, ribadisce l'assenza di un'adeguata e dettagliata indicazione dei costi e della ratio sottesa alla spesa. Precisa che la perplessita' sopra motivata gli impedisce di votare a favore della proposta. Il Pres. Patroni Griffi fa presente che, siccome il Consiglio di Stato utilizza la piattaforma Consip, e' a disposizione una distinta con voci di spesa molto dettagliate, che sono state peraltro arricchite dalle audizioni. Pur precisando di non aver compreso la descrizione correlata ad alcuni costi, ritiene che non sia un problema di indicazioni specifiche poiche' la documentazione e' particolarmente analitica e redatta da tecnici informatici. Il prof. Sica, sottolineando di non avere particolari competenze tecniche in materia di informatica, osserva che cio' su cui si potrebbe avere competenza e cognizione e' la finalizzazione della spesa. E' dell'avviso che sarebbe stata necessaria una figura che si assumesse la responsabilita' di descrivere la situazione in modo dettagliato, per esempio sulle licenze Oracle, non solo dal punto di vista del linguaggio tecnico, rispetto al quale dichiara di non avere dubbi. Ribadisce la mancanza di un'assunzione di responsabilita' del progetto tecnico che non puo' essere richiesto al Pres. Carlotti. Il Pres. Carlotti segnala che i documenti di bilancio hanno una conformazione in parte predeterminata dalla legge e in parte stabilita dal MEF, per cui occorre presentare le note preliminari, il bilancio di previsione e, tenendo conto degli esercizi finanziari degli anni successivi, anche quello su proiezione triennale. Specifica che nell'audizione del 5 dicembre u.s., in cui erano presenti il Responsabile per l'informatica e il dirigente che si occupa della stima delle voci di spesa, e' stato presentato al Consiglio di Presidenza un report di dieci pagine, contenente in modo dettagliato le indicazioni dei costi per ciascuna voce. Fa rilevare che, qualora vi fosse stata necessita' di avere chiarimenti su quella descrizione della spesa, vi sarebbe stata piena disponibilita' da parte del Segretariato, disponibilita' che si assicura in vista delle sedute della Commissione istituenda, a fornire ogni chiarimento sul punto. Per quanto riguarda la richiesta del prof. Sica, informa che e' necessario riprogettare integralmente SIGA, occorre trasportare il programma, per riscriverlo, in un altro ambiente informatico, per cui le licenze Oracle servono per ospitare il programma quando dovra' essere riscritto, per poi trasferirlo nuovamente sul data center del Consiglio di Stato. Con riferimento al vincolo per il Consiglio di Presidenza derivante dal management brief, precisa che si tratta soltanto di un documento esplicativo, tant'e' vero che non esiste nessuna limitazione per quanto concerne l'azione dell'Amministrazione nell'orizzonte temporale del triennio e tantomeno, a maggior ragione, relativamente agli anni successivi. Evidenzia che e' stata effettuata una proiezione che va al di la' del triennio perche' i contratti stipulati superano tale orizzonte, per cui era inevitabile che si dessero indicazioni sull'arco temporale ulteriore. Segnala tuttavia che i contratti Consip sono modulabili e che esiste soltanto un vincolo di utilizzo del 10 per cento del plafond, quindi possono essere ulteriormente modificati negli anni successivi, a seconda delle necessita' dell'Amministrazione. In relazione all'internalizzazione, riferisce che si tratta di un'esigenza a conoscenza del Segretariato e rappresentata anche in passato dal Consiglio di Presidenza. Informa di aver dato atto nel corso dell'audizione della circostanza che si stanno cominciando a muovere i primi passi nella direzione dell'internalizzazione, che al momento pero' e' marginale. A prescindere dal fatto che si dovrebbe comprendere bene che cosa si vuole internalizzare visto che ci sono piu' contratti che si occupano di differenti ambiti dell'informatica, ritiene che una totale internalizzazione sia attualmente non concretizzabile e in prospettiva difficilmente realizzabile. Ricorda che esistono grandi strutture, anche ministeriali, che hanno un numero maggiore di dipendenti informatici rispetto al Consiglio di Stato. A tal proposito evidenzia che il Ministero dell'economia ha centinaia di impiegati operanti nel campo dell'informatica e, nonostante cio', si avvale di Sogei. Precisa, pertanto, di non poter assumere un impegno di fronte al Consiglio di Presidenza per quanto concerne la completa internalizzazione, anche perche' non si potrebbe garantire la funzionalita' di SIGA e in ogni caso bisognerebbe assumere molti altri dipendenti. Il prof. Sica, pur esprimendo apprezzamento per le precisazioni del Pres. Carlotti, ritiene che una nota accompagnatoria metterebbe tutti tranquilli affermando che per quest'anno si paga una determinata cifra perche' si stanno impegnando piu' annualita', ma dall'anno prossimo si tornera' a regime con un abbassamento fisiologico. Dichiara che confermera' la propria astensione. Il Pres. Patroni Griffi segnala che, dopo un primo incremento, ci si assestera', peraltro su un livello superiore a quello precedente. Il cons. Cavallo riferisce che in Commissione, in sostituzione del cons. Bini, si era astenuta sulla proposta perche' con il suo voto da supplente non voleva impegnare il componente effettivo in seduta plenaria. Poiche' il cons. Bini ha lasciato l'aula e non partecipera' alla votazione sul bilancio, dichiara di voler esprimere un voto consapevole a favore della proposta della Commissione. Sottolineando il grande sforzo del Segretariato per l'implementazione e il miglioramento del sistema informatico, imprescindibilmente lanciato verso il futuro, reputa necessario continuare a costruire sinergie tra il Consiglio di Presidenza e il Segretariato in un'ottica di ottimismo e di collaborazione. Nel concordare con le considerazioni del cons. Buonauro in relazione alla costituzione di una Commissione speciale, manifesta apprezzamento per la possibile istituzione all'interno del plesso del Consiglio di Stato di una figura dirigenziale, che e' fondamentale per avere un punto di riferimento in un settore molto delicato che sta dando grande lustro alla Giustizia amministrativa. Il cons. Lo Presti sottolinea che l'approvazione del bilancio da parte del Consiglio di Presidenza rappresenta probabilmente uno dei momenti piu' delicati e, al contempo, il core business dell'organo di autogoverno, perche' in questa sede si condividono le scelte, le programmazioni e la vita della Giustizia amministrativa. Nel ritenere che la partecipazione convinta e consapevole al voto sia riconducibile alla stessa ragion d'essere del ruolo di ogni componente del plenum, osserva che quando si parla di variazioni di bilancio la sensibilita' di tutti e' particolarmente acuita. Rammentando che variazioni di bilancio assolutamente minimali hanno determinato forti preoccupazioni, e' dell'avviso che lo stato d'animo di tutti sia legato a una forte assunzione di responsabilita'. In quest'ottica, pur non facendo parte della 3ª Commissione, dichiara di aver scelto di partecipare ai lavori istruttori per essere in grado di esprimere un voto consapevole, caratterizzato da un grado di serenita' che deriva dal fatto che la Commissione ha lavorato bene e che in sede di audizione i soggetti interessati hanno lungamente descritto le prospettive evolutive del sistema e giustificato gli impegni di spesa. Informa che in sede di audizione argomenti specifici di dissenso da parte dei componenti della 3ª Commissione non sono stati manifestati. Avendo vissuto diversi anni la vita della Giustizia amministrativa e anche il percorso dell'Ufficio informatico, reputa corretto ricordare che negli ultimi anni il grado di consapevolezza e di professionalita' nella gestione dell'informatica della G.A. e' molto cresciuto rispetto al passato. Sulla scorta delle argomentazioni sopra esposte, essendo soddisfatto dal grado istruttorio e dalla tipologia di lavoro svolto, dichiara che votera' a favore della proposta della Commissione. Il Pres. Patroni Griffi segnala che mettera' ai voti la proposta con l'intesa che nel prossimo plenum potra' essere richiesta l'istituzione di una Commissione speciale. Specifica che nel dispositivo viene eliminata la parola «rilievi» e viene inserito il verbo «richiedendo» in luogo di «demandando». Il cons. Buonauro comunica che la proposta della Commissione propone di approvare il progetto di bilancio per l'anno 2020, fermo restando che le valutazioni di merito in ordine alle scelte operate spettano esclusivamente all'Amministrazione. Il Pres. Patroni Griffi pone in votazione, a scrutinio palese, l'approvazione della proposta della Commissione. Esito della votazione: favorevoli: 14 (Patroni Griffi, Leo, Papa, Sica, Maggiolo, Cirillo, Castiglia, Tarantino, Lo Presti, Picone, Elefante, Buonauro, Mezzacapo, Cavallo); contrari: 1 (Forlenza); astenuti: 0; votanti: 14 (assenti: Bini - sostituita da Cavallo). Il Consiglio, visto l'esito della votazione, approva. Letto e approvato. Omissis. Non essendovi altro da deliberare, il Pres. Patroni Griffi alle ore 12,50 dichiara chiusa la seduta.
Il Presidente: Patroni Griffi Il Segretario: Dongiovanni |
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Note preliminari al bilancio di previsione 2020
1. Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali per l'esercizio finanziario 2020 e' predisposto ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del Regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa in data 6 febbraio 2012 e successive modificazioni ed integrazioni, che ha debitamente assunto a punto di riferimento la legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge quadro di contabilita' e finanza pubblica) il cui art. 1, comma 2, individua anche la Giustizia amministrativa tra le amministrazioni che concorrono agli obiettivi di finanza pubblica. Le previsioni per il bilancio 2020 e per il triennio 2020-2022 tengono conto delle limitazioni e dei vincoli imposti dalla vigente normativa su specifiche categorie di spesa, come quelle relative alle autovetture, agli incarichi di consulenza, alle spese di rappresentanza, alla formazione del personale, alle missioni del personale amministrativo. La Giustizia amministrativa quindi contribuisce al generale risanamento della spesa pubblica e coopera al graduale processo di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle PP.AA. nell'ottica di una maggiore trasparenza nel processo di allocazione delle risorse. I documenti di bilancio della Giustizia amministrativa vengono esposti per Centri di responsabilita' secondo la ripartizione in Missioni e Programmi. Dal 2020, in accordo con il MEF, si e' proceduto ad una nuova numerazione (7) dei Programmi dei CDR 2 e 3, rispettivamente «giustizia di primo grado» e «giustizia di secondo grado e funzioni consultive». Permane, in ogni caso, la formulazione del bilancio gestionale per unita' elementari (capitoli), che rendono diretta la relazione tra risorse stanziate e azioni perseguite. La previsione degli stanziamenti e' determinata, in ragione della ricognizione delle effettive esigenze per spese di personale e per obbligazioni contrattuali in essere o programmate (art. 21, decreto legislativo n. 50/2016), sulla base di una attendibile e prudenziale previsione delle entrate nel rispetto dell'art. 5 del Regolamento di autonomia della Giustizia amministrativa. Si conferma anche per il 2020 la gestione in forma accentrata, nel CDR 1, delle spese di personale di tutta la Giustizia amministrativa, nonche' delle spese per l'acquisizione di beni e servizi e per l'esecuzione di lavori degli uffici generalisti. La proiezione triennale 2020-2022 tiene conto delle attivita' che si concluderanno o che si avvieranno nel corso del triennio nonche' del programma biennale per l'acquisizione di beni e/o servizi e triennale per l'esecuzione di lavori, ai sensi dell'art. 21 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. 2. Le Entrate del bilancio della Giustizia amministrativa, classificate in categorie ai sensi dell'art. 4 del Regolamento di autonomia, assommano complessivamente ad euro 340.965.187,00 e sono articolate in ragione della loro natura: a) categoria I) - Entrate provenienti dal bilancio dello Stato.
Le principali entrate, allocate nella misura prevista per il 2020 nella legge di bilancio n. 145 del 30 dicembre 2018 (triennio 2019-2021), ammontano ad euro 174.237.631,00 e rappresentano il 54% delle entrate previste a copertura dello stanziamento delle spese di natura obbligatoria e per il funzionamento della Giustizia amministrativa. Eventuali modifiche che verranno introdotte dalla legge di bilancio per il triennio 2020/2022 saranno recepite nel corso del 2020 con apposita variazione. Si e' provveduto a ridenominare, indicando le fonti normative di riferimento, il capitolo 1103 «Somme provenienti dal maggiore gettito da contributo unificato (art. 1, comma 309, legge n. 311/2004, art. 37 decreto-legge n. 98/2011, art. 23 decreto legislativo n. 98/2011, decreto ministeriale 27 giugno 2017)» ove sono previsti, per l'anno 2020, euro 29.907.333,00 a titolo di maggiore gettito da contributo unificato. Nell'ambito delle entrate provenienti dal bilancio dello Stato viene confermato l'appostamento della quota di euro 50.000,00 pari al 50% dell'ammontare dei versamenti che si prevede affluiranno per fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura (art. 61, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito nella legge 6 agosto 2008, n. 133). Detta previsione e' comprovata dai versamenti effettuati, nel pregresso esercizio, dagli enti che si avvalgono di personale di magistratura per lo svolgimento di incarichi conferiti e/o autorizzati dall'organo di autogoverno della Giustizia amministrativa. b) categoria II) - Entrate eventuali.
Sono state stimate in complessivi euro 655.000,00: euro 55.000,00 di cui: euro 5.000,00 a titolo di rimborso spese da riconoscere ai magistrati titolari di incarichi autorizzati/conferiti dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa, assoggettati alla disciplina del fondo perequativo e previdenziale; euro 50.000,00 a conferma delle somme che si prevede affluiranno nel 2020 al fondo perequativo e previdenziale per la successiva ripartizione tra tutto il personale di magistratura (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137); euro 600.000,00 provenienti dai versamenti che il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana effettua per il collocamento fuori ruolo di tre consiglieri di Stato nonche' da rimborsi di enti ove prestano servizio, in posizione di comando, alcune unita' di personale della Giustizia amministrativa. c) categoria III) - Avanzo di amministrazione (euro 136.115.223,00).
L'elevata previsione dell'avanzo (circa il 37% delle entrate, al netto delle poste per il fondo perequativo, i residui passivi perenti e le entrate eventuali in quanto finanziariamente irrilevanti) e' stata effettuata con ogni possibile attendibilita' e scaturisce in larga misura dalle risorse finalizzate anche per l'annualita' 2020 all'acquisto, nell'ambito del processo generale di riduzione delle spese per locazione passiva, di due immobili da destinare a sede di tribunali amministrativi e da devolvere al Demanio dello Stato (euro 68.000.000,00); dalla previsione dei residui caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi (euro 18.124.404,00 - saldo ottobre 2019); dall'accantonamento della (residua) quota destinata alla copertura delle spese per l'assunzione di personale di magistratura; dalle previste economie di stanziamento; dalla cancellazione di residui passivi; da accantonamenti non finalizzati. 3. Le Spese sono articolate, nell'ambito dei programmi, in macroaggregati e ripartite in: A) Spese correnti, ammontano a complessivi euro 328.356.470,00
Tra le spese correnti la previsione per il funzionamento (personale, informatica, beni e servizi) registra, rispetto al bilancio di previsione 2019, un incremento pari ad euro 14.210.938,00 dovuto per euro 5.131.277,00 all'applicazione dell'art. 35, comma 18, del decreto legislativo n. 50/2016, che ha introdotto l'obbligo di concedere alle ditte affidatarie un anticipo del 20% sull'importo dei contratti relativi all'esecuzione di lavori nonche' alla fornitura di beni e servizi. Personale.
Viene stanziata, per le spese di personale, la somma complessiva di euro 183.238.807,00 che registra una flessione rispetto al 2019 di euro 603.102,00. La contrazione e' da ricondurre al capitolo 1296, in ragione delle accertate minori adesioni del personale di magistratura al progetto di smaltimento dell'arretrato (art. 16, all. 2, decreto legislativo n. 104/2010) e del conseguente inutilizzo delle risorse stanziate negli anni precedenti; al capitolo 1311, per l'incentivazione e fabbisogno formativo di cui all'art. 37, comma 11-bis, decreto-legge n. 98/2011, che risente delle somme annualmente affluite a titolo di contributo unificato. Alla determinazione del predetto saldo concorrono altresi' le maggiori spese - a carico dei capitoli 1252 (+69.072,00), 1254 (+347.132,00), 1255 (+12.000,00), 1256 (+40.000,00), 1259 (+56.000,00) - per trasferte e missioni del personale di magistratura inerenti l'attivita' di formazione per i neoassunti, gli incontri per il 2020 con delegazioni straniere presso Organismi internazionali nonche' gli ulteriori impegni derivanti dall'assunzione (da parte della Giustizia amministrativa) della presidenza dell'A.C.A. (Association of the Councils of State and Supreme Administrative Jurisditions) che avra' durata biennale. Informatica.
Spese di parte corrente euro 22.380.102,00. Le spese per informatica (capitolo 1273 per le spese correnti, capitolo 4250 per la quota investimenti ed i residuali capitoli 1301 e 1310) presentano nel triennio 2020-2022 un incremento pari a 42,8 milioni di euro rispetto al triennio 2019-2021, di cui peraltro e' stato dato atto al Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa con la proposta di variazione di bilancio 13 marzo 2019. Molteplici sono le ragioni che comportano un tale fabbisogno: in primo luogo, i ripetuti malfunzionamenti a carico del Sistema informativo della Giustizia amministrativa (ossia l'insieme delle risorse hardware e software che garantiscono il funzionamento del processo amministrativo telematico), susseguitisi nel corso dell'anno 2018, che hanno evidenziato l'inderogabile necessita' di procedere ad una profonda reingegnerizzazione del sistema stesso e di ampliarne le funzionalita' al fine di ricoprire ambiti operativi ad oggi non ancora informatizzati (ad esempio, Sezioni consultive); la necessita' di garantire nella sua interezza l'esercizio e lo sviluppo dell'intero Sistema informativo della Giustizia amministrativa, da attuarsi attraverso l'adesione obbligatoria all'accordo quadro Sistemi gestionali integrati (SGI); la gestione e lo sviluppo dei portali, attraverso l'adesione obbligatoria all'accordo quadro per il Servizio pubblico di connettivita' (SPC Cloud Lotto 4), nativamente concepito per la gestione degli aspetti progettuali afferenti al mondo web; la gestione delle infrastrutture (datacenter e postazioni di lavoro) nell'ottica delle rigorose tempistiche necessarie ad un efficiente ed efficace funzionamento della Giustizia amministrativa, attraverso una gara ad hoc. L'impianto cosi' delineato comporta nel suo complesso una previsione di spesa pari a 52,5 milioni di euro, suddivisi tra i vari anni di vigenza dei contratti. A tale cifra andranno poi aggiunti gli oneri derivanti dall'acquisto di nuove infrastrutture hardware destinate ad ospitare il futuro Siga a valle della reingegnerizzazione, nonche' gli oneri relativi all'approvvigionamento delle licenze software necessarie al funzionamento dello stesso (cd. Middleware). Con specifico riferimento all'incremento registrato per l'annualita' 2020, un peso finanziario ha avuto la prescrizione del decreto-legge n. 32/2019 che, modificando l'art. 35, comma 18, del decreto legislativo n. 50/2016, ha introdotto l'obbligo di concedere alle imprese, all'atto della stipula, un anticipo del 20% (+ 4.122.138,00) sull'importo dei contratti attinenti la fornitura di beni e servizi. Altro onere riconducibile all'acquisto di beni e servizi informatici e' quello scaturente dall'applicazione dell'art. 113 del decreto legislativo n. 50/2016, che rende necessario istituire il capitolo n. 1242 «Spese per l'acquisto di tecnologie e prodotti software, ivi compresi strumenti elettronici di modellazione elettronica informativa per l'edilizia e le infrastrutture e banche dati specifiche, finalizzati al controllo ed al miglioramento della capacita' di spesa ed all'efficientamento informatico, con particolare riferimento all'introduzione di metodologie innovative per i controlli ai sensi dell'art. 113, comma 4, decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modificazioni ed integrazioni». Il finanziamento di detto capitolo avverra' in fase di assestamento, previa individuazione di progetti di spesa per l'acquisto di tecnologie e strumenti elettronici, con trasferimento di risorse dall'apposito fondo (capitolo 1240) e quindi con oneri a carico dei pertinenti capitoli di spesa (esecuzione di lavori e acquisto di beni e servizi). Beni e servizi.
Capitolo di nuova istituzione: n. 1241 «Spese per tirocini formativi e di orientamento o per lo svolgimento di dottorati di ricerca di alta qualificazione nel settore dei contratti pubblici (art. 113, comma 4, decreto legislativo n. 50/2016)» per assicurare trasparenza alle spese per gli incentivi di cui all'art. 113 del decreto legislativo n. 50/2016, da finanziare in fase di assestamento con quota delle risorse provenienti dall'apposito fondo (capitolo 1240). Gli stanziamenti per fare fronte all'acquisto di beni e servizi nonche' all'esecuzione di lavori, allocati sui tre centri di responsabilita', assommano a complessivi euro 31.368.021,00, con un incremento, rispetto al 2019, di euro 2.265.723,00 di cui euro 1.009.139,00 per anticipo 20% da corrispondere, in ossequio alle disposizioni introdotte dal citato art. 35, comma 18, decreto legislativo n. 50/2016, all'impresa affidataria di lavori, servizi e forniture. Le maggiori somme sono state stanziate prevalentemente per finanziare: la manutenzione e l'adeguamento impiantistico degli immobili demaniali in uso alla Giustizia amministrativa (complessivi euro 846.950,00, capitoli 1305, 2291 e 3305); la quota a carico del 2020 (+ 571.755,00, capitolo 1274) del canone di locazione per un nuovo immobile sito in area prossima al Consiglio di Stato (onere annuale stimato in euro 637.755,00), in ragione dell'aumento del personale amministrativo e informatico derivante dall'espletamento di due procedure concorsuali; le spese scaturenti dall'organizzazione del concorso a quaranta posti di referendario di Tribunale amministrativo regionale (+ 200.000,00, capitolo 1305); la quota a carico del 2020 per l'acquisizione del servizio esternalizzato di gestione dell'archivio del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sede di Roma (+350.000,00, capitolo 2304); le spese per il funzionamento di consigli, comitati ecc. (+100.000,00, capitolo 1278). In accordo con il MEF, con il quale sono state condivise le operazioni di verifica della classificazione economica del bilancio della G.A., si procede alla nuova e piu' puntuale denominazione del capitolo 1304 «Spese per servizio di rassegna stampa», in quanto, con la precedente definizione, al medesimo capitolo venivano imputate, oltre ai servizi, anche le spese per acquisto di pubblicazioni, ora affluite al capitolo 3303. Oneri comuni (euro 90.711.540,00).
All'interno degli oneri comuni si e' ritenuto, in ragione anche dell'istituzione in sede di assestamento 2019 del capitolo 1240 «Fondo di cui all'art. 113 del decreto legislativo n. 50/2016», di ricomprendere all'interno del nuovo aggregato «Fondi di accantonamento» anche il fondo di riserva e il fondo per la reiscrizione in bilancio dei residui passivi perenti, secondo una rappresentazione piu' funzionale e semplificata delle predette voci di spesa. Con riguardo al fondo di riserva, da iscrivere in bilancio per un importo non superiore al 4% delle spese di parte corrente (art. 4, comma 8 del citato Regolamento di autonomia), e' stato preventivato, analogamente al pregresso esercizio, lo stanziamento di euro 3.000.000,00 (0,91%). I residui caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi (euro 18.124.404,00, saldo ottobre 2019) trovano allocazione nel pertinente capitolo 1291. Una speciale notazione merita lo stanziamento disposto sul capitolo 1285 «Versamenti all'erario, alle Amministrazioni pubbliche e ad altri soggetti estranei all'Amministrazione» ove, anche per il 2020, trovano allocazione le risorse (euro 68.000.000,00) necessarie al finanziamento del progetto di acquisto di due immobili da destinare a sede di Tribunale amministrativo regionale. Permane infatti la necessita' di continuare nel solco della riduzione degli oneri per locazioni passive che per il 2020 incideranno in misura pari al 46% della spesa per l'acquisizione di beni e servizi. Nei pregressi esercizi sono state intraprese numerose iniziative per addivenire alla individuazione di immobili da adibire a sede di Tribunale amministrativo regionale, solo di recente sembra si stia concretizzando l'acquisto dell'attuale sede del Tribunale amministrativo regionale per le Marche. Rimane tuttora in itinere l'avviata ricerca di mercato per una nuova definitiva sede per il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma in quanto, nel corso del 2019, e' fallito il progetto di acquisire l'immobile (sito in via Induno) selezionato a seguito di una indagine di mercato. Infatti, in prossimita' della conclusione delle trattative e' venuto meno l'interesse alla vendita da parte della proprietaria Cassa depositi e prestiti, attesa la non rispondenza del prezzo congruito dall'Agenzia del demanio con gli asset societari. Sul medesimo capitolo 1285 viene stanziata altresi' la somma (euro 759.015,02) in larga misura prevista per il versamento al MEF dei risparmi che si conseguiranno in applicazione dell'art. 6, commi 8 e 12, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (consumi intermedi), dell'art. 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 e dell'art. 1, comma 489, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 che disciplina il cosiddetto «tetto retributivo» e il limite al cumulo del trattamento economico e pensionistico. B) Spese in conto capitale ammontano a complessivi euro 12.608.717,00 (+ 8.338.616,00). Sull'incremento (+7.664.416,00) delle spese per investimenti dell'informatica di servizio (capitolo 4250, complessivi euro 10.347.017,00), si rinvia alle considerazioni espresse nella parte relativa alle spese correnti. In vista del varo del regolamento per la disciplina degli incentivi di cui all'art. 113 del decreto legislativo n. 50/2016, si istituisce, per assicurare totale trasparenza alle connesse spese, il capitolo n. 4249 «Spese per l'acquisto di beni durevoli e strumentazioni funzionali a progetti di innovazione tecnologica finalizzata al controllo ed al miglioramento della capacita' di spesa ed all'efficientamento informatico, con particolare riferimento alle strumentazioni elettroniche per i controlli ai sensi dell'art. 113, comma 4, decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modificazioni ed integrazioni». Si tratta di attivita' da finanziare in fase di assestamento, previa individuazione di progetti di spesa, con quota delle risorse provenienti dal fondo (capitolo 1240) per gli incentivi di cui all'art. 113 del decreto legislativo n. 50/2016. Sul capitolo 4254 (CDR 1), ove insistono le spese per interventi strutturali agli immobili demaniali in uso dagli uffici centrali della Giustizia amministrativa, l'incremento (+ 210.000,00) proviene prevalentemente dal 20% di anticipo, ex art. 35, comma 18, decreto legislativo n. 50/2016, da riconoscere alle imprese che risulteranno affidatarie dei lavori per la ristrutturazione dei tetti di Palazzo Spada e Palazzo Ossoli. Risultano altresi' aumentati (+ 384.200,00) gli stanziamenti dei capitoli 4251 e 4253 (CDR 1) per fare fronte all'acquisto di mobili e attrezzature destinate ad un nuovo immobile in zona prossima al Consiglio di Stato. Con riferimento al capitolo 5252 (CDR 2), si segnala l'aumento (+80.000,00) reso necessario per l'acquisto di attrezzature (webcam, microfoni, altoparlanti audio, videoproiettori, schermi di proiezione) finalizzate all'effettuazione, nelle sedi periferiche, di corsi didattici organizzati per via telematica. |
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