Gazzetta n. 138 del 30 maggio 2020 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 17 marzo 2020
Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Piano operativo «Cultura e turismo». Riduzione di risorse. (Delibera n. 8/2020).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, in particolare l'art. 4, il quale dispone che il citato fondo per le aree sottoutilizzate, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione - di seguito FSC - e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa agenzia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, il Dipartimento per le politiche di coesione;
Considerato che la dotazione complessiva del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2014-2020, pari a 68.810 milioni di euro, risulta determinata come segue:
un importo pari a 43.848 milioni di euro, inizialmente iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di 54.810 milioni di euro individuata dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;
un importo pari a 10.962 milioni di euro, stanziato per gli anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, quale rimanente quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020;
un importo di 4.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale ulteriore dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022;
Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190 ed in particolare il comma 703 dell'art. 1, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
Viste le delibere n. 10 del 2018 e n. 31 del 2018, con le quali e' stato approvato il Piano operativo «Cultura e turismo», di competenza del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, con una dotazione di 740 milioni di euro a valere sulle risorse del FSC 2014-2020, ad integrazione e rafforzamento del piano stralcio e relativo Addendum, gia' approvati dal comitato con le delibere n. 3 del 2016 e n. 100 del 2017;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 4 settembre 2019 con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza portafoglio il dott. Giuseppe Luciano Calogero Provenzano;
Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 settembre 2019 con il quale allo stesso Ministro e' conferito l'incarico relativo al sud e alla coesione territoriale e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 settembre 2019 recante la delega di funzioni al Ministro stesso;
Vista la nota prot. DPCOE n. 1098-P del 6 marzo 2020, concernente la proposta - illustrata nella seduta odierna dal Ministro per il sud e per la coesione territoriale - di presa d'atto, da parte di questo comitato, della riduzione finanziaria del Piano «Cultura e turismo» di cui alle richiamate delibere n. 10 e n. 31 del 2018, per un importo di 75 milioni di euro, in applicazione dell'art. 1, comma 366 della citata legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020), che destina tale importo all'incremento della dotazione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo di cui all'art. 13 della legge 14 novembre 2016, n. 220;
Considerato che, come peraltro risulta dalla proposta, il comitato di sorveglianza del Piano operativo «Cultura e turismo», con procedura di consultazione scritta conclusasi in data 20 febbraio 2020, ha deciso - insieme ad alcune riprogrammazioni - di imputare la riduzione finanziaria del piano prevista dalla citata norma della legge di bilancio per il 2020, per un importo di 75 milioni di euro, alla linea di azione 2.a relativa al «Sostegno alle produzioni audiovisive e dello spettacolo legate alla valorizzazione di personaggi ed eventi»;
Considerato pertanto che, in esito a tale operazione di riduzione finanziaria, il valore complessivo del piano risulta pari a 665 milioni di euro, rispetto ai 740 milioni di euro iniziali;
Considerato che la Cabina di regia istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020 previste dalla lettera c) del citato comma 703 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 ha favorevolmente valutato, nella seduta del 2 marzo 2020, le riprogrammazioni del Piano operativo «Cultura e turismo» assentite dal relativo comitato di sorveglianza e, tra queste, la riduzione finanziaria del piano per un importo di 75 milioni di euro - posta a carico della linea di azione 2.a del piano stesso - e la conseguente ridefinizione del valore del piano dai 740 milioni di euro iniziali al nuovo valore di 665 milioni di euro;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della delibera 28 novembre 2018, n. 82, recante il regolamento interno di questo Comitato;
Vista la nota prot. n. 1549-P del 17 marzo 2020, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;

Prende atto:

Della riduzione finanziaria del Piano operativo «Cultura e turismo» di competenza del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, di cui alle delibere di questo Comitato n. 10 e n. 31 del 2018, disposta - per un importo di 75 milioni di euro - dall'art. 1, comma 366, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.
In esito a tale riduzione, il valore del piano - inizialmente pari a 740 milioni di euro - risulta pari a 665 milioni di euro.
Su determinazione del comitato di sorveglianza del piano, richiamata nelle premesse, assentita dalla Cabina di regia competente alla programmazione del FSC 2014-2020, la riduzione risulta imputata alla linea di azione 2.a «Sostegno alle produzioni audiovisive e dello spettacolo legate alla valorizzazione di personaggi ed eventi».

Roma, 17 marzo 2020

Il Presidente: Conte Il segretario: Fraccaro

Registrato alla Corte dei conti il 21 maggio 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 689