Gazzetta n. 151 del 16 giugno 2020 (vai al sommario)
AUTORITA' GARANTE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA
DECRETO 28 aprile 2020
Approvazione del conto finanziario dell'esercizio 2019.


LA GARANTE

Visto la legge 12 luglio 2011, n. 112, recante «Istituzione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza».
Vista la determinazione adottata d'intesa dal Presidente della Camera dei Deputati e dal Presidente del Senato della Repubblica in data 3 marzo 2016, con la quale la dott.ssa Filomena Albano e' nominata titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza;
Visto il decreto del Garante repertorio n. 116 protocollo n. 885 del 28 aprile 2016, con il quale il Garante uscente Vincenzo Spadafora di concerto con la Garante entrante Filomena Albano decretano la cessazione del regime di prorogatio di Vincenzo Spadafora a partire dal 28 aprile 2016 in cui Filomena Albano assume l'incarico di titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012, n. 168, «Regolamento recante l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a norma dell'articolo 5, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 112;
Visto il bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2019, approvato dalla Garante in data 9 novembre 2018, decreto rep. 97/2018, protocollo n. 3212, ai sensi dell'articolo 12 comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168;
Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, articolo 23-ter, comma 4, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici»;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, articolo 8, comma 3, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)»;
Visto il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, articolo 50, comma 3, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89 recante «Misure urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale»;
Visti i decreti di variazione al bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2019 intervenuti nel corso dell'esercizio;
Visto il parere favorevole all'approvazione del conto finanziario espresso dal Collegio dei revisori dei conti in data 27 aprile 2020;

Decreta:

E' approvato il conto finanziario dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2019, quale risulta allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al conto finanziario, sara' inviato al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera dei Deputati e sara' trasmesso, per il tramite del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Corte dei Conti ed al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 28 aprile 202

La Garante: Albano
 

CONTO FINANZIARIO DELL'AUTORITA' GARANTE
PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA PER L'ANNO 2019
Relazioni.

1. Premessa
L'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e' stata istituita con la legge 12 luglio 2011, n. 112 approvata all'unanimita' dal Parlamento che ha dato cosi' attuazione sia all'articolo 31, secondo comma, della 7 Costituzione («La Repubblica protegge la maternita', l'infanzia e la gioventu', favorendo gli istituti necessari a tale scopo»), sia alla normativa sovranazionale vigente in materia di infanzia e adolescenza.
Con l'istituzione di questa Autorita' di garanzia e' stata colmata una lacuna dell'ordinamento italiano che, pur in presenza di numerosi organismi dotati di specifiche attribuzioni in materia e di figure istituzionali preposte a tutelare i diritti dell'infanzia a livello locale, mancava di una figura di riferimento nazionale; e' stata, inoltre, data attuazione ad obblighi internazionali ed europei derivanti dall'appartenenza dell'Italia ad istituzioni ed organismi sovranazionali.
In particolare, gli articoli 12 e 18 della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, approvata dall'assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e resa esecutiva in Italia dalla legge 27 maggio 1991, n. 176, prevedono espressamente l'istituzione, da parte degli Stati aderenti, di organismi istituzionalmente preposti alla promozione e alla tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
Sul piano europeo, l'articolo 12 della Convenzione sull'esercizio dei diritti dei fanciulli, sottoscritta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e resa esecutiva in Italia dalla legge 20 marzo 2003, n. 77, ha sollecitato gli Stati a promuovere la costituzione di organi aventi funzioni propositive e consultive su progetti legislativi in materia di infanzia.
La legge 12 luglio 2011, n. 112 definisce, agli articoli 2 e 3, le modalita' di nomina, i requisiti, le incompatibilita' e l'indennita' di carica spettante al titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza - che e' organo monocratico - nonche' le sue competenze specifiche, con particolare riferimento alla promozione dell'attuazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo in Italia, alla collaborazione continuativa e permanente con i Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza delle regioni e delle province autonome e con tutte le Istituzioni competenti in materia di infanzia e adolescenza, alla consultazione delle associazioni ed organizzazioni di settore, ai poteri consultivi, di indirizzo e controllo.
Nel sistema generale di tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, all'interno del quale opera una pluralita' di soggetti, pubblici e privati, che a diverso titolo si impegnano per la promozione e la tutela dei diritti e degli interessi dei bambini e degli adolescenti che vivono nel nostro Paese, il ruolo dell'Autorita' garante, quale emerge dal dettato normativo, e' quello di mettere a fattor comune le diverse esperienze, creando sinergie e idonee forme di cooperazione e raccordo non solo con le Istituzioni e gli altri organismi pubblici preposti alla cura dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche con le associazioni ed organizzazioni del cd. terzo settore, nonche' con gli operatori professionali e con le loro associazioni rappresentative (magistrati, avvocati, assistenti sociali, psicologi, medici ecc.).
L'articolo 5 della citata legge prevede, inoltre, l'istituzione dell'Ufficio dell'Autorita', ovvero della struttura organizzativa attraverso la quale vengono esercitate le funzioni attribuite all'Autorita' dal predetto articolo 3.
Il comma 1 dell'articolo 5 stabilisce la composizione dell'Ufficio, precisando che esso e' composto, ai sensi dell'articolo 9, comma 5-ter, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, esclusivamente da 3 «dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio, nel numero massimo di dieci unita'... di cui una di livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni e alle caratteristiche di indipendenza e imparzialita' dell'Autorita' Garante».
A tal riguardo si precisa che la legge 27 dicembre 2017, n. 205, modificata dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8, ha ampliato la struttura organizzativa dell'Autorita' garante, che e' autorizzata ad avvalersi di ulteriori dieci unita' di personale, collocate nella posizione di comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1 della legge istitutiva, per gli anni 2019 - 2020 - 2021 - 2022 - 2023, per il soddisfacimento delle nuove e maggiori esigenze connesse all'adempimento, anche in sede locale, dei compiti in materia di minori stranieri non accompagnati previsti dall'articolo 11 della legge 7 aprile 2017, n. 47.
Il comma 2 dell'articolo 5 prevede che «ferme restando l'autonomia organizzativa e l'indipendenza amministrativa dell'Autorita' garante, la sede e i locali destinati all'Ufficio dell'Autorita' medesima sono messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica».
Al comma 3, l'articolo 5 dispone che le spese per l'espletamento delle competenze dell'Autorita' e per le attivita' connesse e strumentali, nonche' per il funzionamento dell'Ufficio «sono poste a carico di un fondo stanziato a tale scopo nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed iscritto in apposita unita' previsionale di base dello stesso bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri».
La medesima disposizione precisa, al comma 4, che l'Autorita' garante dispone del suddetto fondo - pertanto ha piena autonomia finanziaria - ed e' soggetta agli ordinari controlli contabili.
Al comma 2, il medesimo articolo 5 stabilisce, inoltre, che «le norme concernenti l'organizzazione d ell'Ufficio dell'Autorita' garante e il luogo dove ha sede l'Ufficio, nonche' quelle dirette a disciplinare la gestione delle spese, sono adottate, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dell'Autorita' garante».
In attuazione di tale disposizione, e' stato emanato, su proposta dell'Autorita' garante, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168 recante «Regolamento recante l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a norma dell'articolo 5, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 112», di seguito denominato «Regolamento».

2. Considerazioni di carattere generale
La legge 7 aprile 2017, n. 47 ha attributo all'Autorita' garante nuovi compiti in materia di minori stranieri non accompagnati, prevedendo l'introduzione della possibilita' per privati cittadini, precedentemente selezionati e adeguatamente formati, di diventare tutori volontari.
Pertanto l'Autorita' ha il compito di selezionare e formare tutori volontari nelle regioni dove non e' stato nominato un garante regionale e per far fronte a tali nuove e maggiori esigenze, l'Autorita' si e' avvalsa del supporto di EASO (European Asylum Support Office), al fine di rafforzare l'attuazione di tali misure di protezione per i minori non accompagnati.
L'Autorita', inoltre, al fine di sensibilizzare e monitorare la correttezza dell'attuazione dell'articolo 11 della suddetta legge, ha ricevuto dal Ministero dell'interno, Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, nella qualita' di Autorita' responsabile del «Fondo Asilo, migrazione ed integrazione 2014-2020», l'ammissione al finanziamento per la realizzazione di un progetto inerente il monitoraggi o quantitativo e qualitativo diretto alla verifica dell'adeguatezza della formazione dei tutori volontari e la realizzazione di interventi gestionali tesi a porre in essere una azione di sensibilizzazione verso la tutela volontaria a favore dei Minori stranieri non accompagnati (MSNA) e di sostegno ai tutori volontari con il supporto di partners progettuali adeguatamente selezionati.
L'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e il Ministero dell'interno, Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione hanno sottoscritto la relativa Convenzione di sovvenzione avente ad oggetto il progetto (PROG-2342) «Monitoraggio della tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati in attuazione dell'articolo 11 legge n. 47/2017» per l'importo complessivo pari ad euro 2.796.880,00 a valere sul fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020.
Nel corso dell'anno, nell'ambito delle disposizioni in materia di armonizzazione contabile dei bilanci, l'Autorita' ha adottato, ancora in via sperimentale, il piano dei conti integrato, ai fini della redazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2020 e per il triennio 2020-2022.
Ha inoltre affiancato alla rappresentazione del bilancio consuntivo 2019 per capitoli la rappresentazione del bilancio in parola secondo il piano integrato dei conti.
Si evidenzia che questa Autorita' nel corso del 2019 ha adeguato il software regolando gli incassi e i pagamenti al proprio cassiere esclusivamente attraverso ordinativi informatici emessi secondo le «Regole tecniche e standard per l'emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico attraverso il Sistema SIOPE+» emanate dall'Agenzia per l'Italia digitale (AGID) il 30 novembre 2016, e successive modifiche e integrazioni, per il tramite dell'infrastruttura 1 della banca dati SIOPE gestita dalla Banca d'Italia nell'ambito del servizio di tesoreria statale, seguendo le «Regole tecniche per il colloquio telematico di amministrazioni pubbliche e tesorieri con SIOPE+» pubblicate il 10 febbraio 2017 nel sito internet del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, dedicato alla rilevazione SIOPE, e le successive modifiche e integrazioni.
Nell'ambito delle iniziative poste in essere dall'Autorita' nel corso dell'anno, si segnala, l'avvio delle attivita' di definizione dell'albo fornitori, in conformita' a quanto prescritto dalle linee guida ANAC e dal codice degli appalti (Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e sucessive modificazioni ed integrazioni con predisposizione di apposito regolamento che disciplini, in particolare, le modalita' di iscrizione degli operatori economici interessati e le relative limitazioni temporali, le modalita' di valutazione delle istanze di iscrizione, etc.
L'avvio a regime dell'albo fornitori e il conseguente accreditamento dei fornitori e' previsto per l'esercizio 2020.

3. Risultanze della gestione 2019
Il conto finanziario 2019, redatto ai sensi dell'art. 18 del decreto del Presidente dei ministri del 20 luglio 2012, n. 168, illustra, a consuntivo, i dati della gestione del bilancio di previsione, espressione dell'autonomia organizzativa e contabile riconosciuta all'Autorita' dalla stessa legge istitutiva, approvato con decreto del Garante rep. 66/2017 protocollo n. 3571 del 28 novembre 2017. In coerenza con il relativo documento previsionale, presenta una impostazione in linea con i principi validi per il bilancio dello Stato ed evidenzia la correlazione con le fonti di finanziamento dell'Autorita', finalizzate in sede parlamentare alla copertura, distintamente, delle spese di funzionamento e di quelle di natura obbligatoria.
Il conto finanziario espone, per l'entrata e per la spesa, le previsioni iniziali e le variazioni intercorse durante l'esercizio finanziario che hanno determinato le previsioni definitive 2019. Registra, inoltre, le entrate accertate, riscosse e rimaste da riscuotere, e le spese impegnate, pagate e rimaste da pagare nell'esercizio di riferimento.
Formano parte integrante del conto finanziario i seguenti prospetti contabili:
1) Conto finanziario al 31 dicembre 2019;
2) Avanzo di esercizio al 31 dicembre 2019;
3) Situazione amministrativa definitiva al 31 dicembre 2019;
4) Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019;
5) Elenco dei residui passivi;
6) Elenco dei residui attivi.
Con riferimento ai diversi aggregati in cui e' articolato il bilancio dell'Autorita', si espongono di seguito le risultanze della gestione 2019, mediante l'analisi dei capitoli di entrata e spesa.
Analisi delle spese correnti

Spese per indennita' di carica del garante
L'articolo 2, comma 4, della legge 12 luglio 2011, n. 112 riconosce al Garante un'indennita' di carica pari al trattamento economico annuo spettante ad un Capo dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri, comunque nei limiti della spesa autorizzata di 200.000 euro, interamente finanziata dall'apposito capitolo di entrata (cap. 501 «Fondo per le spese di natura obbligatoria dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza).
A tal ragione, lo stanziamento per l'anno 2019, comprensivo degli oneri previdenziali e fiscali, e' stato definito nella misura di euro 200.000. In particolare, l'indennita' corrisposta al Garante, dott.ssa Filomena Albano, e' pari al 25% dell'ammontare complessivo del trattamento economico percepito dall'amministrazione di appartenenza (Ministero della Giustizia), determinato nella misura annua lorda di euro 36.150,84, a seguito dell'applicazione dell'articolo 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214.
Le somme resi duate sui capitoli 101, 102 e 103, sono state cosi regolate:
variazione in diminuzione versate in conto entrate dello Stato, cosi' come evidenziato nell'apposito capitolo n. 302 denominato «Versamenti all'entrata dello Stato».
versamento in conto entrate dello Stato di un importo pari alla differenza tra quanto dovuto al Garante a titolo di emolumento economico accessorio e quanto residuava ancora sui relativi capitoli 101, 102 e 103, pari complessivamente ad euro 124.339,21.

Spese per attivita' strumentali all'esercizio delle funzioni istituzionali del Garante.
La voce in esame, per la quale e' stata impegnata una somma pari ad euro 4.695,11 accoglie i rimborsi per le spese di missione sul territorio nazionale ed estero, strettamente correl ati e funzionali all'espletamento dell'attivita' istituzionale del Garante.

Spese di personale
Sui capitoli relativi alle spese di personale sono stati impegnati euro 618.478,52 e sono stati pagati euro 614.321,94. Tali spese includono gli emolumenti accessori per le risorse umane assegnate all'Ufficio, incluso quelli spettanti alla dirigente coordinatrice, gli oneri diretti e riflessi e le spese per buoni pasto.
Al 31 dicembre 2019, l'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanz ia e l'adolescenza e' composto da tutte e dieci unita' di personale, cosi' come previsto dalla legge istitutiva la quale stabilisce che l'Ufficio debba essere composto esclusivamente da dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio, nel numero massimo di dieci unita', di cui una di livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni e alle caratteristiche di indipendenza e imparzialita' dell'Autorita' garante.
A queste si aggiungono ulteriori dieci unita' di personale, come disposto dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, modificata dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8, collocate anch'esse in posizione di comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1 della legge istitutiva, per gli anni 2019-2020-2021-2022-2023, per il soddisfacimento delle nuove e maggiori esigenze connesse all'adempimento, dei compiti in materia di minori stranieri non accompagnati previsti dall'articolo 11 della legge 7 aprile 2017, n. 47.
Alla data di elaborazione del presente conto finanziario, il personale dell'Ufficio risulta composto da diciannove unita', cosi' distribuito: cinque unita' dai ruoli del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, cinque dai ruoli del Ministero della giustizia, incluso la dirigente coordinatrice, una dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, tre dal Ministero della difesa, due dal Consiglio regionale del Lazio, una dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e due dal Ministero dell'interno.
In considerazione dell'equiparazione giuridico-economica del personale dell'Ufficio al personale della Presidenza del Consiglio dei ministri (articolo 6, comma 2, del regolamento), la stessa Presidenza supporta l'Autorita' nella gestione del trattamento economico accessorio del personale, anticipando il pagamento degli emolumenti accessori spettanti, da rimborsare a carico dei pertinenti stanziamenti del bilancio dell'Autorita'. Parimenti, la Presidenza del Consiglio dei ministri anticipa, a rimborso, il pagamento degli emolumenti accessori al dirigente dell'Ufficio, corrisposti per la retribuzione di posizione variabile e di risultato.
La voce in esame, inoltre, include le spese per buoni pasto al personale, pari ad euro 27.371,24 per l'erogazione del servizio sostitutivo di mensa.

Spese per consumi intermedi
Sui capitoli per consumi intermedi sono stati impegnati euro 161.730,77. Di questi risultano pagati euro 109.821,59.
In via generale, le spese per consumi intermedi sono state finalizzate a consentire al Garante lo svolgimento delle funzioni istituzionali conferitegli espressamente dall'articolo 3 della legge 12 luglio 2011, n. 112.
Si evidenziano di seguito le principali voci di spesa, in ragione delle attivita' istituzionali svolte dall'Autorita' nel corso dell'esercizio 2019:
spese per l'attivita' di comunicazione istituzionale (cap. 132), il cui totale impegnato e' pari ad euro 38.186,00, utilizzate per promuovere e rafforzare lo sviluppo della comunicazione di questa Istituzione in modo che sia sempre piu' chiara, trasparente, immediata e partecipata, con un uso strutturato ed efficace dei nuovi mezzi di comunicazione quali social network, chat, app e di tutti gli strumenti di comunicazione e informazione legati al digitale (coordinazione di un servizio di gestione dei profili social di questa Autorita' - account Facebook, Twitter e Instagram;
spese per la realizzazione, lo sviluppo e manutenzione del sito istituzionale (cap. 133), il cui totale impegnato e' pari ad euro 19.215,00, che riguarda principalmente, la manutenzione del software di gestione dell'Autorita', al fine di consentire il regolare svolgimento delle attivita' istituzionali;
spese di pubblicazione e stampa (cap. 136), il cui totale impegnato e' pari ad euro 43.524,50, riguardante i servizi di rassegna stampa telematica e di monitoraggio stampa-radio-tv delle tematiche correlate agli obiettivi istituzionali dell'Autorita', fondamentale per la gestione delle attivita' di comunicazione e stampa, nonche' stampe e pubblicazioni quali strumenti per la sensibilizzazione e la diffusione della cultura dell'infanzia e dell'adolescenza finalizzati al riconoscimento dei minori come soggetti titolari di diritti;
Come previsto dall'articolo 8 del regolamento, nel corso del 2016, con decreto del garante rep. n. 14/2018 protocollo 718 del 21 marzo 2018, e' stata istituita la Consulta nazionale delle associazioni e delle organizzazioni preposte alla promozione e alla tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Nel corso del 2019, la consulta ha esercitato in pieno le proprie funzioni istituzionali, elaborando analisi e formulando proposte all'Autorita' nelle materie di competenza di quest'ultima allo scopo di dare piena attuazione e tutela ai diritti e agli interessi delle persone di minore eta'.
L'Autorita' ha poi istituto Commissioni preposte all'audizione di soggetti competenti, al fine di contribuire alla costruzione di un dibattito pubblico, ampio e partecipato al fine di raccoglierne il punto di vista e le diverse prospettive. La tematica esaminata in due differenti cicli di audizioni e' stata:
approfondimento della tematica relativa al sistema della tutela minorile, nell'ambito dei procedimenti di competenza del Tribunale per i minori anche attraverso la consultazione di istituzioni competenti, associazioni, enti operanti nel settore ed esperti nell'ambito della tutela dei diritti delle persone di minore eta';
Anche le relazioni con i Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza delle regioni e delle province autonome, ora in numero di venti sono state curate in modo particolare dall'Autorita' nel corso del 2019, sia attraverso la convocazione della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell'infanz ia e dell'adolescenz a, presieduta dall'Autorita' ai sensi dell'articolo 3, comma 7, della legge 12 luglio 2011, n. 112, sia attraverso interlocuzioni e contatti costanti con i rispettivi Uffici, avviando un confronto circa le modalita' di intervento su tematiche di interesse comune e di presa in carico delle situazioni di violazione o rischio di violazione dei diritti dei minorenni segnalate dai singoli cittadini.

Spese per interventi
Per quanto riguarda gli interventi programmati dall'Autorita' in coerenza con le funzioni istituzionali, secondo le priorita' definite nel documento programmatico redatto dal Garante, ex articolo 2, comma 1, lettera b) del regolamento, nell'anno 2019 sono stati assunti impegni per complessivi euro 712.623,16.
La capacita' di spesa, derivante dal rapporto fra le somme stanziate (euro 1.923.819,50) e le somme effettivamente impegnate (euro 712.623,16) sui capitoli finalizzati agli interventi, subisce decremento rispetto al precedente anno (75,96%), e si attesta sul 37,04%.
L'attivita' svolta dall'Autorita' nel corso del 2019 ha dato piena e concreta applicazione alle linee strategiche descritte nella programmazione triennale 2017-2019, ovvero al rafforzamento e allo sviluppo del proprio ruolo istituzionale, nella sfera della garanzia della piena attuazione e della tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore eta'. In particolare, obiettivo principale del piano annuale e' stato l'intensificaz ione delle attivita' per la tutela e la promozione dei diritti, al fine di dare nuovo impulso alla cultura dell'infanzia e dell'adolescenza.
L'Autorita' ha continuato nella gestione del progetto (PROG-2342) «Monitoraggio della tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati in attuazione dell'articolo 11 legge n. 47/2017» per l'importo complessivo pari ad euro 2.796.880,00 a valere sul fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020. Nell'anno in esame l'Autorita' non ha ricevuto nuovi importi ma ha proceduto nella gestione delle somme assegnatele nell'anno 2019 e residuate, distribuite tra le spese relative all'attuazione del progetto, evi denziati in bilancio con i capitoli dedicati (dal cap. 179 al cap. 188), per le attivita' connesse al progetto in parola.
A questa attivita' si aggiungono le altre principali voci di spesa su cui sono state impegnate le somme per la realizzazione delle attivita' dell'Autorita', tese a diffondere la cultura del rispetto dei diritti dei bambini e degli adolescenti ad ogni livello:
spese per la realizzazione di progetti anche in collaborazione con associazioni e soggetti privati comunque interessati al raggiungimento delle finalita' di tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore eta' (cap.170), il cui totale impegnato e' pari ad euro 241.655,75, relativo ad iniziative a tutela dei diritti di bambini ed adolescenti, tra cui il progetto con la Cooperativa DIKE - Cooperativa per la mediazione dei conflitti che ha come finalita' prioritarie: a) la diffusione della cultura della mediazione e di buone prassi per la prevenzione di forme di conflittualita' degenerative in cui sono coinvolte le persone di minore eta'; b) la costituzione all'interno delle scuole selezionate di uno spazio mediazione gestito dagli studenti, con il supporto dei professori e di altri adulti di riferimento, ove praticare un approccio non violento alla risoluzione dei conflitti fondato sull'ascolto, sulla E comprensione dei vissuti dell'altro e sulla ricerca di accordi per il futuro; c) la costituzione all'interno di ogni scuola di un gruppo appositamente formato alla gestione dei conflitti attraverso la mediazione; d) il supporto alle 5 scuole che hanno ricevuto l'attestato di «Scuole polo per la diffusione della cultura della mediazione»; inoltre il progetto si e' avvalso del partenariato del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, attraverso la collaborazione, in particolare, della direzione generale per lo studente, l'integrazione e la partecipazione; la convenzione con l'associazione di promozione sociale «Un'altra storia A.P.S.» di Forli' per la realizzazione di un progetto di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo con la finalita' di contribuire alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo attraverso una serie di eventi da realizzare su tutto il territorio nazionale, secondo un programma che preveda appuntamenti nelle principali citta' italiane per la durata di dodici mesi; Convenzione con l'associazione di promozione sociale CISMAI - Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia e la fondazione Terre des Hommes ONLUS volta a realizzare una seconda indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia in prosecuzione della precedente, per la durata di dodici, in quanto il tema dell'abuso e maltrattamento dell'infanzia ha costituito uno dei principali focus di attenzione dei lavori di questi anni;
spese per la concessione di contributi per progetti ed iniziative di associazioni, organizzazioni ed enti non aventi scopo di lucro (cap.173), il cui totale impegnato e' pari ad euro 120.000,00, di cui euro 60.000,00 relativo al contributo coerentemente con quanto previsto nel piano di azione 2019, ed in particolare asse promozione - Obiettivo strategico B, volto a favorire la diffusione della carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori realizzata dall'AGIA nonche' la locandina dei diritti dei figli nella separazione dei genitori e favorire, nel diffondere la Carta., la partecipazione delle persone di minore eta' ed euro 60.000,00 coerentemente con quanto previsto nel piano di azione 2019, ed in particolare Asse Promozione - Obiettivo strategico B relativo a favorire la diffusione del documento di studio e proposta dell'AGIA sulla mediazione penale e altri percorsi di giustizia riparativa nel procedimento penale minorile contenente le raccomandazioni dell'Autorita' garante nonche' il pieghevole illustrativo sulla giustizia riparativa e favorirne la diffusione. in particolare nei confronti dei soggetti che ne sono destinatari (come magistrati, avvocati, enti locali, assistenti sociali, mediatori, cittadinanza).
Analisi delle spese in conto capitale
Gli impegni assunti sul capitolo di investimento n. 201 «Spese per acquisto di attrezzature informatiche e per la realizzazione e lo sviluppo di sistemi informativi e l'acquisto di software», per complessivi euro 10.284,60, sono stati finalizzati all'acquisto di nuovi computer e relative licenze destinati al personale dell'Ufficio dell'Autorita', nonche' all'acquisto del servizio di migrazione del sistema di posta elettronica dell'Autorita' garante su un nuovo server Microsoft Ex chang e Online
Fondo di riserva
Alla chiusura dell'esercizio 2019, il Fondo di riserva ammonta ad euro 89.202,56. Si ricorda che tale fondo e' stato costituito al fine di coprire eventuali spese impreviste e non prevedibili.

4. Dati finanziari
4.1 Entrata
Le risorse destinate all'Autorita' sono state definite in sede parlamentare con riferimento alla Missione 24 «Diritti sociali, politiche sociali e famiglia» - Programma 24.5 Famiglia, pari opportunita' e situazioni di disagio», ed iscritte nel bilancio dello Stato - Tabella 2 (stato di previsione del Ministero dell'economi a e delle finanze) sui capitoli di spesa nn. 2118 e 2119.
A norma dell'articolo 5, comma 3, della legge n. 112/2011 i predetti fondi sono affluiti nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri sui capitoli di entrata n. 841 e n. 842 e quindi iscritti sui capitoli di spesa n. 523 e n. 524 del Centro di responsabilita' 15 «Politiche per la famiglia», per essere conseguentemente assegnati all'Autorita'.
A queste si aggiungono le restituzioni di somme anticipate dall'Autorita' garante per ENOC - European Network of Ombudspersons for chi ldren» e rimborsi di somme.
Le entrate sono date dalle previsioni iniziali e dalle variazioni intervenute nel corso dell'esercizio. In particolare le entrate dell'Autorita' sono state pari ad euro 4.380.880,32 con uno scostamento complessivo in aumento di euro 660.008,60 rispetto alle previsioni iniziali, pari ad euro 3.720.871,72.
Contributo finanziario ordinario dello Stato
In sede di previsione, il contributo finanziario ordinario a carico del bilancio dello Stato per l'anno 2019 ammontava ad euro 2.271.361,00, di cui euro 200.000,00 a copertura degli oneri di natura obbligatoria ed euro 2.071.361,00 di quelli di funzionamento della struttura.
Nel corso dell'eserciz io la dotazione ha subito un decremento per l'importo netto di euro 56.144,00, relativo a minori trasferimenti disposti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri a favore dell'Autorita'
Le risorse definitivam ente assegnate all'Autorita' per l'eserciz io 2019 si sono, quindi, attestate complessivamente in euro 2.215.217,00 di cui euro 200.000,00 destinati agli oneri di natura obbligatoria ed euro 2.015.217,00 a quelli di funzionamento della struttura.
Trasferimenti correnti da amministrazioni centrali
In sede di previsione, il trasferimento corrente da Amministrazioni centrali per l'anno 2019 ammontava a euro 559.376,00.
Nel corso dell'esercizio lo stanziamento non e' stato operato dal Ministero dell'Interno, comportando un decremento per il totale dell'importo di euro 559.376,00.
Utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti
Costituisce ulteriore fonte di finanziamento l'avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti che ammonta ad euro 1.465.300,71.
4.2 Spesa
Il bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno finanziario 2019 recava previsioni iniziali di spesa per complessivi euro 3.720.871,72.
In conseguenza delle variazioni apportate alle previsioni iniziali di entrata, le previsioni definitive di spesa si sono attestate in complessivi euro 4.380.880,32.
Le variazioni degli stanzi amenti dei singoli capitoli di spesa sono stati disposti dal Garante ai sensi dell'articolo 17 del regolamento.
Il conto finanziario evidenzia, pertanto, le seguenti risultanze gestionale di competenza:
==================================================================== | | Previsioni | | | | Spesa |definitive (1)| Impegni (2) | Differenza (3)=(1)-(2) | +============+==============+=============+========================+ |Parte | | | | |corrente |  3.914.927,99| 1.671.892,25| 2.243.035,74| +------------+--------------+-------------+------------------------+ |Conto | | | | |capitale |  51.439,20|  10.284,60| 41.154,60| +------------+--------------+-------------+------------------------+ |Somme non | | | | |attribuibili|  276.513,13|  187.310,57| 89.202,56| +------------+--------------+-------------+------------------------+ |Partite di | | | | |giro |  138.000,00|  89.499,20| 48.500,80| +------------+--------------+-------------+------------------------+ |Totale |  4.380.880,32| 1.958.986,62| 2.421.893,70| +------------+--------------+-------------+------------------------+

Sull'importo impegnato pari ad euro 1.958.986,62, sono stati effettuati pagamenti per complessivi euro 1.279.445,61; sulla competenza 2019 si determina, pertanto, un totale di residui passivi pari ad euro 679.541,01, di cui euro 670.575,92 sulla parte corrente, euro 4.546,94 relativi a spese in conto capitale e euro 4.418,15 relativi a spese di partite di giro (ritenute d'acconto e split payment). Avanzo di amministrazione 2019
L'avanzo d'esercizio 2019 ammonta ad euro 1.955.791,39, pari alla somma algebrica delle disponibilita' non impegnate (pari ad euro 2.421.893,70), dei minori accertamenti di entrata (pari ad euro 607.876,80), e delle economie di bilancio derivanti dal ri accertamento ordinario dei residui passivi (pari ad euro 141.774,49) cosi' come illustrato nell'Allegato «Avanzo di esercizio al 31 dicembre 2019».
L'avanzo presunto alla data del 27 novembre 2019 e' stato utilizzato, ai sensi dell'articolo 15, comma 3, del decreto del Presidente del consiglio dei ministri n. 168/2012, nella formazione del bilancio di previsione 2020.
Con decreto del Garante saranno disposte le necessarie variazioni al bilancio 2020 per l'adeguamento dell'avanzo utilizzato per la formazione della previsione 2020 all'avanzo effettivo accertato al 31 dicembre 2019.
Come riportato nell'Allegato «Avanzo di esercizio al 31 dicembre 2019», una parte dell'avanzo di amministrazione e' destinato all'incentivazione della produttivita' del personale e della retribuzione di risultato del dirigente (pari ad euro 106.802,44), cosi' come previsto dalla normativa vigente (art. 43 legge n. 449/97 e art. 82 del CCNL comparto PCM ), una parte e' destinata quale avanzo vincolato per il progetto FAMI (pari a euro 23.060,84) come previsto nella Convenzione di sovvenzione e alle priorita' d'intervento definite nei documenti di programmazione.
4.3 Conto dei residui passivi
Come illustrato nell'Allegato «Conto finanziario al 31 dicembre 2019», i residui al 1° gennaio 2019 ammontavano ad euro 1.339.607,46. Di questi, in corso d'esercizio sono stati pagati euro 873.312,77.
Per quanto concerne i residui 2018 e precedenti, l'Autorita' ha effettuato una ricognizione volta a verificare la fondatezza giuridica e il permanere delle posizioni debitorie effettive degli impegni assunti, cosi' come disposto dai principi contabili.
Al termine di suddette operazioni, sono stati eliminati residui passivi per un importo totale di euro 141.774,49.
L'elenco dei residui provenienti da anni precedenti (2016-2018), ed incluso quelli di competenza dell'esercizio 2019, e' dettagliato nell'Allegato «Elenco dei residui passivi», in cui e' esposto per ciascun residuo la data di impegno, il soggetto beneficiario, l'oggetto e l'importo dell'impegno.
Dalla gestione della competenza 2019 derivano residui per euro 679.541,01.
Pertanto, al 31 dicembre 2019, i residui passivi ammontano a complessivi euro 1.004.061,21.
4.4 Situazione patrimoniale dell'esercizio
La situazione patrimoniale in esame, cosi' come dettagliato nell'Allegato «Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019», presenta una consistenza finale delle attivita' pari ad euro 2.995.075,51 di cui euro 2.955.506,01 per somme in giacenza sul conto corrente intrattenuto presso il Banco BPM S.p.a. quale fondo di cassa, euro 4.346,59 per residui attivi e euro 35.222,91 per beni mobili. Per quanto attiene le passivita', l'importo totale di euro 1.004.061,21 si riferisce ai residui passivi derivanti da anni precedenti e dalla competenza 2018.
Relativamente alla consistenza dei beni mobili, la variazione in aumento, pari ad euro 2.455,86, e' dovuta principalmente all'acquisto di nuovi computer destinati al personale dell'Ufficio dell'Autorita'; mentre la variazione in diminuzione intervenuta nell'esercizio, pari ad euro 14.011,24, e' dovuta all'ammortamento dell'esercizio.
5.Vincoli di finanza pubblica
In conformita' alle istruzioni disposte dalle circolari MEF 2 febbraio 2015, n. 8, del 23 dicembre 2015, n. 32 e del 23 marzo 2016, n.12, a decorrere dall'anno 2014 l'Autorita' e' tenuta a versare annualmente al bilancio dello Stato i seguenti risparmi di spesa:
art. 8, comma 3, decreto-legge 95/2012: euro 107.783,51 pari al 10% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013 (euro 1.077.835,11, come da conto finanziario 2013);
art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011: euro 25.635,31 pari alla differenza tra il trattamento economico accessorio spettante per l'incarico di Garante dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza (euro 61.786,18), ed il limite retributivo massimo attribuibile ai sensi dell'articolo 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011 (euro 36.150,87);
art. 50, comma 3, decreto-legge n. 66/2014: euro 53.891,75 pari ad un ulteriore della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013, come gia' ridotta si sensi del citato art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012 (euro 107.783,51).
per un importo complessivo di euro 187.310,57.
Detto importo e' specificamente evidenziato, nel conto consuntivo dell'Autorita', nell'apposito capitolo n. 302 denominato «Versamenti all'entrata dello Stato».
Rispetto all'importo complessivo sopracitato, l'Autorita' ha versato un importo aggiuntivo, pari ad euro 124.339,21, relativo al versamento effettuato in conto entrate dello Stato, come precedentemente esplicato.

Parte di provvedimento in formato grafico
VERBALE DELLA RIUNIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DELL'AUTORITA'
GARANTE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA N. 2/2020.

Il giorno 27 aprile 2020, alle ore 16,00, tramite collegamento da remoto, si e' riunito, previa regolare convocazione, il Collegio dei revisori dei conti nominato con decreto del Garante n.57 del 31 ottobre 2019, nelle persone di:
cons. Francesco Targia, presidente, presente;
dott.ssa Luisa Tiberio, componente effettivo, presente;
dott. Domenico Dassisti, componente effettivo, presente,
per proseguire l'esame dei seguenti punti all'o.d.g. del 24 aprile u.s.:
esame del conto consuntivo 2019;
varie ed eventuali.
Il Collegio precede all'esame del conto consuntivo relativo all'esercizio finanziario 2019 e, preso atto dei chiarimenti richiesti, eseguiti i riscontri necessari, redige la relazione che viene allegata al presente verbale per formarne parte integrante (allegato 1).
Il Collegio ha, altresi', verificato il prospetto relativo al pagamento dei debiti commerciali il cui indicatore per l'anno 2019 e' stato pubblicato sul sito dell'Amministrazione come prescritto dalla normativa vigente. L'indicatore presenta un valore pari a -12,78 gg., con un miglioramento di 2,4 gg. (- 23,1%) rispetto al valore riscontrato nel 2018, di -10,38 gg.
Ai sensi dell'art. 81 del decreto del Presidente della Repubblica n. 97/2003, nel libro dei verbali del collegio dei revisori, deve essere raccolto l'originale del presente verbale, il quale, in copia, va trasmesso al Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale di Finanza - Ufficio VII.
La seduta termina alle ore 17,10 del 27 aprile 2020.
Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto. Il collegio dei revisori dei conti:
cons. Francesco Targia, presidente;
dott.ssa Luisa Tiberio, componente;
dott. Domenico Dassisti, componente.
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI SUL CONTO CONSUNTIVO
DELL'AUTORITA' GARANTE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA
DELL'ESERCIZIO 2019.

I sottoscritti revisori, nell'espletamento del mandato loro affidato, hanno provveduto a eseguire i riscontri previsti dalla vigente normativa, di legge e statutaria, in ordine alla redazione del bilancio consuntivo dell'Ente nei limiti consentiti dall'emergenza sanitaria in atto che ha reso possibile riscontri solo da remoto sulla base della documentazione trasmessa via mail dall'Autorita'. Il collegio ha esaminato il conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2019 proposto dal dirigente coordinatore dell'Autorita'. Ai sensi dell'articolo 18 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012, n. 168. il conto consuntivo e' accompagnato da una relazione del Garante nella quale sono illustrati i principali risultati della gestione.
Sono stati prodotti e inviati al collegio dei revisori i seguenti documenti:
relazione del Garante;
rendiconto finanziario;
situazione amministrativa;
stato patrimoniale;
elenco dei residui attivi e passivi;
formazione dell'avanzo.
Il regolamento dell'amministrazione non prevede la redazione del conto economico.
Pianta organica
L'articolo 5 della legge 12 luglio 2011, n. 112, istitutiva dell'Autorita', al comma 1, dispone che per il funzionamento dell'Amministrazione e' istituito l'Ufficio dell'Autorita' garante composto da dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche in posizione di comando obbligatorio nel numero massimo di dieci unita'. La legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018), modificata dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, ha poi ampliato la struttura organizzativa dell'Autorita' garante, autorizzandola ad avvalersi di ulteriori dieci unita' di personale, collocate nella posizione di comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge istitutiva, per gli anni 2019 - 2023.
Al 31 dicembre 2019, l'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza risultava composto da tutte e dieci le unita' di personale previste dalla legge istitutiva, appartenenti esclusivamente, al comparto Ministeri o ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio, di cui una di livello dirigenziale non generale. A queste si aggiungono ulteriori dieci unita' di personale, come disposto dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, nel testo vigente a seguito delle modifiche apportate dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, collocate anch'esse in posizione di comando obbligatorio.
Alla data di elaborazione del presente conto finanziario, il personale dell'Ufficio risulta composto dalle seguenti diciannove unita' sulle due venti previste:
cinque dal Ministero della giustizia, incluso la dirigente coordinatrice;
cinque dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
tre dal Ministero della difesa;
due dal Ministero dell'interno;
due dal Consiglio regionale del Lazio;
uno dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
uno dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca.
Per tutti le spese a carico dell'Autorita' attengono al trattamento accessorio, comprensivo degli oneri diretti e riflessi, tranne che per le due unita' del Consiglio regionale del Lazio per le quali e' a carico del Garante anche il trattamento fondamentale.
In considerazione dell'equiparazione giuridico-economica del personale dell'Ufficio al personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (articolo 6, comma 2, del regolamento), la stessa Presidenza supporta l'Autorita' nella gestione del trattamento economico accessorio del personale, anticipando il pagamento degli emolumenti accessori spettanti, da rimborsare a carico dei pertinenti stanziamenti del bilancio dell'Autorita'. Parimenti, la Presidenza del Consiglio dei Ministri anticipa, a rimborso, il pagamento degli emolumenti variabili al dirigente dell'Ufficio, corrisposti per la retribuzione di posizione variabile e di risultato.
La voce in esame, inoltre, include le spese per buoni pasto al personale, pari ad euro 27.371,24 per l'erogazione del servizio sostitutivo di mensa.
Variazioni di bilancio
Nel corso dell'esercizio finanziario 2019 sono stati integrati, mediante opportune variazioni di bilancio, i capitoli di spesa, sia in diminuzione che in aumento, per un importo complessivo pari a 660.008,60 e il Collegio verifica che le variazioni corrispondono a quelle deliberate in corso d'anno.
Gestione di competenza
Dall'esame dei dati della gestione di competenza risulta il seguente quadro finanziario:

+---------------------+-------------------------+
|Somme accertate |2.307.702,81 euro |
+---------------------+-------------------------+
|Somme impegnate |1.958.986,62 euro |
+---------------------+-------------------------+
|Avanzo di competenza |348.716,19 euro |
+---------------------+-------------------------+

L'esercizio finanziario si chiude con un avanzo complessivo di 1.955.791,39 euro. L'esercizio precedente presentava un avanzo di competenza pari a 439.056,44 euro e un avanzo di amministrazione pari a 1.465.300,71 euro. Si evidenzia che l'avanzo di competenza, depurato dall'avanzo vincolato relativo al progetto FAMI che e' iniziato nel secondo semestre del 2018, e' in linea con quello degli esercizi precedenti.
Gestione finanziaria dell'esercizio
La situazione amministrativa presenta le seguenti risultanze:
+-----------------------------------+-------------------------------+ |Fondo di cassa al 1° gennaio 2019 | 2.798.690,11 euro| +-----------------------------------+-------------------------------+ |Somme riscosse: | | |in conto competenza | 2.218.203,61 euro| |in conto residui | 1.871,47 euro| +-----------------------------------+-------------------------------+ |Pagamenti eseguiti: | | |in conto competenza | 1.194.364,56 euro| |in conto residui | 873.312,77 euro| +-----------------------------------+-------------------------------+ |Fondo cassa al 31 dicembre 2019 | 2.955.506,01 euro| +-----------------------------------+-------------------------------+ |Residui attivi al 31 dicembre 2019 | 4.346,59 euro| +-----------------------------------+-------------------------------+ |Residui passivi al 31 dicembre 2019| 1.004.061,21euro| +-----------------------------------+-------------------------------+ |Avanzo di amministrazione al 31 | | |dicembre 2019 | 1.955.791,39 euro| +-----------------------------------+-------------------------------+

Il Collegio ha verificato i dati riportati nella situazione amministrativa e ha accertato che l'ammontare delle somme riscosse e delle somme pagate nell'esercizio 2019, sia in conto competenza che in conto residui, trova riscontro nel rendiconto finanziario in esame e nel giornale di cassa. Il fondo cassa, risultante dal giornale di cassa, coincide con quello risultante dalla situazione amministrativa e con quello risultante dall'estratto conto dell'Istituto cassiere e il saldo di Tesoreria alla data del 31 dicembre 2019.
L'avanzo di amministrazione risulta pari a 1.955.791,39 euro.
La fonte delle entrate e' il contributo finanziario ordinario dello Stato. Per il 2019 in sede di previsione, il contributo finanziario ordinario a carico del bilancio dello Stato ammontava a euro 2.271.361 di cui euro 200.000 a copertura degli oneri di natura obbligatoria ed euro 2.071.361 di quelli di funzionamento della struttura. Nel corso dell'esercizio e' stata disposta una variazione in diminuzione per euro 56.144,00 relativi ai minori trasferimenti disposti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a favore dell'Autorita'. Le risorse definitivamente assegnate all'Autorita' per l'esercizio 2019 si sono, quindi, complessivamente attentate a euro 2.215.217. A queste risorse si aggiungono i trasferimenti correnti da altre Amministrazioni centrali; in merito, lo stanziamento inserito inizialmente nello stato di previsione da parte del Ministero dell'interno, interamente imputatile al progetto FAMI, non e' stato poi effettuato nel corso dell'esercizio, comportando il decremento in bilancio del relativo importo, pari a euro 559.376,00.
Situazione dei residui
L'articolo 19 del Regolamento di organizzazione del Garante stabilisce che l'accertamento definitivo dei residui attivi e passivi e' effettuato con l'approvazione del conto finanziario. Il Collegio verifica che l'Autorita' ha effettuato una ricognizione dei residui e ha proceduto alla radiazione di residui passivi per un importo di 141.774,49 euro con delibera n. 7/2020 del 31 luglio 2020.
Risultano residui attivi totali per un importo pari a 4.346,59 euro relativi al solo esercizio finanziario 2018, mentre i residui passivi ammontano a 1.004.061,21 euro, di cui 2.850,08 euro relativi all'esercizio 2016, 17.350,93 euro relativi al 2017, 304.319,19 del 2018 e i rimanenti 679.541,01 euro attribuibili all'esercizio 2019. Tale ammontare coincide con le risultane dei libri contabili.
Stato patrimoniale
La situazione patrimoniale dell'Amministrazione espone una consistenza al 31 dicembre 2019 pari a 1.991.014,30 euro.
Vincoli di finanza pubblica
Le norme di contenimento di finanza pubblica previste dalle leggi finanziarie e dai decreti taglia spese impongono alle amministrazioni pubbliche di operare entro determinati limiti di spesa nonche' il versamento delle economie al bilancio dello Stato. Si ricorda che, essendo stata l'Autorita' istituita nel 2012, il bilancio che si prende a riferimento per il calcolo dei versamenti e' quello dell'esercizio 2013.
Nel 2019, in conformita' alle istruzioni contenute nelle circolari MEF/RGS 29 novembre 2018, n. 31 e 29 aprile 2019, n. 14, e analoghe precedenti, riguardanti disposizioni in materia di bilancio di Enti e organismi pubblici, l'Autorita' ha versato in entrata al bilancio dello Stato i seguenti risparmi di spesa:
euro 107.783,51 (art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012), pari al 10% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013 (euro 1.077.835,11, come da conto finanziario 2013);
euro 25.635,31 (art. 23-ter., comma 2, decreto-legge n. 201/2011), pari alla differenza tra il trattamento economico accessorio spettante per l'incarico di Garante dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza (euro 61.786,18), ed il limite retributivo massimo attribuibile ai sensi dell'articolo 23-ter., comma 2, decreto-legge n. 201/2011 (euro 36.150,87);
euro 53.891,75 (art 50, comma 3, decreto-legge n. 66/2014), pari ad un ulteriore 5% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013, come gia' ridotta si sensi del citato art.8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012 (euro 107.783,51);
per un importo complessivo di euro 187.310,57. Oltre tale importo complessivo, l'Autorita' ha anche versato un importo aggiuntivo pari ad euro 124.339,21, sempre in conto entrate dello Stato, pari alla differenza tra quanto dovuto al Garante a titolo di emolumento economico accessorio e quanto residuava ancora sui relativi capitoli 101, 102 e 103.
Gli importi appena citati sono stati evidenziati nel bilancio dell'Autorita' nell'apposito capitolo n. 302 denominato «Versamenti all'entrata dello Stato» e versati ai pertinenti capitoli di previsione dell'entrata dello Stato.
Conclusioni
Il Collegio, riunitosi attraverso collegamento da remoto a causa dell'emergenza sanitaria in atto, verificata la conformita' dei dati esposti in bilancio con quelli delle scritture contabili, desumibili dagli stralci delle stesse trasmessi via mail, riscontrati la regolarita' delle spese e il rispetto dei limiti di stanziamento assegnati, esprime parere favorevole all'approvazione del conto consuntivo 2019.
Si segnala l'esigenza che la quota di risparmi di gestione da destinare alla parte variabile del trattamento economico del personale sia distribuita solo dopo una verifica da effettuarsi anche, eventualmente, in raccordo il Ministero dell'economia e delle finanze, in ordine alla sussistenza degli effettivi e reali risparmi.