Gazzetta n. 166 del 3 luglio 2020 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 23 giugno 2020
Modifica del decreto n. 303 del 7 aprile 2014, recante: «Procedure per il rilascio dell'autorizzazione all'imbarco e trasporto marittimo e per il nulla osta allo sbarco e al reimbarco su altre navi (transhipment) delle merci pericolose». (Decreto n. 583/2020).


IL COMANDANTE GENERALE
DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO

Vista la legge 5 giugno 1962, n. 616, sulla sicurezza della navigazione e della vita umana in mare;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 novembre 1991, n. 435, e successive modifiche ed integrazioni, che approva il regolamento per la sicurezza della navigazione e della vita umana in mare;
Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 e successive modifiche e integrazioni, recante riordino della legislazione in materia portuale, ed in particolare l'art. 3 che attribuisce la competenza in materia di sicurezza della navigazione al Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2005, n. 134 concernente regolamento recante disciplina per le navi mercantili dei requisiti per l'imbarco, il trasporto e lo sbarco di merci pericolose;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 4 relativo alle attribuzioni dei dirigenti;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 72, recante riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare l'art. 13 relativo alle attribuzioni del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto;
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 196 e successive modifiche ed integrazioni, attuazione della direttiva 2002/59/CE, e successive modifiche ed integrazioni, relativa all'istituzione di un sistema comunitario di monitoraggio e di informazione sul traffico navale e d'informazione come modificata dalla direttiva 2009/17/CE;
Visto il decreto dirigenziale 7 aprile 2014, n. 303 recante procedura per il rilascio dell'autorizzazione all'imbarco e trasporto marittimo e per il nulla osta allo sbarco e al reimbarco su altre navi (transhipment) delle merci pericolose;
Visto il decreto dirigenziale 25 giugno 2019, n. 565 inerente la modifica del decreto 7 aprile 2014, recante: «Procedure per il rilascio dell'autorizzazione all'imbarco e trasporto marittimo e per il nulla osta allo sbarco e al reimbarco su altre navi (transhipment) delle merci pericolose»;
Vista la proposta avanzata dalla Federazione nazionale agenti raccomandatari marittimi e mediatori marittimi afferente la modifica del decreto dirigenziale n. 303/2014, avanzata con nota prot. n. 106-MP/cc in data 14 maggio 2019, con la quale si richiede di inserire per tutte le tipologie di unita' la possibilita' di presentare ulteriori istanze, successive alla prima, finalizzate ad ottenere l'autorizzazione all'imbarco e trasporto delle merci pericolose in colli di ulteriori carichi riferiti alla medesima nave;
Considerato l'esito favorevole dell'istruttoria come da circolare Serie merci pericolose n. 36/2019 in data 23 luglio 2019;
Ritenuto necessario aggiornare i contenuti del citato decreto dirigenziale n. 303/2014, allo scopo di semplificare le procedure di imbarco e trasporto marittimo delle merci pericolose;

Decreta:

Articolo unico

L'art. 6, punto 6.2, secondo capoverso dell'allegato al decreto 7 aprile 2014, n. 303, cosi' come modificato con l'art. 1 del decreto in data 25 giugno 2019, n. 565 citato in premessa, e' abrogato e sostituito dal seguente:
«Possono essere presentate ulteriori istanze, successive alla prima, tese ad ottenere autorizzazioni all'imbarco e trasporto, ovvero nulla osta allo sbarco, delle merci pericolose in colli di ulteriori carichi riferiti alla medesima nave (utilizzando il modello in annesso 3).»
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il trentesimo giorno successivo alla sua pubblicazione.

Roma, 23 giugno 2020

Il Comandante generale: Pettorino