Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/006299/XVJ/CE/C del 13 luglio 2020, l'esplosivo denominato «assieme A4 - Vega C» e' classificato nella V categoria - gruppo «A» di cui all'art. 82 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 ed iscritto nell'allegato «A» al medesimo regio decreto, ai sensi dell'art. 19, comma 3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre 2002, n. 272, con numero ONU 0349 1.4S, assegnato dall'organismo notificato «Ineris» (Francia) in data 20 gennaio 2020. In ordine al citato esplosivo il sig. Salvatore Spinosa, titolare delle licenze ex articoli 46 e 47 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza in nome e per conto della societa' «Avio S.p.a.» con stabilimento in Colleferro (RM) - via Ariana Km 5,200 - ha prodotto l'attestato di esame UE del tipo 0080.EXP.20.0003 del 20 gennaio 2020 ed il modulo a scelta basato sulla garanzia della qualita' del processo di produzione (Modulo «D») del 17 dicembre 2018, rilasciati dall'organismo notificato «Ineris». Dalla documentazione presentata risulta che l'esplosivo in argomento e' prodotto dalla societa' «Avio S.p.a.» - via Ariana Km 5,200 Colleferro - Roma (Italia). Tale prodotto esplodente e' sottoposto agli obblighi del sistema di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele. Sugli imballaggi dello stesso deve essere apposta l'etichetta riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e codice di classificazione, numero dell'attestato di esame UE del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, nome del fabbricante ed indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto, nonche' gli estremi del presente provvedimento di classificazione. Avverso tale provvedimento e', dunque, esperibile ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data della notificazione o comunicazione o dalla data in cui l'interessato ne abbia avuto piena cognizione. |