IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 recante disposizioni comuni sui Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014-2020; Visto il regolamento (UE) 23 aprile 2020, n. 2020/558, che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilita' eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19; Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli 2 e 3, specifica le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria per il coordinamento delle iniziative delle Amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali; Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n. 122, che all'art. 7, commi 26 e 27, attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, art. 24, comma 1, lettera c), ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui alla legge 27 dicembre 2002, n. 289, art. 61, e successive modificazioni; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e successive modificazioni e integrazioni, che, all'art. 10, istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, di seguito «Agenzia», la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014 che, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato decreto-legge 2013, n. 101, art. 10, istituisce il Dipartimento per le politiche di coesione, di seguito DPCOE; Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», che, all'art. 1, commi 240, 241, 242 e 245, disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per il periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche' i criteri di finanziamento degli interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei, di seguito SIE; Vista la sopracitata legge n. 147 del 2013, e, in particolare, l'art. 1, comma 242, come modificato dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 668, che ha previsto il finanziamento dei Programmi di azione e coesione a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, art. 5, nei limiti della dotazione del Fondo stesso, stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla tabella E allegata al bilancio dello Stato, al netto delle assegnazioni attribuite a titolo di cofinanziamento nazionale ai Programmi operativi nazionali e regionali finanziati dai Fondi SIE; Vista la citata legge n. 147 del 2013 e, in particolare, l'art. 1, comma 245, che prevede che il monitoraggio degli interventi complementari sia assicurato attraverso le funzionalita' del sistema informativo del Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria generale dello Stato, di seguito MEF-RGS, secondo le specifiche tecniche che sono state successivamente diramate con la circolare MEF-RGS del 30 aprile 2015, n. 18; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione e le procedure amministrative del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16 aprile 1987, n. 183» e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19»; Visto il citato decreto-legge n. 34 del 2020, e, in particolare, l'art. 242 che disciplina la fattispecie della rendicontazione sui Programmi operativi dei Fondi SIE di spese emergenziali gia' anticipate a carico del bilancio dello Stato, prevedendo, tra l'altro, che la data di scadenza dei programmi operativi complementari, relativi alla programmazione comunitaria 2014-2020 e' fissata al 31 dicembre 2025; Viste le delibere di questo Comitato n. 8 e n. 10 del 28 gennaio 2015, relative all'Accordo di partenariato per la programmazione dei Fondi SIE 2014-2020 e alla definizione dei relativi criteri di cofinanziamento pubblico nazionale, adottate in accordo con quanto disposto dalla citata legge n. 183 del 1987; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza portafoglio il dottor Giuseppe Luciano Calogero Provenzano; Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019, con il quale allo stesso Ministro e' conferito l'incarico relativo al Sud e alla coesione territoriale e il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019, recante la delega di funzioni al Ministro stesso; Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, prot. n. 1092-P del 10 luglio 2020, con la quale e' stata trasmessa la nota informativa predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione, concernente la proposta di adozione del Programma operativo complementare, di seguito POC, 2014-2020 presentato dalla Regione Puglia, che concorre alle medesime finalita' strategiche del Programma operativo regionale, di seguito POR, a valere sulle risorse del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, di seguito FESR, e del Fondo sociale europeo, di seguito FSE, e si avvale del medesimo Sistema di gestione e controllo, garantendo il monitoraggio periodico mediante il sistema unico di monitoraggio della RGS, Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea, di seguito IGRUE; Considerato che nella nota informativa allegata alla proposta, predisposta dal DPCOE - cui compete il coordinamento dei Fondi SIE per quanto concerne la relativa programmazione - sono illustrati l'impostazione, l'articolazione e i principali contenuti del POC in esame, precisando che, ai sensi del citato decreto-legge n. 34 del 2020, art. 242, comma 7, la data di conclusione delle operazioni finanziate dei programmi operativi complementari relativi alla programmazione comunitaria 2014-2020 e' fissata al 31 dicembre 2025; Considerato che la dotazione finanziaria del POC della Regione Puglia deriva dalla rideterminazione del cofinanziamento nazionale pubblico del Programma comunitario regionale dal 50 per cento al 20 per cento, come previsto dal regolamento (UE) n. 558/2020 del 23 aprile 2020; Considerato pertanto che le risorse disponibili per il POC, a seguito della suddetta riprogrammazione, approvata con procedura scritta conclusasi in data 22 giugno 2020, e consistente nella rimodulazione finanziaria tra Assi volta a finanziare la manovra anticrisi generata dalla pandemia da COVID 19, sono pari a 2.670.359.620 euro, di cui 1.869.251.734,00 euro (pari al 70 per cento) a valere sul Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987 e 801.107.886,00 euro (pari al 30 per cento) a valere sul bilancio regionale; Considerato che il Programma complementare e' articolato negli stessi «Assi prioritari», corrispondenti agli Assi prioritari del Programma operativo regionale finanziato a valere sui Fondi SIE 2014 - 2020, come di seguito precisato: a) Asse I - Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; b) Asse II - Migliorare l'accesso, l'impiego e la qualita' delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; c) Asse III - Competitivita' delle piccole e medie imprese; d) Asse IV - Energia sostenibile e qualita' della vita; e) Asse V - Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi; f) Asse VI - Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali; g) Asse VII - Sistemi di trasporto e infrastrutture di rete; h) Asse VIII - Promuovere la sostenibilita' e la qualita' dell'occupazione e il sostegno alla mobilita' professionale; i) Asse IX - Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla poverta' e ogni forma di discriminazione; j) Asse X - Investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente sviluppando l'infrastrutturazione scolastica e formativa; k) Asse XI- Capacita' istituzionale e amministrativa; l) Asse XII - Sviluppo urbano sostenibile; m) Asse XIII - Assistenza tecnica; Considerato che ai sensi della citata delibera CIPE n. 10 del 2015, i programmi di azione e coesione sono finanziati con le disponibilita' del Fondo di rotazione ex lege n. 183 del 1987, nei limiti della dotazione del Fondo stesso, e che per la Regione Puglia ammonta complessivamente a 2.492.335.647,20 euro, di cui 1.951.649.032,90 euro quota FESR e 540.686.614,30 euro quota FSE; Tenuto conto che, a seguito della riprogrammazione del POR Puglia FESR FSE 2014-2020, la quota di cofinanziamento statale a carico del Fondo di rotazione e' rideterminata in euro 623.083.914,00 per il POR (di cui euro 487.912.260,00 fondo FESR ed euro 135.171.654,00 fondo FSE) e in euro 1.869.251.734,00 per il POC (di cui euro 1.463.736.773,10 fondo FESR ed euro 405.514.960,90 fondo FSE); Considerato che la dotazione di cassa del POC Puglia e' provvisoriamente pari a euro 1.662.577.261,45 di cui euro 1.286.019.448,71 parte FESR ed euro 376.557.813,74 parte FSE, tenuto conto dei trasferimenti gia' effettuati in favore della Regione Puglia a carico del Fondo di rotazione ex lege n. 183 del 1987 a titolo di prefinanziamento e pagamenti intermedi, che ammontano complessivamente a euro 829.758.384,75; Considerato che, in attuazione della citata delibera del CIPE n. 10 del 2015, sul citato programma complementare della Regione Puglia, il MEF, con nota prot. n. 12048 del 24 luglio 2020, ha formalizzato il parere positivo al perfezionamento dell'Intesa al Ministro per il Sud e la coesione territoriale e la Conferenza Stato-regioni ha reso il proprio parere favorevole nella seduta del 27 luglio 2020; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi della delibera 28 novembre 2018, n. 82, recante il regolamento di questo Comitato, art. 3; Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; Sulla proposta illustrata in seduta dal Ministro per il Sud e la coesione territoriale;
Delibera:
1. Approvazione del «Programma di azione e coesione 2014-2020 - Programma complementare della Regione Puglia» e assegnazione di risorse. 1.1 In attuazione della delibera di questo Comitato n. 10 del 2015, e, in particolare, del punto 2, e' approvato il Programma di azione e coesione 2014-2020 - Programma complementare della Regione Puglia, che e' allegato alla presente delibera e ne costituisce parte integrante. Il valore complessivo del Programma ha un importo pari a 2.670.359.620 euro, articolato secondo gli assi tematici di cui alla seguente tabella:
|===================================================================| | ASSI | Declaratoria Asse | Dotazione POC | | | | Regione Puglia | | | | 2014-2020 (euro) | |===================================================================| | ASSE 1 | Ricerca, sviluppo tecnologico e | 252.137.553,00 | | | innovazione | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 2 | Migliorare l'accesso, l'impiego e | 101.916.376,00 | | | la qualita' delle TIC | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 3 | Competitivita' delle piccole e | 421.302.203,00 | | | medie imprese | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 4 | Energia sostenibile e qualita' | 138.531.651,00 | | | della vita | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 5 | Adattamento al cambiamento climatico, | 122.555.572,00 | | | prevenzione e gestione dei Rischi | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 6 | Tutela dell'ambiente e promozione | 436.087.500,00 | | | delle risorse naturali e culturali | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 7 | Sistemi di trasporto e infrastrutture | 173.280.235,00 | | | di rete | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 9 | Promuovere l'inclusione sociale, la | | | | lotta alla poverta' e ogni forma di | 255.157.880,00 | | | discriminazione | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 10| Investire nell'istruzione, nella | | | | formazione e nella formazione e | 57.079.471,00 | | | nell'apprendimento permanente | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 12| Sviluppo urbano sostenibile | 48.750.000,00 | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 13| Assistenza tecnica | 84.254.092,00 | |================================================|==================| | Totale parte FESR | 2.091.052.533,00 | |================================================|==================| | ASSE 8 | Promuovere la sostenibilita' e la | | | | qualita' dell'occupazione e il | 203.182.087,00 | | | sostegno alla mobilita' professionale | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 9 | Promuovere l'inclusione sociale, la | | | | lotta alla poverta' e ogni forma di | 127.500.000,00 | | | discriminazione | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 10| Investire nell'istruzione, nella | | | | formazione e nella formazione e | 226.125.000,00 | | | nell'apprendimento permanente | | |--------|---------------------------------------|------------------| | ASSE 11| Rafforzare la capacita' Istituzionale | 22.500.000,00 | | | delle autorita' | | |================================================|==================| | Totale parte FSE | 579.307.087,00 | |================================================|==================| | TOTALE | 2.670.359.620,00 | |================================================|==================| 2. Il profilo finanziario. 2.1 Il profilo finanziario per annualita', limitatamente alle risorse a valere sul Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, complessivamente pari a 1.869.251.734,00 euro, e' il seguente: annualita' 2020 280.387.760,10 euro; annualita' 2021 747.700.693,60 euro; annualita' 2022 747.700.693,60 euro; annualita' 2023 93.462.586,70 euro. 2.2 La dotazione di cassa del POC Puglia e' provvisoriamente pari ad euro 1.662.577.261,45 di cui euro 1.286.019.448,71 parte FESR ed euro 376.557.813,74 parte FSE, tenuto conto dei trasferimenti gia' effettuati in favore della Regione Puglia a carico del Fondo di rotazione ex lege n. 183 del 1987 a titolo di prefinanziamento e pagamenti intermedi, che ammontano complessivamente a euro 829.758.384,75.
3. Erogazione delle risorse. 3.1 Le risorse a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, assegnate al Programma complementare oggetto della presente delibera, sono erogate dal Fondo di rotazione medesimo, nei limiti della dotazione di cassa definita al punto 2.2 della delibera, secondo le seguenti modalita': a) pagamenti intermedi fino al raggiungimento del limite del 90 per cento delle risorse a carico del Fondo di rotazione assegnate all'intervento, sulla base di apposite domande di rimborso inoltrate tramite il sistema informativo RGS-IGRUE; b) pagamento del saldo finale nella misura del 10 per cento delle risorse a carico del Fondo di rotazione assegnate all'intervento, sulla base di apposita domanda di pagamento finale attestante la positiva conclusione dell'intervento.
4. Disposizioni attuative e monitoraggio. 4.1 La Regione Puglia, in linea con gli adempimenti previsti dalla citata delibera n. 10 del 2015, assicurera' il rispetto della normativa nazionale e comunitaria applicabile agli interventi del Programma e la regolarita' delle spese da rendicontare. 4.2 Il Programma si pone in un'ottica di piena complementarieta' con gli interventi previsti dal POR Puglia FESR FSE 2014-2020 e si basa sul medesimo sistema di gestione e controllo, garantendo il monitoraggio periodico mediante il sistema unico di monitoraggio RGS-IGRUE e, ai sensi del decreto-legge n. 34 del 2020, art. 242, comma 7, la data di conclusione delle operazioni finanziate dai programmi operativi complementari relativi alla programmazione comunitaria 2014-2020 e' fissata al 31 dicembre 2025. 4.3 L'Amministrazione titolare del Programma assicura la messa in opera di ogni iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere eventuali frodi e irregolarita'. In tutti i casi accertati di decadenza dal beneficio finanziario concesso, essa e' responsabile del recupero e della restituzione delle corrispondenti somme erogate, a titolo di anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987. Ai sensi della normativa vigente, si provvede al recupero di tali risorse anche mediante compensazione con altri importi spettanti alla medesima Amministrazione, sia per lo stesso sia per altri interventi, a carico delle disponibilita' del suddetto Fondo. 4.4 In conformita' con quanto disposto dalla citata delibera CIPE n. 10 del 2015, in caso di eventuali rimodulazioni finanziarie che non comportino una revisione degli obiettivi strategici e/o una modifica della dotazione finanziaria complessiva, la Regione Puglia, quale Amministrazione titolare del Programma, e il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, quale Amministrazione responsabile del coordinamento del Fondo SIE di riferimento, provvedono in comune accordo alla relativa riprogrammazione.
Roma, 28 luglio 2020
Il Presidente: Conte Il segretario: Fraccaro
Registrata alla Corte dei conti il 9 settembre 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1030 |