IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle societa' e sul sistema camerale
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581, recante il regolamento di attuazione dell'art. 8 della legge 28 dicembre 1993, n. 580; Visti, in particolare, l'art. 11, comma 1, l'art. 14, comma 1 e l'art. 18, comma 1, del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 581 del 1995, che prevedono l'approvazione dei modelli per la presentazione al registro delle imprese ed al repertorio delle notizie economiche ed amministrative delle domande di iscrizione, di deposito, o delle denunce, da parte dei soggetti obbligati; Visto il decreto ministeriale 18 ottobre 2013, da ultimo modificato con decreto ministeriale 10 luglio 2019, recante le specifiche tecniche per la creazione di programmi informatici finalizzati alla compilazione delle domande e delle denunce da presentare all'ufficio del registro delle imprese per via telematica o su supporto informatico; Considerata la necessita' di integrare le specifiche tecniche in essere con modifiche ai codici relativi ai comuni o alle corrispondenti denominazioni (tabella COM) per accorpamenti e variazioni intervenuti; Considerata la necessita' di aggiornare alcuni codici relativi ad autorizzazioni all'assolvimento dell'imposta di bollo in modo virtuale (tabella VRT) a seguito di accorpamenti intervenuti tra camere di commercio; Considerata la necessita' di eliminare un codice dalla tabella PAR, inerente i rapporti di parentela per uso previdenziale; Considerata l'opportunita' di introdurre alcuni nuovi codici nella tabella CAM (cariche amministrative), ed in particolare il codice DLR (designato come rappresentante della societa' amministratrice), per indicare la persona fisica che costituisce o siede nell'organo amministrativo di una societa' come rappresentante della societa' amministratrice; il codice LRC (legale rappresentante congiuntamente), per indicare un soggetto con poteri di legale rappresentanza piena verso i terzi, da esercitarsi congiuntamente con altri; il codice LRD (legale rappresentante disgiuntamente), per indicare un soggetto con poteri di legale rappresentanza piena verso i terzi, esercitabili disgiuntamente da altri; il codice LRL (legale rappresentante con limitazioni), per indicare un soggetto con poteri di legale rappresentanza con limitazioni, da desumersi dalla consultazione degli atti e dei dati depositati o iscritti; Considerata la necessita' di introdurre nella tabella Albi (ALB) due nuovi codici, ed in particolare il codice P9 (ordine dei tecnici e delle professioni sanitarie), in relazione agli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche di cui all'art. 4, comma 9, lettera c), della legge n. 3/2018; il codice MB (Ministero per i beni e le attivita' culturali); Considerata la necessita' di introdurre nella tabella RAL (albi e ruoli) un nuovo codice (TR) relativo all'elenco dei tecnici del restauro di cui all'art. 29 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), alla luce dell'esaurita transitorieta' del relativo regime, elenco tenuto dal Ministero di cui al precedente considerato; Sentito il parere favorevole dell'Unione nazionale delle camere di commercio;
Decreta:
Art. 1
1. Sono approvate le modifiche alle specifiche tecniche di cui al decreto ministeriale 18 ottobre 2013, come modificato, in ultimo, dal decreto ministeriale 10 luglio 2019, elencate nell'allegato A al presente decreto. 2. Le presenti specifiche tecniche acquistano efficacia con decorrenza dall'8 ottobre 2020. A partire dal 9 novembre 2020 non potranno piu' essere utilizzati programmi realizzati sulla base delle specifiche tecniche approvate con precedenti decreti ministeriali. 3. La pubblicazione integrale delle tabelle variate, quali risultanti agli esiti del presente decreto e' eseguita sul sito internet di questa amministrazione, www.sviluppoeconomico.gov.it Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed e' disponibile sul citato sito internet del Ministero. Roma, 8 ottobre 2020
Il direttore generale: Scarponi |