Gazzetta n. 259 del 19 ottobre 2020 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 agosto 2020 |
Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 luglio 2017, recante disposizioni per il riconoscimento della nazionalita' italiana delle opere cinematografiche audiovisive. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
su proposta del
MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, recante «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», e successive modificazioni; Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, recante «Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico», convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance» e, in particolare, l'art. 23; Vista la legge 14 novembre 2016, n. 220, recante «Disciplina del cinema e dell'audiovisivo», e, in particolare, gli articoli 5 e 6, concernenti la nazionalita' italiana delle opere cinematografiche e delle opere audiovisive, nonche' delle opere realizzate in regime di coproduzione internazionale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 luglio 2017, recante «Disposizioni per il riconoscimento della nazionalita' italiana delle opere cinematografiche e audiovisive»; Rilevata la necessita' di recepire le indicazioni pervenute da parte della Commissione europea, Direzione generale della concorrenza, volte ad evitare possibili distorsioni della concorrenza nel mercato interno all'Unione europea; Rilevata, altresi', dopo una prima fase di applicazione del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, l'opportunita' di apportare alcune modifiche, al fine di valorizzare gli apporti di talune figure professionali, specifiche di determinate aree di attivita' nel settore audiovisivo; Acquisito il parere del Consiglio superiore del cinema e dell'audiovisivo, reso nella seduta del 26 marzo 2018; Acquisito il parere favorevole della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, reso nella seduta del 9 luglio 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 settembre 2019, con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, on.le Riccardo Fraccaro, e' stata conferita la delega per talune funzioni, nonche' per la firma dei decreti, atti e provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri; Sulla proposta del Ministro per i beni e le attivita' culturali e per il turismo;
Decreta:
Art. 1
Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 luglio 2017
1. Al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 luglio 2017, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'art. 1: 1) al comma 2, le parole: «all'Unione europea» sono sostituite dalle seguenti: «allo Spazio Economico Europeo»; 2) al comma 3, lettere b), c) e d) la parola: «realizzate» e' sostituita dalla seguente: «prodotte»; 3) al comma 4, le parole «del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, di seguito «DG Cinema»" sono sostituite dalle seguenti: "e audiovisivo del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, di seguito «DG Cinema e audiovisivo»"; b) all'art. 2: 1) al comma 2, le parole «, in via provvisoria e in via definitiva,» sono soppresse; 2) al comma 3, le parole «, in via provvisoria e in via definitiva,» sono soppresse e, dopo le parole «scrittura di sceneggiature», sono inserite le seguenti: «e allo sviluppo»; 3) al comma 4, sono aggiunte, in fine, le parole seguenti: «, nonche' i casi in cui deve essere richiesta obbligatoriamente la nazionalita' provvisoria»; c) all'art. 3: 1) alla rubrica, dopo la parola «cinematografiche», sono inserite le seguenti: «e audiovisive»; 2) al comma 1, le parole «, realizzate» sono sostituite dalle seguenti: «e audiovisive, prodotte»; d) all'art. 4, comma 1, le parole: «dei beni e delle attivita' culturali e del turismo» sono sostituite dalle seguenti: «per i beni e le attivita' culturali e per il turismo»; e) all'art. 5, comma 1, dopo le parole: «audiovisiva italiana», sono inserite le seguenti: «, titolare dei diritti di proprieta' dell'opera,»; f) all'art. 6, il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. Le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva italiane, titolari dei diritti di proprieta' dell'opera, presentano apposita istanza di riconoscimento in via definitiva della nazionalita' italiana dell'opera dopo il completamento della stessa e la consegna della copia campione presso la DG Cinema e audiovisivo, tenuto conto dei termini previsti all'art. 2, comma 4.»; g) alle tabelle A, B e C, le parole «dell'Unione europea» sono sostituite dalle seguenti: «dello Spazio economico europeo»; h) alla tabella A, lettera a), numero 1), le parole: «o la maggior parte dei co-registi» sono sostituite dalle seguenti: «, showrunner o la maggior parte dei co-registi e degli showrunner»; i) l'allegato tabella D e' sostituito dal seguente: «TABELLA D - Requisiti per la nazionalita' italiana delle opere audiovisive a contenuto videoludico, ai sensi dell'art. 1 del presente decreto. E' riconosciuta la nazionalita' italiana alle opere audiovisive a contenuto videoludico che raggiungano, in relazione al possesso dei requisiti indicati nella presente tabella, il punteggio minimo di 60, sulla base dei seguenti parametri: a) siano di nazionalita' italiana o di altro Paese dello Spazio economico europeo: 1) almeno la meta' dei game producer: 15 punti; 2) almeno la meta' dei game designer: 9 punti; 3) almeno la meta' dei programmatori: 9 punti; 4) almeno la meta' dei game artist: 9 punti; 5) almeno la meta' dei game writer: 9 punti; 6) almeno la meta' dei game composer/sound designer: 9 punti; 7) almeno la meta' dei componenti del team di sviluppo: 10 punti; b) i testi e i dialoghi originali siano anche in lingua italiana o dialetti italiani. Nel caso di opere a contenuto videoludico italiane ambientate, anche in parte, in regioni italiane nelle quali risiedono le minoranze linguistiche di cui all'art. 2 della legge 15 dicembre 1999, n. 482, o nelle quali siano presenti personaggi provenienti dalle medesime regioni, le relative lingue sono equiparate, ai fini e per gli effetti del presente decreto, alla lingua italiana, purche' l'utilizzo della lingua della minoranza linguistica risulti strettamente funzionale alle esigenze narrative dell'opera interessata: 10 punti; c) le attivita' di sviluppo siano svolte almeno per l'80% nello Spazio economico europeo e comunque almeno per il 25% in Italia: 20 punti. Punteggio totale minimo 60/100 punti.». |
| Art. 2
Disposizione finale
1. Alla denominazione «DG Cinema», ovunque ricorra nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 luglio 2017, e' sostituita la denominazione «DG Cinema e audiovisivo», in adeguamento al regolamento di riorganizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019. Il presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo per gli adempimenti di competenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 agosto 2020
p. Il Presidente del Consiglio dei ministri Fraccaro Il Ministro per i beni e le attivita' culturali e per il turismo Franceschini
Registrato alla Corte dei conti il 5 ottobre 2020 Ufficio di controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, foglio n. 2221 |
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