Gazzetta n. 262 del 22 ottobre 2020 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 ottobre 2020 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Arzano. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto in data 22 maggio 2019, registrato alla Corte dei conti il 31 maggio 2019, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Amano (Napoli) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott.ssa Gabriella D'Orso, dal viceprefetto dott.ssa Maria Pia De Rosa e dal dirigente di II fascia dott.ssa Rosa Valentino; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnata dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e della tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita', e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la delibera del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 30 settembre 2020;
Decreta:
la durata dello scioglimento del consiglio comunale di Arzano (Napoli), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, Addi' 1° ottobre 2020
MATTARELLA
Conte, Presidente del Consiglio dei ministri
Lamorgese, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 5 ottobre 2020 Interno, foglio n. 2772 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Arzano (Napoli) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 22 maggio 2019, registrato dalla Corte dei Conti il 31 maggio 2019, per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata a una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata. Il Prefetto di Napoli con relazione del 14 settembre 2020, ha riferito sull'attivita' svolta e sui positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale. La situazione generale del Comune di Arzano e le attivita' avviate dalla commissione straordinaria sono state oggetto di un approfondimento da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 14 settembre 2020, integrato per l'occasione con la partecipazione del procuratore aggiunto della procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, a conclusione del quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore periodo previsto dalla legge. L'attivita' della commissione straordinaria e' stata da subito improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali sulla forte presenza dello Stato, con iniziative rivolte a ripristinare la legalita' dell'azione amministrativa e a interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita dell'ente, con il prioritario obiettivo di ricostruire il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. L'organo commissariale ha, innanzitutto, verificato l'organizzazione complessiva dei servizi e degli uffici comunali, rilevando un diffuso disordine amministrativo, aggravato dal numero ridotto di personale in servizio rispetto alla pianta organica prevista per l'ente. Per sopperire alle predette carenze la commissione straordinaria ha nominato due nuovi dirigenti dell'aree tecnica e vigilanza; sono state indette le procedure concorsuali per la stabilizzazione di dodici lavoratori socialmente utili nonche' quelle di mobilita' con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi di altri comuni. Infine l'ente ha aderito al concorso per tirocinanti indetto dalla Regione Campania. Al fine di potenziare l'organizzazione dei servizi e improntarli ai principi di efficienza e trasparenza dell'azione amministrativa, l'organo commissariale ha adottato il piano esecutivo di gestione 2019-2021, il piano degli obiettivi e della performance, il programma triennale di fabbisogno del personale 2020/2022, il piano triennale per la prevenzione delta corruzione e per la trasparenza per il triennio 2019/2021 provvedendo altresi' a istituire, perche' mancante, l'organismo indipendente di valutazione. Il complessivo progetto di riassetto delta macchina amministrativa e' opportuno che venga portato a conclusione dalla commissione straordinaria al fine di consolidare l'attuazione degli atti di organizzazione e di pianificazione adottati, indispensabile per assicurare che il funzionamento degli uffici comunali sia improntato ai principi di buon andamento e legalita' a presidio di illecite interferenze. Tra gli obiettivi prioritari di intervento la commissione straordinaria si e' posta quello della regolarizzazione delle assegnazioni dei beni confiscati alla criminalita' organizzata e, nel contempo, della risoluzione di contenziosi tuttora pendenti. A questo riguardo, l'organo straordinario ha avviato una puntuale opera di ricostruzione documentale sulla gestione di tali beni, ricerca resa difficoltosa dal disordine degli archivi comunali; la commissione e' inoltre in procinto di adottare un apposito regolamento sulla gestione dei beni confiscati, cui fara' seguito l'indizione di bandi per l'assegnazione definitiva degli stessi, con la finalita' di garantire il rispetto dei principi dell'evidenza pubblica. Sono attualmente in corso le verifiche sulle occupazioni abusive degli alloggi di edilizia residenziale pubblica - alcuni dei quali tuttora illegittimamente tenuti da soggetti malavitosi e i controlli sul regolare pagamento dei canoni di locazione, allo scopo di contrastarne l'evasione; l'azione ricognitiva e ricostruttiva dell'esistente, al momento non compiutamente documentata agli atti comunali, costituisce una necessaria e preliminare attivita' per l'effettuazione delle operazioni di sgombero degli occupanti abusivi nonche' per l'indizione di nuovi bandi di gara. La conclusione delle iniziative volte ad assicurare una corretta gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata e il ripristino della legalita' nella conduzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, se portate a termine durante la gestione commissariale, rappresenteranno un segnale di forte presenza dello Stato sul territorio e al tempo stesso porranno rimedio a situazioni di illegalita' diffusa piu' volte segnalate dalla commissione di accesso. Per tali considerazioni e' opportuno che le indicate attivita' siano portate a compimento dall'organo straordinario, investendo settori particolarmente esposti alle indebite interferenze della criminalita' organizzata. La terna commissariale ha anche avviato le procedure prodromiche alla formazione del piano urbanistico comunale, la cui adozione e' da ritenersi ormai indifferibile in quanto l'attuale strumento e' risalente al 1976. Nel contempo e' stato avviato un programma volto alla riduzione dell'arretrato in materia di condono edilizio e all'informatizzazione dello sportello unico delle attivita' produttive. E' inoltre in corso di definizione il Piano comunale di protezione civile, dei quale il Comune di Arzano e' privo; stante la complessita' della pianificazione la commissione straordinaria ha sottoscritto con la Regione Campania apposita convenzione per il finanziamento delle attivita' da conferire all'esterno per la redazione del suddetto piano e, nelle more, ha dotato l'ente di un piano speditivo. La riorganizzazione dell'apparato amministrativo comunale ha interessato, naturalmente, gli uffici preposti alle gare e agli appalti, settori questi sensibili ai condizionamenti malavitosi. A questo riguardo e' stato sottoscritto con la Prefettura di Napoli il «Protocollo di intesa per la legalita' e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nell'economia legale» e sono state impartite direttive agli uffici comunali in merito all'obbligo di avvalersi del MEPA per le gare di beni e servizi, nel pieno rispetto della normativa di settore. Riguardo agli aspetti economici e finanziari l'organo commissariale, con l'approvazione del rendiconto di gestione, ha posto ordine alla notevole mole di residui attivi e passivi derivati dagli esercizi precedenti; inoltre e' stato adottato il sistema SICOGE nei procedimenti amministrativo-contabili ed e' stato reso obbligatorio a tutti i settori di spesa comunale l'utilizzo della piattaforma dei crediti commerciali quale strumento di certificazione e tracciamento delle operazioni finanziarie conseguenti ad appalti, forniture, somrninistrazioni e prestazioni professionali. In tale ambito e' poi attualmente in corso la predisposizione degli atti volti a una rivisitazione della convenzione in essere per il servizio di tesoreria. La serie di iniziative tempestivamente avviate dall'organo straordinario necessita di essere portata a termine dalla commissione per cui il Prefetto di Napoli, con la richiamata relazione, ha auspicato la proroga di sei mesi della gestione straordinaria. Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che la commissione straordinaria disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Arzano (Napoli), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 22 settembre 2020
Il Ministro dell'interno: Lamorgese |
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