Gazzetta n. 264 del 24 ottobre 2020 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 15 ottobre 2020
Revoca del consiglio di amministrazione della «La Diemme Services societa' cooperativa», in Novara e nomina del commissario governativo.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti cooperativi,
sulle societa' e sul sistema camerale

Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 1, comma 936, della legge n. 205/2017;
Visto il decreto legislativo n. 165/2001, con particolare riferimento all'art. 4, comma 2;
Visto l'art. 12 del decreto legislativo n. 220/2002;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 93 del 19 giugno 2019 con il quale e' stato emanato il «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 178 del 12 dicembre 2019, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 2, comma 16, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»;
Viste le risultanze dell'ispezione ordinaria e del successivo accertamento ispettivo in data 26 settembre 2019 disposto nei confronti della societa' cooperativa «La Diemme Services societa' cooperativa», con sede in Novara - c.f. 02342380033, concluso con la proposta di adozione del provvedimento di gestione commissariale di cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Tenuto conto che in sede di accertamento ispettivo, conseguente a diffida, e' stato rilevato il persistere di irregolarita' quali il mancato rispetto della condizione di prevalenza per due esercizi consecutivi, il mancato deposito del regolamento interno presso la competente Direzione territoriale del lavoro, l'omesso versamento del contributo di revisione per i bienni 2015/2016 e 2017/2018, l'omesso versamento ai fondi mutualistici del 3% sugli utili conseguiti negli esercizi 2014, 2015, 2016, 2017, l'omessa regolarizzazione della posizione di alcuni lavoratori non soci che risultano inquadrati come soci nel libro unico del lavoro;
Vista la nota prot. n. 101543, regolarmente consegnata alla casella di posta certificata del sodalizio, con la quale in data 14 aprile 2020, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, e' stato comunicato alla predetta cooperativa l'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Vista la nota in data 27 aprile 2020, acquisita con il numero di protocollo 109997, con cui l'ente in questione richiedeva di conoscere se i termini perentori per l'invio di controdeduzioni fossero da ritenere sospesi fino alla data del 15 maggio 2020 a seguito delle disposizioni di legge relative all'emergenza sanitaria e se di conseguenza il termine ultimo per l'invio delle controdeduzioni dovesse ritenersi il 30 maggio 2020, cui l'Amministrazione ha fornito riscontro in data 28 aprile 2020, con la nota prot. n 111534, confermando detto termine;
Considerato che non sono pervenute controdeduzioni neppure successivamente alla scadenza del termine del 30 maggio 2020, dovendosi pertanto ritenere assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990;
Ritenuti sussistenti i presupposti per l'adozione del provvedimento proposto all'esito degli accertamenti ispettivi;
Considerata la specifica peculiarita' della procedura di gestione commissariale, disposta ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, che prevede che l'Autorita' di vigilanza, in caso di gravi irregolarita' nel funzionamento dell'ente, puo' revocare gli amministratori e affidare la gestione ad un commissario governativo, determinando poteri e durata dell'incarico;
Tenuto conto che trattasi di provvedimento sanzionatorio che incide sul principio di autodeterminazione della cooperativa, che viene disposto di prassi per un periodo di sei mesi, salvo eccezionali motivi di proroga;
Tenuto conto, altresi', che tali ragioni rendono necessaria la massima tempestivita' nel subentro nella gestione affinche' il professionista incaricato prenda immediatamente in consegna l'ente e proceda rapidamente alla sua regolarizzazione;
Visto il parere favorevole all'adozione del predetto provvedimento espresso dal Comitato centrale per le cooperative nella riunione del 21 settembre 2020;
Considerato che, conformemente a quanto previsto con circolare prot. n. 127844/2018, il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario governativo e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura di questa Direzione generale, da un elenco di professionisti selezionato su base provinciale dalla «Banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di incarichi ex articoli 2545-terdecies, 2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondo comma, e 2545-octiesdecies del codice civile, tenendo conto delle attitudini professionali e dell'esperienza dagli stessi maturata, come risultanti dai relativi curricula, e della disponibilita' all'assunzione dell'incarico preventivamente acquisita, al fine di garantire una tempestiva ed efficace assunzione delle funzioni;

Decreta:

Art. 1

Il consiglio di amministrazione della societa' cooperativa «La Diemme Services societa' cooperativa», con sede in Novara (NO) - c.f. 02342380033, costituita in data 7 novembre 2012, e' revocato.
 
Art. 2

Il dott. Massimo Melone, codice fiscale MLNMSM69A01F952Q, con domicilio professionale in Novara (NO), via Giulio Biglieri n. 3 - c.a.p. 28100, e' nominato commissario governativo della societa' cooperativa «La Diemme Services societa' cooperativa», con sede in Novara - c.f. 02342380033, per un periodo di sei mesi a decorrere dalla data del presente decreto.
 
Art. 3

Al nominato commissario governativo sono attribuiti i poteri del consiglio di amministrazione; lo stesso commissario dovra' provvedere alla regolarizzazione dell'ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate sede di revisione, cui si rinvia.
 
Art. 4

Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 13 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 114 del 18 maggio 2018.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.

Roma, 15 ottobre 2020

Il direttore generale: Scarponi