Gazzetta n. 277 del 6 novembre 2020 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI |
DECRETO 27 ottobre 2020 |
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa edilizia «Monte.Car», in Fiano Romano e nomina del commissario liquidatore. |
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IL CAPO DIPARTIMENTO per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici
Visto il testo unico delle disposizioni sull'edilizia economica e popolare approvato con regio decreto 28 aprile 1938, n. 1165; Visto l'art. 2545-terdecies e septiesdecies del codice civile; Visto l'art. 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942 n. 267; Visto il decreto n. 34 del 24 febbraio 2020, con cui gli organi sociali della cooperativa edilizia «Monte.Car» con sede in Fiano Romano (RM) sono stati sciolti e la dott.ssa Maria Maddalena Miuccio e' stata nominata commissario governativo per la gestione straordinaria della cooperativa fino al 28 febbraio 2021; Visto che per il suddetto decreto i soci della cooperativa hanno proposto ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio chiedendo l'annullamento con domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato; Vista l'ordinanza n. 3633/2020 del Tribunale amministrativo regionale del Lazio - Sezione prima - che ha respinto la domanda cautelare proposta dai soci, ritenuta non assistita da sufficienti elementi di fondatezza alla luce delle circostanze che hanno condotto all'adozione del provvedimento di commissariamento e, inoltre, ritenendo che «nel bilanciamento dei contrapposti interessi debba ritenersi prevalente quello dell'amministrazione di garantire, attraverso l'adozione della misura contestata, la corretta gestione della citata cooperativa»; Visto che i soci, con atto del 21 giugno 2020, hanno presentato al Tribunale amministrativo regionale la dichiarazione di rinuncia al ricorso proposto avverso il decreto n. 34 del 24 febbraio 2020 di scioglimento degli organi sociali e nomina del commissario governativo; Visto il decreto n. 109 del 4 giugno 2020 con cui e' stata approvata la delibera del 18 maggio 2020 del commissario governativo, con la quale e' stata deliberata l'approvazione del piano finanziario 2020 per l'importo di euro 289.776,86; Vista la nota del 12 luglio 2020 dei soci con cui hanno informato il commissario circa la loro indisponibilita' ad aderire al piano finanziario proposto per risanamento della situazione debitoria della cooperativa, poiche' non riuscirebbero ad onorare le somme richieste peraltro gia' da loro versate negli ultimi 5 anni all'ex presidente e socio signor Ferdinando Bove; Tenuto conto dell'istanza del 30 luglio 2020 del commissario governativo con cui, nel tramettere la predetta nota di mancata adesione espressa dalla compagine sociale di aderire al piano finanziario elaborato ed autorizzato, ha evidenziato un'ulteriore esposizione debitoria della cooperativa nei confronti dei soci receduti e/o esclusi per le somme da essi versate in conto costruzione e/o mutuo sino alla data di esclusione e/o revoca non ancora restituiti da appostare in bilancio per una somma preventivata di euro 274.870,53; Considerato che il totale della debenza e' tale da determinare un'insolvibilita' di euro 564.647,36 e che, di conseguenza, il commissario governativo ha richiesto di decretare la liquidazione coatta amministrativa della cooperativa in questione per accertata insolvenza che non consente di procedere al pagamento dei debiti sociali; Vista la ministeriale n. 9813 dell'11 settembre 2020, con cui questa amministrazione ha richiesto all'Avvocatura generale dello Stato un parere in merito alla liquidazione coatta amministrativa per la cooperativa in questione; Visto il parere dell'Avvocatura generale dello Stato, rilasciato con nota n. 511537 del 20 ottobre 2020, che ha ritenuto che possa profilarsi l'ipotesi di scioglimento coattivo previsto dall'art. 2545-septiesdecies del codice civile, ovvero l'impossibilita' per la cooperativa di perseguire gli scopi per cui e' stata costituita; Visto, inoltre, che il Provveditorato interregionale alle OO.PP. per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, con nota n. 34098 del 16 ottobre 2020, per l'accertata situazione debitoria della cooperativa ed ai fini della tutela degli interessi della pubblica amministrazione, ha trasmesso il decreto con cui, a decorrere dall'anno in corso, ha sospeso i contributi erariali concessi alla cooperativa e devoluti all'INPS; Considerato che il decreto commissariale n. 34 del 24 febbraio 2020 disponeva di «verificare la possibilita' e il recupero delle somme necessarie per saldare i debiti contratti e ogni altra iniziativa a garantire la salvaguardia del contributo pubblico erogato e la tutela degli interessi pubblici e societari coinvolti o, in alternativa, valutare di porre il sodalizio in liquidazione coatta amministrativa»; Ritenuto necessario, quindi, dichiarare che, ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile e 194 del regio decreto 16 marzo 1942 n. 267, debba disporsi la liquidazione coatta amministrativa del sodalizio e la nomina del commissario liquidatore;
Decreta:
Art. 1
La cooperativa edilizia «Monte.Car» con sede in Fiano Romano (RM) - codice fiscale 07895120587 - e' posta in liquidazione coatta amministrativa ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2545-septiesdecies del codice civile e 194 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267. |
| Art. 2
Ai sensi dell'art. 200 del regio decreto 16 marzo 1942 n. 267, con il presente atto di sottoposizione del sodalizio alla procedura di liquidazione coatta amministrativa, cessano le funzioni dell'assemblea e degli organi di amministrazione e di controllo della cooperativa, salvo il caso previsto dall'art. 214; cessano di conseguenza le funzioni del commissario governativo. |
| Art. 3
La dott.ssa Maria Maddalena Miuccio - nata a Santa Teresa di Riva (ME) l'8 maggio 1952, codice fiscale MCCMMD52E481311R - e' nominata commissario liquidatore della suddetta cooperativa. |
| Art. 4
Al commissario liquidatore spetta il trattamento economico analogo a quello previsto per i liquidatori nominati dal Ministero per lo sviluppo economico. |
| Art. 5
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 27 ottobre 2020
Il Capo del Dipartimento: Baratono |
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