Gazzetta n. 279 del 9 novembre 2020 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 ottobre 2020
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di San Cipirello.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto in data 20 giugno 2019, registrato alla Corte dei conti il 26 giugno 2019, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di San Cipirello (Palermo) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott.ssa Esther Mammano, dal viceprefetto aggiunto dott.ssa Federica Nicolosi e dal funzionario economico finanziario dott.ssa Concetta Maria Musca;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnata dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e della tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita', e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 18 ottobre 2020;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di San Cipirello (Palermo), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 19 ottobre 2020

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio dei
ministri

Lamorgese, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 22 ottobre 2020 Interno, foglio n. 2856
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il Consiglio comunale di San Cipirello (Palermo) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 20 giugno 2019, registrato dalla Corte dei conti il 26 giugno 2019, per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento la gestione dell'ente e' stata affidata a una commissione straordinaria, che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata.
Il prefetto di Palermo, con relazione del 25 settembre 2020, ha riferito sull'attivita' svolta e sui positivi risultati conseguiti dall'organo straordinario rappresentando, tuttavia, che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa; pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale.
La situazione generale del Comune di San Cipirello e le attivita' fin qui avviate dalla commissione straordinaria sono stati oggetto di approfondimento da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 24 settembre 2020, integrato per l'occasione con la partecipazione del rappresentante della procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, a conclusione del quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore periodo previsto dalla legge.
Il prefetto riferisce che l'attivita' della commissione straordinaria e' stata sin dall'inizio improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato, attraverso iniziative rivolte a ripristinare la legalita' dell'azione amministrativa nonche' a interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita dell'ente e con il prioritario obiettivo di ricostruire il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
La commissione straordinaria ha in primo luogo attivato il procedimento volto all'aggiornamento del piano di protezione civile comunale, risalente ai primi anni '90 e mai adeguato alle mutazioni del contesto locale. A tal fine, e' stata stipulata una convenzione con un comune limitrofo per avvalersi della collaborazione di un tecnico per la redazione del nuovo piano e, inoltre, e' stato affidato a una associazione di volontariato, iscritta nel registro regionale del volontariato di protezione civile, le attivita' di prevenzione incendi e di assistenza alla popolazione in caso di emergenza.
In considerazione della riscontrata necessita' di rafforzare l'operativita' dei servizi sociali comunali, la commissione ha altresi' disposto una diversa organizzazione del personale addetto nonche' l'assunzione, a tempo indeterminato, di un'assistente sociale. Cio' ha consentito di avviare un percorso di monitoraggio di tutte le attivita' seguite dal settore, provvedendo anche a informatizzare l'archivio di quell'ufficio; e' stato, poi, adottato un nuovo regolamento comunale istitutivo di un albo delle associazioni operanti sul territorio che hanno collaborato con l'ente nella realizzazione di diverse iniziative di carattere culturale; infine, e' stato attivato il c.d. «carrello solidale» avente lo scopo di distribuire generi di prima necessita' ai cittadini in stato di bisogno.
Particolare attenzione e' stata riservata al progetto SIPROIMI (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati) attivato dal comune. La commissione straordinaria ha effettuato diverse visite ispettive alle strutture utilizzate per l'accoglienza e per la gestione dei servizi resi agli ospiti, rilevando diverse irregolarita' immediatamente contestate all'ente attuatore, tra le quali anche l'inagibilita' di alcuni locali; il costante controllo operato dall'organo di gestione straordinaria - tuttora in corso - che ha comportato, tra altro, l'irrogazione di sanzioni disciplinari nei confronti dei funzionari comunali responsabili del progetto e la dismissione di strutture inagibili. Le iniziative intraprese in questo settore hanno consentito di ottenere un complessivo miglioramento della qualita' dei servizi offerti ai migranti.
Particolare attenzione e' stata posta al settore economico-finanziario dell'ente, nel quale e' stato riscontrato un diffuso disordine nell'esercizio corrente delle pratiche amministrative, una scarsa propensione all'efficiente gestione delle risorse disponibili e una modesta capacita' di riscossione delle imposte comunali, soprattutto della Tari. Al fine di porre rimedio alle criticita' rilevate, la tema commissariale ha adottato appositi regolamenti comunali, tutti finalizzati al miglioramento della capacita' di riscossione dei tributi, al recupero delle risorse - cosi' riducendo l'area di evasione - all'implementazione delle dotazioni informatiche del servizio e alla riqualificazione della professionalita' del personale addetto. L'eventuale proroga della gestione commissariale consentira' di portare a termine la riorganizzazione di servizi cosi' delicati e quindi di consolidare i risultati finora raggiunti.
Nello stesso settore la commissione straordinaria, sopperendo al ritardo della passata amministrazione, ha provveduto ad approvare il bilancio di previsione 2019/2021 e il rendiconto di gestione relativo all'anno 2018. Inoltre ha deliberato il bilancio di previsione 2020/2022. Grazie alle diverse iniziative assunte nel settore economico-finanziario l'ente ha recuperato le condizioni di equilibrio di bilancio con un miglioramento complessivo della situazione finanziaria.
L'attivita' di riorganizzazione del comune ha interessato anche il settore che si occupa del patrimonio comunale, dove sono state riscontrate numerose irregolarita' per il cui superamento la commissione ha adottato nuove disposizioni regolamentari, avviando, altresi' la ricognizione complessiva dei beni comunali con il fine di determinarne l'esatta consistenza. Tale attivita' ha consentito poi di approvare un apposito piano per le alienazioni e la valorizzazione di tali beni. Per il perfezionamento delle iniziative intraprese e' opportuno che la gestione commissariale prosegua ulteriormente al fine di indirizzare e soprattutto di vigilare affinche' gli uffici comunali si impegnino per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e in particolare sulle azioni di recupero dei canoni di locazione e di rilascio degli immobili comunali affittati a privati.
La commissione straordinaria ha avviato, altresi', le procedure preordinate all'adozione del nuovo piano urbanistico comunale, in quanto il documento vigente, risalente all'anno 2007, non risulta idoneo a garantire la corretta gestione urbanistica del territorio; a tal fine, la tema commissariale si e' data l'obiettivo di approvare, entro il primo semestre del 2021, lo schema di massima del PUC; inoltre ha programmato il riordino degli archivi comunali del settore dell'edilizia privata e ha definito un programma di riduzione dell'arretrato accumulato nelle pratiche di condono edilizio relative alle sanatorie degli anni 1985, 1994 e 2003, il che consentira' anche di introitare nelle casse comunali le connesse risorse.
Per rafforzare l'attivita' di contrasto dell'abusivismo edilizio e' stato istituito un apposito ufficio e nel contempo e' stato approvato il regolamento che disciplina l'applicazione delle sanzioni e le inottemperanze alle ordinanze di demolizione emanate ai sensi dell'art. 31 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001; nel contempo, sono state impartite direttive alla polizia municipale per intensificare l'attivita' di vigilanza sul territorio comunale.
Un generale disordine amministrativo e numerose irregolarita' sono stati riscontrati nella gestione dei servizi cimiteriali, tanto da indurre l'organo straordinario a costituire un apposito gruppo di lavoro cui e' stato affidato il compito di redigere la planimetria dell'area cimiteriale, di aggiornare i dati dei titolari delle relative concessioni e di verificare la regolarita' dei pagamenti dei relativi oneri.
Il Comune di San Cipirello e' inoltre beneficiario di cospicui finanziamenti per la realizzazione di numerose opere pubbliche, per le quali l'organo commissariale ha gia' avviato le relative procedure di gara per la progettazione o per l'esecuzione. In considerazione dell'importo complessivo di tali finanziamenti pubblici, ammontanti a circa 9,5 milioni di euro, si ritiene necessario che la commissione straordinaria continui a seguire tali procedure, trattandosi di attivita' sulle quali notoriamente gravitano gli interessi delle organizzazioni mafiose.
Si evidenzia infine che l'organo commissariale sin dalle prime fasi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, ha aperto un nuovo canale di comunicazione con la cittadinanza, formalizzando con apposito regolamento comunale l'uso dei principali «social»; cio' ha migliorato e velocizzato l'informazione diretta all'utenza la quale e' stata costantemente resa edotta delle principali disposizioni emanate per l'emergenza sanitaria in corso e delle iniziative di assistenza rivolta alla popolazione residente; tale mezzo di comunicazione e' stato utilizzato anche per la promozione turistica del Comune di San Cipirello.
Le numerose iniziative tempestivamente avviate dall'organo straordinario non sono, quindi, tutte compiute, per cui il prefetto di Palermo, nella richiamata relazione, ha auspicato la proroga di sei mesi dell'attivita' della commissione straordinaria.
Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di San Cipirello (Palermo), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 12 ottobre 2020

Il Ministro dell'interno: Lamorgese