Gazzetta n. 298 del 1 dicembre 2020 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 5 ottobre 2020
Approvazione delle varianti al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico della ex Autorita' di bacino Liri-Garigliano e Volturno, relativamente ai Comuni di Carife, Fragneto Monforte, Mirabella Eclano, San Leucio del Sannio, Ceppaloni e Vallata.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

su proposta del

MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
E DEL MARE

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e, in particolare, l'art. 5, comma 1, lettera d);
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, recante norme in materia ambientale e, in particolare, la parte terza, recante norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali e, in particolare, l'art. 51 che detta norme in materia di Autorita' di bacino sostituendo integralmente gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, relativi rispettivamente alle Autorita' di bacino distrettuali e ai distretti idrografici;
Visto l'art. 57, comma 1 del decreto legislativo n. 152 del 2006, con il quale si prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, approva con proprio decreto, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, secondo quanto riportato dalla lettera a) dello stesso comma 1, i Piani di bacino, sentita la Conferenza Stato-regioni, come individuati al numero 2) della medesima lettera a);
Visto l'art. 63, comma 1 del decreto legislativo n. 152 del 2006, come sostituito dall'art. 51 della legge n. 221 del 2015, che istituisce, in ciascun distretto idrografico in cui e' ripartito il territorio nazionale, l'Autorita' di bacino distrettuale;
Visto l'art. 64, comma 1, lettera e) del decreto legislativo n. 152 del 2006, come sostituito dall'art. 51 della legge n. 221 del 2015, che istituisce il distretto idrografico dell'Appennino meridionale, comprendente i bacini idrografici: Liri-Garigliano, Volturno, Sele, Sinni e Noce, Bradano, Saccione, Fortore e Biferno, Ofanto, Lao, Trigno, bacini della Campania, bacini della Puglia, bacini della Basilicata, bacini della Calabria e bacini del Molise;
Visto l'art. 170, comma 11 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni, secondo cui, fino all'adozione degli atti emanati in attuazione degli articoli 63 e seguenti del decreto legislativo medesimo, i provvedimenti adottati in attuazione di leggi precedenti e abrogate dal successivo art. 175, restano validi e conservano la loro efficacia;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016, emanato, in attuazione dell'art. 63, comma 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 27 del 2 febbraio 2017, ed entrato in vigore il 17 febbraio 2017 che, oltre a disporre la soppressione delle Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali, disciplina l'attribuzione e il trasferimento alle Autorita' di bacino di nuova istituzione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali, ivi comprese, le sedi, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183;
Visto, in particolare l'art. 12, comma 6 del suddetto decreto ministeriale 25 ottobre 2016, con il quale si prevede che fino alla nomina dei segretari generali delle nuove Autorita' di bacino i segretari generali delle soppresse Autorita' di bacino di rilievo nazionale si avvalgono, anche mediante delega di firma, delle strutture delle ex Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali ovvero, d'intesa con le regioni delle strutture regionali comprese nel distretto;
Visto, altresi', il comma 7 del suddetto art. 12, con il quale si prevede che fino all'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'art. 63, comma 4 del decreto legislativo n. 152 del 2006, le attivita' di pianificazione di bacino e le attivita' di aggiornamento e modifica dei Piani, facenti capo alle soppresse Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali e alle strutture regionali comprese nei singoli distretti che svolgono, alla data di entrata in vigore del medesimo decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016, funzioni di Autorita' di bacino, sono esercitate con le modalita' di cui al comma 6 dello stesso art. 12 e che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare approva gli atti necessari per assicurare l'aggiornamento dei Piani di bacino e relativi stralci;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2018, concernente l'individuazione e il trasferimento delle unita' di personale, delle risorse strumentali e finanziarie della soppressa Autorita' di bacino Liri-Garigliano e Volturno, di cui alla legge n. 183 del 1989, all'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale e determinazione della dotazione organica, ai sensi dell'art. 63, comma 4 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 25 ottobre 2016;
Visti gli articoli 66, 67 e 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006, relativi ai Piani stralcio per la tutela del rischio idrogeologico ed alle procedure per l'adozione e approvazione dei Piani di bacino;
Vista la nota protocollo n. 5872 del 14 marzo 2017, con la quale la direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha fornito a tutte le Autorita' di bacino chiarimenti e indirizzi per l'approvazione degli atti di pianificazione di bacino, ai sensi dell'art. 12, commi 6 e 7 del citato decreto del Ministro dell'ambiente 25 ottobre 2016;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2006, recante «Approvazione del Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico, rischio frana, bacino Liri-Garigliano e Volturno adottato dal comitato istituzionale con delibera n. 1 del 5 aprile 2006, per i comuni di cui all'allegato A, mentre per i comuni di cui all'allegato B, il Piano resta adottato con le relative misure di salvaguardia»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2006, recante «Approvazione del Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico, rischio idraulico, bacino Liri-Garigliano e Volturno adottato dal comitato istituzionale con delibera n. 2 del 5 aprile 2006, per i comuni di cui all'allegato A, mentre per i comuni di cui all'allegato B, il Piano resta adottato con le relative misure di salvaguardia»;
Visto che il comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, nella delibera n. 6 del 10 marzo 2010, ha adottato il Piano stralcio per l'assetto idrogeologico, rischio frana, relativamente ai comuni di cui all'allegato B al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2006, ed ha disposto che «le norme di attuazione del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico assumono il valore di norme e non piu' di misure di salvaguardia per tutte le aree a rischio potenzialmente alto, le aree di attenzione potenzialmente alta, le aree a rischio potenzialmente basso e per le aree di attenzione potenzialmente basso nei comuni del Liri-Garigliano e Volturno»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 aprile 2011, recante «Approvazione del Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico, rischio frana, bacino Liri-Garigliano e Volturno, relativamente ai comuni di cui all'allegato B al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2006», adottato dal comitato istituzionale con delibera n. 6 nella seduta del 10 marzo 2010;
Visto l'art. 29 delle norme di attuazione - misure di salvaguardia «Modificazioni ed integrazioni al Piano stralcio»;
Considerato che i Comuni di Carife (AV), Fragneto Monforte (BN), Mirabella Eclano (AV), San Leucio del Sannio (BN), Ceppaloni (BN) e Vallata (AV) hanno segnalato all'Autorita' di bacino la presenza di dissesti in settori dei rispettivi territori comunali che comportano un aumento dell'estensione di aree classificate a rischio nell'ambito del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico, rischio frana;
Preso atto del parere favorevole alla modifica della perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico dei Comuni di Carife (AV), Fragneto Monforte (BN), Mirabella Eclano (AV), San Leucio del Sannio (BN), Ceppaloni (BN) e Vallata (AV) espresso dal comitato tecnico dell'Autorita' di bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, nelle sedute del 30 giugno 2016 e 15 dicembre 2016;
Visto il decreto segretariale n. 471 del 7 dicembre 2017, con cui il segretario generale dell'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico, rischio di frana, per i Comuni di Carife (AV), Fragneto Monforte (BN), Mirabella Eclano (AV), San Leucio del Sannio (BN), Ceppaloni (BN) e Vallata (AV);
Preso atto dell'esito favorevole, con raccomandazioni, sulle proposte di variante da parte della Conferenza programmatica della Regione Campania, di cui all'art. 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006, espletata ai fini dell'espressione dei pareri di tutti gli enti e amministrazioni coinvolti in merito alla coerenza tra pianificazione di bacino e pianificazione territoriale, nella seduta del 16 luglio 2018;
Visto il decreto segretariale n. 586 dell'8 ottobre 2018, con cui il segretario generale dell'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale ha adottato, ai sensi dell'art. 12, comma 7 del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016, la variante al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico, rischio di frana, relativamente ai Comuni di Carife (AV), Fragneto Monforte (BN), Mirabella Eclano (AV), San Leucio del Sannio (BN), Ceppaloni (BN) e Vallata (Av);
Vista la deliberazione n. 4 assunta in data 16 ottobre 2018 dalla conferenza istituzionale permanente dell'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, recante l'adozione, ai sensi degli articoli 66 e 67 del decreto legislativo n. 152 del 2006 delle suddette varianti;
Visto il parere n. 36/CSR espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 12 marzo 2020;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 5 ottobre 2020;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Decreta:

Art. 1

1. Sono approvate le varianti al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico della ex Autorita' di bacino Liri-Garigliano e Volturno relativamente ai Comuni di Carife (AV), Fragneto Monforte (BN), Mirabella Eclano (AV), San Leucio del Sannio (BN), Ceppaloni (BN) e Vallata (AV).
 
Art. 2

1. Il presente decreto e gli allegati sono depositati presso la sede dell'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale e presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione generale per la sicurezza del suolo e dell'acqua, nonche' presso la sede della Regione Campania.
2. L'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale e' incaricata dell'esecuzione del presente decreto.
Il presente decreto e' inviato ai competenti uffici per il controllo, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino Ufficiale delle regioni territorialmente competenti.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 5 ottobre 2020

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Conte

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare
Costa

Registrato alla Corte dei conti il 1° novembre 2020 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, foglio n. 3423