Gazzetta n. 313 del 18 dicembre 2020 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 29 settembre 2020
Approvazione del progetto definitivo del lotto 1 e del lotto 4 della S.S. n. 291 «della Nurra» - Programma delle infrastrutture strategiche legge n. 443/2001 (legge obiettivo) - (CUP F11B05000490001). (Delibera n. 53/2020).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE o Comitato, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso CIPE;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi», e successive modificazioni;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali» che all'art. 1, comma 5, istituisce presso il CIPE il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici», di seguito MIP, con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e la cui attivita' e' funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'», e successive modificazioni;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121, con la quale questo Comitato, ai sensi dell'allora vigente legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante «Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive», ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, di seguito PIS, che include, nell'allegato 1, nell'ambito degli interventi relativi alla «Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna», l'itinerario «Sassari-Alghero» e nell'allegato 2, nell'ambito degli «Interventi strategici di preminente interesse nazionale» articolati per regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e per macro-tipologie, il «Completamento dell'adeguamento della nuova strada statale n. 291 Sassari-Olmedo-aeroporto di Alghero e allacci», di seguito S.S. n. 291 «della Nurra»;
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto, di seguito CUP, e in particolare:
1. La delibera 27 dicembre 2002, n. 143, come successivamente integrata e modificata dalla delibera 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
2. La legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, il quale, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP e, in particolare, prevede, tra l'altro, l'istituto della nullita' degli «atti amministrativi adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzazione l'esecuzione di progetti di investimento pubblico» in assenza dei corrispondenti codici che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
3. La legge 13 agosto 2010, n. 136, e successive modificazioni, che all'art. 6 definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
4. La legge 11 settembre 2020, n. 120, di conversione, con modificazioni del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione», (c.d. decreto semplificazioni), e, in particolare l'art. 41, comma 1, di quest' ultimo;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di seguito MIT, e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel PIS;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive n. 2004/17/CE e n. 2004/18/CE», e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante: «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136», e successive modificazioni;
Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari e, in particolare:
1. L'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art. 203, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante: «Codice dei contratti pubblici»;
2. La delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, che aggiorna - ai sensi del comma 3 del menzionato art. 36 del decreto-legge n. 90 del 2014 - le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera di questo Comitato 5 maggio 2011, n. 45;
Vista la delibera 1° agosto 2014, n. 26, con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella «Tabella 0 - avanzamento Programma delle infrastrutture strategiche», nell'ambito della Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna, l'infrastruttura «S.S. n. 291 della Nurra» articolata in quattro interventi, coincidenti con i lotti da 1 a 4;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione, istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, e sono stati trasferiti i compiti di cui agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto alle Direzioni generali dei Dipartimenti competenti per materia, alle quali e' stata demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
Vista la delibera 6 agosto 2015, n. 62, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di protocollo di legalita' licenziato nella seduta del 13 aprile 2015 dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO, istituito con decreto 14 marzo 2003 emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e visti in particolare:
1. L'art. 200, comma 3, il quale prevede che, in sede di prima individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque denominati, vigenti alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo. All'esito della quale lo stesso Ministro propone l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale di pianificazione, di seguito DPP, di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti;
2. L'art. 201, comma 9, il quale prevede che, fino all'approvazione del primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea;
3. L'art. 203 che, istituendo il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari, di seguito CCASIIP, ha assorbito ed ampliato tutte le competenze del pre-vigente CCASGO;
4. L'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il MIT provvede, tra l'altro, alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, proponendo a questo stesso Comitato le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto;
5. L'art. 214, comma 11, il quale prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti e i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
6. l'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo n. 50 del 2016, stabiliscono rispettivamente che:
6.1. Lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore;
6.2. Per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati, e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina previgente;
6.3. Le procedure per la valutazione d'impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 50 del 2016, secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio. Le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti;
Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 214, comma 11, e all'art. 216, comma 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006;
Visto il vigente Contratto di programma 2016-2020 tra MIT e ANAS S.p.a., di seguito CdP ANAS, sul quale questo Comitato si e' espresso con la delibera 7 agosto 2017, n. 65, e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze ha emanato il decreto di approvazione del 27 dicembre 2017, n. 588, registrato il 29 dicembre 2017 dalla Corte dei conti con provvedimento n. 1-4640;
Visto il successivo aggiornamento 2018-2019 del CdP ANAS, approvato con la delibera di questo Comitato n. 36 del 24 luglio 2019, il cui iter di perfezionamento e' ancora in corso;
Considerato che nella seduta del CIPE del 1° maggio 2016 e' stato presentato un primo progetto definitivo della S.S. n. 291 della «Nurra», lungamente discusso, sussistendo i pareri negativi espressi dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di seguito MATTM, e dal Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, di seguito MiBACT, e, pertanto, ne e' stato proposto il rinvio a nuova istruttoria;
Considerato che ANAS ha sviluppato ed elaborato un nuovo progetto definitivo per superare i pareri negativi espressi dal MATTM e dal MiBACT, come sopra citato, arrivando ad una nuova versione progettuale l'8 marzo 2018;
Preso atto che anche su tale progetto sono emersi dissensi del MATTM e del MiBACT, benche' il progetto sia stato rinnovato e presenti molte novita' rispetto al progetto presentato al CIPE il 1° maggio 2016;
Preso atto dell'informativa resa dal MIT nella seduta di questo Comitato del 25 giugno 2020, trasmessa con nota MIT-GAB prot. n. 24681, del 15 giugno 2020, relativamente al contrasto tra amministrazioni e, in particolare, per quanto espresso dal MiBACT e dal MATTM, i cui pareri restano sostanzialmente negativi, per effetto di quanto espresso nel parere della CT-VIA n. 3074 del 5 luglio 2019, che sebbene abbia considerato compatibile dal punto di vista ambientale la realizzazione della S.S. n. 291 «della Nurra», secondo il MIT le prescrizioni imposte si configurano, in realta', come una vera e propria riprogettazione dell'intero intervento;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri 29 luglio 2020, emessa ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera c-bis) della legge n. 400 del 1988, con la quale, a firma del Presidente del Consiglio dei ministri, sulla base dell'istruttoria condotta ai sensi dell'art. 183, comma 6, del decreto legislativo n. 163 del 2006, dal MIT sull'intervento della S.S. n. 291 «della Nurra» - lotto 1 e lotto 4, si e' deciso di «superare il dissenso espresso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, e di consentire il proseguimento del procedimento relativo al progetto definitivo a quattro corsie (due per ogni senso di marcia)» sulla S.S. n. 291 «della Nurra» - lotto 1 e lotto 4 «come proposto da ANAS S.p.a. nel 2018»;
Vista la nota 23 settembre 2020, n. 37204, con la quale il MIT - Ufficio di Gabinetto ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato della proposta di approvazione del progetto definitivo della S.S. n. 291 «della Nurra» - lavori di costruzione del completamento del lotto n. 1 - da Alghero ad Olmedo, in localita' bivio cantoniera di Rudas presso svincolo di Mamuntanas - e del lotto n. 4 - tra bivio Olmedo e l'aeroporto di Alghero Fertilia (bretella per l'aeroporto), trasmettendo la relativa documentazione istruttoria predisposta dalla Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali, di seguito DG strade, dello stesso Ministero;
Visto il messaggio di posta elettronica del 23 settembre 2020, acquisito con protocollo DIPE n. 5157, con la quale la DG strade ha trasmesso alcuni elaborati progettuali di particolare rilevanza per l'istruttoria, erroneamente non trasmessi via pec con la nota 23 settembre 2019, n. 37204, sopra citata;
Vista la nota 23 settembre 2020, n. 9190, con la quale la DG strade ha trasmesso documentazione integrativa;
Vista la nota 25 settembre 2020, n. 9289, con la quale la DG strade ha fornito chiarimenti in merito agli esiti della riunione preparatoria di questo Comitato del 24 settembre 2020;
Vista la nota 29 settembre 2020, n. 9325, con la quale la DG strade ha trasmesso ulteriore documentazione istruttoria;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT e, in particolare, che:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
1. Il progetto definitivo dei lotti 1 e 4 in esame costituisce il completamento della realizzazione della nuova S.S. n. 291 - che rappresenta rispetto alla strada statale esistente un «collegamento veloce tra Sassari e Alghero, e l'aeroporto di Fertilia», posto che il tratto tra Sassari e bivio Olmedo della nuova S.S. n. 291 e' gia' in esercizio;
2. Il progetto originario di tale nuovo «collegamento veloce tra Sassari ed Alghero, e l'aeroporto di Fertilia», redatto da ANAS S.p.a. prevedeva una suddivisione in quattro lotti con l'aggiunta di collegamenti per l'accesso a tutta la viabilita' minore:
2.1. Lotto 1 (in approvazione): Alghero - bivio cantoniera di Rudas presso svincolo di Mamuntanas;
2.2. Lotto 2 (in esercizio): bivio cantoniera di Rudas presso svincolo di Mamuntanas - bivio Olmedo;
2.3. Lotto 3 (in esercizio): bivio Olmedo - svincolo per Sassari S.S. n. 291;
2.4. Lotto 4 (in approvazione): bivio Olmedo - svincolo S.P. n. 42, direzione aeroporto di Fertilia;
3. Per il progetto della nuova S.S. n. 291 - «collegamento veloce tra Sassari e Alghero, e l'aeroporto di Fertilia», di seguito S.S. n. 291 «della Nurra», e' stata attivata nel 2001 la procedura di valutazione di impatto ambientale, di seguito VIA, conclusasi con il provvedimento di VIA, 19 marzo 2003, n. 304, positivo con prescrizioni;
4. L'intesa per la localizzazione e la realizzazione dell'opera e' stata perfezionata con successivo provvedimento del MIT 20 dicembre 2005, n. 12665 - Servizio integrato per le infrastrutture e i trasporti per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna, il quale ha anche autorizzato il progetto definitivo con apposizione del vincolo preordinato all'esproprio;
5. In seguito, mentre la parte della tratta identificata con i lotti 2 e 3 (bivio Olmedo - Sassari) e' stata oggetto di appalto, costruzione e aperta all'esercizio, la progettazione dei lotti 1 (completamento della penetrazione di Alghero) e 4 (bretella di collegamento con l'aeroporto di Fertilia), e' stata sospesa a seguito delle prescrizioni rese in Conferenza di servizi che hanno richiesto un adeguamento del progetto;
6. Per i suddetti lotti 1 e 4 la progettazione e' stata ripresa nel periodo 2014-2015;
7. L'intervento del solo lotto 1 e' stato nel frattempo inserito nel Contratto di programma tra MIT e ANAS S.p.a. - annualita' 2015, con una copertura finanziaria di 125 milioni di euro complessivi;
8. Il 7 luglio 2015 e' stato riavviato l'iter autorizzativo del lotto 1, secondo le procedure della legge obiettivo e ai sensi del decreto legislativo n. 163 del 2006;
9. Il 25 agosto 2015 si e' tenuta la conferenza di servizi, in esito alla quale si sono registrati i pareri negativi del MiBACT - Direzione generale belle arti e paesaggio, e del MATTM, tramite il parere, della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale, di seguito CT-VIA, 6 novembre 2015, n. 1912;
10. Nel mese di novembre 2015, con parere n. 50, anche il Consiglio superiore dei lavori pubblici, di seguito CSLP, ha ritenuto che quel progetto dovesse essere rivisto, modificato ed integrato;
11. Alla luce dei succitati pareri ed a seguito della riunione del CIPE 1° maggio 2016 nel quale questo Comitato ha preso atto della situazione senza addivenire ad alcuna delibera, il MIT ha proposto il rinvio a nuova istruttoria del progetto della S.S. n. 291 «della Nurra» precisando, tra l'altro, che «i pareri del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, risultano non favorevoli al progetto base presentato e neppure riconducibili ad una ben definita e circostanziata soluzione alternativa, sia da un punto di vista ambientale e localizzativo ma anche funzionale e trasportistico, che consenta la proposta di disposizione di variante»;
12. In esito al suddetto rinvio, con nota 9 maggio 2016, n. 2320, il Dipartimento per la programmazione economica e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE, ha indicato, su proposta del MIT, le seguenti condizioni cui il nuovo progetto avrebbe dovuto rispondere:
12.1. Individuare una soluzione progettuale che, realizzando il completamento del collegamento Sassari-Alghero, «comporti il minor impatto ambientale e paesaggistico e privilegi l'adeguamento e il potenziamento delle infrastrutture stradali esistenti, in relazione alla necessita' di un minor consumo di suolo»;
12.2. Includere nel progetto, «nei limiti di spesa del finanziamento assentito di 125 milioni di euro, anche la realizzazione del collegamento con l'aeroporto di Alghero-Fertilia, attraverso l'adeguamento ed il potenziamento delle infrastrutture stradali esistenti»;
12.3. Sviluppare la nuova soluzione progettuale «nel rispetto del completamento omogeneo del lotto 1, da un punto di vista del mantenimento delle caratteristiche geometriche coerenti con quelle dei lotti 2 e 3»;
13. ANAS S.p.a. ha proceduto ad aggiornare il progetto definitivo del lotto 1 e ad elaborare una nuova soluzione per il lotto 4 (di minor impatto sul pregiato tessuto agricolo rispetto alla soluzione del progetto 2003);
14. Il progetto definitivo del lotto 1 e del lotto 4 aggiornato, con il relativo studio di impatto ambientale, e' stato approvato in linea tecnica dal consiglio di amministrazione di ANAS S.p.a. nel mese di dicembre 2017, e trasmesso al CSLP il 21 dicembre 2017;
15. La nuova soluzione proposta comprende:
15.1. Lotto 1 - realizzazione di:
15.1.1. Una strada extraurbana principale di categoria B ai sensi del decreto ministeriale 5 novembre 2001, n. 6792 e successive modificazioni (due corsie per senso di marcia);
15.1.2. Un tronco di viabilita' urbana di scorrimento veloce per la circonvallazione di Alghero;
15.1.3. Un tronco di raccordo tra i tratti precedenti della medesima circonvallazione, comprendente lo svincolo di Alghero;
15.2. Lotto 4 - nuova strada extraurbana secondaria di categoria C1 del decreto ministeriale 5 novembre 2001, n. 6792 (una corsia per senso di marcia), che prevede una bretella di allaccio con intersezione a rotatoria sulla S.P. n. 42 da cui si raggiunge mediante l'esistente viabilita' l'aeroporto di Fertilia;
16. Il progetto prevede inoltre viabilita' locali per ricollegare proprieta' private o terreni interrotti dall'inserimento della nuova infrastruttura o per ricollegare viabilita' esistenti, interrotte dall'inserimento della nuova strada, viadotti, gallerie artificiali, di cui una ferroviaria, sottovia stradale per il mantenimento o il ripristino di continuita' delle viabilita' locali o poderali interferite dal progetto, attraversamenti idraulici e faunistici, sottopassi pedonali, opere di sostegno;
17. La procedura di approvazione relativa al progetto definitivo del lotto 1 e del lotto 4 della S.S. n. 291 «della Nurra» e' stata riavviata da ANAS S.p.a. che, con nota 8 marzo 2018, n. 125764, ha trasmesso al MIT e alle altre amministrazioni ed enti interessati istanza per l'avvio della procedura di VIA, ai sensi dell'art. 216, comma 27 del decreto legislativo n. 50 del 2016 e degli articoli 165 e 183 del decreto legislativo n. 163 del 2006;
18. Il costo del progetto definitivo sottoposto alla procedura di approvazione di cui sopra e' pari a 136.962.329,82 euro, ed includeva i lotti 1 e 4;
19. Le pubblicazioni dell'avviso di avvio del procedimento sono state effettuate il 14 marzo 2018 sul quotidiano a tiratura nazionale «Il Giornale» e sul quotidiano a tiratura regionale «La Nuova Sardegna», mentre tutti gli atti relativi al progetto definitivo sono stati pubblicati sui siti web della Regione Sardegna, del MATTM e di ANAS S.p.a. e sull'albo pretorio del Comune di Alghero;
20. Il 22 marzo 2018, con parere n. 6, il CSLP si e' espresso positivamente sul progetto «sulla base delle prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni» riportate nel corpo del parere medesimo;
21. Con nota 7 maggio 2018, n. 17768, la Regione Sardegna - Assessorato degli enti locali, finanze ed urbanistica ha formulato parere favorevole sull'intervento, relativamente alla sua compatibilita' urbanistica, paesaggistica e storico-culturale;
22. Con delibera di giunta regionale n. 44/32 del 5 settembre 2018 la Regione Sardegna ha espresso parere favorevole sulla localizzazione dell'opera, sentiti i comuni interessati;
23. La CT-VIA del MATTM, con parere 5 luglio 2019, n. 3074, si e' espressa sulla compatibilita' ambientale dell'intervento, formulando tuttavia prescrizioni da ottemperare in sede di progettazione esecutiva, tra le quali:
23.1. La realizzazione del lotto 1 in classe C1+D di cui al decreto ministeriale 5 novembre 2001;
23.2. L'adeguamento della sezione iniziale della strada, a partire dallo svincolo di Mamuntanas;
23.3. La diversa progettazione della sezione terminale del lotto 1 in classe C1 con attraversamento in galleria del Monte Agnese;
23.4. Il ridimensionamento e la riprogettazione dello svincolo di Mamuntanas;
23.5. La riprogettazione del lotto 4 ed il riadeguamento della viabilita' locale;
23.6. L'ottemperanza di «tutte le prescrizioni contenute nel decreto n. 304/2003 per quanto riguarda i lotti 2 e 3» della S.S. n. 291, gia' realizzati;
24. Nel corso della Conferenza di servizi istruttoria, svoltasi il 18 settembre 2019, e' emerso che la CT-VIA, prescrivendo la diversa modalita' di realizzazione del lotto 1, ha sostanzialmente ritenuto insuperabili le indicazioni dell'art. 20 delle norme tecniche di attuazione del Piano paesaggistico regionale della Sardegna, approvato con decreto del Presidente della regione 7 settembre 2006, n. 82, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione autonoma della Sardegna 8 settembre 2006, n. 30, che non consentono la realizzazione di nuove strade urbane a quattro corsie nella fascia di protezione costiera;
25. Nell'ambito della suddetta Conferenza di servizi la Regione Sardegna, la Provincia di Sassari ed il Comune di Alghero, hanno unanimemente confermato il proprio parere positivo sul progetto definitivo dell'intervento, anche in considerazione del fatto che i lotti 1 e 4 sono progetti antecedenti il decreto n. 82 del 2006 sopra citato e, pertanto, ad essi non puo' applicarsi la normativa in questione;
26. Nelle more della definizione dei pareri sui lotti 1 e 4 il MIT ed ANAS hanno proposto l'aggiornamento 2018-2019 del CdP ANAS, al CIPE del 24 luglio 2019, nel quale veniva riportato all'allegato A.1 il costo di 113.385.778 euro, limitatamente al solo lotto 1, che riduceva il costo di 123.555.556 euro riportato nel vigente CdP ANAS, per effetto della mancata inclusione delle prescrizioni derivanti da un parere CT-VIA positivo con prescrizioni per entrambi i lotti che tuttavia si configuravano come una riprogettazione dell'intero intervento;
27. Il MiBACT, con provvedimento 9 gennaio 2020, n. 399, preso atto del parere della CT-VIA, reso pubblico il 2 ottobre 2019 sul sito web del MATTM con l'indicazione che la relativa procedura era considerata «conclusa», ha espresso parere negativo alla dichiarazione di compatibilita' ambientale, alla localizzazione e all'approvazione del progetto definitivo della S.S. n. 291 «della Nurra» lotti 1 e 4;
28. Nello stesso parere sono anche specificate le condizioni secondo le quali per il MiBACT sarebbe possibile esprimere il parere favorevole;
29. Il MATTM - Direzione generale per la crescita sostenibile e la qualita' dello sviluppo, con nota 13 febbraio 2020, n. 9981, ha comunicato il proprio parere negativo basato sull'esito dell'ulteriore istruttoria condotta dalla CT-VIA di cui al parere del 6 dicembre 2019, n. 3217, sull'impossibilita' di procedere con il decreto di compatibilita' ambientale, sulla conseguente mancata approvazione del Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'art. 9 del decreto Presidente della Repubblica 13 giugno 2017, n. 120, e sulle revisioni progettuali predisposte da ANAS sul progetto definitivo dell'8 marzo 2018 a valle del precedente parere della CT-VIA 5 luglio 2019, n. 3074, in quanto non sono state ritenute sufficienti dalla medesima CT-VIA;
30. La Regione autonoma della Sardegna, il 4 marzo 2020, ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna, di seguito T.A.R. Sardegna, per la Sardegna avverso i pareri negativi del MATTM e del MiBACT;
31. Il T.A.R. Sardegna, con ordinanza 23 aprile 2020, n. 173, ha statuito che gli atti impugnati «non costituiscono provvedimenti definitivi del procedimento» che gli stessi non sono immediatamente lesivi degli interessi della ricorrente e che l'atto finale del procedimento e', infatti, «affidato alla competenza del CIPE che, in caso di dissenso del MATTM o del MiBACT, demanda al Consiglio dei ministri la risoluzione del dissenso e la conseguente adozione del provvedimento di compatibilita' ambientale»;
32. Nella seduta del 25 giugno 2020, questo Comitato ha preso atto della informativa del MIT con la quale il Ministero:
32.1. Ripercorre l'iter di approvazione del progetto definitivo dei lotti 1 e 4 della S.S. n. 291 «della Nurra»;
32.2. Chiarisce che su tale progetto definitivo sono stati emessi tutti i pareri positivi con prescrizioni, ad eccezione del parere sulla compatibilita' ambientale del MiBACT e del MATTM che restano sostanzialmente negativi, per effetto di quanto espresso nel parere della CT-VIA;
32.3. Precisa che il parere della CT-VIA 5 luglio 2019, n. 3074, ha considerato ambientalmente compatibile la realizzazione della S.S. n. 291 «della Nurra» sempreche' in fase di progetto esecutivo siano ottemperate prescrizioni che, secondo il MIT, si configurano, in realta', come una vera e propria riprogettazione dell'intero intervento;
32.4. Riporta che il MiBACT, «sulla scorta della mancata conferma da parte del MATTM in merito all'efficacia della VIA del 2003, rilasciata sull'intero intervento suddiviso poi in quattro lotti, ha ritenuto il progetto analizzato, ovvero quello del marzo 2018, come relativo ad un nuovo intervento, evidenziando che il Piano paesaggistico regionale» della Regione Sardegna «del 2007 non consentirebbe la realizzazione di nuove strade a quattro corsie nella fascia costiera fino a 2 km»;
32.5. Ribadisce che sia la Regione Sardegna che la competente Direzione generale del MIT hanno piu' volte chiarito che il progetto in esame e' relativo ai lotti 1 e 4, oggetto di un unico intervento e di una unitaria VIA del 2003 e, pertanto, e' da considerare come opera gia' avviata in quella data (a cui si applica la previgente normativa) e non come nuova opera;
32.6. Conclude chiedendo di avviare la procedura di cui all'art. 183, comma 6, del decreto legislativo n. 163 del 2006, con la rimessione al Consiglio dei ministri ai fini dell'adozione del provvedimento di compatibilita' ambientale prima della sottoposizione a questo Comitato della proposta di approvazione del progetto definitivo per effetto del dissenso del MATTM e del MiBACT;
33. Il giorno 15 luglio 2020 sono stati espletati, da parte della Presidenza del Coniglio dei ministri - Segretariato generale - Dipartimento per il coordinamento amministrativo, di seguito DICA, tentativi di conciliazione del dissenso emerso fra il MIT, da un lato, ed il MATTM e il MiBACT, dall'altro, sul progetto definitivo elaborato da ANAS S.p.a. l'8 marzo 2018 sulla S.S. n. 291 «della Nurra» - lotto 1 e lotto 4, e successive modificazioni;
34. Il MIT, con nota 29 luglio 2020, n. 31214, a rettifica della precedente richiesta e richiamando implicitamente i contenuti della informativa del 25 giugno 2020, ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri il «deferimento della questione» al Consiglio dei ministri, ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera c-bis) della legge 23 agosto 1988, n. 400, e cio' ai fini del superamento delle valutazioni contrastanti tra amministrazioni a diverso titolo competenti in ordine alla definizione di atti e di provvedimenti, in quanto il dissenso da superare e' quello fra MIT e Regione Sardegna da un lato e MATTM e MiBACT dall'altro, e non gia' il dissenso sulla compatibilita' ambientale fra MATTM e MiBACT, come emergerebbe da una migliore lettura dell'art. 183, comma 6, del decreto legislativo n. 163 del 2006;
35. Con provvedimento adottato nella riunione del 29 luglio 2020, il Consiglio dei ministri, ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera c-bis) della legge n. 400 del 1988, sulla base dell'istruttoria condotta, ai sensi dell'art. 183, comma 6, del decreto legislativo n. 163 del 2006 dal MIT sull'intervento della S.S. n. 291 «della Nurra» - lotto 1 e lotto 4, ha deliberato di «superare il dissenso espresso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, e di consentire il proseguimento del procedimento relativo al progetto definitivo a quattro corsie (due per ogni senso di marcia)» sulla S.S. n. 291 «della Nurra» - lotto 1 e 4 «come proposto da ANAS S.p.a. nel 2018»;
36. La verifica preventiva dell'interesse archeologico e' stata espletata ai sensi degli articoli 95 e 96 del decreto legislativo n. 163 del 2006, ed e' stato valutato il grado di rischio archeologico dell'area interessata;
37. Il dissenso del MiBACT e' stato superato dalla citata delibera del Consiglio dei ministri 29 luglio 2020, tuttavia le osservazioni e le raccomandazioni di carattere operativo, pervenute in fase endoprocedimentale dalle Soprintendenze, sono state valutate e considerate anche nella presente delibera;
38. Gli elaborati di progetto comprendono, tra l'altro, gli elaborati relativi alle espropriazioni ed alle interferenze;
39. Il MIT ha proposto, in apposito allegato alla relazione istruttoria, prescrizioni e raccomandazioni da approvare con il progetto definitivo in esame, che incorporano le summenzionate osservazioni valutate positivamente;
sotto l'aspetto attuativo:
1. Il soggetto aggiudicatore dell'intervento e' ANAS S.p.a.;
2. Il CUP attribuito all'intervento e' F11B05000490001;
3. La modalita' di affidamento prevista e' l'appalto dei lavori sulla base del progetto esecutivo, ferma restando la possibilita' di ricorrere, ai sensi del decreto-legge n. 76 del 2020, all'appalto integrato in deroga;
4. I lavori di realizzazione dei citati lotti 1 e 4 procederanno in parallelo e anche nell'ambito del lotto 1 saranno eseguiti in parallelo i lavori sugli assi B e D;
5. La durata delle attivita' precedenti l'esecuzione dei lavori (approvazione progetto esecutivo, bando di gara, affidamento, monitoraggi ante operam, attivita' propedeutiche, espropri, bonifica ordigni bellici, risoluzione delle interferenze) e' stimata in dodici mesi circa, mentre la durata dei lavori di realizzazione dell'opera e' stimata in circa trentasei mesi;
sotto l'aspetto finanziario:
1. Il costo complessivo del progetto definitivo dei citati lotti 1 e 4 presentato nel mese di marzo 2018 ammonta a 136.962.329,82 euro, al netto dell'IVA, come esposto nel seguente quadro economico:

Parte di provvedimento in formato grafico


2. Tale costo ricomprende, nella voce «lavori a corpo e a misura» anche i costi relativi alle opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale strettamente correlate alla funzionalita' dell'opera, il cui limite di spesa, ai sensi dell'art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163 del 2006, non puo' comunque eccedere il due per cento dell'intero costo dell'opera, e, in particolare, la relazione istruttoria riporta per le opere compensative e di mitigazione ambientale un importo di 1.592.350,27 euro, pari all'1,06% dell'importo complessivo (150.062.329,82 euro, come meglio precisato al punto 4);
3. Il costo derivante dalla valorizzazione delle prescrizioni proposte dalle amministrazioni e dagli enti competenti, non incluso nel quadro economico di cui sopra, e' pari a 13.100.000 euro, senza dare origine ad altri incrementi di costo del quadro economico;
4. Il costo complessivo dell'intervento in approvazione relativo alla S.S. n. 291 «della Nurra», lotti 1 e 4, risulta quindi pari a 150.062.329,82 euro, ed e' cosi' articolato nel seguente quadro economico sintetico:

===================================================================== | | | | Importo (euro) | | Voce del quadro | Importo (euro) |Importo (euro) |Totale = lotto 1| | economico | lotto 1 | lotto 4 | + lotto 4 | +=================+================+===============+================+ |Lavori | 63.940.000,00| 21.915.000,00| 85.855.000,00| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |Sicurezza | 4.234.185,00| 1.446.390,00| 5.680.575,00| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |Protocollo di | | | | |legalita' | 89.350,00| 30.650,00| 120.000,00| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |Totale lavori | | | 91.655.575,00| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |Totale somme a | | | | |disposizione | | | 31.511.987,79| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |Oneri di | | | | |investimento | | | 13.794.767,03| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |Sub-totale | | | | |investimento | | | 136.962.329,82| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |Valorizzazione | | | | |prescrizioni | | | 13.100.000,00| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |Totale | | | | |investimento | | | 150.062.329,82| +-----------------+----------------+---------------+----------------+ |I.V.A. per | | | | |memoria | | | 33.013.712,56| +-----------------+----------------+---------------+----------------+


5. Il progetto e' interamente finanziato per 150.062.329,82 euro, di cui la copertura finanziaria disponibile e' cosi' articolata:
5.1. 80,55 milioni di euro, gia' presenti nel vigente CdP ANAS, a carico delle risorse iscritte sul Fondo per la continuita' dei cantieri, incrementato ai sensi dell'art. 3 del decreto-legge n. 133 del 2014, e assegnate all'opera in esame con il citato decreto interministeriale n. 82 del 2015;
5.2. 19 milioni di euro, gia' presenti nel vigente CdP ANAS, a carico delle risorse del Contratto di programma MIT-ANAS S.p.a. del 2015, confermate con l'aggiornamento 2018-2019 del Contratto di programma MIT-ANAS S.p.a. 2016-2020;
5.3. 25 milioni di euro, gia' presenti nel vigente CdP ANAS, a carico del Fondo sviluppo e coesione, di seguito FSC, in base al secondo addendum al Piano operativo infrastrutture, approvato dal CIPE con la delibera 28 febbraio 2018, n. 12;
5.4. 25.512.329,82 euro, quale fabbisogno aggiuntivo, e' assicurata dall'utilizzo temporaneo, assentito dalla DG strade con nota n. 9043 del 18 settembre 2020, ai sensi dell'art. 1, comma 873, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita' 2016), a valere sul Fondo unico ANAS, gia' presente nel vigente CdP ANAS;
5.5. Non appena l'iter di approvazione dell'aggiornamento 2018-2019 del CdP ANAS sara' concluso, l'intervento sara' finanziato senza ulteriori deliberazioni del CIPE tramite il definanziamento parziale, per l'analogo importo di 25.512.329,82 euro, delle risorse assegnate, con il medesimo aggiornamento 2018-2019, all'intervento CA 93 «S.S. n. 195, tratto Cagliari-Pula, lotti 1 e opera connessa Sud» pari a 64 milioni di euro, nell'ambito delle «maggiori esigenze per lavori in corso», in quanto l'importo sopra citato risulta eccedente rispetto l'effettivo fabbisogno nel frattempo riscontrato;
6. Il MIT, con nota 24 settembre 2020, n. 9235, ha dato mandato ad ANAS S.p.a., in qualita' di soggetto aggiudicatore dell'intervento, di aggiornare i dati relativi al CUP e di eliminare le incongruenze rilevate nei dati inseriti nella Banca dati delle amministrazioni pubbliche, di seguito BDAP;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato, art. 3 della delibera 28 novembre 2018, n. 82, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 3 aprile 2019, n. 79;
Vista la nota 29 settembre 2020, prot. n. 5265 P, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE e dal Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) e posta a base dell'odierna seduta di questo Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Considerato il dibattito svolto in seduta;

Delibera:

Le presenti disposizioni sono adottate ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 214, comma 11, e 216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016 e del decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive modificazioni, da cui deriva la sostanziale applicabilita' della previgente disciplina, di cui al decreto legislativo in ultimo citato, a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016. 1. Approvazione progetto.
1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni, nonche' ai sensi degli articoli 10, 12 e del decreto del Presidente della Repubblica, n. 327 del 2001, e successive modificazioni, e' approvato il progetto definitivo della S.S. n. 291 «della Nurra», lotti n. 1 (da Alghero ad Olmedo, in localita' bivio cantoniera di Rudas) e n. 4 (tra bivio Olmedo e l'aeroporto di Alghero Fertilia (bretella per l'aeroporto)), con le prescrizioni e la raccomandazione di cui al successivo punto 1.6, anche ai fini della localizzazione urbanistica, dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, della dichiarazione di pubblica utilita', e, a seguito delle decisioni assunte con la delibera del Consiglio dei ministri 29 luglio 2020, della compatibilita' ambientale ai sensi dell'art. 183, comma 6, del decreto legislativo 163 del 2006.
1.2. L'approvazione di cui al punto 1 sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, ogni altra autorizzazione, approvazione, parere e nulla osta comunque denominato e consente la realizzazione e l'esercizio di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato al precedente punto 1.1.
1.3. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera.
1.4. E' altresi' approvato, ai sensi dell'art. 170, comma 4, del decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive modificazioni, il programma di risoluzione delle interferenze.
1.5. Il limite di spesa dell'intervento di cui al precedente punto 1.1 e' quantificato in 150.062.329,82 euro, come sintetizzato nella precedente «presa d'atto».
1.6. Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione di cui al punto 1.1 sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, mentre le raccomandazioni sono riportate al punto due di detto allegato 1.
1.7. L'ottemperanza alle prescrizioni, del precedente punto 1.6, non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui al punto 1.5, e prevede che il soggetto aggiudicatore debba procedere anche con l'approvazione del Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo ai sensi dell'art. 24, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 120 del 2017, il quale dovra' essere conforme al progetto di cui al precedente punto 1.1.
1.8. La documentazione progettuale include i documenti relativi agli espropri.
1.9. Il limite delle misure compensative, ai sensi dell'art. 165, comma 3, del decreto legislativo n. 163 del 2006, non potra' in nessun caso superare il due per cento, ed e' attualmente fissato ad un importo di 1.592.350,27 euro, pari all'1,06 per cento dell'importo complessivo. 2. Copertura finanziaria e altre disposizioni di carattere finanziario.
2.1. La copertura finanziaria dell'intervento e' cosi' articolata:
2.1.1. Euro 80.550.000 assegnati con decreto n. 82/2015 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'art. 3, comma 2, lettera c) del decreto-legge n. 133/2014, convertito con modificazioni dalla legge n. 164/2014;
2.1.2. Euro 19.000.000 assegnati all'intervento nell'ambito del Contratto di programma MIT-ANAS S.p.a. per il 2015;
2.1.3. Euro 25.000.000 a valere su risorse FSC 2014-2020, assegnati all'intervento nell'ambito del secondo addendum al Piano operativo «Infrastrutture», approvato dal CIPE con la delibera 28 febbraio 2018, n. 12;
2.1.4. Euro 25.512.329,82, nelle more della conclusione dell'iter approvativo dell'aggiornamento 2018-2019 del Contratto di programma MIT-ANAS 2016-2020, mediante utilizzo temporaneo di risorse del Fondo unico ANAS, autorizzato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell'art. 1, comma 873, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, «legge di stabilita' 2016».
2.2. Non appena l'iter di approvazione dell'aggiornamento 2018-2019 del Contratto di programma tra MIT e ANAS S.p.a. 2016-2020 sara' concluso, la copertura assentita in via temporanea sara' sostituita con le disponibilita' derivanti dalla riduzione, per l'importo di euro 25.512.329,82, dell'assegnazione disposta dal medesimo aggiornamento 2018-2019, nell'ambito delle «maggiori esigenze per lavori in corso», all' intervento CA 93 «S.S. n. 195 tratto Cagliari-Pula, lotto 1 e opera connessa Sud».
2.3. Nel prossimo aggiornamento del Contratto di programma tra MIT e ANAS S.p.a. andranno recepiti gli effetti delle prescrizioni di cui al precedente punto 2.2, e inserito, sulla base del nuovo limite di spesa, i relativi finanziamenti approvati.
2.4. Il prossimo aggiornamento del Contratto di programma tra MIT e ANAS S.p.a. dovra', altresi', riportare le modifiche relative al titolo dell'intervento ed al costo complessivo dello stesso, in coerenza con la presente delibera.
2.5. Il MIT dovra' accelerare le procedure atte a consentire l'impegno entro il 31 dicembre 2020 dei residui di stanziamento di provenienza 2018 derivanti dal decreto-legge n. 133 del 2014, pari a 76,01 milioni di euro, al fine di evitare che dette risorse vadano a costituire economie di bilancio.
2.6. ANAS S.p.a., in qualita' di soggetto aggiudicatore, dovra' aggiornare i dati relativi al CUP assegnato all'intervento ed eliminare le incongruenze rilevate nei dati inseriti nella BDAP coerentemente con il nuovo importo del costo e con i relativi finanziamenti che riguardano entrambi i lotti 1 e 4, nonche' allo stato di avanzamento fisico e procedurale dell'intervento. 3. Disposizioni finali.
3.1. Il MIT provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63 del 2003 sopra richiamata.
3.2. Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel progetto, a fornire assicurazioni al MIT sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni di cui al precedente punto 1.6.
3.3. Il soggetto aggiudicatore trasmettera' al MATTM e al MiBACT il progetto esecutivo ai fini della verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al precedente punto 1.6.
3.4. Il soggetto aggiudicatore dell'opera assicura il monitoraggio ai sensi del decreto legislativo n. 229 del 2011, richiamato in premessa, ed in particolare l'aggiornamento della BDAP.
3.5. Ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.
3.6. Il MIT provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti riguardanti il progetto di cui al precedente punto 1.1.

Roma, 29 settembre 2020

Il Presidente: Conte
Il Segretario: Fraccaro
Registrato alla Corte dei conti il 9 dicembre 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 1525
 
Allegato 1

Parte di provvedimento in formato grafico