Gazzetta n. 37 del 13 febbraio 2021 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 29 gennaio 2021
Revoca del consiglio di amministrazione della «Elena societa' cooperativa», in Grosseto e nomina del commissario governativo.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti cooperativi,
sulle societa' e sul sistema camerale

Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Vista la legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 1, comma 936, della legge n. 205/2017;
Visto il decreto legislativo n. 165/2001, con particolare riferimento all'art. 4, comma 2;
Visto l'art. 12 del decreto legislativo n. 220/2002;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 93 del 19 giugno 2019 con il quale e' stato emanato il «regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 178 del 12 dicembre 2019, recante «regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 2, comma 16, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»;
Viste le risultanze della revisione ordinaria disposta nei confronti della societa' cooperativa «Elena societa' cooperativa», con sede in Grosseto - c.f. 01614230538, e del successivo accertamento ispettivo in data 23 settembre 2019, concluso con la proposta di adozione del provvedimento di gestione commissariale di cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Tenuto conto che in sede di accertamento ispettivo, conseguente a diffida, e' stato rilevato il persistere di alcune gravi irregolarita', quali: la mancata nomina di un organo amministrativo collegiale conformemente a quanto previsto dagli articoli 2542 e 2383, comma 2, del codice civile e la mancata delibera in merito alla remunerazione o alla gratuita' delle cariche dei suoi componenti; il mancato aggiornamento dei libri sociali quali il libro dell'organo amministrativo e il libro dei verbali delle assemblee; l'omessa esibizione della documentazione inerente i rapporti di lavoro instaurati con i soci (contratti di lavoro, LUL, UNILAV, ecc): la mancata approvazione e il mancato deposito presso la competente Direzione territoriale del lavoro del regolamento interno ex lege n. 142/2001; l'omesso versamento del contributo di revisione relativo al biennio 2017/2018;
Vista la nota prot. n. 263481, regolarmente consegnata alla casella di posta certificata del sodalizio e rimasta priva di riscontro, con la quale in data 18 novembre 2020, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, e' stato comunicato alla predetta cooperativa l'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale ex art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Ritenuto pertanto assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990;
Ritenuti sussistenti i presupposti per l'adozione del provvedimento proposto all'esito degli accertamenti ispettivi;
Considerata la specifica peculiarita' della procedura di gestione commissariale, disposta ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, che prevede che l'Autorita' di vigilanza, in caso di gravi irregolarita' nel funzionamento dell'ente, puo' revocare gli amministratori e affidare la gestione ad un commissario governativo, determinando poteri e durata dell'incarico;
Tenuto conto che trattasi di provvedimento sanzionatorio che incide sul principio di autodeterminazione della cooperativa, che viene disposto di prassi per un periodo di sei mesi, salvo eccezionali motivi di proroga;
Tenuto conto, altresi', che tali ragioni rendono necessaria la massima tempestivita' nel subentro nella gestione affinche' il professionista incaricato prenda immediatamente in consegna l'ente e proceda rapidamente alla sua regolarizzazione;
Visto il parere favorevole all'adozione del predetto provvedimento espresso dal Comitato centrale per le cooperative nella riunione del 10 dicembre 2020;
Considerato che, conformemente a quanto previsto con circolare prot. n. 127844/2018, il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario governativo e' stato estratto attraverso un sistema informatico, a cura di questa Direzione generale, da un elenco di professionisti selezionato su base provinciale dalla «Banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di incarichi ex articoli 2545-terdecies, 2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, secondo comma, e 2545-octiesdecies del codice civile», tenendo conto delle attitudini professionali e dell'esperienza dagli stessi maturata, come risultanti dai relativi curricula, e della disponibilita' all'assunzione dell'incarico preventivamente acquisita, al fine di garantire una tempestiva ed efficace assunzione delle funzioni;

Decreta:

Art. 1

Il consiglio di amministrazione della societa' cooperativa «Elena societa' cooperativa», con sede in Grosseto - c.f. 01614230538, costituita in data 3 maggio 2017, e' revocato.
 
Art. 2

Il rag. Bruno Piccolotti, nato a Orbetello (GR) il 16 ottobre 1950, codice fiscale PCCBRN50R16G088Z, con domicilio professionale in Piazza P. Wongher 17 - 58019 Monte Argentario (GR), e' nominato commissario governativo della societa' cooperativa «Elena societa' cooperativa», con sede in Grosseto - c.f. 01614230538, per un periodo di sei mesi a decorrere dalla data del presente decreto.
 
Art. 3

Al nominato commissario governativo sono attribuiti i poteri del consiglio di amministrazione; lo stesso commissario dovra' provvedere alla regolarizzazione dell'ente attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in sede di revisione, cui si rinvia.
 
Art. 4

Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 13 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 114 del 18 maggio 2018.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.

Roma, 29 gennaio 2021

Il direttore generale: Scarponi