Gazzetta n. 60 del 11 marzo 2021 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 15 dicembre 2020
Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto - Assegnazione risorse per la realizzazione dell'Acquario Green di Taranto. (Delibera n. 80/2020).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7 che, ai commi 26 e 27, attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge 5 maggio 2009, n. 42», e, in particolare, l'art. 4, che dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese, nonche' l'art. 6, ove si prevede che, allo scopo di accelerare la realizzazione dei connessi interventi speciali, il Ministro delegato «d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, stipula con le regioni e le amministrazioni competenti un contratto istituzionale di sviluppo» (di seguito CIS) che destina le risorse del FSC assegnate dal CIPE, individua le responsabilita' delle parti, i tempi e le modalita' di attuazione dei medesimi interventi anche mediante ricorso all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. e definisce, altresi', il cronoprogramma, i criteri di valutazione e di monitoraggio e le sanzioni per eventuali inadempienze;
Visto il decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, recante «Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della citta' di Taranto» convertito, con modificazioni, dalla legge 4 ottobre 2012, n. 171;
Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia» convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e, in particolare, gli articoli 9 e 9-bis che prevedono specifiche disposizioni per accelerare l'utilizzazione dei fondi nazionali ed europei per l'attuazione degli interventi strategici per la crescita del Paese, modificando la disciplina del CIS, di cui all'art. 6 del decreto legislativo n. 88 del 2011;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l'art. 10, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014 che istituisce, tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge n. 101 del 2013, il Dipartimento per le politiche di coesione;
Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, pari a 68.810,00 milioni di euro, risulta determinata come segue:
un importo pari a 43.848,00 milioni di euro, inizialmente iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di 54.810,00 milioni di euro individuata dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014)»;
un importo pari a 10.962,00 milioni di euro, stanziato per gli anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019», quale rimanente quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020»;
un importo di 4.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale ulteriore dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022»;
Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)», e, in particolare, l'art. 1, comma 703, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020, prevedendo alla lettera g) che, in sede di attuazione del piano stralcio e dei piani operativi da parte del CIPE, l'Autorita' politica per la coesione coordina l'attuazione dei piani a livello nazionale e regionale e individua i casi nei quali, per gli interventi infrastrutturali di notevole complessita', si debba procedere alla stipulazione di appositi CIS;
Visto il decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, recante «Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della citta' e dell'area di Taranto», convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, e, in particolare l'art. 5, comma 1, che ha previsto come l'attuazione degli interventi funzionali a risolvere la situazione di criticita' ambientale, socio-economica e di riqualificazione urbana, riguardante la citta' e l'area di Taranto, sia disciplinata da uno specifico CIS;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2015, che ha istituito e disciplinato il Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto;
Visto il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante «Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno» convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, e, in particolare, l'art. 7, comma 1, che indica nel Presidente del Consiglio dei ministri o nel Ministro delegato per il Sud e la coesione territoriale, l'Autorita' politica che individua gli interventi per i quali si procede alla sottoscrizione di appositi CIS su richiesta delle amministrazioni interessate;
Vista la citata legge n. 145 del 2018 e, in particolare, l'art. 1, commi 179, 180, 181, 182 e 183 che ha previsto l'istituzione, alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio dei ministri, anche in raccordo con la Cabina di regia Strategia Italia, di una struttura di missione, denominata «Investitalia», per il supporto alle attivita' dello stesso relative al coordinamento delle politiche del Governo e dell'indirizzo politico e amministrativo dei Ministri in materia di investimenti pubblici e privati, disciplinandone altresi' compiti e funzionamento;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2019, con il quale, tra l'altro, il dottor Giuseppe Luciano Calogero Provenzano e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 settembre 2019 con il quale, al Ministro senza portafoglio, dottor Giuseppe Luciano Calogero Provenzano, e' stato conferito, l'incarico per il Sud e la coesione territoriale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 settembre 2019 concernente la delega di funzioni al Ministro per il Sud e la coesione territoriale, dottor Giuseppe Luciano Calogero Provenzano;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 febbraio 2020, cosi' come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 aprile 2020, concernente la ricostituzione del Tavolo istituzionale permanente per la valorizzazione e lo sviluppo dell'area di Taranto quale organismo di coordinamento del CIS «Taranto», e, in particolare, l'art. 4, che ha previsto che il responsabile unico del contratto del CIS «Taranto» si avvalga del supporto della struttura di missione Investitalia di cui alla citata legge n. 145 del 2018;
Vista la delibera di questo Comitato del 28 luglio 2020, n. 51, che ha disposto l'assegnazione di 79,2 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2014-2020 per la realizzazione del progetto «Ampliamento della stazione navale in Mar Grande»;
Vista la nota prot. n. 1822 datata 14 dicembre 2020 del Capo di Gabinetto del Ministro per il Sud e la coesione territoriale e l'allegata proposta di delibera predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione, unitamente alla documentazione di riferimento trasmessa dal Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, prot. n. 16191-P del 24 novembre 2020;
Vista la richiamata nota del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo prot. n. 16191-P del 24 novembre 2020 e, in particolare, l'allegata scheda relativa alla proposta di realizzazione dell'Acquario green di Taranto, nella quale sono descritti l'intervento, che sara' localizzato nella Stazione Ex Torpediniere, a ridosso del centro storico e del Museo archeologico MArTA, gli obiettivi generali e le specifiche finalita', le caratteristiche tecniche, la sostenibilita' finanziaria, il costo, le eventuali azioni necessarie per accelerare la realizzazione, nonche' gli strumenti e le modalita' di attuazione e gestione. Nella predetta scheda e', inoltre, riportato il cronoprogramma delle attivita' e il piano finanziario per annualita', ove si indicano il completamento della progettazione preliminare e definitiva, stimata in 1,50 milioni di euro, entro la fine del 2021, l'affidamento della realizzazione entro il terzo trimestre del 2022 e la conclusione dei lavori entro la fine del 2025, corredati da un quadro economico che descrive la ripartizione del costo complessivo di 50 milioni di euro tra le seguenti sottovoci di costo:
Spese tecniche (Progettazione, direzione lavori, collaudi specialistici) per un importo di 3,80 milioni di euro;
Lavori edili ed impiantistici costruzione per un importo di 36,00 milioni di euro;
IVA 22 per cento per un importo di 7,92 milioni di euro;
Costi del soggetto attuatore per un importo di 0,48 milioni di euro;
Imprevisti stimati al 5 per cento del valore dei lavori per un importo di 1,80 milioni di euro.
Vista la citata proposta di delibera, nella quale si indica che, a fronte di un costo complessivo dell'intervento pari a 50,00 milioni di euro, 1,50 milioni di euro sono stati resi disponibili dalla Struttura di missione Investitalia per la progettazione preliminare e definitiva, per l'anno 2021. Pertanto, la richiesta di finanziamento di risorse a valere sul FSC 2014-2020 ha ad oggetto il fabbisogno residuo, pari a 48,50 milioni di euro, da destinare a: progettazione esecutiva, realizzazione della struttura e copertura degli altri oneri connessi. La tempistica di attuazione proposta prevede il completamento della progettazione definitiva entro la fine del 2021, l'affidamento della realizzazione entro il terzo trimestre 2022 e la conclusione dei lavori entro la fine del 2025. La scadenza per l'assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti e', pertanto, proposta al 31 dicembre 2022;
Il piano finanziario dell'intero intervento per annualita' e' il seguente:
1,50 milioni di euro nell'anno 2021;
1,50 milioni di euro nell'anno 2022;
10 milioni di euro nell'anno 2023;
22,00 milioni di euro nell'anno 2024;
15,00 milioni di euro nell'anno 2025.
Tenuto conto che la realizzazione dell'opera e' stata approvata dal Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto nella riunione del 22 maggio 2020 e che il medesimo Tavolo, nella successiva riunione del 6 ottobre 2020, ha definito il fabbisogno finanziario dell'intervento in complessivi 50 milioni di euro;
Vista l'informativa sul Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) per l'area di Taranto in merito alla realizzazione dell'Acquario green di Taranto, resa nella seduta CIPE del 29 settembre 2020, in cui, fra l'altro, veniva anticipata la disponibilita' della Struttura di missione Investitalia a sostenere i costi di progettazione dell'opera fino al livello di progetto definitivo al fine di favorire il rapido avvio dell'intervento;
Visto l'«Accordo tra amministrazioni per la dismissione dagli usi militari e il recupero e la valorizzazione culturale e turistica dell'area "Stazione Torpediniere" nel Mar Piccolo di Taranto e la contestuale riallocazione di funzioni della Marina militare italiana, nell'ambito degli interventi previsti dal decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 4 marzo 2015, n. 20 recante disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della citta' e dell'area di Taranto» sottoscritto in data 12 ottobre 2020;
Considerato che l'opera, per la quale il soggetto attuatore, con il ruolo di stazione appaltante, e' individuato nell'Autorita' di sistema portuale del Mar Ionio, si inserisce nel contesto di riqualificazione del Mar Piccolo, nell'ottica di valorizzare tutte le attivita' ad esso legate, nonche' di incentivare la conoscenza e la fruizione di un sistema naturale, promuovendo, tra le altre cose, la tutela della biodiversita', la ricerca universitaria e scientifica e lo sviluppo di pratiche per regolamentare e valorizzare la produzione mitilicola locale, la creazione di spazi adeguati al salvataggio, recupero e riabilitazione di specie marine protette e attivita' di cetaceo terapia per persone autistiche;
Considerato, inoltre, che l'opera risulta fortemente interconnessa con l'intervento di «Ampliamento della stazione navale in Mar Grande», approvato con la citata delibera CIPE n. 51 del 2020, che consentira' lo spostamento delle attivita' della Marina militare dal Mar Piccolo al Mar Grande;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, concernente «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e, in particolare l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3;
Considerato, altresi', che il progetto di investimento pubblico relativo alla realizzazione dell'Acquario green di Taranto ha il Codice unico di progetto (CUP) n. D59D20001720005;
Considerato che l'assegnazione di 48,50 milioni di euro trova copertura a valere sull'attuale disponibilita' di risorse del FSC 2014-2020;
Tenuto conto che in data 15 dicembre 2020 la Cabina di regia, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020, previste dalla citata legge n. 190 del 2014, all'art. 1, comma 703, lettera c), si e' espressa favorevolmente;
Udita la proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale di deliberare l'assegnazione delle risorse necessarie per la realizzazione dell'Acquario green di Taranto nell'odierna seduta di questo Comitato e la conseguente richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri di effettuare valutazioni ad horas circa la compatibilita' con i vincoli di finanza pubblica;
Preso atto in seduta della valutazione positiva espressa dal Vice Ministro al Ministero dell'economia e delle finanze, sen. dott. Antonio Misiani, alla luce della disponibilita' delle risorse del Fondo sviluppo e coesione, richiedendo al contempo approfondimenti sulla sostenibilita' finanziaria dell'intervento e ferma rimanendo la necessita' di una verifica tecnica sul regime IVA da applicare al caso di specie;
Preso atto in seduta di quanto rappresentato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla programmazione economica e agli investimenti pubblici, on. Mario Turco, in ordine alla sostenibilita' finanziaria della fase gestionale dell'iniziativa;
Vista la nota del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo (prot. 359-P del 12 gennaio 2021), avente per oggetto il Contratto istituzionale di sviluppo per l'Area di Taranto - Trasmissione ulteriore aggiornamento proposta di intervento per la realizzazione dell'Acquario green di Taranto, e l'allegata scheda aggiornata dell'intervento, nella quale si prende atto dell'esenzione dell'IVA, si conferma la richiesta di finanziamento pubblico per la realizzazione dell'opera e, con riferimento allo strumento attuativo e alle modalita' di attuazione e gestione dell'opera, si ribadisce l'ipotesi del ricorso a strumenti di affidamento ai privati mediante l'utilizzo dell'art. 183 del Codice dei contratti subordinando la scelta definitiva a valle delle prime fasi di progettazione e dell'ottenimento delle autorizzazioni;
Considerato che la citata scheda aggiornata dell'intervento, a seguito dell'eliminazione della voce IVA, prevede un onere complessivo dell'intervento pari a 42,08 milioni di euro - di cui 40,58 milioni di euro a valere sul Fondo sviluppo e coesione e di cui 1,50 milioni di euro resi disponibili dalla Struttura di missione Investitalia per la progettazione preliminare e definitiva - e il seguente piano finanziario dell'intero intervento aggiornato per annualita':
anno 2021: 1,50 milioni di euro;
anno 2022: 1,50 milioni di euro;
anno 2023: 8,30 milioni di euro;
anno 2024: 18,28 milioni di euro;
anno 2025: 12,50 milioni di euro;
Ritenuto, pertanto, di assegnare all'intervento l'importo di euro 40,58 milioni a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, articolato per annualita' in coerenza con il nuovo piano finanziario;

Delibera:

1. Assegnazione di risorse FSC 2014-2020 al Contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto per la realizzazione dell'Acquario green di Taranto.
1.1 A valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, e' disposta l'assegnazione al Contratto istituzionale di sviluppo per l'Area di Taranto di 40,58 milioni di euro per la realizzazione dell'intervento Acquario green di Taranto descritto in premessa, con il seguente profilo finanziario:
a) anno 2022: 1,50 milioni di euro;
b) anno 2023: 8,30 milioni di euro;
c) anno 2024: 18,28 milioni di euro;
d) anno 2025: 12,50 milioni di euro.
1.2 Le modalita' attuative e di monitoraggio saranno definite nell'ambito del CIS, ai sensi dell'art. 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e successive modificazioni. Il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e per il turismo fornira' apposita informativa a questo Comitato in ordine alle predette modalita' attuative con riferimento sia alla fase di realizzazione sia alla gestione, al quadro economico aggiornato e alle relative modalita' di finanziamento.
1.3 In considerazione della tempistica di attuazione dell'intervento di cui alle premesse, la scadenza per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti e' stabilita al 31 dicembre 2022.

Roma, 15 dicembre 2020

Il Presidente: Conte
Il segretario: Fraccaro

Registrato alla Corte dei conti il 26 febbraio 2021 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 173