Gazzetta n. 109 del 8 maggio 2021 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2021
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Mezzojuso.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 16 dicembre 2019, registrato alla Corte dei conti in data 20 dicembre 2019, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di. Mezzojuso (Palermo) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dottoressa Daniela Lupo, dal viceprefetto dottoressa Valeria Gaspari e dal funzionario economico finanziario dottoressa Maria Cacciola;
Visto il successivo decreto in data 14 agosto 2020, registrato alla Corte dei conti il 18 agosto 2020, con il quale il viceprefetto dottoressa Rosa Inzerilli e' stata nominata componente della commissione straordinaria per la gestione del Comune di Mezzojuso (Palermo), in sostituzione del viceprefetto dottoressa Daniela Lupo;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita', e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 15 aprile 2021 , alla quale e' stato debitamente invitato il presidente della Regione Siciliana;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Mezzojuso (Palermo), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 16 aprile 2021

MATTARELLA

Draghi, Presidente del Consiglio
dei ministri

Lamorgese, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 20 aprile 2021 Foglio n. 952
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Mezzojuso (Palermo) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 16 dicembre 2019, registrato alla Corte dei conti in data 20 dicembre 2019, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata e in un contesto gestionale connotato dalla generale disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialita'.
Il prefetto di Palermo, nella relazione del 31 marzo 2021, ha evidenziato come l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa, proponendo pertanto la proroga della gestione commissariale.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise, nella riunione svoltasi in data 29 marzo 2021, dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, integrato per l'occasione con la partecipazione del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo e del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Termini Imerese, a conclusione della quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore termine previsto dalla legge.
Le iniziative promosse dall'organo di gestione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per, interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
La commissione straordinaria non appena insediatasi ha esaminato le principali criticita' emerse in sede di accesso ispettivo per poi affrontare, prioritariamente, le problematiche comparse in materia di urbanistica e di edilizia privata, settori nei quali e' stata rivolta specifica attenzione all'adozione di provvedimenti posti a garanzia di un corretto uso del territorio comunale e del suolo pubblico. Al riguardo il prefetto ha evidenziato che l'organo di gestione straordinaria ha impresso un forte impulso all'attivita' di vigilanza e tutela del territorio, con l'obiettivo di contrastare il fenomeno dell'abusivismo edilizio, la cui incidenza e' segno di illegalita' diffusa e sintomo della presenza della criminalita' organizzata. A tal fine, ha avviato procedure finalizzate alla rimozione delle criticita' emerse in materia di rilascio dei permessi a costruire - anche a favore di soggetti vicini alle consorterie mafiose - ed alla adozione delle relative ordinanze di demolizione.
Una particolare attenzione e' stata posta dalla tema commissariale in ordine al corretto utilizzo dei beni immobili di proprieta' comunale, attivando un attento monitoraggio sull'uso dei beni appartenenti al demanio dell'ente, che consentira' di censire il patrimonio immobiliare comunale, accertare e sanzionare le occupazioni sine titolo - con conseguente segnalazione all'autorita' giudiziaria - e riscuotere i canoni non versati dagli occupanti.
E' stato inoltre adottato un apposito regolamento del patrimonio comunale per disciplinare le modalita' di affidamento dei beni a terzi, nell'ottica di favorire l'interesse pubblico e l'utilizzo produttivo dei beni stessi. Nel contempo, avvalendosi anche di fondi statali, sono state avviate azioni volte al recupero di immobili non utilizzati tra i quali il progetto di adeguamento dell'ex mattatoio comunale da destinare a nuova sede della polizia municipale. Tale immobile, peraltro, e' stato danneggiato da ignoti, come segnalato dall'Arma dei Carabinieri che ha anche evidenziato la manomissione, nel novembre scorso, della condotta idrica di approvvigionamento del comune, con la conseguente interruzione della fornitura di acqua.
A garanzia della legittimita' dell'azione amministrativa, e' stata inoltre disposta un'attenta verifica delle procedure amministrative connesse alla gestione dell'area cimiteriale comunale, volta ad accertare la conformita' urbanistica delle sepolture realizzate da privati e controllare il rispetto dei tempi di esecuzione delle opere previste nei permessi a costruire gia' rilasciati.
L'organo di gestione straordinaria ha dedicato una particolare attenzione al settore dei lavori pubblici, programmando in tale ambito numerosi interventi finalizzati alla messa in sicurezza del territorio e al recupero del patrimonio comunale; in particolare, vengono segnalati gli interventi di manutenzione straordinaria di istituti scolastici, della villa comunale, della caserma dei carabinieri, del cimitero comunale, nonche' i lavori di miglioramento dell'arredo urbano; inoltre, sono in progetto interventi di consolidamento e messa in sicurezza di un'area interessata da dissesto idrogeologico.
Gli interventi di risanamento e di valorizzazione dei beni comunali necessitano di essere portati a compimento dalla stessa commissione straordinaria, in considerazione del fatto che i lavori programmati o in fase di esecuzione riguardano attivita' sulle quali notoriamente gravitano gli interessi della criminalita' organizzata.
La commissione straordinaria - che si avvale di professionisti esperti nominati ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo n. 267/2000, assegnati a settori nevralgici dell'ente quali l'area amministrativa, l'area finanziaria e l'area tecnica - ha disposto altresi' una generale riorganizzazione dell'apparato burocratico carente di ruoli apicali, adottando alcuni provvedimenti volti ad assicurare una corretta gestione amministrativa, tra i quali: il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi, il nuovo piano anticorruzione e il protocollo di legalita' con la prefettura di Palermo, con il quale sono stati rafforzati i controlli sugli appalti di lavori, servizi e forniture, nonche' sui provvedimenti in materia urbanistica ed edilizia privata.
La forte azione di riassetto organizzativo ha riguardato anche l'adozione di misure finalizzate a rafforzare i controlli interni e di legalita'; a tal fine e' stato costituito l'ufficio unico degli acquisti per l'espletamento delle procedure di acquisizione di tutti i beni e servizi necessari all'ente ed e' stata data piena attuazione alla rotazione ed alla mobilita' interna del personale. Inoltre, la commissione intende procedere alla rideterminazione della pianta organica ed all'adozione di un nuovo programma di fabbisogno del personale finalizzato a ricoprire le posizioni di vertice dei principali settori dell'ente, attualmente affidati a soggetti esterni all'amministrazione. Nella stessa ottica, e' in corso di compimento l'istituzione di un nuovo sistema di valutazione e misurazione della performance.
Va altresi' evidenziato che sin dalle prime fasi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, l'organo commissariale ha aperto un nuovo canale di comunicazione con la cittadinanza, creando un profilo istituzionale sui principali «social» ed attivando un'apposita casella e-mail; cio' ha consentito di migliorare e velocizzare l'informazione diretta all'utenza sulle principali disposizioni emanate a seguito dell'emergenza sanitaria e promuovere una maggiore «circolarita'» informativa a favore della comunita' locale.
E' opportuno che il complessivo progetto di riassetto della macchina amministrativa e l'adozione di nuovi regolamenti in corso di predisposizione vengano portati a termine dalla commissione straordinaria, al fine di dare completa attuazione agli atti di organizzazione e di pianificazione adottati, indispensabili per assicurare che il funzionamento degli uffici comunali sia improntato ai principi di legalita' e di buon andamento dell'attivita' amministrativa a presidio di illecite interferenze.
Altrettanto incisive sono le attivita' indirizzate al risanamento finanziario dell'ente con azioni volte a ridurre la consistente fascia di evasione dei tributi locali ed al potenziamento della capacita' di riscossione dell'ente. A tale scopo e' stato nominato un responsabile comunale dei tributi locali e sono state emanate apposite linee guida per garantire la tempestivita' dei pagamenti ed il miglioramento della portata di esazione delle entrate. Sono state avviate le procedure per la riscossione dei canoni idrici pregressi e dei canoni di affitto degli alloggi popolari ed inoltre e' in itinere la creazione di un'unica banca dati del Comune di Mezzojuso il cui uso potra' facilitare i controlli con l'incrocio dei dati delle piattaforme tributarie.
Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti e forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Mezzojuso (Palermo), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 12 aprile 2021

Il Ministro dell'interno: Lamorgese