Gazzetta n. 110 del 10 maggio 2021 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA |
DECRETO 16 marzo 2021 |
Ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare). |
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IL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero dell'ambiente e ne ha definito le funzioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179, recante «Disposizioni in materia ambientale» che individua l'intervento relativo al sito di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» come intervento di bonifica di interesse nazionale; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e in particolare l'art. 252, comma 4, che attribuisce al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio la competenza sulla procedura di bonifica dei siti nazionali di bonifica; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, e in particolare l'art. 36-bis, comma 3, che individua la procedura per la ridefinizione dei perimetri dei siti di bonifica di interesse nazionale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 97, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 novembre 2019, n. 138; Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, recante disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri nonche' per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate; Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino di attribuzioni per i Ministeri», che all'art. 2 rinomina il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in Ministero della transizione ecologica; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 24 febbraio 2003 recante la perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)»; Vista la delibera di giunta regionale n. XI/2264 del 14 ottobre 2019 avente ad oggetto «Proposta di esclusione dal perimetro del sito di interesse nazionale Brescia Caffaro dell'area di Spedali Civili di Brescia e conseguente riperimetrazione del sito (legge 7 agosto 2012, n. 134)», trasmessa dalla Regione Lombardia con nota dell'11 novembre 2019, con protocollo n. 47279, acquisita al protocollo della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 23016/STA del 12 novembre 2019, nella quale si propone, ai sensi dell'art. 36-bis, comma 3, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, una ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)»; Visto il parere favorevole dell'Agenzia di tutela della salute di Brescia, contenuto nella nota del 14 giugno 2019 allegata alla nota della Regione Lombardia dell'11 novembre 2019, con protocollo n. 47279, in merito alla richiesta di esclusione dell'area Spedali Civili dal sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)», atteso che la contaminazione da olio combustibile denso nell'area e' riconducibile ad una specifica sorgente locale, ascritta alla presenza di serbatoi in calcestruzzo interrati non piu' attivi, non correlabile all'inquinamento causato dallo stabilimento Caffaro, caratterizzato dalla presenza di PCB-PCDD/F, arsenico e mercurio; Visto il parere favorevole dell'ARPA Lombardia - Dipartimento di Brescia e Mantova, contenuto nella nota del 21 giugno 2019 con protocollo n. 101349 allegata alla nota della Regione Lombardia dell'11 novembre 2019, con protocollo n. 47279, in merito alla richiesta di esclusione dell'area Spedali Civili dal sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)», atteso che la contaminazione della matrice suolo nell'area e' dovuta a perdite d'olio combustibile dai serbatoi in calcestruzzo interrati, attualmente dismessi, e che tale area non e' mai stata interessata dalla contaminazione proveniente dallo stabilimento Caffaro; Visto il parere del Comune di Brescia, contenuto nella nota del 24 giugno 2019, con protocollo n. 139742, allegata alla nota della Regione Lombardia dell'11 novembre 2019, con protocollo n. 47279, nel quale si comunica che nulla-osta alla richiesta di esclusione dell'area Spedali Civili dal sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)», sottolineando che il procedimento di bonifica dell'area, a seguito della riperimetrazione del Sito di bonifica di interesse nazionale, proseguira' il proprio corso con le competenze amministrative del Comune di Brescia; Vista la nota della Regione Lombardia del 28 maggio 2020, con protocollo n. 41821, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 39585/MATTM del 28 maggio 2020, con la quale si sollecita una decisione in merito a quanto richiesto con la nota dell'11 novembre 2019, con protocollo n. 47279; Vista la nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 10 agosto 2020, con protocollo n. 63277/MATTM, con la quale e' stata indetta una conferenza di servizi istruttoria di cui all'art. 14, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, in merito al documento «D.G.R. n. XI/2264 del 14 ottobre 2019 - Proposta di esclusione dal perimetro del sito di interesse nazionale Brescia Caffaro dell'area di Spedali Civili di Brescia e conseguente riperimetrazione del sito (legge 7 agosto 2012, n. 134)»; Vista la nota della Regione Lombardia del 12 agosto 2020, con protocollo n. 32316, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 63959/MATTM del 12 agosto 2020, con la quale, richiamando la documentazione trasmessa con nota dell'11 novembre 2019 con protocollo n. 47279, si conferma la proposta di riperimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» ribadendo le motivazioni gia' esposte; Vista la nota dell'ARPA Lombardia del 14 agosto 2020, con protocollo n. 111557, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 64460/MATTM del 14 agosto 2020, con la quale si conferma il parere favorevole all'esclusione dal sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» dell'area Spedali Civili, cosi' come da precedente comunicazione del 21 giugno 2019, con protocollo n. 101349; Visto il parere dell'ISPRA trasmesso con nota del 27 agosto 2020, con protocollo n. 38983, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 66618/MATTM del 27 agosto 2020, nel quale si ritengono condivisibili le argomentazioni tecniche fornite a supporto della proposta di esclusione dell'area Spedali Civili dal sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» e non si individuano elementi ostativi all'accoglimento della stessa, fermi restando gli obiettivi di tutela ambientale definiti dal procedimento di bonifica in corso; Vista la nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 22 settembre 2020, con protocollo n. 73515/MATTM, con la quale e' stata indetta una conferenza di servizi decisoria di cui all'art. 14, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, in forma semplificata e in modalita' asincrona, per l'esame del documento «D.G.R. n. XI/2264 del 14 ottobre 2019 - Proposta di esclusione dal perimetro del sito di interesse nazionale Brescia Caffaro dell'area di Spedali Civili di Brescia e conseguente riperimetrazione del sito (legge 7 agosto 2012, n. 134)», trasmesso dalla Regione Lombardia con nota dell'11 novembre 2019, con protocollo n. 47279, per la conseguente ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)»; Visto il parere dell'INAIL trasmesso con nota del 22 settembre 2020, con protocollo n. 26874, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 73645/MATTM del 22 settembre 2020, nel quale non si ravvisano motivi ostativi all'accoglimento della proposta di esclusione dell'area degli Spedali Civili dal perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)»; Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 192/RIA del 21 dicembre 2020, che ha concluso positivamente il procedimento relativo alla proposta di revisione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» contenuta nella delibera di Giunta regionale n. XI/2264 del 14 ottobre 2019, avente ad oggetto «Proposta di esclusione dal perimetro del sito di interesse nazionale Brescia Caffaro dell'area di Spedali Civili di Brescia e conseguente riperimetrazione del sito (legge 7 agosto 2012, n. 134)», trasmessa dalla Regione Lombardia con nota dell'11 novembre 2019, con protocollo n. 47279;
Decreta:
Art. 1
Ridefinizione del perimetro
1. Il perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» viene ridefinito cosi' come riportato nella Tavola cartografica allegata al presente decreto. 2. La cartografia ufficiale del nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» e' conservata in originale presso la Direzione Generale per il risanamento ambientale del Ministero della transizione ecologica e in copia conforme presso la Regione Lombardia. 3. Lo shapefile della cartografia del nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» e' pubblicato in una sezione specifica del sito web del Ministero della transizione ecologica. |
| Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
Disposizioni finali
1. Per tutte le aree ricomprese finora nel perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)» e non incluse nel nuovo perimetro, la Regione Lombardia subentra al Ministero della transizione ecologica nella titolarita' dei relativi procedimenti ai sensi dell'art. 242, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, salvo diverso accordo a livello regionale e locale. 2. Si precisa che le risorse pubbliche statali eventualmente stanziate per il sito di bonifica di interesse nazionale di «Brescia-Caffaro (aree industriali e relative discariche da bonificare)», potranno essere utilizzate solo per interventi su aree comprese nel perimetro del medesimo sito. Per le aree escluse dal perimetro con il presente decreto dette risorse potranno essere utilizzate esclusivamente per interventi gia' approvati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ora Ministero della transizione ecologica. 3. Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro sessanta giorni o al Capo dello Stato entro centoventi giorni decorrenti dal giorno della notifica. Il presente decreto, con l'allegata cartografia, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 16 marzo 2021
Il Ministro: Cingolani |
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