Gazzetta n. 120 del 21 maggio 2021 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 22 aprile 2021
Riallocazione delle economie relative al fermo pesca degli anni 2018 e 2019 sulla misura 1.33 al fine di predisporre il decreto di individuazione delle risorse e dei criteri per il pagamento del fermo 2020.


IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura

Visto il decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005, e successive modificazioni, recante il codice dell'amministrazione digitale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, recante il «Regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima», ed in particolare l'art. 98;
Vista la legge n. 241 del 7 agosto 1990 e successive modificazioni e integrazioni ed in particolare l'art. 12 secondo il quale la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalita' cui le amministrazioni stesse devono attenersi;
Visto il decreto del Presidente Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013 n. 105 - regolamento recante organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° marzo 2017 registrato dalla Corte dei conti al prot. n. 212 del 29 marzo 2017 il dott. Riccardo Rigillo e' stato nominato direttore generale della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura;
Visto lo statuto della Regione Siciliana, approvato con regio decreto-legge 15 maggio 1946, n. 455, convertito nella legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2 e le relative disposizioni attuative;
Vista la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, che ha approvato lo statuto speciale della regione autonoma della Sardegna e le relative disposizioni attuative;
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 226, recante orientamento e modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, che prevede incentivi finanziari per gli imprenditori ittici;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 153, recante «Norme di attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38 in materia di pesca marittima»;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, recante «Modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38»;
Visto il regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo;
Visto il regolamento (CE) n. 1005/2008 del Consiglio del 29 settembre 2008 che istituisce un regime comunitario per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che modifica i regolamenti (CEE) n. 2847/93, (CE) n. 1936/2001 e (CE) n. 601/2004 e che abroga i regolamenti (CE) n. 1093/94 e (CE) n. 1447/1999;
Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio del 20 novembre 2009 che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 847/96, (CE) n. 2371/2002, (CE) n. 811/2004, (CE) n. 768/2005, (CE) n. 2115/2005, (CE) n. 2166/2005, (CE) n. 388/2006, (CE) n. 509/2007, (CE) n. 676/2007, (CE) n. 1098/2007, (CE) n. 1300/2008, (CE) n. 1342/2008 e che abroga i regolamenti (CEE) n. 2847/93, (CE) n. 1627/94 e (CE) n. 1966/2006;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, concernente le misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e di acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96;
Visto il decreto ministeriale n. 16741 del 26 luglio 2017 che definisce modalita', termini e procedure per l'applicazione del sistema di punti per infrazioni gravi alla licenza di pesca, in attuazione degli articoli 14 e 19 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4;
Visto il decreto ministeriale del 26 gennaio 2012 recante adeguamento alle disposizioni comunitarie in materia di licenze di pesca;
Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo, ed in particolare l'art. 33, paragrafo I, lettera c);
Visto il regolamento delegato (UE) 288/2015 della Commissione del 17 dicembre 2014 che integra il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il periodo e le date di inammissibilita' delle domande;
Visto il programma operativo, predisposto in conformita' al disposto dell'art. 17, del citato regolamento (UE) n. 508/2014, approvato con decisione della Commissione CCI 2014IT14MFOP001 del 25 novembre 2015;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione n. C(2018) 6576 dell'11 ottobre 2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 8452 recante approvazione del programma operativo «Programma operativo FEAMP Italia 2014-2020» per il sostegno da parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca in Italia CCI 2014IT14MFOP001;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione n. C(2020) 128 final del 13 gennaio 2020 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 8452 recante approvazione del programma operativo «Programma operativo FEAMP Italia 2014-2020» per il sostegno da parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca in Italia CCI 2014IT14MFOP001;
Vista la versione del programma operativo «Programma operativo FEAMP Italia 2014-2020» come modificato dalla Commissione europea mediante procedura semplificata di cui alla Nota Ares (2020) 7530301 dell'11 dicembre 2020;
Considerato che la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura e' individuata in qualita' di autorita' di gestione del PO FEAMP 2014/2020;
Visto il decreto ministeriale n. 7110 del 25 luglio 2018 con il quale e' designato in qualita' di autorita' di gestione del programma operativo FEAMP 2014/2020 il direttore pro tempore della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;
Considerato che la dotazione finanziaria complessiva del FEAMP 2014/2020 e' pari a euro 979.496.571,00;
Considerato che con la predetta decisione di esecuzione nel citato programma operativo sono stati assegnati alla priorita' 1 «Promuovere una pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», articoli 33, 34 e 41 (2) del regolamento (UE) n. 508/14, complessivamente euro 105.711.970,00;
Considerato che con la ripartizione per misura di cui all'allegato 12 del programma operativo modificato le risorse complessive assegnate alla priorita' 1 sono suddivise in euro 45.349.680,00 per l'art. 33;
Visto il decreto ministeriale del 6 agosto 2015 registrato alla Corte dei conti in data 31 agosto 2015, recante l'individuazione delle risorse e dei criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria di cui al decreto ministeriale del 3 luglio 2015 con il quale sono impegnate a favore dell'arresto temporaneo obbligatorio dell'anno 2015 risorse complessive per euro 15.000.000,00 rideterminati a euro 8.600.000,00;
Visto il decreto n. 24611 del 6 dicembre 2018 registrato all'Ufficio centrale del bilancio al n. 708 in data 14 dicembre 2018 con il quale sono stati disimpegnati euro 6.400.000,00 derivanti dalle economie dell'annualita' 2015 e riassegnati alla disponibilita' finanziaria della misura art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014;
Visto il decreto ministeriale del 10 agosto 2016 registrato alla Corte dei conti con numero 2365 in data 13 settembre 2016, recante l'individuazione delle risorse e dei criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria di cui al decreto ministeriale del 7 luglio 2016 con il quale sono impegnate a favore dell'arresto temporaneo obbligatorio dell'anno 2016 risorse complessive per euro 15.000.000,00 rideterminati a euro 8.600.000,00;
Visto il decreto n. 14139 del 12 settembre 2019 registrato all'Ufficio centrale del bilancio al n. 523 in data 11 ottobre 2019 con il quale sono stati disimpegnati euro 6.400.000,00 derivanti dalle economie dell'annualita' 2016 e riassegnati alla disponibilita' finanziaria della misura art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014;
Visto il decreto ministeriale del 6 ottobre 2017 registrato alla Corte dei conti con numero 1-857 in data 25 ottobre 2017 recante individuazione delle risorse e dei criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria di cui al decreto 26 luglio 2017 con il quale sono impegnate a favore dell'arresto temporaneo obbligatorio dell'anno 2017 risorse complessive per euro 7.349.680,00;
Visto il decreto direttoriale n. 6756 del 17 aprile 2019 registrato alla Corte dei conti con numero 1-364 in data 17 maggio 2019 recante individuazione delle risorse e dei criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria di cui al decreto ministeriale n. 6908 del 20 luglio 2018 e successive modificazioni ed integrazioni con il quale sono impegnate a favore dell'arresto temporaneo obbligatorio dell'anno 2018 risorse complessive per euro 8.000.000,00;
Visto il decreto direttoriale n. 18063 del 14 novembre 2019 registrato alla Corte dei conti con numero 1-1051 in data 3 dicembre 2019 recante individuazione delle risorse e dei criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria di cui al decreto ministeriale n. 173 del 30 aprile 2019 e successive modificazioni ed integrazioni con il quale sono impegnate a favore dell'arresto temporaneo obbligatorio dell'anno 2019 risorse complessive per euro 8.500.000,00;
Considerato che a seguito degli impegni e delle riallocazioni di cui ai precedenti decreti la dotazione finanziaria ancora disponibile sulla misura arresto temporaneo obbligatorio dell'attivita' di pesca - art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014 del Consiglio del 15 maggio 2014 risulta essere di euro 4.300.000,00;
Considerato che l'amministrazione, a seguito del perfezionamento delle istanze pervenute ai sensi del decreto direttoriale n. 6756 del 17 aprile 2019, annualita' 2018, ha verificato il plafond finanziario necessario per il soddisfacimento di tutta la platea dei potenziali beneficiari pari alla somma complessiva di euro 6.896.000,00 con una economia di euro 1.104.000,00;
Considerato che l'amministrazione, a seguito del perfezionamento delle istanze pervenute ai sensi del n. 18063 del 14 novembre 2019, annualita' 2019, ha verificato il plafond finanziario necessario per il soddisfacimento di tutta la platea dei potenziali beneficiari pari alla somma complessiva di euro 6.230.000,00 con una economia di euro 2.270.000,00;
Ritenuto opportuno, per quanto sopra considerato, di riallocare per il cofinanziamento della misura arresto temporaneo obbligatorio dell'attivita' di pesca - art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014 del Consiglio del 15 maggio 2014 la somma di euro 3.374.000,00 relativa alla somma delle economie delle annualita' 2018 e 2019;

Decreta:

Articolo unico

La dotazione finanziaria disponibile complessivamente per il cofinanziamento della misura arresto temporaneo obbligatorio dell'attivita' di pesca - art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014 del Consiglio del 15 maggio 2014, al netto delle risorse gia' impegnate per l'annualita' 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, e' pari ad euro 7.674.000,00 (settemilioniseicentosettantaquattromila/00), risultante dalla somma dei residui ancora da impegnare sulla misura pari ad euro 4.300.000,00, delle economie dell'annualita' 2018 (euro 1.104.000,00) e delle economie dell'annualita' 2019 (euro 2.270.000,00).
Il presente decreto e' trasmesso all'organo di controllo per la registrazione ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Roma, 22 aprile 2021

Il direttore generale: Rigillo