Gazzetta n. 171 del 19 luglio 2021 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 giugno 2021
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta).


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 10 febbraio 2020, registrato alla Corte dei conti il 18 febbraio 2020, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dottor Claudio Ventrice, dal viceprefetto aggiunto dottor Diego Dalla Verde e dal dirigente di seconda fascia dell'Area I dottor Giuseppe Zarcone;
Visto il proprio decreto, in data 4 dicembre 2020, registrato alla Corte dei conti il 10 dicembre 2020, con il quale la dottoressa Laura Ferraris, viceprefetto, e' stata nominata componente della commissione straordinaria, in sostituzione del dottor Claudio Ventrice;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e della tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 17 giugno 2021, alla quale e' stato debitamente invitato il Presidente della Regione autonoma della Valle d'Aosta;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Roma, addi' 18 giugno 2021

MATTARELLA

Draghi, Presidente del Consiglio
dei Ministri

Lamorgese, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 22 giugno 2021 Ministero dell'interno, foglio n. 2028
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 10 febbraio 2020, registrato alla Corte dei conti il 18 febbraio 2020, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente pur operando in un contesto gestionale connotato dalla disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialita' delle finalita' pubbliche ed in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata.
Come rilevato dal presidente della Regione autonoma della Valle d'Aosta, nella relazione del 26 maggio 2021, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise, nella riunione svoltasi in pari data, dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica integrato con la partecipazione di un sostituto procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Aosta.
Le iniziative della commissione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
L'organo di gestione straordinaria, sin dal suo insediamento, ha concentrato la propria attivita' nel settore che si occupa della gestione del patrimonio comunale caratterizzato - come emerso gia' in sede di accesso ispettivo - da un diffuso disordine amministrativo, in particolare per quanto attiene alla gestione delle autorimesse comunali concesse in locazione.
Le verifiche svolte hanno evidenziato numerose irregolarita' nella gestione di diverse autorimesse interessate da occupazioni illegittime dovute a scadenze dei contratti di affitto e da posizioni debitorie, con conseguente perdita dei relativi canoni e potenziali strascichi anche in termini di danno erariale.
Al fine di ricondurre l'attivita' dell'ente locale entro i canoni dei principi di legalita' e buon andamento la commissione straordinaria - atteso anche che per alcune unita' immobiliari e' stata accertata una situazione di occupazione extracontrattuale dovuta alla scadenza dei relativi contratti di locazione - ha approvato un apposito regolamento comunale per la disciplina delle modalita' di assegnazione, occupazione e uso delle autorimesse, provvedimento che consentira' una gestione trasparente delle procedure di locazione e di recuperare i canoni non corrisposti.
Per quanto attiene al settore che si occupa delle procedure per l'affidamento di lavori e servizi pubblici, l'organo di gestione straordinaria, seguendo le indicazioni offerte dalle risultanze dell'accesso ispettivo che aveva evidenziato gravi e sistematiche violazioni di legge, ha proceduto ad una attenta analisi degli affidamenti disposti dalla disciolta amministrazione, provvedendo ad annullare, in autotutela, l'appalto per la gestione dell'acquedotto comunale, il cui aggiudicatario, condannato in primo grado per il reato di turbativa d'asta, aveva omesso di dichiarare la sussistenza del pregiudizio penale.
La relazione del Presidente della regione nel far presente che, con tutta probabilita', il menzionato aggiudicatario procedera' ad impugnare in sede giurisdizionale il menzionato provvedimento, da' notizia della sussistenza di un ulteriore ricorso giurisdizionale proposto dal medesimo soggetto in relazione all'affidamento del servizio di sgombero neve, assegnato con trattativa privata a seguito di diverse procedure ad evidenza pubblica andate deserte. La commissione straordinaria informa al riguardo di aver segnalato all'autorita' giudiziaria la possibilita' di illeciti accordi tra alcuni operatori del settore in relazione ai quali non e' possibile escludere l'interessamento anche di soggetti controindicati, conseguentemente evidenzia la necessita' che venga proseguita l'attivita' di controllo e monitoraggio di tali procedure ed attentamente seguite le fasi istruttorie dei ricorsi in essere o in itinere in considerazione dei possibili interessi illeciti che investono tali servizi.
La terna commissariale, inoltre, ha posto particolare attenzione al servizio di «taxi bus» scolastico, le cui irregolarita' sono state una delle cause che hanno determinato l'adozione del provvedimento di scioglimento dell'ente. La commissione straordinaria, tenuto conto del locale contesto territoriale e della possibile ingerenza di soggetti controindicati, ha ritenuto precauzionalmente di non appaltare il servizio, preferendo l'acquisto di un veicolo da utilizzare come scuola-bus che sara' affidato a personale individuato con bando pubblico.
Numerose irregolarita' sono state riscontrate anche nella gestione dei servizi cimiteriali comunali, tanto da indurre l'organo straordinario, una volta disposta la necessaria copertura finanziaria con l'approvazione del bilancio, a procedere ad un affidamento del servizio a terzi con modalita' conformi al codice degli appalti. La relazione prodotta dal presidente delle Regione Valle d'Aosta evidenzia l'opportunita' che la commissione straordinaria continui a presidiare tale settore in quanto, pur in costanza della gestione commissariale, e' stato registrato in piu' occasioni il significativo interesse per tale servizio da parte di un soggetto controindicato.
E' stata inoltre annullata l'attestazione di soggiorno permanente concessa ad un cittadino dell'Unione europea, provvedimento la cui irregolarita', per assenza dei requisiti richiesti dalla legge e' stata evidenziata in sede ispettiva della commissione di accesso.
Particolare attenzione e' stata posta alla struttura amministrativa ed all'apparato burocratico dell'ente, attesa la carenza di personale e la situazione particolarmente deficitaria del servizio finanziario. La commissione ha quindi proceduto ad una riorganizzazione dell'ufficio economico, anche facendo ricorso a personale sovra ordinato individuato ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo n. 267/2000.
Inoltre, in considerazione del fatto che e' stato soppresso l'ambito territoriale ottimale nel quale il Comune di Saint-Pierre esercitava una serie di servizi in associazione con un Comune limitrofo, l'organo di gestione straordinaria ha avviato una totale revisione dell'assetto organizzativo dell'ente ed ha nominato un nuovo segretario comunale.
Si rende, pertanto, necessaria la prosecuzione dell'azione amministrativa della commissione straordinaria affinche' vengano portate a conclusione tutte le iniziative avviate, cosi' da completare il percorso di risanamento dell'ente e ristabilire i principi di legalita' e di trasparenza amministrativa.
Per i motivi descritti risulta, quindi, necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite ingerenze della criminalita'.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Saint-Pierre (Aosta), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 167.
Roma, 1° giugno 2021

Il Ministro dell'interno: Lamorgese