Gazzetta n. 266 del 8 novembre 2021 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Concessione di medaglie di bronzo al valore Aeronautico


Con decreto presidenziale n. 184 del 13 ottobre 2021, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore Aeronautico al capitano Giulio Marchi, nato il 1º febbraio 1978 a Firenze, con la seguente motivazione: «Capo equipaggio di un velivolo da trasporto dell'Aeronautica militare, il capitano Giulio Marchi veniva chiamato ad effettuare in una cornice di elevata minaccia e persistente rischio per l'incolumita' personale, una pericolosa e complessa missione di soccorso umanitario per l'evacuazione di cinquantasei cittadini italiani dalla Costa d'Avorio, dove era in atto una sanguinosa guerra civile tra le fazioni locali. Nonostante l'elevata probabilita' di rimanere coinvolto negli scontri a fuoco, decideva, senza esitare, di concerto con il proprio equipaggio di decollare dalla base di appoggio nel vicino Togo alla volta della citta ivoriana di Abidjan, per portare a termine il compito assegnato. Pilotando abilmente il mezzo su un territorio caratterizzato dalla presenza di gruppi di miliziani dotati anche di specifico armamento antiaereo, con sangue freddo e grande professionalita' si adoperava nel ridisegnare continuamente il profilo di volo per effettuare i numerosi cambi di rotta necessari per evitare il sorvolo di assembramenti di persone e zone devastate, indice della possibile presenza di gruppi armati, riuscendo in due giorni successivi, a portare a termine due distinte missioni, la prima per trasportare sul posto materiali e beni di prima necessita', per l'allestimento del centro di raccolta per i connazionali, e la seconda per la loro vera e propria esfiltrazione e successivo trasporto in Italia. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita' per portare soccorso a persone civili in pericolo di vita, dando lustro e prestigio all'Aeronautica militare». Abidjan (Costa d'Avorio), 13 e 14 aprile 2011.
Con decreto presidenziale n. 185 del 13 ottobre 2021, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore Aeronautico al capitano Cataldo Zimotti, nato l'11 luglio 1978 a Civitavecchia (RM), con la seguente motivazione: «Secondo Pilota di un velivolo da trasporto dell'Aeronautica Militare, il capitano Cataldo Zimotti veniva chiamato ad effettuare in una cornice di elevata minaccia e persistente rischio per l'incolumita' personale, una pericolosa e complessa missione di soccorso umanitario per l'evacuazione di cinquantasei cittadini italiani dalla Costa d'Avorio, dove era in atto una sanguinosa guerra civile tra le fazioni locali. Nonostante l'elevata probabilita' di rimanere coinvolto negli scontri a fuoco, condivideva senza esitare la decisione del proprio Capo equipaggio di decollare dalla base di appoggio nel vicino Togo alla volta della citta ivoriana di Abidjan, per portare a termine il compito assegnato. Coadiuvando abilmente il capo equipaggio nel pilotaggio del mezzo su un territorio caratterizzato dalla presenza di gruppi di miliziani dotati anche di specifico armamento antiaereo, con sangue freddo e grande professionalita' partecipava alla continua riconfigurazione del profilo di volo, per effettuare i numerosi cambi di rotta necessari per evitare il sorvolo di assembramenti di persone e zone devastate, indice della possibile presenza di gruppi armati, consentendo, in due giorni successivi, di portare a termine due distinte missioni, la prima per trasportare sul posto materiali e beni di prima necessita', per l'allestimento del centro di raccolta per i connazionali, e la seconda per la loro vera e propria esfiltrazione e successivo trasporto in Italia. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita' per portare soccorso a persone civili in pericolo di vita, dando lustro e prestigio all'Aeronautica militare». Abidjan (Costa d'Avorio), 13 e 14 aprile 2011.
Con decreto presidenziale n. 186 del 13 ottobre 2021, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore Aeronautico al capitano Stefano Romito, nato il 14 marzo 1977 a Figline Valdarno (FI), con la seguente motivazione: «Copilota di un velivolo da trasporto dell'Aeronautica militare, il capitano Stefano Romito veniva chiamato ad effettuare in una cornice di elevata minaccia e persistente rischio per l'incolumita' personale, una pericolosa e complessa missione di soccorso umanitario per l'evacuazione di cinquantasei cittadini italiani dalla Costa d'Avorio, dove era in atto una sanguinosa guerra civile tra le fazioni locali. Nonostante l'elevata probabilita' di rimanere coinvolto negli scontri a fuoco, condivideva senza esitare la decisione del proprio capo equipaggio di decollare dalla base di appoggio nel vicino Togo alla volta della citta ivoriana di Abidjan, per portare a termine il compito assegnato. Coadiuvando abilmente il capo equipaggio nel pilotaggio del mezzo su un territorio caratterizzato dalla presenza di gruppi di miliziani dotati anche di specifico armamento antiaereo, con sangue freddo e grande professionalita' partecipava alla continua riconfigurazione del profilo di volo, per effettuare i numerosi cambi di rotta necessari per evitare il sorvolo di assembramenti di persone e zone devastate, indice della possibile presenza di gruppi armati, consentendo, in due giorni successivi, di portare a termine due distinte missioni, la prima per trasportare sul posto materiali e beni di prima necessita', per l'allestimento del centro di raccolta per i connazionali, e la seconda per la loro vera e propria esfiltrazione e successivo trasporto in Italia. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita' per portare soccorso a persone civili in pericolo di vita, dando lustro e prestigio all'Aeronautica militare». Abidjan (Costa d'Avorio), 13 e 14 aprile 2011.
Con decreto presidenziale n. 187 del 13 ottobre 2021, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore Aeronautico al primo maresciallo Vincenzo Esposito, nato il 24 gennaio 1963 a Somma Vesuviana (NA), con la seguente motivazione: «Operatore di bordo di un velivolo da trasporto dell'Aeronautica militare, il primo maresciallo Vincenzo Esposito veniva chiamato ad effettuare in una cornice di elevata minaccia e persistente rischio per l'incolumita' personale, una pericolosa e complessa missione di soccorso umanitario per l'evacuazione di cinquantasei cittadini italiani dalla Costa d'Avorio, dove era in atto una sanguinosa guerra civile tra le fazioni locali. Nonostante l'elevata probabilita' di rimanere coinvolto negli scontri a fuoco, condivideva senza esitare la decisione del proprio Capo equipaggio di decollare dalla base di appoggio nel vicino Togo alla volta della citta ivoriana di Abidjan, per portare a termine il compito assegnato. Durante la tratta di volo su un territorio caratterizzato dalla presenza di gruppi di miliziani dotati anche di specifico armamento antiaereo, con sangue freddo, vasta e qualificata esperienza operava in condizioni di criticita' alternando l'esecuzione delle specifiche attivita' di competenza, all'attivita' di osservazione, in linea con le indicazioni ricevute dal Capo equipaggio al fine di individuare tempestivamente, per evitarne il sorvolo, assembramenti di persone e zone devastate, indice della possibile presenza di gruppi armati, contribuendo in maniera significativa, in due giorni consecutivi, a portare a termine due distinte missioni, la prima per trasportare sul posto materiali e beni di prima necessita', per l'allestimento del centro di raccolta per i connazionali e la seconda per la loro vera e propria esfiltrazione e successivo trasporto in Italia. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita' per portare soccorso a persone civili in pericolo di vita, dando lustro e prestigio all'Aeronautica militare». Abidjan (Costa d'Avorio), 13 e 14 aprile 2011.
Con decreto presidenziale n. 188 del 13 ottobre 2021, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore Aeronautico al maresciallo di 1ª classe Alessandro Pecene, nato l'8 ottobre 1968 a Pisa, con la seguente motivazione: «Operatore di bordo di un velivolo da trasporto dell'Aeronautica militare, il maresciallo di 1ª classe Alessandro Pecene veniva chiamato ad effettuare in una cornice di elevata minaccia e persistente rischio per l'incolumita' personale, una pericolosa e complessa missione di soccorso umanitario per l'evacuazione di cinquantasei cittadini italiani dalla Costa d'Avorio, dove era in atto una sanguinosa guerra civile tra le fazioni locali. Nonostante l'elevata probabilita' di rimanere coinvolto negli scontri a fuoco, condivideva senza esitare la decisione del proprio Capo equipaggio di decollare dalla base di appoggio nel vicino Togo alla volta della citta ivoriana di Abidjan, per portare a termine il compito assegnato. Durante la tratta di volo su un territorio caratterizzato dalla presenza di gruppi di miliziani dotati anche di specifico armamento antiaereo, con sangue freddo, vasta e qualificata esperienza operava in condizioni di criticita' alternando l'esecuzione delle specifiche attivita' di competenza, all'attivita' di osservazione, in linea con le indicazioni ricevute dal Capo equipaggio al fine di individuare tempestivamente, per evitarne il sorvolo, assembramenti di persone e zone devastate, indice della possibile presenza di gruppi armati, contribuendo in maniera significativa, in due giorni consecutivi, a portare a termine due distinte missioni, la prima per trasportare sul posto materiali e beni di prima necessita', per l'allestimento del centro di raccolta per i connazionali e la seconda per la loro vera e propria esfiltrazione e successivo trasporto in Italia. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita' per portare soccorso a persone civili in pericolo di vita, dando lustro e prestigio all'Aeronautica militare». Abidjan (Costa d'Avorio), 13 e 14 aprile 2011.
Con decreto presidenziale n. 189 del 13 ottobre 2021, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore Aeronautico al maresciallo di 1ª classe Claudio Melorio, nato il 1º aprile 1970 a Roma, con la seguente motivazione: «Operatore di bordo di un velivolo da trasporto dell'Aeronautica militare, il maresciallo di 1ª classe Claudio Melorio veniva chiamato ad effettuare in una cornice di elevata minaccia e persistente rischio per l'incolumita' personale, una pericolosa e complessa missione di soccorso umanitario per l'evacuazione di cinquantasei cittadini italiani dalla Costa d'Avorio, dove era in atto una sanguinosa guerra civile tra le fazioni locali. Nonostante l'elevata probabilita' di rimanere coinvolto negli scontri a fuoco, condivideva senza esitare la decisione del proprio Capo equipaggio di decollare dalla base di appoggio nel vicino Togo alla volta della citta ivoriana di Abidjan, per portare a termine il compito assegnato. Durante la tratta di volo su un territorio caratterizzato dalla presenza di gruppi di miliziani dotati anche di specifico armamento antiaereo, con sangue freddo, vasta e qualificata esperienza operava in condizioni di criticita' alternando l'esecuzione delle specifiche attivita' di competenza, all'attivita' di osservazione, in linea con le indicazioni ricevute dal Capo equipaggio al fine di individuare tempestivamente, per evitarne il sorvolo, assembramenti di persone e zone devastate, indice della possibile presenza di gruppi armati, contribuendo in maniera significativa, in due giorni consecutivi, a portare a termine due distinte missioni, la prima per trasportare sul posto materiali e beni di prima necessita', per l'allestimento del centro di raccolta per i connazionali e la seconda per la loro vera e propria esfiltrazione e successivo trasporto in Italia. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita' per portare soccorso a persone civili in pericolo di vita, dando lustro e prestigio all'Aeronautica militare». Abidjan (Costa d'Avorio), 13 e 14 aprile 2011.
Con decreto presidenziale n. 190 del 13 ottobre 2021, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore Aeronautico al maresciallo di 1ª classe Salvatore Michele Taibi, nato il 13 giugno 1971 a Savona, con la seguente motivazione: «Operatore di bordo di un velivolo da trasporto dell'Aeronautica militare, il maresciallo di 1ª classe Salvatore Michele Taibi veniva chiamato ad effettuare in una cornice di elevata minaccia e persistente rischio per l'incolumita' personale, una pericolosa e complessa missione di soccorso umanitario per l'evacuazione di cinquantasei cittadini italiani dalla Costa d'Avorio, dove era in atto una sanguinosa guerra civile tra le fazioni locali. Nonostante l'elevata probabilita' di rimanere coinvolto negli scontri a fuoco, condivideva senza esitare la decisione del proprio Capo equipaggio di decollare dalla base di appoggio nel vicino Togo alla volta della citta' ivoriana di Abidjan, per portare a termine il compito assegnato. Durante la tratta di volo su un territorio caratterizzato dalla presenza di gruppi di miliziani dotati anche di specifico armamento antiaereo, con sangue freddo, vasta e qualificata esperienza operava in condizioni di criticita' alternando l'esecuzione delle specifiche attivita' di competenza, all'attivita' di osservazione, in linea con le indicazioni ricevute dal Capo equipaggio al fine di individuare tempestivamente, per evitarne il sorvolo, assembramenti di persone e zone devastate, indice della possibile presenza di gruppi armati, contribuendo in maniera significativa, in due giorni consecutivi, a portare a termine due distinte missioni, la prima per trasportare sul posto materiali e beni di prima necessita', per l'allestimento del centro di raccolta per i connazionali e la seconda per la loro vera e propria esfiltrazione e successivo trasporto in Italia. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita' per portare soccorso a persone civili in pericolo di vita, dando lustro e prestigio all'Aeronautica militare». Abidjan (Costa d'Avorio), 13 e 14 aprile 2011.