Gazzetta n. 288 del 3 dicembre 2021 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 19 novembre 2021 |
Liquidazione coatta amministrativa della «Laerte Express societa' cooperativa», in Roma e nomina del commissario liquidatore. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 93, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2019, n. 178, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 2, comma 16, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»; Vista l'istanza con la quale la Unione italiana cooperative ha chiesto che la societa' cooperativa «Laerte Express societa' cooperativa» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa; Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese, dalla quale si evince che l'ultimo bilancio depositato dalla societa' cooperativa, riferito all'esercizio 31 dicembre 2017, evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di euro 512.345,00 si riscontra una massa debitoria di euro 699.555,00 ed un patrimonio netto negativo di euro -236.366,00; Considerato che in data 1° settembre 2020 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati; Vista la nota del 21 settembre 2020 con la quale la societa' cooperativa ha richiesto di prendere visione degli atti e di sospendere il procedimento in questione, avendo in atto un piano di risanamento; Vista la nota del 23 novembre 2020 con la quale l'amministrazione ha inviato alla societa' cooperativa la documentazione richiesta, comunicando altresi' la sospensione del procedimento per un periodo di sessanta giorni, in attesa di ricevere una situazione patrimoniale aggiornata con l'eventuale superamento dello stato di insolvenza; Considerato che non vi e' stato alcun riscontro da parte della societa' cooperativa entro il termine indicato; Ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa' cooperativa; Considerato che in data 9 novembre 2021, presso l'Ufficio di Gabinetto, e' stato individuato il professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore tenuto conto della terna segnalata, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, dalla Associazione nazionale di rappresentanza assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il sodalizio risulta aderente; Visto il relativo verbale dell'Ufficio di Gabinetto del 9 novembre 2021 dal quale risulta l'individuazione del nominativo dell'avv. Alessio Razzano;
Decreta:
Art. 1
La «Laerte Express societa' cooperativa», con sede in Roma (RM) (codice fiscale n. 02545050904) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile. Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore l'avv. Alessio Razzano nato a Roma (RM) il 12 aprile 1981 (codice fiscale RZZLSS81D12H501U), ivi domiciliato in via Barberini, n. 47. |
| Art. 2
Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2016. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 19 novembre 2021
Il Ministro: Giorgetti |
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