Gazzetta n. 43 del 21 febbraio 2022 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA DIFESA |
DECRETO 25 novembre 2021 |
Modifiche alla struttura e aumento della consistenza del personale del Comando Carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica. |
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IL MINISTRO DELLA DIFESA
su proposta
DEL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
di concerto con
IL MINISTRO DELL'INTERNO
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale» e, in particolare, l'art. 8, comma 4, istitutivo del Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei Carabinieri (N.O.E.), di cui si avvale il Ministro dello stesso dicastero per la vigilanza, la prevenzione e la repressione di violazioni compiute in danno all'ambiente; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 1° novembre 1986, registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 1986, registro n. 1 Ministero ambiente, foglio n. 1, con il quale e' stata fissata la consistenza organica del N.O.E.; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 1° agosto 1990, registrato alla Corte dei conti il 14 dicembre 1990, registro n. 3 Ministero ambiente, foglio n. 67, con il quale e' stata disposta una prima revisione dell'organico del N.O.E.; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 19 luglio 1993, registrato alla Corte dei conti il 20 febbraio 1996, registro n. 1 Ministero ambiente, foglio n. 14, con il quale e' stato disposto un ulteriore incremento organico del N.O.E., per istituire apposita unita' specializzata nella lotta al traffico ed allo smaltimento illecito di materiale radioattivo; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 22 aprile 1996, registrato alla Corte dei conti il 5 luglio 1996, registro n. 1, Ministero ambiente, foglio n. 234, con il quale e' stato disposto un ulteriore incremento organico del N.O.E. nonche' l'istituzione di quattro sezioni periferiche nelle Regioni Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna e Calabria; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 20 maggio 1998, registrato alla Corte dei conti il 5 luglio 1998, registro n. 1 Ministero ambiente, foglio n. 217, con cui e' stato disposto un ulteriore incremento organico del N.O.E. nonche' l'istituzione di un distaccamento in Caserta della sezione di Napoli; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 19 aprile 1999, registrato alla Corte dei conti il 25 maggio 1999, registro n. 1 Ministero ambiente, foglio n. 29, con cui e' stato disposto un ulteriore incremento organico del N.O.E. allo scopo di potenziare le sezioni di Milano e Napoli, istituire cinque sezioni periferiche nelle Regioni Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Abruzzo e Basilicata, nonche' attribuire piena autonomia operativa al distaccamento di Caserta elevandolo a livello di sezione; Vista la legge 31 marzo 2000, n. 78, recante «Delega al Governo in materia di riordino dell'Arma dei Carabinieri, del Corpo forestale dello Stato, del Corpo della Guardia di finanza e della Polizia di Stato. Norme in materia di coordinamento delle Forze di polizia», e, in particolare, l'art. 11 concernente i comandi, unita' e reparti comunque denominati delle Forze di polizia diverse dalla Polizia di Stato, destinati allo svolgimento di attivita' specializzate presso amministrazioni dello Stato diverse da quelle di appartenenza; Vista la legge 23 marzo 2001, n. 93, recante «Disposizioni in campo ambientale», e, in particolare, l'art. 17, comma 1, con cui il N.O.E assume la denominazione di Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente; Visto il decreto del Ministro della difesa, su proposta del Ministro dell'ambiente e di concerto con il Ministro dell'interno, in data 5 giugno 2001, registrato alla Corte dei conti il 14 settembre 2001, registro n. 12 Ministero ambiente, foglio n. 56, con cui e' stata disposta l'istituzione di una sezione analisi, di una squadra inquinamento atmosferico e industrie a rischio e A.R.S., di tre sezioni operative in Milano, Roma e Napoli e di un N.O.E. in Roma, nonche' la modifica della denominazione delle unita' distaccate da sezione a Nucleo operativo ecologico; Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179, recante «Disposizioni in materia di tutela ambientale» e, in particolare, l'art. 2, concernente il potenziamento organico del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente con 229 unita' di personale in soprannumero; Visto il decreto del Ministro della difesa, su proposta del Ministro dell'ambiente e di concerto con il Ministro dell'interno, in data 31 marzo 2003, registrato alla Corte dei conti il 17 luglio 2003, registro n. 8 Ministero ambiente, foglio n. 354, concernente l'elevazione a Comandi di gruppo delle sezioni operative di Roma, Milano e Napoli, la ridislocazione in Treviso del Comando di gruppo di Milano, nonche' l'istituzione dei Nuclei operativi ecologici di Brescia, Alessandria, Trento, Treviso, Grosseto, Perugia, Sassari, Campobasso, Salerno, Lecce, Catanzaro e Catania; Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», e, in particolare, l'art. 1, comma 574, con cui e' stato previsto il potenziamento organico del Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente con 20 unita' di personale in soprannumero; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante «Codice dell'ordinamento militare», e, in particolare l'art. 174-bis, comma 2-bis, ai sensi del quale il Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente assume la denominazione di Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica ed e' posto alle dipendenze del Comando unita' forestali, ambientali e agroalimentari, nonche' l'art. 828, concernente il contingente per la tutela dell'ambiente; Visto il decreto del Ministro della difesa, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro dell'interno, in data 7 agosto 2013, ai sensi del quale il Gruppo carabinieri tutela dell'ambiente di Treviso e' stato ridislocato in Milano; Vista la legge 22 maggio 2015, n. 68, recante «Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 97, «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'Organismo indipendente di valutazione della performance e degli Uffici di diretta collaborazione», e successive modificazioni; Visto il decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, e, in particolare, l'art. 19, commi 3 e 4, con cui e' stato disposto il potenziamento organico del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica con 50 unita' di personale in soprannumero; Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, e, in particolare, l'art. 2, comma 1, che ha ridenominato il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in Ministero della transizione ecologica; Considerato che le attivita' di vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni della normativa ambientale costituiscono una funzione essenziale per il conseguimento delle finalita' istituzionali del Ministero della transizione ecologica; Ravvisata in particolare, l'urgente necessita' di accrescere le capacita' d'intervento del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica, al fine di rafforzare la prevenzione e la repressione delle violazioni commesse in danno dell'ambiente su tutto il territorio nazionale; Rilevata la necessita' di individuare in un'unica fonte regolamentare l'articolazione organizzativa del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica come strutturatasi nel tempo attraverso i citati decreti;
Decreta:
Art. 1
Istituzione di nuovi reparti
1. Sono istituiti i Gruppi carabinieri per la tutela ambientale di Venezia e di Palermo, nonche' i Nuclei operativi ecologici di Caltanissetta e di Latina. 2. A seguito della revisione organizzativa di cui al comma 1, il Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica si articola su cinque gruppi e trentuno nuclei operativi ecologici, come da tabella «A», che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Tabella A Articolazione del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica.
Gruppo carabinieri per la tutela ambientale di Roma: nucleo operativo ecologico di Roma; nucleo operativo ecologico di Latina; nucleo operativo ecologico di Ancona; nucleo operativo ecologico di Firenze; nucleo operativo ecologico di Cagliari; nucleo operativo ecologico di Grosseto; nucleo operativo ecologico di Perugia; nucleo operativo ecologico di Sassari, Gruppo carabinieri per la tutela ambientale di Milano: nucleo operativo ecologico di Milano; nucleo operativo ecologico di Torino; nucleo operativo ecologico di Genova; nucleo operativo ecologico di Alessandria; nucleo operativo ecologico di Brescia. Gruppo carabinieri per la tutela ambientale di Venezia: nucleo operativo ecologico di Venezia; nucleo operativo ecologico di Treviso; nucleo operativo ecologico di Udine; nucleo operativo ecologico di Trento; nucleo operativo ecologico di Bologna; Gruppo carabinieri per la tutela ambientale di Napoli: nucleo operativo ecologico di Napoli; nucleo operativo ecologico di Caserta; nucleo operativo ecologico di Bari; nucleo operativo ecologico di Potenza; nucleo operativo ecologico di Salerno; nucleo operativo ecologico di Lecce; nucleo operativo ecologico di Pescara; nucleo operativo ecologico di Campobasso; Gruppo carabinieri per la tutela ambientale di Palermo: nucleo operativo ecologico di Palermo; nucleo operativo ecologico di Catania; nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria; nucleo operativo ecologico di Catanzaro; nucleo operativo ecologico di Caltanisetta. |
| Tabella B Consistenza del personale del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica.
===================================================================== | | | | |Appuntati /| | | |Ufficiali|Ispettori|Sovrintendenti|Carabinieri|Totale| +=============+=========+=========+==============+===========+======+ |In organico | 10 | 128 | 24 | 40 | 202 | +-------------+---------+---------+--------------+-----------+------+ |In | | | | | | |extraorganico| | | | | | |ex articolo | | | | | | |828 del | | | | | | |decreto | | | | | | |legislativo | | | | | | |n. 66 del | | | | | | |2010 | 32 | 139 | 39 | 64 | 274 | +-------------+---------+---------+--------------+-----------+------+ |Totale | 42 | 267 | 63 | 104 | 476 | +-------------+---------+---------+--------------+-----------+------+ |
| Tabella C Decreti abrogati: decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 1° novembre 1986; decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 1° agosto 1990; decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 19 luglio 1993; decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 23 gennaio 1996; decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 22 aprile 1996; decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 20 maggio 1998; decreto del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro della difesa, in data 19 aprile 1999; decreto del Ministro della difesa, su proposta del Ministro dell'ambiente e di concerto con il Ministro dell'interno, in data 5 giugno 2001; decreto del Ministro della difesa, su proposta del Ministro dell'ambiente e di concerto con il Ministro dell'interno, in data 31 marzo 2003; decreto del Ministro della difesa, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e di concerto con il Ministro dell'interno, in data 7 giugno 2005; decreto del Ministro della difesa, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e di concerto con il Ministro dell'interno, in data 7 agosto 2013. |
| Art. 2 Consistenza del personale del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica. 1. La dotazione complessiva di personale del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica, comprensiva delle unita' in soprannumero, e' definita nella tabella «B», che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 3
Disposizioni finanziarie
1. Sono a carico dell'Arma dei carabinieri le spese relative al trattamento economico fisso ed accessorio, compreso il compenso per il lavoro straordinario, nonche' gli oneri previdenziali relativi al personale in organico del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica. 2. Sono a carico del Ministero della transizione ecologica le spese relative al trattamento economico fisso ed accessorio, compreso il compenso per il lavoro straordinario, nonche' gli oneri previdenziali relativi al personale in soprannumero del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica, ai sensi dell'art. 828, comma 2, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, Codice dell'ordinamento militare. 3. Restano confermate le precedenti disposizioni in materia di spesa e, in particolare, quelle che demandano al Ministero della transizione ecologica l'assunzione degli oneri relativi alle indennita' eventuali, all'accasermamento, al casermaggio, al vestiario, alla motorizzazione, nonche' all'approntamento di particolari strumenti necessari a soddisfare le esigenze tecniche ed operative del Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica. Tali costi dovranno comunque essere contenuti nei limiti degli stanziamenti di bilancio assegnati annualmente al dicastero. 4. Dall'attuazione del presente decreto non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. |
| Art. 4
Abrogazioni
1. A decorrere dall'entrata in vigore del presente decreto, sono abrogati i decreti allegati in tabella «C», che costituisce parte integrante del presente decreto. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 25 novembre 2021
Il Ministro della difesa: Guerini
Il Ministro della transizione ecologica: Cingolani
Il Ministro dell'interno: Lamorgese Registrato alla Corte dei conti il 29 gennaio 2022 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare, foglio n. 114 |
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