Gazzetta n. 50 del 1 marzo 2022 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 3 novembre 2021
Programma di azione e coesione. Programma operativo complementare 2014-2020 Regione Siciliana - Riprogrammazione. (Delibera n. 67/2021).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Visto il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, e, in particolare, l'art. 1-bis, che, al fine di rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in materia di sviluppo sostenibile di cui alla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, stabilisce che, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (di seguito CIPE) assuma la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (di seguito CIPESS o Comitato);
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante «Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio»;
Visto il regolamento (UE) n. 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020, «che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilita' eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19»;
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, recante «Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari», e, in particolare, gli articoli 2 e 3, che specificano le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria, per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7 che, ai commi 26 e 27, attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l'art. 10, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)», e, in particolare, l'art. 1, commi 240, 241, 242 e 245, che disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per il periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche' i criteri di finanziamento degli interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (di seguito Fondi SIE);
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 242, della citata legge n. 147 del 2013, come modificato dall'art. 1, comma 668, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)», che ha previsto il finanziamento dei programmi di azione e coesione a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione, di cui all'art. 5 della citata legge n. 183 del 1987, nei limiti della dotazione del fondo stesso stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla Tabella E allegata al bilancio dello Stato, al netto delle assegnazioni attribuite a titolo di cofinanziamento nazionale ai programmi operativi nazionali e regionali finanziati dai Fondi SIE;
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 245, della citata legge n. 147 del 2013, come modificato dall'art. 1, comma 670, della citata legge n. 190 del 2014, il quale ha previsto che il monitoraggio degli interventi complementari finanziati dal citato Fondo di rotazione, sia assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (MEF/RGS), attraverso le specifiche funzionalita' del proprio sistema informativo, come successivamente specificate dalla circolare MEF/RGS del 30 aprile 2015, n. 18;
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19» convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
Visto, in particolare, l'art. 242 del citato decreto-legge n. 34 del 2020, che disciplina la fattispecie della rendicontazione sui programmi operativi dei Fondi SIE di spese emergenziali gia' anticipate a carico del bilancio dello Stato, prevedendo, tra l'altro, al comma 2, che le risorse rimborsate dall'Unione europea, a seguito della rendicontazione delle spese emergenziali, gia' anticipate a carico del bilancio dello Stato, sono riassegnate alle stesse amministrazioni che abbiano proceduto alla relativa rendicontazione sui propri programmi operativi dei Fondi SIE, fino a concorrenza dei rispettivi importi, per essere destinate alla realizzazione di Programmi operativi complementari (di seguito anche Programmi complementari o POC), vigenti o da adottarsi e prevedendo, al comma 9, che la data di scadenza dei POC, relativi alla programmazione comunitaria 2014-2020 e' fissata al 31 dicembre 2025;
Tenuto conto che, ai sensi del citato art. 242, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020, e in attuazione delle modifiche introdotte dal citato regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020, le Autorita' di gestione di programmi operativi 2014-2020 finanziati dai Fondi SIE possono richiedere l'applicazione del tasso di cofinanziamento fino al 100 per cento a carico dei Fondi UE per le spese dichiarate nelle domande di pagamento nel periodo contabile che decorre dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2021, anche a valere sulle spese emergenziali anticipate a carico dello Stato e che, ai sensi del citato art. 242, comma 3, ai medesimi programmi complementari di cui al comma 2 sono altresi' destinate le risorse a carico del Fondo di rotazione, di cui al citato art. 5 della legge n. 183 del 1987, rese disponibili per effetto dell'integrazione del tasso di cofinanziamento UE dei Programmi operativi 2014-2020 di cui al comma 1;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice unico di progetto (di seguito CUP) e prevede, tra l'altro, l'istituto della nullita' degli atti di finanziamento o di autorizzazione di investimenti pubblici in assenza dei corrispondenti codici che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione e le procedure amministrative del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16 aprile 1987, n. 183» e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Maria Rosaria Carfagna e' stata nominata Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021 con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Maria Rosaria Carfagna, e' stato conferito l'incarico per il sud e la coesione territoriale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021 concernente la delega di funzioni al Ministro per il sud e la coesione territoriale, onorevole Maria Rosaria Carfagna;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio 2021, con il quale l'onorevole Bruno Tabacci e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 marzo 2021, con il quale l'onorevole Bruno Tabacci e' stato nominato segretario del CIPESS, e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e programmazione degli investimenti pubblici di interesse nazionale;
Viste le delibere CIPE 28 gennaio 2015, n. 8 e n. 10, relative all'Accordo di partenariato per la programmazione dei Fondi SIE 2014-2020 e alla definizione dei relativi criteri di cofinanziamento pubblico nazionale, adottate in accordo con quanto disposto dalla citata legge n. 183 del 1987;
Considerato che la dotazione finanziaria del POC della Regione Siciliana, posta a carico del Fondo di rotazione di cui alla citata legge, n. 183 del 1987, deriva dalla differenza fra il valore del cofinanziamento ai Programmi operativi regionali FESR e FSE in un'ipotesi di compartecipazione nazionale al 50 per cento rispetto ad un'effettiva compartecipazione del 25 per cento, considerando la sola quota statale;
Tenuto conto che la disponibilita' complessiva di risorse del Programma complementare cosi' calcolata e' di 1.882,30 milioni di euro, di cui 249,27 milioni destinate, con delibera CIPE 1° maggio 2016, n. 12, al completamento dei progetti inseriti nella programmazione dei fondi strutturali 2007-2013, ai sensi della legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)», art. 1, comma 804;
Vista la delibera CIPE 10 luglio 2017, n. 52, che approva la programmazione delle risorse del Programma di azione e coesione 2014-2020 - Programma complementare della Regione Siciliana, per l'importo di 1.882,30 milioni di euro, di cui 249,27 milioni di euro destinati al completamento dei progetti inseriti nella programmazione dei fondi strutturali 2007-2013, stabilendo che il valore complessivo del POC della Regione Siciliana e' pari, al netto dei completamenti, a 1.633,03 milioni di euro;
Vista la delibera CIPESS 9 giugno 2021, n. 41, recante «Programmi operativi complementari di azione e coesione 2014-2020 (art. 242 del decreto-legge n. 34/2020»;
Vista la nota del Capo di Gabinetto d'ordine del Ministro per il sud e la coesione territoriale, prot. n. 1792-P del 25 ottobre 2021, con la quale e' stata trasmessa la nota informativa predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione (di seguito DPCoe) concernente la proposta di approvare la riprogrammazione presentata dalla Regione Siciliana del Programma operativo complementare 2014-2020, originariamente adottato con la citata delibera CIPE n. 52 del 2017 per un valore complessivo (al netto dei completamenti) di 1.633.028.035,11 euro, al fine di adeguare il Programma complementare alle modifiche dei regolamenti comunitari finalizzate a favorire una maggiore flessibilita' nell'utilizzo dei Fondi SIE, in funzione di contrasto all'emergenza sanitaria, economica e sociale conseguente alla pandemia da COVID 19;
Considerato che la riprogrammazione proposta comporta un incremento della dotazione finanziaria del POC della Regione Siciliana di 438.685.367,05 euro, che porta l'importo complessivo del suddetto Programma complementare a 2.071.713.402,16 euro, di cui 1.951.172.646,40 euro di risorse nazionali e 120.540.755,76 euro di cofinanziamento regionale;
Considerato che l'incremento della dotazione finanziaria del POC della Regione Siciliana e' finanziato da:
a) 284.869.238,40 euro (di cui 199.408.463,10 euro di risorse nazionali e 85.460.775,30 euro di risorse regionali) derivanti dalla rideterminazione del cofinanziamento nazionale del POR FESR, a seguito della riprogrammazione su tutti gli assi del Programma del tasso di cofinanziamento nazionale dal 25 per cento al 20 per cento, approvata con decisione della Commissione C(2018) 8989/2018;
b) 153.816.128,65 euro derivanti dalla rendicontazione al 100 per cento sia delle spese sanitarie nazionali, in attuazione dell'Accordo tra il Ministro per il sud e la coesione territoriale e il Presidente della Regione Siciliana del 23 dicembre 2020, sia delle spese dei PO FESR e FSE su risorse comunitarie, ai sensi del citato art. 242 del decreto-legge n. 34 del 2020 e della decisione della Commissione C(2019)5045/2019;
Considerato che la richiesta di riprogrammazione sopra descritta propone altresi' una semplificazione della struttura del Programma che, tramite l'accorpamento di alcuni assi prioritari in una logica di allineamento alla programmazione 2021-2027, ne diminuisca il numero da 11 a 6, indicando, per ciascuno di essi, la strategia, le azioni operative, i risultati attesi dell'Accordo di partenariato, il raccordo tra gli obiettivi dell'asse, i risultati attesi e gli obiettivi specifici 2021-2027, gli indicatori di realizzazione e di risultato nonche' i beneficiari;
Preso atto del nuovo elenco degli assi prioritari, come di seguito precisato:
a) Asse I - Sostenere la competitivita' e la trasformazione digitale, sostenibile e innovativa;
b) Asse II - Sostenere l'attuazione del green deal europeo;
c) Asse III - Sostenere la connessione regionale attraverso il rafforzamento della mobilita' e delle infrastrutture di trasporto;
d) Asse IV - Migliorare le condizioni di contesto sociale ed economico nei sistemi urbani e territoriali siciliani;
e) Asse V - Rafforzare il capitale umano, promozione dell'occupazione e dell'inclusione sociale;
f) Asse VI - Assistenza tecnica;
Tenuto conto che il Sistema di gestione e controllo (di seguito SI.GE.CO.) del Programma e' aggiornato con l'integrazione di due ulteriori Centri di responsabilita' regionale e che viene motivata l'esclusione del POC della Regione Siciliana dalle procedure di Valutazione ambientale strategica (VAS);
Considerato che, in attuazione della citata delibera CIPE n. 10 del 2015, sulla riprogrammazione del Programma complementare della Regione Siciliana, il Capo di Gabinetto d'ordine del Ministro dell'economia e delle finanze, con nota prot. n. 21271 del 2 novembre 2021, ha formalizzato il parere positivo al perfezionamento dell'Intesa al Ministro per il sud e la coesione territoriale e la Conferenza Stato-regioni ha reso il proprio parere favorevole nella seduta del 3 novembre 2021;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Visto l'art. 16 della legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica», come modificato dall'art. 4, comma 12-quater del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 recante «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici», convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, il quale dispone che in caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vice presidente del Comitato stesso e che, in caso di assenza o di impedimento temporaneo anche di quest'ultimo, le relative funzioni sono svolte dal Ministro presente piu' anziano per eta';
Considerato che, all'apertura dell'odierna seduta, il Ministro delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, Enrico Giovannini, risulta essere, tra i presenti, il Ministro componente piu' anziano e che, dunque, svolge le funzioni di Presidente del Comitato, ai sensi dell'art. 4, comma 12-quater del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55;
Visto l'addendum alla nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Ministro per il sud e la coesione territoriale;

Delibera:
1. Approvazione della riprogrammazione del «Programma di azione e coesione 2014-2020 - Programma operativo complementare della Regione Siciliana»
1.1 In attuazione della citata delibera di questo Comitato n. 10 del 2015, e, in particolare, del punto 2, e' approvata la riprogrammazione del «Programma di azione e coesione - Programma operativo complementare 2014-2020 della Regione Siciliana», che e' allegato alla presente delibera e ne costituisce parte integrante.
1.2 La riprogrammazione proposta comporta un incremento della dotazione finanziaria del POC della Regione Siciliana di 438.685.367,05 euro, che porta l'importo complessivo del suddetto Programma complementare dal valore di 1.633.028.035,11 euro, originariamente stabilito dalla citata delibera CIPE n. 52 del 2017 a 2.071.713.402,16 euro, di cui 1.951.172.646,40 euro di risorse nazionali e 120.540.755,76 euro di cofinanziamento regionale, come riassunto nella seguente tabella:
===================================================================== | | | | Risorse | | | | Risorse nazionali| regionali | | Valore POC |   | (euro) | (euro) | +=============+==================+==================+===============+ | |Al netto dei | | | |Delibera CIPE|completamenti | | | | 52/2017 |2007-2013  | 1.633.028.035,11 | | +-------------+------------------+------------------+---------------+ | |  Cofinanziamento | | | | Decisione |nazionale Fondo di| | | | C(8989)2018 |rotazione |  199.408.463,10 | | +-------------+------------------+------------------+---------------+ | | Cofinanziamento | | | | |regionale |   | 85.460.775,30 | +-------------+------------------+------------------+---------------+ | Rimborso | | | | | spese | | | | | sanitarie | | | | |statali e PO | Art. 242 e | | | |FESR e FSE al|Decisione | | | | 100%a |C(5045)2019 |  118.736.148,19 | 35.079.980,46 | +-------------+------------------+------------------+---------------+ | Totale | | 1.951.172.646,40 |120.540.755,76 | +-------------+------------------+------------------+---------------+

1.3 L'incremento della dotazione finanziaria del POC della Regione Siciliana e' finanziato da:
a) 284.869.238,40 euro (di cui 199.408.463,10 euro di risorse nazionali e 85.460.775,30 euro di risorse regionali) derivanti dalla rideterminazione del cofinanziamento nazionale del POR FESR, a seguito della riprogrammazione su tutti gli assi del Programma del tasso di cofinanziamento nazionale dal 25 per cento al 20 per cento, approvata con decisione della Commissione C(2018) 8989/2018;
b) 153.816.128,65 euro derivanti dalla rendicontazione al 100 per cento sia delle spese sanitarie nazionali, in attuazione dell'Accordo tra il Ministro per il sud e la coesione territoriale e il Presidente della Regione Siciliana del 23 dicembre 2020, sia delle spese del PO FESR e FSE su risorse comunitarie, ai sensi del citato art. 242 del decreto-legge n. 34 del 2020 e della decisione della Commissione C (2019)5045/2019;
E' altresi', approvata la semplificazione della struttura del Programma complementare che diminuisce il numero degli assi da 11 a 6. Di seguito si rappresenta il nuovo piano finanziario per asse:
===================================================================== | | | Dotazione POC Regione | | Assi |  Declaratoria asse |Siciliana 2014-2020 (euro)  | +===========+==========================+============================+ | | Sostenere la | | | |competitivita' e la | | | |trasformazione digitale, | | |Asse 1 |sostenibile e innovativa |  368.403.924,58| +-----------+--------------------------+----------------------------+ | | Sostenere l'attuazione | | |Asse 2 |del green deal europeo |  642.224.914,97| +-----------+--------------------------+----------------------------+ | | Sostenere la connessione | | | |regionale attraverso il | | | |rafforzamento della | | | |mobilita' e delle | | | |infrastrutture di | | |Asse 3 |trasporto |  514.921.625,27| +-----------+--------------------------+----------------------------+ | | Migliorare le condizioni | | | |di contesto sociale ed | | | |economico nei sistemi | | | |urbani e territoriali | | |Asse 4 |siciliani |  146.192.564,88| +-----------+--------------------------+----------------------------+ | | Rafforzare il capitale | | | |umano, promozione | | | |dell'occupazione e | | |Asse 5 |dell'inclusione sociale |  352.334.115,62| +-----------+--------------------------+----------------------------+ |Asse 6 | Assistenza tecnica |  47.636.256,85| +-----------+--------------------------+----------------------------+ |Totale |  |  2.071.713.402,16| +-----------+--------------------------+----------------------------+
2. Il profilo finanziario
2.1 Il profilo finanziario per annualita', limitatamente alle risorse a valere sul Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, complessivamente pari a 1.951.172.646,40 euro, e' il seguente:

+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2017 | 326.605.607,02 euro; |
+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2018 | - |
+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2019 | - |
+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2020 | - |
+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2021 | 258.746.186,90 euro; |
+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2022 | 292.675.896,96 euro; |
+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2023 | 292.675.896,96 euro; |
+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2024 | 390.234.529,28 euro; |
+---------------------+-------------------------------+
| annualita' 2025 | 390.234.529,28 euro. |
+---------------------+-------------------------------+
3. Erogazione delle risorse
3.1 Le risorse a carico del Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987, assegnate al Programma complementare oggetto della presente delibera, sono erogate dal Fondo di rotazione medesimo secondo le seguenti modalita':
a) pagamenti intermedi fino al raggiungimento del limite del 90 per cento delle risorse a carico del Fondo di rotazione assegnate all'intervento, sulla base di apposite domande di rimborso inoltrate tramite il sistema informativo RGS-IGRUE;
b) pagamento del saldo finale nella misura del 10 per cento delle risorse a carico del Fondo di rotazione assegnate all'intervento, sulla base di apposita domanda di pagamento finale attestante la positiva conclusione dell'intervento. 4. Disposizioni attuative e monitoraggio
4.1 La Regione Siciliana, in linea con gli adempimenti previsti dalla citata delibera n. 10 del 2015, assicurera' il rispetto della normativa nazionale e comunitaria applicabile agli interventi del Programma e la regolarita' delle spese da rendicontare.
4.2 Il SI.GE.CO. del POC assicura la piena reciprocita' con i programmi regionali FESR e FSE e viene aggiornato con l'integrazione di due ulteriori Centri di responsabilita' regionali.
4.3 L'amministrazione titolare del Programma assicura la rilevazione periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale del programma, garantendo il monitoraggio periodico mediante il Sistema nazionale di monitoraggio RGS-IGRUE.
4.4 L'amministrazione titolare del Programma assicura la messa in opera di ogni iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere eventuali frodi e irregolarita'. In tutti i casi accertati di decadenza dal beneficio finanziario concesso, essa e' responsabile del recupero e della restituzione delle corrispondenti somme erogate, a titolo di anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987. Ai sensi della normativa vigente, si provvede al recupero di tali risorse anche mediante compensazione con altri importi spettanti alla medesima amministrazione, sia per lo stesso sia per altri interventi, a carico delle disponibilita' del suddetto fondo.
4.5 Ai sensi del citato decreto-legge n. 34 del 2020, art. 242, comma 7, la data di conclusione delle operazioni finanziate dai Programmi operativi complementari relativi alla programmazione comunitaria 2014-2020 e' fissata al 31 dicembre 2025.
4.6 Il DPCoe riferira' almeno annualmente, e in ogni caso su specifica richiesta, a questo Comitato sull'attuazione della presente delibera. 5. Norme finali
5.1 Resta fermo che, ai sensi del citato art. 242, comma 7, del decreto-legge n. 34 del 2020, a chiusura di ulteriori operazioni di rendicontazione intervenute successivamente al 30 giugno 2021 a fronte di spese anticipate dallo Stato, le amministrazioni titolari dei programmi potranno individuare il quadro degli ulteriori importi finanziari che confluiscono nei Programmi complementari, adeguando le rispettive dotazioni finanziarie secondo le procedure di cui alla delibera CIPE n. 10 del 2015.
Roma, 3 novembre 2021

Il Ministro delle infrastrutture
e della mobilita' sostenibili
con funzioni di presidente
Giovannini Il segretario: Tabacci

Registrato alla Corte dei conti l'8 febbraio 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 145
 
Allegato

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