Gazzetta n. 72 del 26 marzo 2022 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 22 dicembre 2021
Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e 2021-2027 - Assegnazione risorse per interventi COVID-19 (FSC 2014-2020) e anticipazioni alle regioni e province autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso (FSC 2021-2027). (Delibera n. 79/2021).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all' art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge 5 maggio 2009, n. 42», e, in particolare, l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l'art. 10, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)» e, in particolare, l'art. 1, comma 6, concernente il vincolo di destinazione territoriale del complesso delle risorse FSC, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento nelle aree del Centro-Nord e l'art. 1, comma 245, concernente il sistema di monitoraggio unitario assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, attraverso le specifiche funzionalita' del proprio sistema informativo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento per le politiche di coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge n. 101 del 2013;
Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, l'art. 1, comma 703, il quale, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, pari a 68.810,00 milioni di euro, risulta determinata come segue:
un importo pari a 43.848,00 milioni di euro, inizialmente iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di 54.810,00 milioni di euro individuata dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)»;
un importo pari a 10.962,00 milioni di euro, stanziato per gli anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019», quale rimanente quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020»;
un importo di 4.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale ulteriore dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022»;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante «Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi», convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e successive modificazioni ed, in particolare, l'art. 44, comma 1, secondo cui: «Al fine di migliorare il coordinamento unitario e la qualita' degli investimenti finanziati con le risorse nazionali destinate alle politiche di coesione dei cicli di programmazione 2000/2006, 2007/2013 e 2014/2020, nonche' di accelerarne la spesa, per ciascuna amministrazione centrale, regione o citta' metropolitana titolare di risorse a valere sul Fondo per lo sviluppo e coesione di cui all'art. 4, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, in sostituzione della pluralita' degli attuali documenti programmatori variamente denominati e tenendo conto degli interventi ivi inclusi, l'Agenzia per la coesione territoriale procede, sentite le amministrazioni interessate, ad una riclassificazione di tali strumenti al fine di sottoporre all'approvazione del CIPE, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, entro quattro mesi dall'entrata in vigore del presente decreto un unico Piano operativo per ogni amministrazione denominato "Piano sviluppo e coesione", con modalita' unitarie di gestione e monitoraggio»;
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19»;
Visto, in particolare, l'art. 241 del citato decreto-legge n. 34 del 2020, secondo cui, nelle more di sottoposizione all'approvazione da parte del CIPE dei Piani di sviluppo e coesione, di cui al citato art. 44 del decreto-legge n. 34 del 2019, a decorrere dal 1° febbraio 2020 e per gli anni 2020 e 2021, le risorse FSC rinvenienti dai cicli programmatori 2000-2006, 2007-2013 e 2014-2020 possono essere, in via eccezionale, destinate ad ogni tipologia di intervento a carattere nazionale, regionale o locale connessa a fronteggiare l'emergenza sanitaria, economica e sociale conseguente alla pandemia da COVID-19, in coerenza con la riprogrammazione che, per le stesse finalita', le amministrazioni nazionali, regionali o locali operano nell'ambito dei Programmi operativi dei Fondi strutturali e di investimento europei, di seguito SIE, ai sensi del regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 e del regolamento (UE) 2020/558 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020; inoltre, nel caso si proceda attraverso riprogrammazioni di risorse FSC gia' assegnate, la relativa proposta e' approvata dalla Cabina di regia di cui all'art. 1, comma 703, lettera c), della legge 23 dicembre 2014, n. 190, dandone successiva informativa al CIPE, secondo le regole e le modalita' di riprogrammazione previste per il ciclo di programmazione 2014-2020;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e, in particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici (CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»;
Vista la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, recante «Attuazione dell'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art. 41, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120»;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», e in particolare l'art. 1, comma 177, il quale dispone una prima assegnazione di dotazione aggiuntiva a favore del FSC per il periodo di programmazione 2021-2027, nella misura di 50.000 milioni di euro, e l'art. 1, comma 178, concernente il vincolo di destinazione territoriale del complesso delle risorse FSC, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento nelle aree del Centro-Nord, con la seguente articolazione annuale: 4.000 milioni di euro per l'anno 2021, 5.000 milioni di euro annui dal 2022 al 2029 e 6.000 milioni di euro per l'anno 2030;
Visto, in particolare, l'art. 1, comma 178, della citata legge n. 178 del 2020, il quale prevede le seguenti disposizioni:
lettera a), che la dotazione finanziaria del FSC sia impiegata per obiettivi strategici relativi ad aree tematiche per la convergenza e la coesione economica, sociale e territoriale, sulla base delle missioni previste nel «Piano Sud 2030» nonche' in coerenza con gli obiettivi e le strategie definiti per la programmazione 2021-2027 dei Fondi strutturali e di investimento europei, e con le politiche settoriali, di investimento e di riforma previste nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), secondo principi di complementarita' e addizionalita' delle risorse;
lettera b), che il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, in collaborazione con le amministrazioni interessate, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, individui le aree tematiche e gli obiettivi strategici per ciascuna area e li comunichi alle competenti Commissioni parlamentari, e che il CIPESS, con propria deliberazione, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, ripartisca tra le diverse aree tematiche la dotazione finanziaria del FSC iscritta nel bilancio, nonche' provveda ad eventuali variazioni della ripartizione della citata dotazione, su proposta della Cabina di regia;
lettera c), che gli interventi del FSC 2021-2027 siano attuati nell'ambito di «Piani di sviluppo e coesione» attribuiti alla titolarita' delle amministrazioni centrali, regionali, delle citta' metropolitane e di altre amministrazioni pubbliche individuate con deliberazione del CIPESS su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale;
lettera d), che «nelle more della definizione dei Piani di sviluppo e coesione per il periodo di programmazione 2021-2027, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale puo' sottoporre all'approvazione del CIPE l'assegnazione di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori, nel limite degli stanziamenti iscritti in bilancio. Tali interventi confluiscono nei Piani di sviluppo e coesione, in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono»;
lettera f), che il Ministro per il Sud e la coesione territoriale coordini l'attuazione dei Piani di sviluppo e coesione di cui alle lettere c) e d) e individui i casi, nei quali per gli interventi infrastrutturali di notevole complessita' o per interventi di sviluppo integrati relativi a particolari ambiti territoriali, si debba procedere alla sottoscrizione del contratto istituzionale di sviluppo ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 6, commi 1, 2 e 3, del citato decreto legislativo n. 88 del 2011, e all'art. 9-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia», convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
Vista la delibera CIPE 27 luglio 2021, n. 49, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 - Assegnazione risorse per interventi connessi all'emergenza COVID-19 e finanziamento per il recupero aree a verde nell'ambito del contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto» con la quale, a valere sulle risorse FSC 2014-2020, e' stata disposta l'assegnazione dell'importo complessivo di 576,62 milioni di euro, di cui 570,62 milioni di euro in favore delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia e Sardegna, per il finanziamento di interventi connessi all'emergenza COVID-19;
Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose», attualmente in fase di conversione in legge, il cui art. 23 ha modificato l'art. 1, comma 178, lettera d), della citata legge n. 178 del 2020 inserendo dopo le parole «di immediato avvio dei lavori» le seguenti «o il completamento di interventi in corso, cosi' come risultanti dai sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, fermi restando i requisiti di addizionalita' e di ammissibilita' della spesa a decorrere dal 1° gennaio 2021»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Maria Rosaria Carfagna e' stata nominata Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Maria Rosaria Carfagna, e' stato conferito l'incarico per il Sud e la coesione territoriale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021, concernente la delega di funzioni al Ministro per il Sud e la coesione territoriale, onorevole Maria Rosaria Carfagna;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio 2021, con il quale l'onorevole Bruno Tabacci e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 marzo 2021, con il quale l'onorevole Bruno Tabacci e' stato nominato segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e programmazione degli investimenti pubblici di interesse nazionale;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, prot. n. 2273-P del 20 dicembre 2021, e l'allegata proposta di delibera per il CIPESS predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, successivamente modificata con nota del Dipartimento per le politiche di coesione, prot. n. 9544-P del 21 dicembre 2021, con la quale viene proposta l'assegnazione dell'importo complessivo di 2.606,81 milioni di euro, di cui 45,01 milioni di euro nell'ambito delle attuali disponibilita' FSC 2014-2020 - che presentano la necessaria capienza - e 2.561,80 milioni di euro nell'ambito delle disponibilita' FSC 2021-2027 in favore di regioni e province autonome, come sinteticamente indicato nell'allegato 1 alla presente delibera;
Tenuto conto che l'assegnazione proposta trae origine, per quanto attiene alla quota di risorse del FSC 2021-2027, dall'art. 1, comma 178, lettera d), della citata legge n. 178 del 2020, e, per quanto attiene alla quota di risorse del FSC 2014-2020 in favore delle sole Regioni Calabria e Sicilia, dal finanziamento di interventi legati all'emergenza COVID-19 - assegnazioni gia' disposte per le altre regioni con la citata delibera CIPESS n. 49 del 2021 - come di seguito indicato e come riportato in dettaglio nell'allegato 2 alla presente delibera:
Calabria 44,38 milioni di euro;
Sicilia 0,63 milioni di euro;
Tenuto conto altresi' che, come riportato nella citata proposta di delibera per il CIPESS, l'istruttoria delle singole proposte di assegnazione finanziaria e' stata svolta dall'Agenzia per la coesione territoriale, la quale ha proceduto a selezionare gli interventi precisandone, in accordo con i principi previsti dal citato art. 1, comma 178, della legge n. 178 del 2020, i criteri di valutazione, e in particolare:
per le opere pubbliche: progetti dotati almeno di progettazione definitiva;
per gli interventi di acquisizione di beni e servizi: assenza del livello di progettazione (nell'assunzione che l'unico livello possibile corrisponda alla progettazione esecutiva);
per gli aiuti: proposte per le quali l'amministrazione sia in grado di pubblicare un bando entro tre mesi dall'assegnazione delle risorse; prevedendo che tutti i progetti, salvo gli aiuti, devono essere dotati di CUP ed i relativi dati inseriti nei sistemi informativi del sistema di monitoraggio opere pubbliche della Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP-MOP) e nella Banca dati unitaria (BDU) della Ragioneria generale dello Stato; specificando che gli interventi non devono gia' godere di finanziamenti a valere su esistenti risorse nazionali o europee per la coesione, salvo che i finanziamenti non si configurino come assegnazioni aggiuntive rispetto ad eventuali finanziamenti gia' presenti a carico della politica di coesione e che nel caso di sostituzione di coperture finanziarie esistenti, l'amministrazione beneficiaria dovra' espressamente impegnarsi, pena la revoca delle assegnazioni, entro tre mesi dalla data di pubblicazione della delibera di assegnazione, a fornire il CUP dei nuovi interventi aggiuntivi, a garanzia del principio di addizionalita';
Rilevato che l'Agenzia per la coesione territoriale, a seguito dell'istruttoria sulle singole proposte di assegnazione finanziaria, e' giunta a concordare formalmente, con ogni singolo ente, una lista definitiva di 1.181 interventi considerati effettivamente ammissibili a finanziamento riportati negli allegati 2 e 3 alla presente delibera, di cui 160 presentano sulla base delle informazioni allo stato disponibili situazioni di sostituzione di fonti finanziarie preesistenti per un importo di circa 338,34 milioni di euro, la cui ripartizione per categoria d'intervento e' articolata come segue:
lavori: numero interventi 1.090; contributo FSC 1.601.959.842,92;
aiuti: numero interventi 33; contributo FSC 377.111.412,08;
servizi e forniture: numero interventi 58; contributo FSC 627.737.267,00;
totale complessivo: numero interventi 1.181; contributo FSC 2.606.808.522,00;
Rilevato, inoltre, che per quanto riguarda le Regioni Calabria e Sicilia, gli importi proposti includono rispettivamente 44,38 e 0,63 milioni di euro di assegnazioni a valere sulle risorse residue della programmazione FSC 2014-2020 da destinare al finanziamento di azioni di contrasto all'emergenza COVID-19 ai sensi dell'art. 241 del citato decreto-legge n. 34 del 2020;
Tenuto conto che in data 17 dicembre 2021 la Cabina di regia, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020, previste dalla citata legge n. 190 del 2014, all'art. 1, comma 703, lettera c), nonche' per le funzioni di programmazione del FSC 2021-2027 previste dalla citata legge n. 178 del 2020, all'art. 1, comma 178, lettera d), si e' espressa favorevolmente;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale;

Delibera:

1. Assegnazione di risorse FSC 2014-2020 e 2021-2027.
1.1. Per le finalita' indicate in premessa e in applicazione dell'art. 1, comma 178, lettera d), sesto periodo, della citata legge n. 178 del 2020, e' disposta l'assegnazione dell'importo complessivo di 2.606,81 milioni di euro, di cui 45,01 milioni di euro nell'ambito delle attuali disponibilita' FSC 2014-2020 e 2.561,80 milioni di euro nell'ambito delle disponibilita' FSC 2021-2027 in favore di regioni e province autonome, cosi' come indicato sinteticamente nella tabella costituente l'allegato 1 alla presente delibera.
Per le Regioni Calabria e Sicilia la quota parte dell'assegnazione costituita da risorse FSC 2014-2020, come riportato - con specifica indicazione degli interventi - nell'allegato 2 alla presente delibera, e' la seguente:
Calabria 44,38 milioni di euro;
Sicilia 0,63 milioni di euro.
Gli interventi ammessi a finanziamento a valere sulle risorse FSC 2021-2027 sono riportati in dettaglio nell'allegato 3 alla presente delibera con specifica indicazione del CUP, del titolo dell'intervento e dell'importo ammesso a finanziamento.
1.2. L'assegnazione e' a valere sulle attuali disponibilita' del FSC 2014-2020 e del FSC 2021-2027, secondo il seguente profilo finanziario annuale:

Parte di provvedimento in formato grafico

Tale profilo finanziario costituisce limite annuale compatibilmente con le disponibilita' di cassa per i trasferimenti dal FSC all'amministrazione competente.
1.3. Dell'assegnazione disposta dalla presente delibera si tiene conto nel calcolo complessivo del rispetto del criterio normativo di riparto percentuale dell'80 per cento al Mezzogiorno e del 20 per cento al Centro-Nord in relazione alla dotazione complessiva del FSC 2014-2020 e del FSC 2021-2027.
1.4. Le risorse FSC 2014-2020 confluiranno nella specifica sezione speciale dei Piani di sviluppo e coesione (PSC) dei singoli enti assegnatari. Le risorse FSC 2021-2027, ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera d), della citata legge n. 178 del 2020, confluiranno nei PSC 2021-2027 degli enti assegnatari in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono.
1.5. L'Agenzia per la coesione territoriale, procedera', congiuntamente agli enti assegnatari, alla verifica, da concludersi entro tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera, degli interventi delle categorie «Aiuti» e «Servizi e forniture» in merito all'effettivo contenuto degli stessi e, eventualmente, della loro inclusione nell'ambito di programmi di investimento di carattere strategico, al fine di assicurarne la coerenza con la natura di conto capitale del Fondo sviluppo e coesione. Il trasferimento delle risorse assegnate ai predetti interventi e' subordinato all'esito positivo di tale verifica congiunta. L'eventuale esito negativo della medesima verifica costituisce motivo di revoca automatica dell'assegnazione.
1.6. Nel caso di sostituzione di coperture finanziarie esistenti, la comunicazione del CUP dei nuovi interventi aggiuntivi entro tre mesi dalla data di pubblicazione della delibera di assegnazione, a garanzia del principio di addizionalita', costituira' condizione ai fini del trasferimento delle risorse, nonche', in caso di mancata comunicazione, motivo di revoca automatica dell'assegnazione. Entro i successivi tre mesi l'Agenzia per la coesione territoriale riferira' al CIPESS sull'adempimento di cui al periodo precedente e sugli esiti istruttori delle proposte di sostituzione.
1.7. Entro il 30 giugno 2022, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale di concerto con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, con delibera CIPESS verranno definiti i criteri per la verifica sui sistemi informativi dell'effettivo avanzamento procedurale degli interventi finanziati con le risorse della programmazione FSC 2021-2027 della presente delibera al fine di stabilire le condizioni per la revoca automatica delle assegnazioni.
1.8. Nell'ipotesi in cui le risorse FSC siano utilizzate per il finanziamento di interventi riportati a rendicontazione sui programmi cofinanziati dai Fondi europei, le stesse dovranno rientrare nella disponibilita' programmatoria del Piano sviluppo e coesione di riferimento, una volta ottenuto il rimborso.
2. Attuazione e monitoraggio degli interventi.
2.1. Gli interventi di cui alla presente delibera sono soggetti alle regole di governance e alle modalita' di attuazione e monitoraggio del FSC 2014-2020. Nelle more della definizione dei Piani di sviluppo e coesione 2021-2027 e della relativa disciplina, alle risorse FSC 2021-2027 assegnate si applicano le regole della programmazione FSC 2014-2020.
Roma, 22 dicembre 2021

Il Presidente: Draghi Il segretario: Tabacci

Registrato alla Corte dei conti il 16 marzo 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 347
 
Allegato 1

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Allegato 2

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Allegato 3

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