Gazzetta n. 74 del 29 marzo 2022 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 22 marzo 2022
Emissione decreto operativita' REPO marzo 2022, contenente l'emissione dei buoni del Tesoro poliennali.


IL DIRETTORE GENERALE
DEL TESORO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, e successive modifiche, con il quale e' stato approvato il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico» (di seguito «Testo unico»), ed in particolare l'art. 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano, fra l'altro, al Tesoro di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalita';
Visto in particolare l'art. 3, comma 1, lettera b-bis, del «Testo unico», ove si prevede la possibilita' di disporre l'emissione di tranche di prestiti vigenti volte a costituire un portafoglio attivo di titoli di Stato da utilizzarsi per effettuare operazioni di pronti contro termine o altre in uso nei mercati finanziari, finalizzate a promuovere l'efficienza dei medesimi e che al predetto portafoglio attivo si applicano le norme in materia di impignorabilita' ed altre misure cautelari di cui all'art. 5, comma 6, del «Testo unico»;
Visto il decreto ministeriale n. 25952 del 30 dicembre 2021, emanato in attuazione dell'art. 3 del «Testo unico» (di seguito «decreto cornice»), ove si definiscono per l'anno finanziario 2022 gli obiettivi, i limiti e le modalita' cui il Dipartimento del tesoro dovra' attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa;
Visto l'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale n. 1416 del 10 gennaio 2022, (di seguito «decreto disponibilita'») in cui si specifica che le operazioni di gestione della liquidita' possono anche avere la forma tecnica di operazioni di pronti contro termine o di altre operazioni in uso nei mercati;
Visto l'art. 3, comma 1 e 2, del «decreto disponibilita'», ove si stabilisce che le operazioni di gestioni della liquidita' sono eseguite, tra l'altro, sui mercati regolamentati ed i titoli di Stato movimentati per le predette operazioni sono depositati in un conto specifico presso la Societa' cui e' stato affidato il servizio di gestione accentrato;
Visti gli articoli 24 e seguenti del «Testo unico», in materia di gestione accentrata dei titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 143 del 17 aprile 2000, con cui e' stato adottato il regolamento concernente la disciplina della gestione accentrata dei titoli di Stato;
Visto il decreto 23 agosto 2000, con cui e' stato affidato a Monte titoli S.p.a. (oggi Euronext securities Milan) il servizio di gestione accentrata dei titoli di Stato;
Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante il «bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», ed in particolare l'art. 3, comma 2, con cui e' stato stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso;
Considerato che, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b-bis, secondo periodo, del «Testo unico», i titoli oggetto della presente emissione concorrono al limite massimo delle emissioni per l'anno in corso solamente al momento in cui gli stessi vengono immessi sul mercato e vi rimangono oltre il termine dell'anno;
Vista la determinazione n. 73155 del 6 settembre 2018, con la quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette;
Viste le linee guida della gestione del debito pubblico 2022;
Visti i propri decreti in data 26 agosto, 25 settembre, 28 ottobre, 25 novembre, 23 dicembre 2014 e 28 gennaio 2015, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dodici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,50%, con godimento 1° settembre 2014 e scadenza 1° dicembre 2024;
Visti i propri decreti in data 8 luglio, 22 settembre e 9 ottobre 2009, 10 febbraio 12 aprile, 11 maggio e 29 luglio 2010, 10 ottobre 2011, 14 maggio, 9 ottobre 2012 e 25 maggio 2017, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime ventuno tranche dei buoni del Tesoro poliennali 5,00% con godimento 1° marzo 2009 e scadenza 1° marzo 2025;
Visti i propri decreti in data 24 febbraio, 26 marzo, 27 aprile, 26 maggio, 26 giugno e 28 luglio 2015, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dodici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 1,50%, con godimento 2 marzo 2015 e scadenza 1° giugno 2025;
Visti i propri decreti in data 12 settembre, 10 ottobre e 12 novembre 2018, 10 gennaio, 12 febbraio e 12 marzo 2019, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dodici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,50% con godimento 17 settembre 2018 e scadenza 15 novembre 2025;
Visti i propri decreti in data 22 settembre e 10 novembre 2010, 11 gennaio, 8 marzo e 12 luglio 2011, 12 settembre e 11 dicembre 2012, 12 febbraio e 9 maggio 2013, 18 ottobre 2018 nonche' 6 maggio 2020, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime diciannove tranche dei buoni del Tesoro poliennali 4,50% con godimento 1° settembre 2010 e scadenza 1° marzo 2026;
Visti i propri decreti in data 24 febbraio, 24 marzo, 26 aprile, 26 maggio, e 28 giugno 2016, 24 febbraio 2017, 29 aprile 2020 nonche' 12 aprile 2021, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime sedici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 1,60% con godimento 1° marzo 2016 e scadenza 1° giugno 2026;
Visti i propri decreti in data 11 novembre e 10 dicembre 1997, 13 gennaio, 11 febbraio, 9 marzo, 11 maggio, 10 giugno, 10 luglio, 7 agosto, 11 settembre, 12 ottobre 1998 nonche' 25 maggio 2017, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime ventiquattro tranche dei buoni del Tesoro poliennali 6,50% con godimento 1° novembre 1997 e scadenza 1° novembre 2027;
Visti i propri decreti in data 26 gennaio, 23 febbraio, 27 marzo, 24 aprile, 29 maggio, 27 giugno, 18 ottobre, 21 dicembre 2018, 20 giugno 2019 nonche' 6 maggio 2020, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime diciassette tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,00% con godimento 1° febbraio 2018 e scadenza 1° febbraio 2028;
Visti i propri decreti in data 15 gennaio, 11 marzo, 10 aprile, 11 giugno, 11 settembre e 10 ottobre 2013 nonche' 10 gennaio e 11 marzo 2014 nonche' 2 gennaio 2018, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime sedici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 4,75%, con godimento 22 gennaio 2013 e scadenza 1°settembre 2028;
Visti i propri decreti in data 29 settembre, 29 ottobre, 27 novembre 2020, nonche' 27 gennaio, 26 marzo (concambio), 29 aprile 2021 e 29 giugno 2021, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime tredici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 0,90% con godimento 1° ottobre 2020 e scadenza 1° aprile 2031;
Visti i propri decreti in data 16 febbraio, 30 marzo, 29 aprile 2021 e 28 maggio 2021, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime sette tranche dei buoni del Tesoro poliennali 0,60% con godimento 1° febbraio 2021 e scadenza 1° agosto 2031;
Visti i propri decreti in data 17 marzo, 11 maggio, 9 giugno, 9 luglio e 9 ottobre 2015, 11 gennaio, 10 marzo, 10 maggio, 11 luglio e 11 ottobre 2016, 25 maggio 2017 nonche' 17 giugno 2020, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime ventidue tranche dei buoni del Tesoro poliennali 1,65% con godimento 1° marzo 2015 e scadenza 1° marzo 2032;
Visti i propri decreti in data 13 marzo, 6 maggio, 28 giugno 10 settembre e 11 novembre 2002, nonche' 9 gennaio, 6 marzo, 9 maggio e 10 luglio 2003, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime diciassette tranche dei buoni del Tesoro poliennali 5,75%, aventi godimento 1° febbraio 2002 e scadenza 1° febbraio 2033;
Visti i propri decreti in data 19 aprile, 11 luglio e 9 settembre 2016, 11 gennaio, 11 aprile e 11 settembre 2017, 22 luglio 2020 nonche' 19 gennaio 2022, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime tredici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,25% con godimento 1° marzo 2016 e scadenza 1° settembre 2036;
Visti i propri decreti in data 7 giugno e 10 ottobre 2017, 12 febbraio, 11 aprile, 12 giugno e 12 settembre 2018 nonche' 10 gennaio 2019, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime tredici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 3,45% con godimento 1° marzo 2017 e scadenza 1° marzo 2048;
Ritenuto opportuno disporre l'emissione delle suindicate tranche dei predetti buoni del Tesoro poliennali da destinare al portafoglio attivo di cui all'art. 3, comma 1, lettera b-bis del «Testo unico»

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del «Testo unico» nonche' del «decreto cornice», e' disposta l'emissione delle seguenti tranche dei buoni del Tesoro poliennali, ciascuna delle quali, per un ammontare di 1.000 milioni di euro:
a) tredicesima tranche BTP 2,50%, avente godimento 1° settembre 2014 e scadenza 1° dicembre 2024;
b) ventiduesima tranche BTP 5,00%, avente godimento 1° marzo 2009 e scadenza 1° marzo 2025;
c) tredicesima tranche BTP 1,50%, avente con godimento 2 marzo 2015 e scadenza 1° giugno 2025;
d) tredicesima tranche BTP 2,50%, avente godimento 17 settembre 2018 e scadenza 15 novembre 2025;
e) ventesima tranche BTP 4,50%, avente godimento 1° settembre 2010 e scadenza 1° marzo 2026;
f) diciassettesima tranche BTP 1,60%, avente godimento 1° marzo 2016 e scadenza 1° giugno 2026;
g) venticinquesima tranche BTP 6,50%, avente godimento 1° novembre 1997 e scadenza 1° novembre 2027;
h) diciottesima tranche BTP 2,00% avente godimento 1° febbraio 2018 e scadenza 1° febbraio 2028;
i) diciassettesima tranche BTP 4,75% avente godimento 22 gennaio 2013 e scadenza 1° settembre 2028;
l) quattordicesima tranche BTP 0,90%, avente godimento 1° ottobre 2020 e scadenza 1° aprile 2031;
m) ottava tranche BTP 0,60%, avente godimento 1° febbraio 2021 e scadenza 1° agosto 2031;
n) ventitreesima tranche BTP 1,65%, avente godimento 1° marzo 2015 e scadenza 1° marzo 2032;
o) diciottesima tranche BTP 5,75%, avente godimento 1° febbraio 2002 e scadenza 1° febbraio 2033;
p) quattordicesima tranche BTP 2,25%, avente godimento 1° marzo 2016 e scadenza 1° settembre 2036;
q) quattordicesima tranche BTP 3,45%, avente godimento 1° marzo 2017 e scadenza 1° marzo 2048.
L'emissione delle predette tranche, per un importo pari a 15.000 milioni di euro, e' destinata all'ampliamento del portafoglio attivo dello Stato che, pertanto, alla data del 28 marzo 2022 presentera' un importo complessivo pari a 30.000 milioni di euro, detenuto presso la Monte titoli S.p.a. (oggi Euronext securities Milan) in un apposito conto segregato.
 
Art. 2

Ai fini della predetta destinazione alla formazione del portafoglio attivo dello Stato tenuto presso la Monte titoli S.p.a. (oggi Euronext securities Milan) in apposito conto segregato, la Banca d'Italia trasmettera' alla Monte titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan) l'elenco dei titoli di Stato emessi. La Banca d'Italia curera' gli adempimenti occorrenti per le operazioni in questione.
Gli oneri per interessi relativi all'anno finanziario 2022 fanno carico al capitolo 2214 (unita' di voto parlamentare 21.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'anno stesso, ed a quelli corrispondenti, per gli anni successivi.
Gli interessi attivi relativi all'anno finanziario 2022 maturati da tali titoli, sia che gli stessi si trovino nel portafoglio attivo dello Stato sia che siano temporaneamente sul mercato, vengono versati a capo X, capitolo 3240 art. 3 del bilancio di previsione dello Stato per l'anno stesso, e a quelli corrispondenti, per gli anni successivi, con valuta pari al giorno di regolamento degli interessi. A fronte di tale versamento, la competente Sezione di tesoreria dello Stato emette apposita quietanza di entrata.
Prima della scadenza dei titoli, l'ammontare di cui all'art. 1 sara' oggetto di annullamento disposto con decreto del direttore generale del Tesoro.
L'emissione e l'annullamento dei predetti titoli di Stato saranno avvalorate da apposite scritturazioni nei conti accentrati presso Monte titoli S.p.a. (oggi Euronext securities Milan).
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 22 marzo 2022

p. Il direttore generale
del Tesoro
Iacovoni