Gazzetta n. 75 del 30 marzo 2022 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SALUTE |
DECRETO 23 dicembre 2021 |
Individuazione dei criteri e delle modalita' di riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze. |
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IL MINISTRO DELLA SALUTE
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 32 della Costituzione; Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante «Istituzione del servizio sanitario nazionale»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l'art. 47-bis il quale prevede che, nell'ambito e con finalita' di salvaguardia e di gestione integrata dei servizi socio sanitari e della tutela alla dignita' della persona umana e alla salute, sono attribuite al Ministero della salute, tra l'altro, le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute umana e di coordinamento del Sistema sanitario nazionale; Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del 30 ottobre 2014 (Rep. atti n. 135/CU) concernente il «Piano nazionale demenze - Strategie per la promozione ed il miglioramento della qualita' e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 13 gennaio 2015, n. 9, che fornisce indicazioni strategiche per la promozione e il miglioramento degli interventi nel settore, non soltanto con riferimento agli aspetti terapeutici specialistici, ma anche al sostegno e all'accompagnamento del malato e dei familiari lungo tutto il percorso di cura; Visto l'obiettivo 1, azione 1.6, del Piano nazionale demenze (di seguito, PND), che prevede l'attivazione di un tavolo di confronto permanente tra il Ministero della salute e le regioni e le province autonome, che si avvale del contributo scientifico dell'Istituto superiore di sanita' (ISS) nonche' di quello delle associazioni nazionali dei familiari dei pazienti, integrato dalle rappresentanze della componente sociale, nelle sue articolazioni nazionale, regionale e locale; Visto il decreto del direttore generale della prevenzione sanitaria 11 febbraio 2021 con il quale e' stato costituito il Tavolo per il monitoraggio e l'implementazione del PND (di seguito nominato «Tavolo permanente sulle demenze»), operativo in via di fatto gia' dal 2015, con il coordinamento del Ministero della salute e in collaborazione con l'Istituto superiore di sanita' (ISS); Tenuto conto che il sopra citato Tavolo permanente sulle demenze previsto dal PND vede la partecipazione di tutti i soggetti istituzionali e associativi direttamente coinvolti nella definizione degli interventi di protezione sociale, diagnosi e presa in carico delle persone affette da demenze e Alzheimer; Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del 26 ottobre 2017 (Rep. atti n. 130/CU) sul documento concernente: «Linee di indirizzo nazionali sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per le demenze» e sul documento concernente «Linee di indirizzo nazionali sull'uso dei sistemi informativi per caratterizzare il fenomeno delle demenze»; Visto il documento approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nella seduta del 6 agosto 2020, concernente: «Raccomandazioni per la governance e la clinica nel settore delle demenze»; Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del 20 febbraio 2020 (Rep. atti n. 17/CU) sul documento concernente: «Linee di indirizzo nazionali per la costruzione di Comunita' amiche delle persone con demenza»; Visto il documento concernente: «Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno alle persone con demenza nell'attuale scenario della pandemia di COVID-19», pubblicato dall'Istituto superiore di sanita' in data 28 ottobre 2020; Preso atto che, in attuazione dell'obiettivo 2 del PND e, tenuto conto dell'attuale forte disomogeneita' nell'uso dei Sistemi informativi sanitari (SIS) per la stima del fenomeno della demenza e per la caratterizzazione del livello di assistenza socio-sanitaria fornito ai pazienti affetti da demenza, l'Istituto superiore di sanita' coordina dal 2017 le attivita' di uno specifico progetto finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM), al fine di sperimentare gli indicatori del sistema informativo in quattro Regioni (Campania, Lazio, Toscana, Piemonte); Tenuto conto, altresi', delle risultanze del progetto finanziato, nel 2019, dal Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie - CCM denominato: «Il ruolo del medico di medicina generale nella prevenzione e nella gestione del paziente con demenza», coordinato dall'Istituto superiore di sanita', che si concludera' nel corso del 2022; Tenuto conto delle iniziative adottate a livello internazionale sul tema delle demenze e dell'Alzheimer, quali il Global action against dementia (GAAD) e la «Dichiarazione di Glasgow», siglata nel corso della 24° Conferenza di Alzheimer europe, che hanno dato impulso alla creazione di una strategia europea per le demenze, sollecitando anche ogni singolo Paese a dotarsi di una propria policy nazionale; Visto l'art. 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante: «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», ove si prevede che «Al fine di migliorare la protezione sociale delle persone affette da demenza e di garantire la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva delle persone affette da malattia di Alzheimer, e' istituito, nello stato di previsione del Ministero della salute, un fondo denominato «Fondo per l'Alzheimer e le demenze», con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023» ; Visto il successivo comma 331, ove si dispone che «Il Fondo di cui al comma 330 e' destinato al finanziamento delle linee di azione previste dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano in applicazione del Piano nazionale demenze - strategie per la promozione ed il miglioramento della qualita' e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze, approvato con accordo del 30 ottobre 2014 dalla Conferenza unificata, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 13 gennaio 2015, nonche' al finanziamento di investimenti effettuati dalle Regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano, anche mediante l'acquisto di apparecchiature sanitarie, volti al potenziamento della diagnosi precoce, del trattamento e del monitoraggio dei pazienti con malattia di Alzheimer, al fine di migliorare il processo di presa in carico dei pazienti stessi»; Considerato che il successivo comma 332, stabilisce che «Con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono individuati i criteri e le modalita' di riparto del Fondo di cui al comma 330, nonche' il sistema di monitoraggio dell'impiego delle somme»; Considerato che le sopracitate risorse risultano iscritte sul capitolo 2302 denominato «Fondo per l'Alzheimer e le demenze» per le finalita' sopra indicate nell'ambito del programma «Prevenzione e promozione della salute umana ed assistenza al personale navigante e aeronavigante» della missione «Tutela della salute» dello stato di previsione del Ministero della salute; Ritenuto opportuno prevedere, per un corretto utilizzo delle predette risorse, una quota di finanziamento fissa per ogni regione e provincia autonoma, per la realizzazione e l'implementazione degli interventi tecnologici e informatici necessari, e una quota di finanziamento variabile in base alla popolazione ultrasessantacinquenne residente in ogni regione e provincia autonoma, come risultante dai dati Istat; Visto il parere tecnico del Ministero dell'economia e delle finanze, espresso con nota prot. MEF - GAB - Prot. 23056 del 23 novembre 2021 - U; Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 2 dicembre 2021 (Repertorio atti n. 251/CSR);
Decreta:
Art. 1
Finalita' e oggetto
1. Il presente decreto stabilisce i criteri e le modalita' di riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze istituito ai sensi dell'art. 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. |
| Allegato 1
Al fine di garantire l'implementazione e il monitoraggio dell'attuazione del Piano nazionale demenze (PND), di cui all'accordo sancito in sede di Conferenza unificata in data 30 ottobre 2014 (Rep. atti n. 135/CU) e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 13 gennaio 2015, n. 9, e dei documenti successivamente elaborati dal Tavolo permanente sulle demenze, coordinato dal Ministero della salute in base all'azione 1.6 del medesimo PND, sono stabiliti i criteri e le modalita' di riparto del Fondo per l'Alzheimer e le demenze istituito nello stato di previsione del Ministero della salute dall'art. 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, nonche' i criteri per la valutazione ed il monitoraggio dell'impiego delle somme. 1. Criteri di riparto
1. Il Ministero della salute, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanita', provvede alla redazione di Linee guida sulla diagnosi e sul trattamento della demenza, nell'ambito del Sistema nazionale linee guida (SNLG), sulla base dell'evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura scientifica e dalle buone pratiche nazionali e internazionali, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali nonche' con la collaborazione delle maggiori Associazioni di pazienti e familiari e delle principali societa' scientifiche. 2. Il Ministero della salute, avvalendosi dell'Istituto superiore di sanita', provvede all'aggiornamento del Piano nazionale delle demenze (PND). 3. Il Ministero della salute, attraverso il Tavolo permanente sulle demenze e con il supporto tecnico dell'Istituto superiore di sanita', svolge le seguenti attivita', che recepiscono alcuni degli obiettivi gia' previsti dal vigente PND e concorrono alla loro realizzazione: monitoraggio del recepimento del PND nonche' dei documenti successivamente elaborati dal Tavolo permanente sulle demenze e verifica del loro stato di implementazione; aggiornamento della mappa dei servizi dedicati alla diagnosi e alla presa in carico delle persone con demenza anche mediante la conduzione di survey sui servizi esistenti e capacita' di presa in carico; promozione di strategie e programmi per la prevenzione primaria e secondaria, cosi' come previsto dall'azione 1.1 del PND; definizione e attuazione di iniziative di formazione per rafforzare, preferibilmente con modalita' integrate, conoscenze e competenze specifiche di tutte le figure coinvolte, in ambito sanitario, socio-sanitario e sociale, nonche' dei familiari, nella diagnosi e presa in carico delle persone con demenza; definizione e implementazione di una cartella clinica informatizzata dei Centri per i disturbi cognitivi e per le Demenze - CDCD per la raccolta di dati clinici dei pazienti con demenza, propedeutica all'istituzione di un Sistema informativo per la demenza di livello nazionale, cosi' come previsto dall'azione 1.7 del Piano nazionale vigente. 4. In applicazione del PND, le regioni e le province autonome, ai sensi dell'art. 1, comma 331, della legge n. 178 del 2020, predispongono linee di azione mediante Piani triennali di attivita', volti ad affrontare, tra l'altro, specifiche aree di criticita' nella diagnosi e nella presa in carico delle persone con demenza, anche con soluzioni sperimentali e innovative o con l'ausilio di apparecchiature sanitarie, quali: potenziamento della diagnosi precoce del Disturbo neurocognitivo (DNC) minore/(Mild cognitive impairment - MCI) e sviluppo di una carta del rischio cognitivo per la pratica clinica, mediante investimenti, ivi incluso l'acquisto di apparecchiature sanitarie; diagnosi tempestiva del DNC maggiore; sperimentazione, valutazione e diffusione di interventi di telemedicina tesi ad assicurare la continuita' delle cure nei diversi setting assistenziali; sperimentazione, valutazione e diffusione di interventi di tele-riabilitazione tesi a garantire un progetto riabilitativo mirato, con lo scopo di migliorare partecipazione, inclusione e qualita' della vita del paziente; sperimentazione, valutazione e diffusione dei trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali nella demenza. 2. Modalita' di erogazione
Il finanziamento complessivo, pari a euro 15.000.000,00, e' ripartito mediante: a) l'assegnazione di euro 900.000,00 all'Istituto superiore di sanita' per le attivita' di cui ai punti 1, 2 e 3 del paragrafo 1; b) l'assegnazione di euro 14.100.000,00 alle regioni e alle province autonome per le attivita' di cui al punto 4 del paragrafo 1. La quota di euro 900.000,00 di cui alla lettera a) e' erogata all'Istituto superiore di sanita' nell'ambito di apposito accordo di collaborazione sottoscritto tra il Ministero della salute e il predetto Istituto e deputato a disciplinare modalita' e tempi di erogazione coerentemente con quanto previsto al paragrafo 1. La quota di euro 14.100.000,00 di cui alla lettera b) e' ripartita cosi' come previsto nella Tabella di seguito riportata. Le somme da erogare a ciascuna regione e provincia autonome sono individuate: per il 40% in quote fisse uguali per tutte le regioni e le province autonome; per il 60% in base alla popolazione ultrasessantacinquenne residente. La prima parte dell'importo (anno 2021), complessivamente pari ad euro 4.700.000,00 e' ripartita tra le regioni e province autonome a seguito della positiva valutazione, da parte del Tavolo permanente sulle demenze, del piano triennale di attivita' che le singole Regioni e Province Autonome devono presentare al Ministero della salute entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. I piani triennali di attivita' devono essere predisposti in modo da dare contezza delle quote del finanziamento destinate specificatamente alle attivita' e quelle desinate agli investimenti, anche di natura tecnologica e infrastrutturale. La seconda parte dell'importo (anno 2022), complessivamente pari ad euro 4.700.000,00 e' erogata alle singole regioni e province autonome entro il 30 novembre 2022 sulla base di una relazione sulle attivita' svolte e una rendicontazione attestante l'impegno/spesa di almeno l'80% della prima quota erogata, da presentare, improrogabilmente, al Ministero della salute entro il 31 ottobre 2022. Il saldo, pari ad euro 4.700.000,00 (anno 2023), e' erogato entro il 30 novembre 2023 dietro presentazione di una relazione sulle attivita' svolte e della rendicontazione attestante le spese sostenute, da presentare entro e non oltre il 31 ottobre 2023. Ciascuna regione e provincia autonoma si impegna a restituire le somme corrisposte e non spese, secondo modalita' e tempi che saranno comunicati per iscritto dal Ministero della salute. Il Tavolo permanente sulle demenze procede alla valutazione e al monitoraggio degli interventi previsti dai piani triennali di attivita' delle regioni e delle province autonome. 3. Valutazione e monitoraggio dei piani
Alla valutazione e al monitoraggio dei piani di cui al punto 4 del paragrafo 1 procede il Tavolo permanente sulle demenze sulla base dei seguenti criteri: coerenza organizzativa degli interventi proposti; fattibilita' tecnica e finanziaria; appropriatezza degli interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche; innovativita' delle soluzioni proposte. Per quanto concerne l'attivita' di monitoraggio, il Tavolo permanente sulle demenze procede con cadenza semestrale ad acquisire, da parte delle regioni e delle province autonome, dei report sulle attivita' svolte al fine di avere contezza dei seguenti aspetti: punti di forza eventualmente trasferibili ad altre realta' regionali; eventuali criticita'; necessarie ripianificazioni delle attivita'; obiettivi raggiunti/ obiettivi riparametrati. Sia in fase di valutazione che di monitoraggio il Tavolo permanente sulle demenze puo' prevedere un confronto tecnico con i referenti regionali.
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
Criteri e modalita' di riparto delle risorse
1. Le risorse di cui all'art. 1 sono ripartite e assegnate secondo i criteri e le modalita' indicati nell'allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 3
Sistema di monitoraggio dell'impiego delle somme da parte delle regioni e delle province autonome
1. Il Tavolo permanente sulle demenze di cui al Piano nazionale demenze assicura il monitoraggio dell'impiego delle somme tramite l'acquisizione di report semestrali da parte delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, secondo le modalita' di cui all'allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 23 dicembre 2021
Il Ministro della salute Speranza Il Ministro dell'economia e delle finanze Franco
Registrato alla Corte dei conti il 30 gennaio 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell'istruzione, del Ministero dell'universita' e della ricerca, del Ministero della cultura, del Ministero della salute, reg. n. 214 |
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