Gazzetta n. 87 del 13 aprile 2022 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 22 dicembre 2021
Fondo sviluppo e coesione - Rimodulazione delle risorse FSC 2014-2020 assegnate al contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto. (Delibera n. 85/2021).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all' art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge 5 maggio 2009, n. 42», e in particolare l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese, nonche' l'art. 6, ove si prevede che, allo scopo di accelerare la realizzazione dei connessi interventi speciali, il Ministro delegato «d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, stipula con le regioni e le amministrazioni competenti un Contratto istituzionale di sviluppo» (di seguito CIS) che destina le risorse del FSC assegnate dal CIPE, individua le responsabilita' delle parti, i tempi e le modalita' di attuazione dei medesimi interventi anche mediante ricorso all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. e definisce, altresi', il cronoprogramma, i criteri di valutazione e di monitoraggio e le sanzioni per eventuali inadempienze;
Visto il decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, recante «Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della citta' di Taranto» convertito, con modificazioni, dalla legge 4 ottobre 2012, n. 171;
Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia» convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e, in particolare, gli articoli 9 e 9-bis che prevedono specifiche disposizioni per accelerare l'utilizzazione dei fondi nazionali ed europei per l'attuazione degli interventi strategici per la crescita del Paese, modificando la disciplina del CIS, di cui all'art. 6 del decreto legislativo n. 88 del 2011;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l'art. 10, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento per le politiche di coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge n. 101 del 2013;
Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, pari a 68.810,00 milioni di euro, risulta determinata come segue:
un importo pari a 43.848,00 milioni di euro, inizialmente iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di 54.810,00 milioni di euro individuata dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014)»;
un importo pari a 10.962,00 milioni di euro, stanziato per gli anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019», quale rimanente quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020»;
un importo di 4.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale ulteriore dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022»;
Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)», e, in particolare, l'art. 1, comma 703, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020, prevedendo alla lettera g) che, in sede di attuazione del piano stralcio e dei piani operativi da parte del CIPE, l'Autorita' politica per la coesione coordina l'attuazione dei piani a livello nazionale e regionale e individua i casi nei quali, per gli interventi infrastrutturali di notevole complessita', si debba procedere alla stipulazione di appositi CIS;
Visto il decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, recante «Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della citta' e dell'area di Taranto», convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, e, in particolare l'art. 5, comma 1, che ha previsto come l'attuazione degli interventi funzionali a risolvere la situazione di criticita' ambientale, socio-economica e di riqualificazione urbana, riguardante la citta' e l'area di Taranto, sia disciplinata da uno specifico CIS;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2015, che ha istituito e disciplinato il Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto;
Visto il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, recante «Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno» convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, e, in particolare, l'art. 7, comma 1, che indica, nel Presidente del Consiglio dei ministri o nel Ministro delegato per il sud e la coesione territoriale, l'Autorita' politica che individua gli interventi per i quali si procede alla sottoscrizione di appositi CIS su richiesta delle amministrazioni interessate;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante «Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi», convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e successive modificazioni, e, in particolare l'art. 44, comma 12, il quale dispone che «in relazione alle nuove risorse del Fondo sviluppo e coesione attribuite con la legge 30 dicembre 2018, n. 145 e non ancora programmate alla data di entrata in vigore del presente decreto, (omissis), salvo diversa e motivata previsione nella delibera di assegnazione del CIPE, tali assegnazioni decadono ove non diano luogo a obbligazioni giuridicamente vincolanti entro tre anni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della medesima delibera. Le relative risorse non possono essere riassegnate alla medesima Amministrazione»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Maria Rosaria Carfagna e' stata nominata Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Maria Rosaria Carfagna, e' stato conferito l'incarico per il sud e la coesione territoriale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021, concernente la delega di funzioni al Ministro per il sud e la coesione territoriale, onorevole Maria Rosaria Carfagna;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio 2021, con il quale l'onorevole Bruno Tabacci e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 marzo 2021, con il quale l'onorevole Bruno Tabacci e' stato nominato segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e programmazione degli investimenti pubblici di interesse nazionale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 febbraio 2020, cosi' come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 aprile 2020, concernente la ricostituzione del Tavolo istituzionale permanente per la valorizzazione e lo sviluppo dell'area di Taranto;
Vista la delibera di questo Comitato n. 100 del 23 dicembre 2015, con la quale e' stato assegnato un importo complessivo di 38,693 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2014-2020 per la realizzazione del Piano stralcio di interventi di immediata attivazione per l'Area di Taranto, di cui 37,193 milioni di euro per la realizzazione del progetto «Interventi di recupero infrastrutturale e adeguamento impianti Arsenale Militare» a titolarita' del Ministero della difesa e 1,5 milioni di euro per la realizzazione di iniziative di progettazione, a titolarita' di Invitalia S.p.a.;
Vista la delibera di questo Comitato n. 93 del 22 dicembre 2017, con la quale, per le finalita' del CIS dell'area di Taranto, e' disposta l'assegnazione di un importo complessivo di 17,7 milioni di euro, a valere sulle disponibilita' del FSC 2014-2020 relative all'annualita' 2016, di cui un importo di 12 milioni di euro e' destinato al Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto, al fine di finanziare alcuni interventi prioritari per il completamento e l'integrazione del «Piano bonifiche» di competenza del Commissario stesso, e un importo di 5,7 milioni di euro e' assegnato al Ministero della difesa per il «Progetto di recupero e valorizzazione turistico-culturale dell'Arsenale militare di Taranto»;
Vista la delibera di questo Comitato del 28 luglio 2020, n. 51, che ha disposto l'assegnazione di 79,2 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2014-2020 per la realizzazione del progetto «Ampliamento della stazione navale in Mar Grande»;
Vista la delibera di questo Comitato del 15 dicembre 2020, n. 80, che ha disposto l'assegnazione di 40,58 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2014-2020 per la realizzazione dell'intervento «Acquario green di Taranto», stabilendo quale termine ultimo per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti la data del 31 dicembre 2022;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per il sud e la coesione territoriale, del 13 dicembre 2021, e l'allegata nota informativa predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, unitamente all'istruttoria della Agenzia per la coesione territoriale, cosi' come integrata dalla nota del Capo di Gabinetto del Ministro per il sud e la coesione territoriale prot. n. 2274-P del 20 dicembre 2021, e l'allegata nota informativa predisposta dal citato Dipartimento, unitamente all'istruttoria della Agenzia per la coesione territoriale, anch'esse integrative della documentazione precedentemente inviata, e i relativi allegati, concernente la proposta di rimodulazione delle risorse FSC 2014-2020 assegnate al CIS Taranto per un importo complessivo di 40,58 milioni di euro, mediante il definanziamento dell'intervento «Acquario green Taranto» assegnatario di corrispondenti risorse FSC 2014-2020 con la delibera di questo Comitato n. 80 del 2020, e la destinazione delle risorse cosi' liberate agli interventi di seguito descritti e riportati nella tabella allegata alla presente delibera, nella quale sono indicati, per ciascun intervento, la codifica CIS, il soggetto proponente, la denominazione dell'intervento, l'amministrazione aggiudicatrice, il CUP, l'importo a valere sul CIS, la fonte finanziaria:
«Contratto di sviluppo per la industrializzazione dello yard ex Belleli» per 14,22 milioni di euro. Il finanziamento consente di dare seguito alle necessarie opere di bonifica e reindustrializzazione, attraverso la realizzazione di uno stabilimento produttivo nell'area portuale di Taranto, inserendosi nel piu' complesso «Progetto integrato di messa in sicurezza permanente e di riconversione industriale, sviluppo economico e produttivo» della zona. Considerata la titolarita' della misura, il finanziamento integra la dotazione finanziaria del Piano di sviluppo e coesione del Ministero dello sviluppo economico, approvato con delibera CIPESS del 29 aprile 2021, n. 9, il cui importo complessivo, di conseguenza, passa da 7.124,46 milioni di euro a 7.138,68 milioni di euro, a beneficio dello strumento di programmazione «Piano operativo imprese e competitivita'»;
«Progetto di recupero e valorizzazione turistico-culturale dell'Arsenale militare di Taranto» per 2,49 milioni di euro. Il progetto, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 luglio 2017 per un valore complessivo di 34,45 milioni di euro, e' gia' stato finanziato per 5,7 milioni di euro di risorse FSC 2014-2020 con la delibera CIPE 93/2017. Il finanziamento aggiuntivo e' volto ad assicurare la piena copertura della fase lavori dell'intervento entry point, nonche' le restanti attivita' progettuali;
due lotti funzionali del Programma «Green Belt Taranto» per 11,67 milioni di euro. Il Programma, del valore complessivo di 105 milioni di euro, proposto dal Comune di Taranto, ha ad oggetto una serie di interventi di ampliamento e riqualificazione delle aree verdi della citta';
nove interventi proposti dai Comuni di Crispiano (cinque), Massafra (due), Montemesola (uno) e Statte (uno), per complessivi 10 milioni di euro destinati alla riqualificazione di beni culturali, edilizia scolastica, potenziamento di impianti sportivi;
«Messa in sicurezza del deposito ex Cemerad - Ripristino ambientale e riqualificazione dell'area» per 2,20 milioni di euro. Il finanziamento, proposto dal Commissario straordinario per l'attuazione dell'intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito ex Cemerad, nel territorio comunale di Statte (TA), e' destinato alla riqualificazione dell'area, a valle della rimozione dei fusti radioattivi.
Considerato che il finanziamento, attese le attuali disponibilita' di bilancio, e' articolato secondo il seguente profilo finanziario:
a) 8,50 milioni di euro in conto residui 2019;
b) 1,50 milioni di euro in conto annualita' 2022;
c) 10,00 milioni di euro in conto annualita' 2023;
d) 18,28 milioni di euro in conto annualita' 2024;
e) 2,30 milioni di euro in conto annualita' 2025.
Tenuto conto, altresi', della nota del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per gli affari economici - del Ministero dell'economia e delle finanze prot. n. 17527 del 1° febbraio 2022, trasmessa dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri con nota prot. n. 0000528 P-4.15.1.7 del 3 febbraio 2022 al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri e la conseguente nota di risposta prot. n. 1362-A del 28 febbraio 2022;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e, in particolare l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici (CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»;
Vista la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, recante «Attuazione dell'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art. 41, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120»;
Tenuto conto che nella riunione del 7 dicembre 2021 il Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto, dopo aver preso atto degli esiti della due diligence effettuata dal Responsabile Unico del Contratto in relazione all'intervento denominato «Acquario green di Taranto», la quale ha evidenziato l'impossibilita' di assumere obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il termine del 31 dicembre 2022 previsto nella citata delibera CIPE n. 80 del 2020, ha approvato la citata proposta di rimodulazione;
Tenuto conto, altresi', che in data 17 dicembre 2021 la Cabina di regia, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016 per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020, previste dalla citata legge n. 190 del 2014, all'art. 1, comma 703, lettera c), si e' espressa favorevolmente;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Ministro per il sud e la coesione territoriale;

Delibera:
1. Rimodulazione delle risorse FSC 2014-2020 assegnate al Contratto istituzionale di sviluppo per l'area di Taranto
1.1 E' disposto il definanziamento dell'intervento «Acquario green di Taranto» di cui alla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 80, per un valore complessivo di 40,58 milioni di euro.
1.2 A valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, e' disposta l'assegnazione dell'importo complessivo di 40,58 milioni di euro in favore degli interventi riportati nella tabella allegata alla presente delibera, che ne costituisce parte integrante, con il seguente profilo finanziario:
a) 8,50 milioni di euro in conto residui 2019;
b) 1,50 milioni di euro in conto annualita' 2022;
c) 10,00 milioni di euro in conto annualita' 2023;
d) 18,28 milioni di euro in conto annualita' 2024;
e) 2,30 milioni di euro in conto annualita' 2025. 2. Modifiche del Piano di sviluppo e coesione del Ministero dello sviluppo economico
2.1 A seguito del finanziamento dell'intervento denominato «Contratto di sviluppo per la industrializzazione dello yard ex Belleli» di cui alla tabella citata al precedente punto 1.2, il valore del Piano di sviluppo e coesione del Ministero dello sviluppo economico, approvato con delibera CIPESS del 29 aprile 2021, n. 9, e' incrementato di 14,22 milioni di euro. La dotazione finanziaria complessiva del Piano, le cui Tavole aggiornate sono allegate alla presente delibera, di conseguenza, passa da 7.124,46 milioni di euro a 7.138,68 milioni di euro. 3. Monitoraggio
3.1 Le modalita' attuative e di monitoraggio saranno definite nell'ambito del CIS, ai sensi dell'art. 6 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e successive modificazioni.
3.2 In linea con le disposizioni di cui al decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, art. 44, comma 12, le assegnazioni di cui alla tabella citata al precedente punto 1.2 decadono ove non diano luogo a obbligazioni giuridicamente vincolanti entro tre anni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente delibera.
Roma, 22 dicembre 2021

Il Presidente: Draghi Il segretario: Tabacci

Registrato alla Corte dei conti il 1° aprile 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 463
 
Allegato

Parte di provvedimento in formato grafico