Gazzetta n. 89 del 15 aprile 2022 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 febbraio 2022 |
Modifica al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri». |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto l'art. 8 del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 1996, n. 639; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e successive modificazioni, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto, in particolare, l'art. 7, commi 1, 2 e 3, del predetto decreto legislativo n. 303 del 1999, secondo cui il Presidente del Consiglio dei ministri individua, con propri decreti, le aree funzionali omogenee da affidare alle strutture in cui si articola il segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei ministri e indica, per tali strutture e per quelle di cui si avvalgono ministri o sottosegretari di Stato da lui delegati, il numero massimo degli uffici e dei servizi, restando l'organizzazione interna delle strutture medesime affidata alle determinazioni del segretario generale o dei Ministri e Sottosegretari delegati, secondo le rispettive competenze; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, e successive modificazioni, recante la disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e in particolare l'art. 20, relativo al Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica; Visto il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141; Visto, in particolare, l'art. 1-bis del citato decreto-legge n. 111 del 2019, il quale dispone che, al fine di rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in materia di sviluppo sostenibile di cui alla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, a decorrere dal 1° gennaio 2021, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) assume la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) e che, a decorrere dalla medesima data, in ogni disposizione vigente, qualunque richiamo al Comitato interministeriale per la programmazione economica deve intendersi riferito al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS); Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino della attribuzioni dei Ministeri»; Visto l'art. 4 del citato decreto-legge n. 22 del 2021, il quale, nell'introdurre l'art. 57-bis al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE), con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione, ferme restando le competenze del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile; Visto, in particolare, il comma 9 del predetto art. 57-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006, il quale stabilisce che la Presidenza del Consiglio dei ministri assicura il supporto tecnico e organizzativo alle attivita' del CITE, nell'ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Presidente Roberto Garofoli, e' delegata la firma dei decreti, degli atti e dei provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri, a esclusione di quelli che richiedono una preventiva deliberazione del Consiglio dei ministri e di quelli relativi alle attribuzioni di cui all'art. 5 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Ritenuto necessario procedere all'adeguamento e all'implementazione del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, in ragione delle funzioni e competenze assegnate, alla luce delle modifiche normative intervenute, garantendo l'invarianza della dotazione organica del personale dirigenziale della Presidenza del Consiglio dei ministri; Informate le organizzazioni sindacali;
Decreta:
Art. 1
Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012
1. Al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche: a) all'art. 5, comma 5, secondo periodo, le parole: «nove ulteriori unita' il numero massimo dei dirigenti di prima fascia» sono sostituite dalle seguenti: «otto ulteriori unita' il numero massimo dei dirigenti di prima fascia»; b) all'art. 20, comma 5 la parola «cinque» e' sostituita dalla seguente: «sei». |
| Art. 2
Disposizioni finali
1. Entro trenta giorni dalla registrazione presso i competenti organi di controllo del presente decreto, e' adottato il decreto di riorganizzazione interna del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica. 2. L'organizzazione del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, come regolata ai sensi delle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, resta ferma fino all'emanazione del decreto di organizzazione interna di cui al comma 1. Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 febbraio 2022
p. Il Presidente del Consiglio dei ministri Il Sottosegretario di Stato Garofoli
Registrato alla Corte dei conti l'8 marzo 2022 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri, n. 581 |
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