Gazzetta n. 94 del 22 aprile 2022 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 16 novembre 2021 |
Concessione delle agevolazioni per il progetto ARS01 01208, a valere sull'avviso DD 1735 del 13 luglio 2017, per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal PNR 2015-2020. (Decreto n. 2614/2021). |
|
|
IL DIRETTORE GENERALE della ricerca
Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020, istitutivo del Ministero dell'universita' e della ricerca (MUR), cosi' come convertito, con modificazioni, con la legge 5 marzo 2020, n. 12, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 9 marzo 2020, e, in particolare, l'art. 4, comma 1, dello stesso; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 164 del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 309 del 14 dicembre 2020) recante il regolamento di organizzazione del Ministero dell'universita' e della ricerca, nonche' il regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell'universita' e della ricerca, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 165 del 30 settembre 2020, n. 165 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 309 del 14 dicembre 2020); Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca del 19 febbraio 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 26 marzo 2021, n. 74, recante «Individuazione e definizione dei compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dell'universita' e della ricerca»; Visto l'art. 11, commi 1 e 5, del decreto-legge del 16 maggio 1994, n. 299, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio 1994, n. 451; Visti i regolamenti europei vigenti per il periodo di programmazione 2014-2020; Visto in particolare il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il Programma operativo nazionale «Ricerca e innovazione» 2014-2020 (PON «R&I» 2014-2020) e il relativo piano finanziario approvati con decisione C (2015) 4972 del 14 luglio 2015, cosi' come da ultimo riprogrammato con decisione C (2020) 1518 del 5 marzo 2020, che ha competenza sulle regioni in transizione e le regioni meno sviluppate; Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015-2020, approvato dal CIPE nella seduta del 1° maggio 2016, che individua gli obiettivi, le azioni e i progetti finalizzati a migliorare l'efficienza e l'efficacia nazionale della ricerca nonche' l'assegnazione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca e innovazione» di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017 a valere sul FSC 2014-2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 184 dell'8 agosto 2016; Visto il Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» ed il relativo piano finanziario, approvato con delibera CIPE n. 1/2016 del 1° maggio 2016, per un importo complessivo pari a 500,00 milioni di euro a valere su risorse del Fondo di sviluppo e coesione (FSC), come da ultima riprogrammazione approvata con nota del 6 dicembre 2018 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione DPCOE, n. 4564 - P; Viste le delibere n. 25 e n. 26 approvate dal CIPE il 10 agosto 2016 che definiscono, tra l'altro, le regole di funzionamento del FSC; Visto il decreto ministeriale n. 296 del 26 marzo 2021, registrato al competente Ufficio centrale di bilancio con visto del 29 marzo 202, n. 494, con il quale il Ministro dell'universita' e della ricerca, ha assegnato le attuali dotazioni finanziarie dello Stato di previsione del Ministero dell'universita' e della ricerca, alle competenti strutture dirigenziali come desumibili dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 164 e n. 165 del 30 settembre 2020 nonche' ha determinato i limiti di spesa, per l'anno 2021, delle specifiche voci di bilancio interessate dalle norme di contenimento della spesa pubblica; Visto in particolare, l'art. 6 del decreto sopra citato con cui al direttore generale della ex direzione generale per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati, nelle more del completamento del processo di riorganizzazione, sono state assegnate le risorse finanziarie, di cui alla tabella D relative alle missioni e programmi di spesa a piu' centri di responsabilita' amministrativa secondo gli attuali incarichi dirigenziali conferiti anteriormente alla data di entrata in vigore del citato regolamento - decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 164/2020 - che continuano ad avere efficacia sino all'attribuzione dei nuovi incarichi, fatta salva la gestione delle spese afferenti ai capitoli e piani gestionali da affidare alle strutture di servizio di cui all'art. 9; Visto altresi' il decreto direttoriale del direttore generale della ricerca recante n. 855 del 9 aprile 2021, registrato al competente Ufficio centrale di bilancio con visto del 12 aprile 2021, n. 739, di attribuzione dei poteri di spesa in termini di competenza, residui e cassa ai dirigenti degli uffici della ex D.G. per il coordinamento, e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati; Visto il decreto ministeriale del 26 luglio 2016, n. 593, pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 196 del 23 agosto 2016 recante «Disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie»; Viste le linee guida al decreto ministeriale del 26 luglio 2016, n. 593, approvate con decreto direttoriale del 13 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 289 del 12 dicembre 2017, e aggiornate con decreto direttoriale del 17 ottobre 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 278 del 29 novembre 2018; Visto il decreto direttoriale del 13 luglio 2017, n. 1735/Ric. «Avviso per la presentazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle dodici aree di specializzazione individuate dal PNR 2015 - 2020» di seguito («avviso»); Visto l'art. 2 dell'avviso che disciplina le finalita' dell'intervento; Visto altresi', l'art. 13 «Risorse finanziarie e modalita' di erogazione» del medesimo avviso, il quale dispone in relazione a tale intervento risorse per complessivi 496.965.605,33 euro, per 326.965.605,33 euro a valere sulla dotazione del Programma operativo nazionale «Ricerca e innovazione» 2014-2020 - Asse II - Azione cluster (II.2), e per 170.000.000,00 a valere sul Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» - Programma «Cooperazione pubblico - privato e ricerca industriale» - Linea «Ricerca industriale nelle dodici aree di specializzazione», di cui complessivi 472.415.504,00 euro direttamente destinati al finanziamento delle proposte progettuali presentate e valutate positivamente dal Ministero dell'universita' e della ricerca; Visto il decreto direttoriale n. 2570 del 19 dicembre 2019, registrato alla Corte dei conti in data 24 gennaio 2020 al n. 152, con il quale, per le motivazioni ivi contenute, le risorse finanziarie del Piano stralcio «Ricerca e innovazione 2015-2017» - Programma «Cooperazione pubblico - privato e ricerca industriale» - Linea «Ricerca industriale nelle dodici aree di specializzazione», per complessivi 54.245.474,96 euro, aggiuntive rispetto ai 472.415.504,00 euro originariamente allocati, sono state destinate al finanziamento delle proposte progettuali presentate e selezionate nell'ambito del citato avviso; Visto il decreto direttoriale n. 551 del 27 aprile 2020, registrato alla Corte dei conti in data 11 maggio 2020 al n. 1279, con il quale le risorse di cui al citato decreto direttoriale n. 2570 del 19 dicembre 2019, sono state ripartite tra le dodici aree di specializzazione; Tenuto conto che la ripartizione delle risorse di cui al punto precedente assorbe, al fine di un integrale impiego delle risorse stanziate per l'attuazione dell'avviso decreto direttoriale 1735 del 13 luglio 2017, una ridefinizione dei massimali di finanziamento previsti dall'art. 13, comma 1, del piu' volte citato avviso; Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L187 del 26 giugno 2014 e successive modificazioni ed integrazioni, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (regolamento generale di esenzione per categoria) e in particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in vigore del medesimo regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 maggio 2017, n. 115, «regolamento recante la disciplina per il funzionamento del registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 175 del 28 luglio 2017), entrato in vigore il 12 agosto 2017, e, in particolare, gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono, prima della concessione da parte del soggetto concedente aiuti di Stato, la registrazione dell'aiuto individuale e l'espletamento di verifiche tramite cui estrarre le informazioni relative agli aiuti precedentemente erogati al soggetto richiedente per accertare che nulla osti alla concessione degli aiuti; Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al citato decreto ministeriale 31 maggio 2017, n. 115; Viste le domande presentate nel rispetto dei tempi e delle modalita' previste nell'avviso, ed in particolare l'art. 4 che disciplina i criteri di partecipazione nella forma del partenariato pubblico-privato; Tenuto conto che ai sensi dell'art. 7 dell'avviso il Ministero dell'universita' e della ricerca, verificata l'ammissibilita' delle domande presentate da parte dei partenariati pubblico-privato, ha proceduto alla valutazione dei relativi progetti mediante modalita' e criteri di cui al successivo art. 8 dell'avviso; Visto il decreto direttoriale del 31 maggio 2018, prot. n. 1377, come integrato e modificato dal decreto direttoriale del 21 marzo 2019, prot. n. 540, di approvazione della graduatoria di merito a seguito delle valutazioni tecnico-scientifiche delle domande presentate nell'ambito dell'area di specializzazione «Cultural heritage» dell'avviso, come da tabella «Graduatoria delle domande dell'area di specializzazione "Cultural heritage" allegato 1 al predetto decreto direttoriale; Vista la nota del 18 maggio 2020, prot. n. 7978, con la quale il responsabile del procedimento, sulla base della graduatoria di merito, ha trasmesso ad Invitalia S.p.a. gli atti di esito della valutazione tecnico-scientifica per le valutazioni economico-finanziarie dei progetti; Vista la nota del 19 marzo 2021, prot. n. 4393, con cui il soggetto capofila Istituto Luce Cinecitta' S.r.l. ha comunicato la rinuncia alle attivita' e ai costi del progetto; Vista la nota del 23 marzo 2021, prot. n. 4541, con la quale il Ministero dell'universita' e della ricerca prendeva atto della rinuncia alle attivita' e ai costi di progetto da parte del soggetto capofila Istituto Luce Cinecitta' S.r.l. Vista la nota del 24 marzo 2021, prot. n. 4605, con cui il Ministero dell'universita' e della ricerca ha richiesto al partenariato di procedere all'individuazione di un nuovo soggetto capofila del progetto di cui all'art. 4, comma 8, dell'avviso e alla rimodulazione delle attivita' progettuali e delle relative procure; Vista la nota del 9 aprile 2021, prot. n. 5229, con la quale il soggetto beneficiario ETT S.p.a. e' stato individuato tra gli altri soggetti proponenti, quale nuovo soggetto capofila del progetto; Vista la nota del 31 maggio 2021, prot. n. 8227, con la quale il nuovo soggetto capofila ETT S.p.a. ha presentato la rimodulazione delle attivita' progettuali a seguito della rinuncia alle attivita' progettuali da parte del soggetto beneficiario Luce Cinecitta' s.r.l. e le relative procure; Vista la nota del 25 giugno 2021, prot. n. 9611, con la quale il responsabile del procedimento ha chiesto ad Invitalia S.p.a. di effettuare le attivita' di supplemento istruttorio in merito alla richiesta di rimodulazione dal partenariato; Vista la nota del 25 giugno 2021, prot. n. 9613, con la quale il responsabile del procedimento ha chiesto ad Invitalia S.p.a. di effettuare la verifica dei poteri di firma del nuovo soggetto capofila del progetto; Vista la nota del 13 luglio 2021, prot. n. 10438, con cui il soggetto capofila ETT S.p.a. ha comunicato al Ministero dell'universita' e della ricerca la rinuncia al progetto del soggetto beneficiario Apulia Film Commission; Vista la nota 22 luglio 2021, prot. n. 11064, ad integrazione della nota prot. n. 9611 del 25 giugno 2021 con la quale il responsabile del procedimento ha chiesto ad Invitalia S.p.a. la rimodulazione delle attivita' progettuali a seguito della rinuncia al progetto del soggetto beneficiario Fondazione Apulia Film Commission; Acquisiti gli esiti istruttori della valutazione economico-finanziaria di Invitalia S.p.a. e alla conseguente richiesta di istanza di supplemento istruttorio (prot. n 11064 22 luglio 2021) sul progetto dell'area di specializzazione «Cultural heritage» di cui alla domanda di agevolazione contrassegnata dal codice identificativo ARS01_01208 dal titolo «CULTURGAME.IT - Cultural Videogame National Programme» con nota del 20 ottobre 2021, prot. n. 14807; Visto l'esito positivo del supplemento istruttorio a cura di Invitalia S.p.a., acquisito dal Ministero dell'universita' e della ricerca con nota del 24 settembre 2021, prot. n. 13598, relativo alla verifica dei poteri di firma; Visto il comma 5 dell'art. 14 del citato decreto ministeriale del 26 luglio 2016, n. 593, il quale prevede che il Ministero, nel caso di richieste di rimodulazioni di elementi o contenuti progettuali non rientranti nelle ipotesi di cui ai precedenti commi 2 e 3, provvede direttamente, fatta eccezione dei casi complessi, per i quali e' comunque richiesto il parere dell'esperto incaricato; Atteso che ai sensi dell'art. 13 del citato avviso e del citato decreto direttoriale n. 551 del 27 aprile 2020 sono state individuate le risorse disponibili fino a concorrenza dei fondi PON «Ricerca e innovazione 2014 e 2020» e FSC e della relativa dotazione; Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593 del 2016 che prevede che il capitolato tecnico e lo schema di disciplinare, o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti previsto dall'avviso integrativo nella forma predisposta dal Ministero dell'universita' e della ricerca, contenente le regole e le modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e le eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia del provvedimento, costituiscono parte integrante del presente decreto di concessione delle agevolazioni spettanti; Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto ministeriale n. 593 del 2016, sono stati assolti mediante l'avvenuta iscrizione del progetto approvato, e dei soggetti fruitori delle agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca; Visto il decreto legislativo del 6 settembre 2011, n. 159, «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136» e successive modificazioni ed integrazioni e atteso che il perfezionamento della contrattualizzazione e' subordinato all'espletamento di tutti gli adempimenti allo stesso collegati; Visto l'art. 103, comma 2, del decreto-legge del 17 marzo 2020, n. 18, il quale prevede che «...tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validita' fino al 15 giugno 2020...»; Visti i Codici unici di progetto (CUP), di cui all'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3; Visto il decreto direttoriale n. 1811 del 30 settembre 2019 di attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di responsabile del procedimento, a modifica di quanto previsto dall'art. 17, comma 1, del decreto direttoriale n. 1735 del 13 luglio 2017; Vista da ultimo, la nota prot. n. 14113 del 6 ottobre 2021 con la quale il direttore generale della direzione generale della ricerca ha comunicato di aver assunto il ruolo di responsabile unico del procedimento ad interim dell'avviso in parola, in sostituzione del dott. Gianluigi Consoli, a far data dal 6 ottobre 2021; Vista la nota del 4 dicembre 2019, prot. n. 21578, inviata dall'amministrazione alla Corte dei conti in ordine alla procedura di gestione delle variazioni di progetto relative a progetti di ricerca finanziati dal Ministero dell'universita' e della ricerca; Ritenuto che nulla osti all'adozione del provvedimento di concessione del finanziamento ai progetti sopra richiamati;
Decreta:
Art. 1
1. Il progetto di ricerca industriale e non preponderante sviluppo sperimentale, area di specializzazione «Cultural heritage», di cui alla domanda di agevolazione contrassegnata dal codice identificativo ARS01_01208 dal titolo «CULTURGAME.IT - Cultural Videogame National Programme» e' ammesso alle agevolazioni previste, secondo le disposizioni normative citate nelle premesse, relativamente a forma, misura, modalita' e condizioni indicate nella «Scheda del progetto ammesso al finanziamento con dettaglio analitico dei costi ammessi e delle agevolazioni concesse per ciascun beneficiario», allegata al presente decreto direttoriale (allegato 1) di cui e' parte integrante. 2. La decorrenza del progetto indicata, mediante il sistema SIRI, in sede di presentazione della domanda di agevolazione, e' fissata al 31 maggio 2018 salvo successiva istanza assentita di avvio differito, e ha una durata pari a trenta mesi, prorogabile una sola volta e fino ad un massimo di dodici mesi ai sensi dell'art. 5, comma 7, dell'avviso, cosi' come modificato dal decreto direttoriale n. 1127 del 21 luglio 2020. 3. Il soggetto capofila, individuato dal partenariato ai sensi dell'art. 4, comma 8, dell'avviso, giuste procure speciali trasmesse dai soggetti proponenti e acquisite agli atti, e' «ETT S.p.a.», con sede legale in via Sestri n. 37 - Genova (GE) - c.a.p. 16154, P.I. 03873640100 nella persona del suo legale rappresentante Giovanni Verreschi nato a Genova (GE) il 22 dicembre 1967 C.F. VRRGNN67T22D969M; 4. Il finanziamento sara' regolamentato con le modalita' e i termini di cui al disciplinare di concessione delle agevolazioni (allegato 2) parte integrante del presente decreto e dovra' svolgersi secondo le modalita' e i termini previsti nel capitolato tecnico (allegato 3). 5. La scheda del progetto ammesso al finanziamento con dettaglio analitico dei costi ammessi e delle agevolazioni concesse per ciascun beneficiario, allegato 1 al presente decreto - elaborato sulla base dei dati presenti sul sistema informatico SIRIO - riporta il dettaglio dei costi, nonche' delle relative ripartizioni tra attivita' di ricerca industriale e di non preponderante sviluppo sperimentale. 6. I Codici unici di progetto (CUP) e i Codici concessione RNA - COR, rilasciati dal Registro nazionale degli aiuti di Stato ai sensi del citato decreto ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, riferiti ad ogni singolo soggetto beneficiario, sono riportati nell'allegato 4 - Codici unici di progetto (CUP) e Codici concessione RNA - COR, che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 2
1. Fatta salva la necessita' di coordinamento tra i diversi soggetti beneficiari previsti dal progetto, ognuno di essi, nello svolgimento delle attivita' di propria competenza e per l'effettuazione delle relative spese, operera' in piena autonomia e secondo le norme di legge e i regolamentari vigenti, assumendone la completa responsabilita'; pertanto, il Ministero dell'universita' e della ricerca restera' estraneo ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in relazione allo svolgimento del progetto stesso, e sara' totalmente esente da responsabilita' per eventuali danni riconducibili ad attivita' direttamente o indirettamente connesse col progetto. 2. I costi ammissibili a rendicontazione decorrono dalla data di avvio del progetto fissata al 31 maggio 2018 e comunque non prima del novantesimo giorno successivo alla data di presentazione della relativa domanda a valere sull'avviso, come previsto dall'art. 13, comma 5, del decreto ministeriale n. 593 del 2016. 3. Nell'ambito del progetto, le attivita' realizzate a valere sulle risorse PON Ricerca e innovazione 2014 - 2020 devono essere concluse e rendicontate entro i termini di cui all'art. 1, comma 2, del presente decreto e comunque obbligatoriamente non oltre il 31 dicembre 2023. 4. I costi sostenuti, qualora sia accertato che non rispettino le disposizioni di legge e i regolamenti, non saranno considerati ammissibili e, quindi, non verranno riconosciuti. 5. Le variazioni di progetto che rientrano nelle fattispecie di cui all'art. 14 del decreto ministeriale n. 593/2016 saranno trattate secondo quanto previsto nella nota trasmessa alla Corte dei conti prot. n. 21578 del 4 dicembre 2019. |
| Art. 3
1. Le risorse necessarie per gli interventi del progetto di cui all'art. 1 del presente decreto direttoriale, sono determinate complessivamente in euro 1.943.796,00 (unmilionenovecentoquarantatremilasettecentonovantasei/00), nella forma di contributo nella spesa, a valere a valere sulle disponibilita' dei Fondi PON «Ricerca e innovazione» 2014-2020 e FSC ai sensi e per gli effetti dell'art. 13 dell'avviso e dell'art. 1 del decreto direttoriale n. 551 del 27 aprile 2020. 2. Le erogazioni dei contributi sono subordinate all'effettiva disponibilita' delle risorse a valere sui Fondi PON «Ricerca e innovazione» 2014-2020 e FSC, in relazione alle quali, ove perente, si richiedera' la riassegnazione, secondo lo stato di avanzamento lavori, avendo riguardo alle modalita' di rendicontazione. Il Ministero dell'universita' e della ricerca porra' in essere tutte le misure atte ad evitare il rischio di doppio finanziamento in coerenza con la normativa nazionale ed europea di riferimento. 3. Nella fase attuativa, il Ministero dell'universita' e della ricerca puo' valutare la rimodulazione delle attivita' progettuali ai sensi dell'art. 14 del decreto ministeriale n. 593/2016 e relative linee guida e procedure operative, senza modificare la data entro la quale dovranno essere concluse e rendicontate le attivita' e i costi di progetto. |
| Art. 4
1. Nei casi di concessione delle anticipazioni nella misura massima del 50 per cento dell'importo agevolato di cui all'art. 3, comma 1, del presente decreto direttoriale, ove richieste dal soggetto beneficiario, le stesse dovranno essere garantite nel rispetto di quanto previsto dall'art. 14, comma 2, dell'avviso. 2. Il soggetto beneficiario si impegnera' a fornire dettagliate rendicontazioni ai sensi dell'art. 16 del decreto ministeriale n. 593 del 2016, oltre alla relazione conclusiva del progetto, obbligandosi, altresi', alla restituzione di eventuali importi che risultassero non ammissibili in sede di verifica finale, nonche' di economie di progetto. 3. Il Ministero dell'universita' e della ricerca, laddove ne ravvisi la necessita', potra' procedere, nei confronti del soggetto beneficiario alla revoca delle agevolazioni, con contestuale recupero delle somme erogate anche attraverso il fermo amministrativo, a salvaguardia dell'eventuale compensazione con le somme maturate su altri progetti finanziati o ad altro titolo presso questa o altra pubblica amministrazione. |
| Art. 5
1. Il presente decreto direttoriale di concessione delle agevolazioni, opportunamente registrato dai competenti organi di controllo e corredato degli allegati scheda del progetto ammesso al finanziamento con dettaglio analitico dei costi ammessi e delle agevolazioni concesse per ciascun beneficiario, capitolato tecnico, disciplinare di concessione delle agevolazioni e codici unici di progetto e codici concessione RNA - COR, contenente le regole e le modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e le eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia del provvedimento, che ne costituiscono parte integrante, e' trasmesso al soggetto capofila del partenariato pubblico privato per la successiva formale accettazione, ai sensi dell'art. 13 del decreto ministeriale n. 593 del 2016. 2. Il perfezionamento delle procedure contrattuali e' subordinato per il soggetto beneficiario: BaxEnergy Italia S.r.l., al rilascio di idonea garanzia fideiussoria o assicurativa ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016; 3. L'avvio delle attivita' di rendicontazione resta subordinata alla conclusione delle procedure di accettazione conseguenti all'adozione del presente decreto. 4. Per tutto quanto non previsto dal presente decreto e dall'allegato disciplinare, si fa rinvio alle disposizioni di legge e regolamentari, nazionali e dell'Unione europea citati in premessa. L'entrata in vigore del presente decreto e' subordinata all'approvazione dei competenti organi di controllo, ai sensi delle vigenti disposizioni, e agli obblighi di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 16 novembre 2021
Il direttore generale: Di Felice
Registrato alla Corte dei conti il 28 gennaio 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell'istruzione, del Ministero dell'universita' e della ricerca, del Ministero della cultura, del Ministero della salute, reg. n. 197
______ Avvertenza: Gli allegati dei decreti relativi all'avviso in oggetto, non soggetti alla tutela della riservatezza dei dati personali, sono stati resi noti all'interno del seguente link: sito MUR https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa |
|
|
|