Gazzetta n. 113 del 16 maggio 2022 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 aprile 2022
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Tortorici.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 23 dicembre 2020, registrato alla Corte dei conti in data 4 gennaio 2021, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Tortorici (Messina) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott. Giuseppe Sindona, dal viceprefetto dott.ssa Matilde Mule' e dal funzionario economico finanziario dott.ssa Giulia Rosa;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita', e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 13 aprile 2022 alla quale e' stato debitamente invitato il Presidente della Regione Siciliana;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Tortorici (Messina), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, 14 aprile 2022

MATTARELLA

Draghi, Presidente del Consiglio
dei ministri

Lamorgese, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 21 aprile 2022 Ministero dell'interno, reg. n. 235
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Tortorici (Messina) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 23 dicembre 2020, registrato alla Corte dei conti in data 4 gennaio 2021, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur operando in un contesto gestionale connotato dalla generale disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialita' delle finalita' pubbliche ed in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata.
Il Prefetto di Messina, nella relazione del 23 marzo 2022, ha evidenziato come l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non possa ritenersi conclusa, proponendo pertanto la proroga della gestione commissariale.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise, nella riunione svoltasi in pari data, dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica - integrato con la partecipazione del procuratore distrettuale antimafia - a conclusione della quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore termine previsto dalla legge.
Le iniziative promosse dall'organo di gestione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
L'organo commissariale, verificata la struttura complessiva dell'apparato burocratico comunale e rilevata una diffusa carenza amministrativa dovuta alla inadeguatezza e all'insufficienza di figure professionali apicali e di quadri intermedi, ha disposto una generale riorganizzazione dei servizi e degli uffici comunali, facendo anche ricorso, ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, a funzionari assegnati in posizione di sovra ordinazione a settori nevralgici dell'amministrazione locale, quali quello tecnico e finanziario.
Anomalie o irregolarita' nelle attivita' istruttorie, nei controlli e nella vigilanza di competenza della polizia municipale sono state rilevate nelle procedure seguite per il rilascio di concessioni ad uso pascolo e in generale nella gestione dei fondi di proprieta' comunale adibiti ad usi civici. La commissione straordinaria ha pertanto, da subito, impresso un forte impulso all'attivita' di vigilanza e tutela del territorio, con l'obiettivo di assicurare il ripristino della legalita' ed evitare che beni pubblici possano essere sfruttati, come avvenuto in passato, da parte di soggetti controindicati o aventi legami con le locali consorterie mafiose; a questo proposito, si ritiene utile che l'attivita' di vigilanza rurale, svolta in collaborazione con gli enti forestali competenti, venga ulteriormente compulsata e monitorata per assicurare il rispetto del nuovo regolamento adottato il 12 aprile 2021 disciplinante la materia, e perche' vengano applicate le sanzioni previste in caso di pascolo abusivo o per comportamenti difformi dalle norme vigenti.
L'attivita' dell'organo di gestione straordinaria ha interessato anche il settore urbanistico al fine di porre rimedio alle numerose disfunzionalita' ed omissioni riscontrate, in particolare nella definizione delle procedure conseguenti all'accertamento di abusi edilizi; e' infatti emerso che numerosi manufatti abusivi, ed in quanto tali acquisiti al patrimonio comunale, continuano ad essere occupati sine titulo senza che a cio' seguisse la richiesta ne' tantomeno la riscossione del relativo indennizzo per l'uso abitativo dell'immobile.
Ulteriori anomalie sono state rilevate nella trattazione di quarantasei pratiche di abuso edilizio le cui procedure risultano sospese per la presentazione di istanze di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001. A questo riguardo, la commissione straordinaria e' impegnata a verificare la legittimita' di ogni singola pratica edilizia, dando cosi' impulso all'attivita' di vigilanza e tutela del territorio, con l'obiettivo di contrastare il fenomeno dell'abusivismo edilizio, in modo particolare nei riguardi degli abusi rilevati in alcune contrade di Tortorici e riconducibili a soggetti direttamente o indirettamente legati alla criminalita' organizzata e all'abusivismo rilevato nell'area cimiteriale.
Sono inoltre in corso di svolgimento le procedure per il recupero di un immobile comunale concesso in comodato d'uso ad un consorzio con il quale e' stato interrotto il rapporto a seguito di rescissione del contratto. Attualmente sono in corso approfondimenti per l'individuazione dello strumento giuridico funzionale allo sgombero forzoso dell'immobile. Il completamento di tali iniziative favorira' il recupero di credibilita' delle istituzioni, dimostrando come una amministrazione efficiente e il rispetto delle norme possano tradursi in concreti benefici per la collettivita'.
Nel settore delle opere pubbliche l'organo di gestione straordinaria ha avviato una complessa attivita' di indirizzo e di controllo per il superamento del reiterato ricorso all'affidamento diretto e per una corretta ed organica programmazione degli interventi. Tra i lavori pubblici in programma vanno evidenziati quelli relativi all'efficientamento energetico del palazzo municipale, al rifacimento e adeguamento dell'impianto sportivo comunale, alla manutenzione straordinaria della rete stradale cittadina, alla messa in sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antisismica e al consolidamento di alcune zone del territorio interessate da dissesto idrogeologico.
Vengono inoltre segnalati, per la loro rilevanza, i lavori volti alla bonifica ambientale di alcune aree del territorio interessate da due discariche per rifiuti solidi urbani in disuso. Al fine di scongiurare una possibile contaminazione del suolo e delle falde acquifere derivanti dall'attuale stato di degrado ed abbandono delle ex discariche, la commissione ha accelerato le procedure amministrative per l'approvazione dei piani di caratterizzazione degli ex siti di smaltimento rifiuti, per l'attuazione dei quali si e' in attesa dell'erogazione di finanziamenti regionali.
Analoga attenzione e' stata posta per il riordino dei delicati servizi «SUAP» e «SUE» (sportello unico attivita' produttive e servizi unificati per l'edilizia) in relazione ai quali sono state accertate carenze gestionali ed irregolarita'. Per quanto concerne il primo servizio la commissione ha disposto un sistema di verifiche delle autocertificazioni all'atto dell'avvio delle attivita' produttive, mentre e' ancora in fase di attivazione lo sportello unico per l'edilizia che consentira' in futuro di migliorare il rapporto con l'utenza, sia privata che pubblica.
Anche il settore finanziario e' stato interessato da interventi di particolare rilievo tenuto anche conto che lo stato di dissesto finanziario del comune e la relativa complessa procedura si sono conclusi il 31 dicembre 2021.
A tale scopo, avvalendosi dell'ausilio di una societa' appositamente incaricata, l'organo di gestione straordinaria ha impresso un decisivo impulso alle azioni di contrasto dei fenomeni di elusione tributaria, al fine di ridurre l'area di evasione e di recuperare risorse finanziarie, ponendo attenzione alle fasi di accertamento e di riscossione dei tributi IMU e TARI. Cosi' anche per il servizio idrico, per il quale e' stato dato corso all'aggiornamento del catasto degli utenti e all'adozione di uno specifico atto di indirizzo mirato al contrasto del fenomeno degli allacci abusivi, con la costituzione di un apposito nucleo operativo impegnato precipuamente a ridurre l'evasione o l'irregolare versamento del canone idrico.
Per i motivi sopra descritti e' necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti e forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Tortorici (Messina), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 7 aprile 2022

Il Ministro dell'interno: Lamorgese