Gazzetta n. 158 del 8 luglio 2022 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 27 giugno 2022 |
Apertura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 riguardanti i comuni della Regione Friuli-Venezia Giulia e della Provincia di Massa Carrara riconosciuti quali territori interessati da crisi industriale non complessa, i comuni dell'area di crisi complessa di Livorno, di Venezia e delle aree coinvolte dalla crisi del Gruppo Antonio Merloni. |
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IL DIRETTORE GENERALE per gli incentivi alle imprese
Visto il decreto-legge 1° aprile 1989, n. 120, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 maggio 1989, n. 181 e successive modificazioni e integrazioni, recante «Misure di sostegno e di reindustrializzazione in attuazione del piano nazionale di risanamento della siderurgia»; Viste le disposizioni che, a partire dall'art. 73 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), hanno previsto l'estensione del sistema agevolativo di cui alla citata legge n. 181/1989 a ulteriori aree di crisi industriale diverse da quella siderurgica; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recante «Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59»; Visto l'art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, che reca il riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale complessa e, in particolare, il comma 8-bis concernente gli interventi nei casi di situazioni di crisi industriali diverse da quelle complesse che presentano, comunque, impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull'occupazione; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 178 del 3 agosto 2015, recante termini, modalita' e procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali, ai sensi del citato comma 8-bis dell'art. 27 del decreto-legge n. 83 del 2012; Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 59282 del 6 agosto 2015, emessa in base a quanto disposto dall'art. 6, comma 6, del predetto decreto ministeriale 9 giugno 2015, finalizzata a fornire ulteriori specificazioni relative ai requisiti dei programmi e delle spese ammissibili, delle modalita', forme e termini di presentazione delle domande nonche' delle caratteristiche del contratto di finanziamento; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 agosto 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 232 del 4 ottobre 2016, recante l'individuazione dei territori delle aree di crisi industriale non complessa ammessi alle agevolazioni di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181; Visto il decreto del direttore generale per la politica industriale, la competitivita' e le piccole e medie imprese e del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 19 dicembre 2016, recante l'elenco dei territori individuati, sulla base del citato decreto ministeriale 4 agosto 2016, quali aree di crisi non complessa; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 31 gennaio 2013, di attuazione dell'art. 27, comma 8, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, con il quale sono stati dettati i criteri per l'individuazione delle situazioni di crisi industriale complessa; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 7 agosto 2015 con il quale, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 3l gennaio 2013, il polo produttivo ricompreso nell'area dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo e' stato riconosciuto quale area di crisi industriale complessa, con impatto significativo sulla politica industriale nazionale; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 1° ottobre 2015, con il quale e' stato istituito il gruppo di coordinamento e controllo per la definizione e l'attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa del polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo; Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 20 ottobre 2016 tra Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dello sviluppo economico, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Comune di Collesalvetti, Comune di Rosignano Marittimo, Autorita' portuale di Livorno, Rete ferroviaria italiana, Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, che ha approvato, ai sensi dell'art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, il «Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa del polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo»; Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 4 novembre 2016, n. 107080 recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa del polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.»; Considerato che ad esito della procedura a bando di cui alla citata circolare 4 novembre 2016, n. 107080, non e' stata impegnata alcuna risorsa e che il predetto gruppo di coordinamento e controllo dell'area di crisi industriale complessa del polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo ha previsto l'apertura di una procedura a sportello dedicata a detta area a valere sulle medesime risorse; Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 5 giugno 2018, n. 222539, recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa del polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989» con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata all'area di crisi industriale complessa in argomento; Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 10 novembre 2017 tra Ministero dello sviluppo economico, la Regione Toscana e per presa visione dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, avente ad oggetto l'attuazione degli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 e sue successive modifiche e integrazioni, nei comuni della Provincia di Massa-Carrara ricompresi nell'elenco delle aree di crisi industriale non complessa individuate ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016; Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 9 gennaio 2019, n. 6680, recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989, nei territori della Provincia di Massa-Carrara riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016» con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata alla medesima area di crisi industriale non complessa; Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 5 gennaio 2018 tra Ministero dello sviluppo economico, la Regione Friuli Venezia Giulia e per presa visione dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, avente ad oggetto l'attuazione degli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 e sue successive modifiche e integrazioni, nei territori della Regione Friuli Venezia Giulia riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016; Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 22 novembre 2018, n. 355104, recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989, nei territori dei comuni della Regione Friuli Venezia Giulia ricompresi nell'elenco delle aree di crisi industriale non complessa individuate ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016», con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata alla medesima area di crisi industriale non complessa; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 244 del 17 ottobre 2019, recante revisione dei termini e delle modalita' e procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali, ai sensi dell'art. 29, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34; Visto il decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 14 novembre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 280 del 29 novembre 2019, con il quale e' stata disposta la chiusura degli sportelli attivi di Livorno, di Massa Carrara e della Regione Friuli Venezia Giulia allo scopo di completare il processo di revisione della disciplina attuativa degli interventi ai sensi della legge n. 181 del 1989 avviato con il predetto decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019; Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 16 gennaio 2020, n. 10088, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 24 del 30 gennaio 2020, recante i nuovi criteri e le modalita' di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181 del 15 maggio 1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale. Visto il decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 26 maggio 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 143 del 6 giugno 2020, con il quale e' stata disposta, a partire dalle ore 12,00 del 1° giugno 2020, la riapertura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione riguardanti programmi d'investimento localizzati nelle predette aree di crisi industriale di Livorno, di Massa Carrara e della Regione Friuli Venezia Giulia; Visto l'accordo di programma per la disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo Antonio Merloni, sottoscritto in data 19 marzo 2010, nonche' gli atti integrativi sottoscritti rispettivamente il 18 ottobre 2012, il 18 marzo 2015, il 7 settembre 2017, il 24 ottobre 2018 e 9 ottobre 2020, per l'attuazione deli interventi agevolativi ai sensi della legge n. 181 del 1989 nelle aree coinvolte dalla crisi del gruppo Antonio Merloni; Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 26 novembre 2020, n. 3811, recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei comuni ricadenti nell'area coinvolta dalla crisi del gruppo Antonio Merloni tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989», con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata alla medesima area di crisi; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 8 marzo 2017 con il quale, ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, il territorio del Comune di Venezia e' stato riconosciuto quale «area di crisi industriale complessa»; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 aprile 2017, con il quale, in coerenza con quanto disposto dall'art. 1, comma 6, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2013, e' stato costituito il gruppo di coordinamento e controllo per la definizione e l'attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale del territorio del Comune di Venezia; Visto l'accordo di programma sottoscritto in data 23 ottobre 2018 tra Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dello sviluppo economico, Agenzia nazionale politiche attive lavoro - ANPAL, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regione del Veneto, Comune di Venezia, Citta' metropolitana di Venezia, Autorita' di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, per l'attuazione del «Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa di Venezia»; Considerato che, in esito alla conclusione delle istruttorie effettuate dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia nell'ambito della procedura di selezione di cui alla circolare direttoriale 9 gennaio 2019, n. 6686, recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa di Venezia tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989», si e' rilevata una disponibilita' residua di risorse finanziarie da destinare alla dotazione di un nuovo avviso; Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 14 dicembre 2020, n. 4139, recante «Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa di Venezia tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989», con la quale e' stata avviata una procedura a sportello dedicata alla medesima area di crisi industriale complessa; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 104 del 5 maggio 2022, recante l'adozione della revisione della disciplina in materia di attuazione degli interventi di cui alla legge n. 181 del 1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali; Visto il decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico del 31 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 84 del 9 aprile 2022, con il quale e' stata disposta la chiusura degli sportelli attivi allo scopo di completare il processo di revisione della disciplina attuativa degli interventi ai sensi della legge n. 181 del 1989; Vista la circolare ministeriale n. 237343 del 16 giugno 2022 che fornisce specifiche indicazioni relativamente ai criteri e modalita' di concessione delle agevolazioni; Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, e successive modificazioni e integrazioni (regolamento GBER); Vista la modifica della carta degli aiuti a finalita' regionale per l'Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027) - aiuto di Stato SA.101134 (2021/N) - di cui alla decisione della Commissione europea C(2022) 1545 final del 18 marzo 2022; Vista la comunicazione della Commissione europea C(2020)1863 del 19 marzo 2020, con la quale e' stato adottato il «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19» e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, la sezione 3.13 recante misure di sostegno agli investimenti verso una ripresa sostenibile, introdotta con la comunicazione della Commissione europea C(2021) 8442 del 18 novembre 2021; Vista la circolare RGS-MEF n. 32 del 30 dicembre 2021 - Piano nazionale di ripresa e resilienza - guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all'ambiente (DNSH); Vista la circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 28 marzo 2022, n. 120820, recante «Contratti di sviluppo. Valutazione del principio DNSH ai fini del finanziamento con le risorse del PNRR»; Ritenuto, pertanto, opportuno provvedere alla riapertura delle predette procedure a sportello; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 149, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 260 del 30 ottobre 2021, recante il «regolamento concernente l'organizzazione del Ministero dello sviluppo economico», adottato ai sensi del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55; Visto il decreto 19 novembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 39 del 16 febbraio 2022, recante «Individuazione degli incarichi dirigenziali non generali del Ministero dello sviluppo economico»; Vista la nomina del dott. Giuseppe Bronzino a direttore generale della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico avvenuta con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2022 e registrato dalla Corte dei conti al n. 97 del 28 gennaio 2022;
Decreta: Articolo unico
1. In ragione dell'avvenuta pubblicazione, ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 marzo 2022, della circolare ministeriale n. 237343 del 16 giugno 2022 di maggior specificazione dei criteri e delle modalita' di concessione delle agevolazioni ai sensi della legge n. 181 del 15 maggio 1989 e quindi del completamento del processo di revisione della disciplina attuativa degli interventi in argomento e' disposta, a partire dalle ore 12,00 del 14 luglio 2022, l'apertura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione di cui alla legge n. 181/1989 riguardanti programmi d'investimento localizzati nei seguenti territori: a) comuni dell'area di crisi industriale complessa del polo produttivo ricompreso nel territorio dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo di cui alla circolare direttoriale del 5 giugno 2018 n. 222539; b) comuni della Regione Friuli-Venezia Giulia riconosciuti quali territori interessati da crisi industriale non complessa di cui alla circolare direttoriale del 22 novembre 2018, n. 355104; c) comuni dell'area di crisi industriale non complessa della Provincia di Massa-Carrara di cui alla circolare direttoriale del 9 gennaio 2019, n. 6680; d) comuni delle aree coinvolte dalla crisi del gruppo Antonio Merloni di cui alla circolare direttoriale del 26 novembre 2020, n. 3811, limitatamente ai programmi di investimento da realizzare nei comuni della Regione Marche; e) area di crisi industriale complessa di Venezia di cui alla circolare direttoriale del 14 dicembre 2020, n. 4139. 2. Per l'attuazione delle predette procedure a sportello si applica la normativa di attuazione della legge n. 181/1989 e successive modifiche e integrazioni recata dai seguenti provvedimenti: a) decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 104 del 5 maggio 2022, recante la disciplina attuativa revisionata degli interventi di cui alla legge n. 181/1989 nelle aree di crisi industriali; b) circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico n. 237343 del 16 giugno 2022 recante «Criteri e modalita' di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali», pubblicata nei siti internet del Ministero dello sviluppo economico - http://www.mise.gov.it/ - e del soggetto gestore - http://www.invitalia.it/ 3. Le risorse disponibili per l'attuazione degli sportelli di cui al comma 1, al lordo dei compensi spettanti al soggetto gestore e fermo restando l'accertamento di eventuali ulteriori disponibilita' derivanti da economie connesse alla conclusione delle attivita' di verifica ancora in corso, sono pari a: a) sportello di cui al comma 1, lettera a), euro 5.006.554,10; b) sportello di cui al comma 1, lettera b), euro 1.977.677,85; c) sportello di cui al comma 1, lettera c), euro 6.336.194,40; d) sportello di cui al comma 1, lettera d), euro 7.160.253,59; e) sportello di cui al comma 1, lettera e), euro 6.231.245,25. 4. In attuazione di quanto previsto dall'art. 7, comma 10, del decreto 24 marzo 2022 e del punto 7.16 della circolare 16 giugno 2022, le agevolazioni concedibili nell'ambito degli sportelli di cui al comma 1 possono essere riconosciute anche nel rispetto di quanto previsto dalla sezione 3.13 del «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19», recante misure di sostegno agli investimenti verso una ripresa sostenibile. In applicazione della predetta sezione: a) le agevolazioni possono essere concesse nei limiti dell'intensita' prevista dal punto 89, lettera d), del quadro temporaneo, pari al 15 per cento delle spese ritenute ammissibili, maggiorata: i) di 20 punti percentuali per gli investimenti realizzati da imprese di piccole dimensioni; ii) di 10 punti percentuali per gli investimenti realizzati da imprese di medie dimensioni; oppure; iii) per gli investimenti nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all'art. 14 del regolamento GBER, escluso l'art. 14, paragrafo 14, dello stesso, dell'intensita' di aiuto stabilita nella carta degli aiuti a finalita' regionale in vigore al momento della concessione dell'aiuto nella zona interessata; b) le agevolazioni non possono, comunque, eccedere l'importo, in termini nominali e indipendentemente dalla forma di aiuto individuata, previsto dal punto 89, lettere a) ed e), del quadro temporaneo; c) la durata del finanziamento agevolato non puo' essere superiore a otto anni; 5. L'applicazione delle disposizioni di cui al comma 4 e' consentita con riferimento ai soli programmi di investimento che rivestono carattere di ecosostenibilita'. A tal fine il soggetto gestore verifica il rispetto del principio non arrecare danno significativo all'ambiente (DNSH), con le modalita' definite dalla circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico 28 marzo 2022, n. 120820, richiamata in premessa. 6. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana nonche' nei siti istituzionali del Ministero dello sviluppo economico - http://www.mise.gov.it/ - e del soggetto gestore - http://www.invitalia.it/ Roma, 27 giugno 2022
Il direttore generale: Bronzino |
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