Gazzetta n. 173 del 26 luglio 2022 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 26 maggio 2022 |
Criteri e procedure per l'istituzione dei registri delle varieta' di specie officinali. |
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IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Vista la legge 28 luglio 2016, n. 154, recante deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitivita' dei settori agricolo e agroalimentare, nonche' sanzioni in materia di pesca illegale e, in particolare, l'art. 5 che conferisce una delega al Governo per il riassetto della normativa vigente in materia di agricoltura, selvicoltura e filiere forestali, anche adottando appositi testi unici con riferimento a specifici settori omogenei; Visto il decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75, recante il testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali, predisposto ai sensi dell'art. 5 della legge 28 luglio 2016, n. 154 e, in particolare, l'art. 6, che demanda Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano l'istituzione dei registri varietali delle specie di piante officinali allo scopo di valorizzare le caratteristiche varietali del materiale riproduttivo o di propagazione delle singole specie; Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 21 gennaio 2022, adottato di concerto con il Ministro della transizione ecologica e il Ministro della salute, recante l'elenco delle specie di piante officinali coltivate nonche' criteri di raccolta e prima trasformazione delle specie di piante officinali spontanee di cui rispettivamente all'art. 1, comma 3 e all'art. 3, comma 2 del testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali (decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75); Visto il decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 20, recante norme per la produzione a scopo di commercializzazione e la commercializzazione di prodotti sementieri in attuazione dell'art. 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625, che, tra l'altro, ha abrogato e sostituito la legge 25 novembre 1971, n. 1096, recante la disciplina dell'attivita' sementiera e le relative misure applicative; Visto il decreto n. 223640 del 17 maggio 2022, con il quale e' stato istituito il tavolo tecnico del settore delle piante officinali; Preso atto dell'insediamento, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, del tavolo tecnico del settore delle piante officinali, avvenuto il 19 maggio 2022; Considerata la necessita' di definire i criteri sulla base dei quali istituire i registri varietali di cui all'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75; Acquisita l'intesa della Conferenza permanente tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 25 maggio 2022;
Decreta:
Art. 1
Ambito di applicazione
1. Il presente decreto definisce i criteri sulla base dei quali istituire i registri varietali di cui all'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75. 2. Le specie officinali, cosi' come definite nell'elenco di cui al decreto interministeriale del 21 gennaio 2022 menzionato in premessa, per le quali si attivera' la procedura di registrazione varietale, saranno definite dal tavolo tecnico di settore sulla base dei dati produttivi, economici e di impiego, nonche' delle eventuali richieste motivate dagli operatori del settore. |
| Allegato 1 Informazioni per l'identificazione dei protocolli da utilizzare per le prove tecniche per la registrazione delle varieta' delle specie di cui all'art. 4 ===================================================================== | Denominazione | Nome comune | Protocollo | | | botanica | della specie | tecnico | URL | +================+================+================+================+ | | | | | +----------------+----------------+----------------+----------------+ | | | | | +----------------+----------------+----------------+----------------+ | | | | | +----------------+----------------+----------------+----------------+ | | | | | +----------------+----------------+----------------+----------------+ | | | | | +----------------+----------------+----------------+----------------+ | | | | | +----------------+----------------+----------------+----------------+ | | | | | +----------------+----------------+----------------+----------------+ | | | | | +----------------+----------------+----------------+----------------+ |
| Art. 2
Definizioni
1. Le seguenti definizioni riguardano gli istituti nazionali ed internazionali per la redazione delle schede tecniche necessarie all'iscrizione nei registri varietali: «UPOV»: Unione per la protezione degli ottenimenti vegetali (www.upov.int); «CPVO»: Ufficio comunitario delle varieta' vegetali (https://cpvo.europa.eu/); «DUS»: distinzione, uniformita', stabilita', «MIPAAF»: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. |
| Art. 3
Istituzione del registro varietale
1. L'iscrizione al registro delle varieta' delle specie officinali presenti nell'elenco di cui al decreto interministeriale del 21 gennaio 2022, per le quali, alla data di entrata in vigore del presente decreto, non sia stato gia' istituito un registro varietale, e' disposta sulla base di prove tecniche volte all'accertamento dei requisiti di distinzione, uniformita' e stabilita'. |
| Art. 4
Protocolli di prova
1. Le prove tecniche di cui all'art. 3 sono condotte utilizzando i protocolli internazionali CPVO o UPOV, stabiliti per le rispettive specie, ove esistenti. 2. In assenza dei protocolli di cui al precedente comma, possono essere utilizzati protocolli nazionali predisposti secondo necessita'. 3. L'identificazione del protocollo da utilizzare, di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo, e' stabilito all'atto dell'istituzione del registro e comprende le informazioni di cui all'allegato 1. |
| Art. 5
Esecuzione delle prove
1. Le prove tecniche di natura morfofisiologica, accompagnate, se del caso, da accertamenti genetici, sono affidate, con apposito provvedimento, ad enti scientifici o di ricerca nazionali che, per statuto o regolamento, si propongono di promuovere il progresso della produzione sementiera e del materiale di propagazione e in possesso di adeguata esperienza. |
| Art. 6
Denominazione varietale
1. Ciascuna varieta' e' identificata da una denominazione varietale. 2. Alle denominazioni varietali si applicano le disposizioni di cui all'art. 13 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 20. |
| Art. 7
Presentazione della domanda di iscrizione al registro
1. L'iscrizione al registro e' chiesta dal costitutore della varieta' e, in sua mancanza, da un soggetto pubblico o privato operante nel settore delle piante officinali, che offra la necessaria garanzia del mantenimento in purezza della varieta'. Per le varieta' di cui il costitutore non si conosca o non esista, l'iscrizione puo' essere disposta d'ufficio. |
| Art. 8
Iscrizione delle varieta' al registro
1. L'iscrizione al registro e' disposta con apposito decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sentito il parere del gruppo di lavoro permanente della protezione delle piante - sezione sementi, opportunamente integrata da esperti del settore piante officinali. 2. Il decreto di iscrizione e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale e nel Bollettino ufficiale del Ministero. L'iscrizione ha una durata di dieci anni e puo' essere rinnovata per periodi determinati, su richiesta del costitutore. |
| Art. 9
Registro delle varieta' iscritte
1. L'elenco delle varieta' iscritte al registro a scopo officinale e' tenuto a cura del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in un'apposita sezione del SIAN. Roma, 26 Maggio 2022
Il Ministro: Patuanelli
Registrato alla Corte dei conti l'8 luglio 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo, n. 834 |
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