Gazzetta n. 205 del 2 settembre 2022 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 10 giugno 2022 |
Documento programmatico generale per la redazione del Piano di settore delle piante officinali, in applicazione dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75. |
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IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Vista la legge 28 luglio 2016, n. 154, recante deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitivita' dei settori agricolo e agroalimentare, nonche' sanzioni in materia di pesca illegale e, in particolare, l'art. 5, che conferisce una delega al Governo per il riassetto della normativa vigente in materia di agricoltura, selvicoltura e filiere forestali, anche adottando appositi testi unici con riferimento a specifici settori omogenei; Visto il decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75, recante il testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali, predisposto ai sensi dell'art. 5 della legge 28 luglio 2016, n. 154, e, in particolare, l'art. 4, comma 1, che demanda al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, l'adozione del Piano di settore della filiera delle piante officinali, di seguito denominato «Piano di settore»; Visto il decreto del 21 gennaio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 115 - Serie generale del 18 maggio 2022, adottato dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e il Ministro della salute, recante l'elenco delle specie di piante officinali coltivate, nonche' i criteri di raccolta e prima trasformazione delle specie di piante officinali spontanee di cui rispettivamente all'art. 1, comma 3, e all'art. 3, comma 2, del Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali - Decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75; Visto il decreto n. 223640 del 17 maggio 2022, con il quale e' stato istituito il Tavolo tecnico del settore delle piante officinali ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75; Preso atto dell'insediamento, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, del Tavolo tecnico del settore delle piante officinali, avvenuto il 19 maggio 2022; Considerata la necessita' di adottare il Piano di settore di cui all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75; Visto, altresi', quanto previsto all'art. 4, commi 2 e 3 del menzionato decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75, e, in particolare, il comma 3, che definisce il Piano di settore quale strumento programmatico strategico del settore destinato a fornire alle regioni un indirizzo sulle misure di interesse da inserire nel Piano strategico nazionale per la PAC 2023-2027; Acquisita l'intesa della Conferenza permanente tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 8 giugno 2022;
Decreta:
Articolo unico
Documento programmatico generale per la redazione del Piano di settore della filiera delle piante officinali
1. E' adottato il Documento programmatico generale per la redazione del Piano di settore della filiera delle piante officinali di cui all'allegato, che fa parte integrante del presente decreto. Roma, 10 giugno 2022
Il Ministro: Patuanelli
Registrato alla Corte dei conti il 22 luglio 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo, reg. n. 888 |
| Allegato DOCUMENTO PROGRAMMATICO GENERALE DEL PIANO DI SETTORE DELLA FILIERA DELLE PIANTE OFFICINALI.
Il giorno 19 maggio 2022 si e' tenuta la riunione d'insediamento del Tavolo tecnico di settore, istituito con decreto ministeriale n. 223640 del 17 maggio 2022, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75. Gli esperti del Tavolo tecnico, tra i quali i sei rappresentanti regionali designati dalla Segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, considerate le esigenze di urgenza del Ministero ai fini dell'emanazione del decreto per la revisione del Piano di settore 20142016, ormai obsoleto, che ha raggiunto solo parzialmente gli obiettivi prefissati, ha proceduto alla definizione del seguente documento programmatico generale, propedeutico alla stesura del Piano di settore aggiornato. Nel documento programmatico sono riportati i macro-obiettivi per il settore delle Piante officinali (PO), cosi' come individuati dagli esperti del settore, le cui azioni attuative saranno descritte nel dettaglio nel documento finale in ottemperanza a quanto previsto all'art. 4, comma 2, del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75. Inoltre, il 18 maggio 2022 nella Gazzetta Ufficiale della repubblica italiana e' stato pubblicato il decreto interministeriale 21 gennaio 2022, recante l'«Elenco delle specie di piante officinali coltivate nonche' criteri di raccolta e prima trasformazione delle specie di piante officinali spontanee». In particolare, tale elenco consta nel complesso di n. 1649 specie di piante aromatiche, medicinali e da profumo, di n. 32 specie di funghi macroscopici, di n. 31 specie di alghe e di n. 14 specie di licheni. Alla luce del nuovo elenco, molte delle piante officinali riportate sono da considerarsi a duplice attitudine (e.g. vite, olivo, actinidia, tra le altre); di conseguenza, la principale difficolta' riscontrata e' stata quella relativa alla raccolta, elaborazione e gestione dei dati produttivi ed economici. Una ulteriore criticita' importante e' relativa alla difformita' delle informazioni presenti nelle diverse banche dati consultabili (i.e. AGEA, SINAB, ISTAT, EUROSTAT, FAOSTAT), legata soprattutto ad una non corretta attribuzione delle colture. Tutto cio' ha reso impossibile la restituzione, in termini cosi' brevi, di un quadro statistico economico robusto e validato, considerato che i dati precedenti redatti da ISMEA, attraverso un progetto finanziato dal MIPAAF, risalgono all'anno 2013 e sono stati allegati al Piano di settore sopracitato. Pertanto, si ritiene opportuno evidenziare che i dati riportati nel presente documento sono restituiti nella stessa forma in cui sono stati forniti dalle principali banche dati interpellate (SINAB e AGEA) e dovranno necessariamente essere oggetto di attenta valutazione ed elaborazione opportuna per il loro inserimento, nonche' di implementazione con i dati provenienti dalle altre banche dati, nel piano di settore definitivo. Tali dati, quindi, sono da considerare assolutamente previsionali e potrebbero, in fase di elaborazione definitiva, discostarsi significativamente in percentuale, non stimabile al momento, dal dato reale. Si rappresenta, comunque, che in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 5, comma 5, del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75, e' gia' operativo l'Osservatorio economico e di mercato permanente, rappresentato, tra gli altri, da esperti di AGEA, ISTAT, CREA PB presenti nel Tavolo tecnico, gia' istituito come Gruppo di lavoro con il decreto dipartimentale n. 0073436 del 19 ottobre 2018; tale decreto dei Gruppi di lavoro verra' aggiornato in tempi brevi a seguito del nuovo tavolo tecnico. Dati statistici previsionali. Figura 1. Superficie coltivata in biologico di Piante officinali in Italia: serie storica 2017 - 2020 (fonte dati SINAB).
Parte di provvedimento in formato grafico
Figura 2. Ripartizione superficie coltivata a piante officinali in regime biologico e in conversione: serie storica 2017 - 2020 (fonte: SINAB).
Parte di provvedimento in formato grafico
Figura 3. Distribuzione regionale superficie coltivata in biologico di Piante officinali: serie storica 2017 - 2020 (fonte: SINAB).
Parte di provvedimento in formato grafico
Figura 4. Dati previsionali sulle superficie coltivate con specifiche essenze officinali gia' riportate nel precedente dato di settore (fonte: AGEA - estrazione non definitiva da Piano colturale grafico).
Parte di provvedimento in formato grafico
Al fine di rendere leggibile il dato fornito, non e' stato volutamente inserito il dato relativo alla superficie coltivata a coriandolo, che in via previsionale e' di circa 9900 ettari (fonte: Agea - dati previsionali) Principali obiettivi e azioni proposte. Premessa. Il Piano definitivo dovra' essere quanto piu' coerente con il nuovo quadro di riferimento comunitario, ovvero il Green Deal, e in particolare la Strategia europea per la biodiversita' al 2030 e la Strategia Farm to Fork, ma soprattutto con la nuova PAC e le sue linee di finanziamento. Macrobiettivo 1: strumenti a sostegno delle politiche e degli aspetti economici strutturali della filiera. Istituzione osservatorio permanente analisi statistico-economica del settore; Introduzione nel Piano strategico nazionale di specifici interventi a favore dello sviluppo del settore; Istituzione reti d'impresa e contratti di filiera e asset domanda-offerta; Strumenti a sostegno dell'ampliamento delle superfici di piante officinali a biologico; Definizione di un regime fiscale unificato per il settore delle PO basato sulla correlazione tra codice relativo all'occupazione del suolo e codice di destinazione d'uso finale AGEA (basandosi sui fascicoli aziendali); Revisione dei codici doganali; Revisione dell'attuale inquadramento IVA relativamente alle esigenze emerse dal Settore delle piante officinali. Macrobiettivo 2: strumenti a sostegno dello sviluppo sostenibile e di qualita' del settore relativamente alla fase agricola Disciplinare di certificazione e istituzione di un marchio di qualita' nazionale e/o regionale; Predisporre allegati tecnici per la certificazione volontaria dei materiali di propagazione e sementi certificate; Sviluppare e rendere disponibile una meccanizzazione delle colture dedicata; Mutuo riconoscimento dei presidi fitosanitari per le PO che rientrano nelle «minor crops» (Per «colture minori» si intendono le colture elencate nel decreto del 16 settembre 1999 - Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 278 del 26 novembre 1999 - e successive modifiche, o comunque aventi superficie coltivata inferiore a 20.000 ha - Documento SANTE/2019/12752 del 23 novembre 2020); Strumenti e sistemi di tracciabilita' e autenticita' delle produzioni agricole fino alla prima trasformazione; Valutare eventuali norme a tutela dell'origine del luogo di coltivazione/raccolta per le piante officinali e per relativi derivati; Definizione di buone pratiche agricole per le principali PO coltivate in Italia in termini di correlazione tra codice di occupazione del suolo e codice di destinazione d'uso finale. Macrobiettivo 3: post raccolta (essiccazione e produzione di oli essenziali come previsto dal decreto-legge n. 75/2018 art. 1, comma 7 - prima trasformazione in azienda). Buone pratiche per la gestione post raccolta delle PO; Valutazione di un percorso volto alla possibilita' di certificare la qualita' della materia prima vegetale come elemento strategico per vincere la concorrenza rispetto ai prodotti di provenienza estera; Aggiornamento e formazione degli «stakeholders» sugli sviluppi normativi e scientifici, come la prossima revisione delle «Guideline on Good agricultural and collection practice for starting materials of herbal origin». Infine, come obiettivo comune ai tre macrobiettivi, e' stato sottolineato dagli esperti del Tavolo quanto sia indispensabile, per la crescita dell'intera filiera, ottenere finanziamenti mirati e strutturali alla ricerca nazionale al fine di aumentare la competitivita' del settore nei mercati. Tali obiettivi generali verranno stabiliti nell'ambito del Tavolo tecnico e dei Gruppi di lavoro, con gli esperti dei Ministeri concertanti, ovvero salute e transizione ecologica, ma anche del Ministero dell'economia e finanze e dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, delle regioni, degli organismi pagatori regionali nonche' delle agenzie e di tutti gli enti, associazioni di settore e organizzazioni professionali agricole. Le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi sopraesposti saranno dettagliate all'interno del nuovo Piano di settore che sara' redatto nei prossimi mesi dagli esperti del Tavolo tecnico di settore e inviato per l'intesa alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. |
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