Gazzetta n. 210 del 8 settembre 2022 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE |
DELIBERA 2 agosto 2022 |
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443 del 2001). Asse viario Marche - Umbria e quadrilatero di penetrazione interna. Allaccio della s.s. 77 con la s.s. 16 a Civitanova Marche con realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario. (CUP F71B16000820001). (Delibera n. 22/2022). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, e che «a decorrere dalla medesima data... in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al CIPE deve intendersi riferito al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile»; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e successive modificazioni; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali», che all'art. 1, comma 5, ha istituito presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici», di seguito MIP, con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo la cui attivita' e' funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'», e successive modificazioni; Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2001, n. 121, con la quale questo Comitato, ai sensi dell'art. 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443 recante « Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive» ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche che include, nell'allegato 1, tra i «Sistemi stradali e autostradali» dei «Corridoi trasversali e dorsale appenninica», il sistema di viabilita' «Asse Viario Marche - Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna»; Visto il «Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica», sul quale questo Comitato si e' definitivamente pronunciato con delibera 1° febbraio 2001, n. 1, e che e' stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto, di seguito CUP, e in particolare: 1. la delibera CIPE 27 dicembre 2002, n. 143, come successivamente integrata e modificata dalla successiva delibera CIPE 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo stesso Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP stesso deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 2. la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, il quale, all'art. 11, ha disposto che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP e, in particolare, ha previsto, tra l'altro, l'istituto della nullita' degli «atti amministrativi adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzazione l'esecuzione di progetti di investimento pubblico» in assenza dei corrispondenti codici, che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso; 3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» e successive modificazioni, che all'art. 6 definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 4. il citato decreto-legge n. 76 del 2020, e, in particolare, l'art. 41, comma 1; Vista la delibera CIPE 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di seguito MIT, e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel PIS; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni «recante Norme in materia ambientale, ed, in particolare l'art. 6 comma 9, a norma del quale: «Per le modifiche, le estensioni o gli adeguamenti tecnici finalizzati a migliorare il rendimento e le prestazioni ambientali dei progetti elencati negli allegati II, II-bis, III e IV alla parte seconda del presente decreto, fatta eccezione per le modifiche o estensioni di cui al comma 7, lettera d), il proponente, in ragione della presunta assenza di potenziali impatti ambientali significativi e negativi, ha la facolta' di richiedere all'autorita' competente, trasmettendo adeguati elementi informativi tramite apposite liste di controllo, una valutazione preliminare al fine di individuare l'eventuale procedura da avviare. L'autorita' competente, entro trenta giorni dalla presentazione della richiesta di valutazione preliminare, comunica al proponente l'esito delle proprie valutazioni, indicando se le modifiche, le estensioni o gli adeguamenti tecnici devono essere assoggettati a verifica di assoggettabilita' a VIA, ovvero non rientrano nelle categorie di cui ai commi 6 o 7...» Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni, ed in particolare l'art. 167 comma 5, a norma del quale «Il soggetto aggiudicatore ha facolta' di avviare la procedura di localizzazione dell'opera e di valutazione di impatto ambientale sulla scorta del progetto definitivo, anche indipendentemente dalla redazione e dalla approvazione del progetto preliminare; in tal caso il progetto definitivo e' istruito e approvato, anche ai predetti fini, con le modalita' e nei tempi previsti dagli articoli 165 e 166, comma 5. La conferenza di servizi si svolge sul progetto definitivo con le modalita' previste dall'art. 165, comma 4. I Presidenti delle regioni e province autonome interessate si pronunciano, sentiti i comuni nel cui territorio si realizza l'opera. Il progetto definitivo e' integrato dagli elementi previsti per il progetto preliminare. L'approvazione del progetto comporta l'apposizione del vincolo espropriativo e la contestuale dichiarazione di pubblica utilita'»; Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136», e successive modificazioni; Vista la delibera CIPE 1° agosto 2014, n. 26, con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'11° Allegato infrastrutture alla nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (DEF) 2013, che include, nella Tabella 0 - «Avanzamento Programma infrastrutture strategiche» - l'infrastruttura «Asse viario Marche Umbria»; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, e i compiti di cui agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto sono stati trasferiti alle competenti Direzioni generali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alle quali e' stata demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Vista la delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 62, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato nella seduta del 13 aprile 2015 dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO, istituito con decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro dei trasporti; Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016)», ed in particolare il comma 873 secondo il quale «Qualora dovessero sorgere impedimenti nelle diverse fasi del processo realizzativo delle opere o eventi ed emergenze che incidano sulla programmazione prevista dal contratto di programma, sulla base di motivate esigenze, l'ANAS S.p.a. puo' utilizzare le risorse del fondo di cui al comma 868 in relazione agli effettivi fabbisogni, per realizzare le opere incluse nel piano pluriennale di opere ovvero le ulteriori opere aventi carattere di emergenza. A tal fine l'ANAS S.p.a. da' preventiva comunicazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che rilascia la relativa autorizzazione nei successivi trenta giorni, decorrenti dalla ricezione della comunicazione. Decorso infruttuosamente tale termine, l'ANAS S.p.a. puo' comunque procedere, dandone tempestiva comunicazione al predetto Ministero. Le variazioni confluiscono nell'aggiornamento annuale del piano pluriennale di opere»; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Codice dei contratti pubblici» e successive modificazioni, ed in particolare: a) l'art. 200, comma 3, che prevede che, in sede di prima individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque denominati, vigenti alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone l'elenco degli interventi da inserire nel primo documento pluriennale di pianificazione di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, recante «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere a), b), c) e d) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di valutazione degli investimenti relativi ad opere pubbliche» che sostituisce tutti i predetti strumenti; b) l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione del primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; c) l'art. 203 che, istituendo il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari - CCASIIP, ha di fatto assorbito ed ampliato tutte le competenze del previgente CCASGO; d) l'art. 214, comma 2, lettera d) e f), in base al quale il MIT provvede alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto; e) l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163 del 2006; f) l'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, che, fatto salvo quanto previsto nel citato decreto legislativo n. 50 del 2016, stabiliscono rispettivamente che: 1. lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore; 2. per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati, e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del citato decreto legislativo n. 50 del 2016, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina previgente; 3. le procedure per la valutazione d'impatto ambientale delle grandi opere, avviate alla data di entrata in vigore del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Considerata la delibera CIPE 7 agosto 2017, n. 65, con la quale questo Comitato, ai sensi dell'art. 1, comma 870, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, ha approvato lo schema di contratto di programma 2016-2020 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anas S.p.a., di seguito CdP ANAS, al cui interno sono ricompresi gli interventi inerenti la societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.a., cosi' come previsto anche nelle successive delibere CIPE relative agli aggiornamenti del CdP ANAS, di cui alla delibera CIPE 24 luglio 2019, n. 36, e alla delibera Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile 27 luglio 2021, n. 44; Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020» e, in particolare, l'art. 1, comma 1164, con il quale al fine di consentire il rapido completamento delle opere, anche accessorie, inerenti alla societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.a., e' stato concesso ad ANAS S.p.a. un contributo straordinario pari a 32 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2018 al 2022; Visto il «Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088»; Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 7 dicembre 2021, con la quale sono state fornite «linee di indirizzo sull'azione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) per l'anno 2022», prevedendo che i progetti ed i piani di investimenti pubblici sottoposti all'esame e all'approvazione di questo Comitato dovranno essere orientati alla sostenibilita', sulla base di una delibera di questo stesso Comitato da emanare entro l'anno 2022; Vista la nota della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE, del 21 gennaio 2022, n. 268, che riporta indicazioni preliminari in materia di coerenza con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) relativamente alle proposte di progetti infrastrutturali da sottoporre all'esame di questo Comitato, inviata alle amministrazioni interessate nelle more dell'emanazione della delibera Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile di cui alla citata direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 2021; Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, ed in particolare l'art. 5, il quale ha previsto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sia ridenominato Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, di seguito MIMS; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 214, comma 11, e all'art. 216, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 50 del 2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006; Tenuto conto dell'esame della proposta, svolta ai sensi della delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; Vista la nota n. 23385 del 5 luglio 2022, con la quale il Capo di Gabinetto del MIMS ha inoltrato la relazione istruttoria della direzione generale per le strade e le autostrade, l'alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali, con i relativi allegati; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria e, in particolare, che: sotto il profilo tecnico-procedurale: 1. il soggetto aggiudicatore e' la societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. la cui proprieta' e' ripartita tra ANAS S.p.a., maggiore azionista, Regione Marche, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Macerata e Camera di commercio di Macerata; 2. il CUP assegnato all'intervento e' il seguente: F71B16000820001; 3. il progetto complessivo «Quadrilatero Marche Umbria» rappresenta un intervento integrato che si articola nel completamento e adeguamento di un'arteria stradale principale (la s.s. 77 asse attrezzato Foligno - Civitanova Marche) e nella realizzazione di una serie di altri interventi viari e di allacci idonei ad assicurare il raccordo con i poli industriali esistenti e, piu' in generale, finalizzati a portare la viabilita' delle aree interne delle regioni interessate, aumentandone l'accessibilita' ad est e ad ovest e rendendo possibile la saldatura, in termini di connettivita', tra la costa adriatica e quella tirrenica; 4. il progetto e' suddiviso in 2 maxilotti, di cui il primo e' costituito dagli interventi afferenti alla direttrice sud lungo la s.s. 77 «della Val di Chienti» e da collegamenti trasversali, definiti «intervallivi», che afferiscono agli allacciamenti alle citta' di Macerata e Civitanova Marche, tra i quali fa parte l'intervento oggetto dell'approvazione di questo Comitato che riguarda in particolare il progetto definitivo «Allaccio della s.s. 77 con la s.s. 16 a Civitanova Marche con realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario»; 5. l'intervento prevede la riorganizzazione dell'intersezione a raso tra la s.s.77 e la s.s.16 nell'abitato di Civitanova Marche. L'intervento ha origine al km 109+450 circa della s.s.77 «Della Val di Chienti» e si sviluppa fino al termine della stessa strada statale, al km 110+200, per un totale di 0,750 metri. Tra i lavori sono previsti la realizzazione di una rotatoria sulla quale si innestano le rampe di fine tratta della s.s.77 e la s.s.16 nonche' una rotatoria di minori dimensioni e del sottopasso ferroviario in corrispondenza del passaggio a livello presente nel tratto urbano della s.s.16, a circa 500 metri verso Nord, al fine di aumentare la funzionalita' e la sicurezza della intersezione fra la s.s.77 e la s.s.16; 6. con delibera n. 13 del 2004 di questo Comitato e' stato definito il quadro degli interventi che avrebbero costituito la parte infrastrutturale del Quadrilatero Marche Umbria e sono stati approvati i progetti preliminari relativi alla s.s. 77, tratta «Pontelatrave - Foligno», ed all'allaccio della suddetta strada con la s.s. 3 (Foligno) e con la s.s. 16 (Civitanova); 7. il progetto preliminare ha ottenuto il parere favorevole di valutazione ambientale da parte del Servizio progettazione opere pubbliche, VIA (valutazione impatto ambientale), attivita' estrattive della regione Marche con d.d. n. 42/POP del 14 aprile 2004; 8. con delibera n. 64 del 2016 di questo Comitato e' stato aggiornato il quadro infrastrutturale definito dalla citata delibera CIPE n. 13 del 2004, inserendo, tra gli interventi prioritari necessari per il completamento del sistema viario Quadrilatero, l'Allaccio della s.s.77 con la s.s. 16 a Civitanova Marche con realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario», e assegnando, per tale intervento, risorse per 11.862.076,66 euro a valere sul CdP ANAS; 9. la Giunta regionale - Servizio tutela - gestione e assetto del territorio della regione Marche, con mail prot. n. 1119731 del 5 ottobre 2018, ha inoltrato al Ministero dell'ambiente, il documento con cui ha comunicato l'esclusione del progetto dalla procedura di VIA o di screening di VIA; 10. la Giunta regionale delle Marche, nel documento sopra citato, si e' pronunciata, ai sensi dell'art. 6, comma 9 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante «Norme in materia ambientale» su richiesta della proponente societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.a., e ha ritenuto che gli aggiustamenti apportati al progetto precedentemente valutato, consistenti nella riduzione della rotatoria R1, nella realizzazione di una seconda piccola rotatoria R3 e di un sottopassaggio ferroviario, non comportino potenziali impatti ambientali significativi e negativi in fase di esercizio ulteriori a quelli gia' valutati, mentre e' ragionevole aspettarsi una diminuzione dell'impatto acustico e di quello atmosferico, in conseguenza di una consistente fluidificazione del traffico. Ha evidenziato, inoltre, che gli interventi non rientrano nelle categorie di opere di cui agli allegati III e IV alla Parte seconda dello stesso decreto legislativo n. 152 del 2006, in quanto opere puntuali correlate ad infrastrutture stradali, ed ha ritenuto pertanto che per le modifiche proposte non debba essere avviata alcuna procedura di VIA o di verifica di assoggettabilita' a VIA; 11. con il medesimo documento citato, la Giunta della Regione Marche prevede la necessita' di ottemperare le prescrizioni del dirigente della posizione di funzione valutazioni e autorizzazioni ambientali n. 152/VAA del 25 novembre 2010, nell'attuale versione del progetto; 12. ai sensi dell'art. 1, comma 7 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 recante «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici», convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, come modificato dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale» convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2020, n. 120, «per i lavori pubblici di importo inferiore a 50 milioni di euro si prescinde dall'acquisizione del parere di cui all'art. 215, comma 3, del decreto legislativo n. 50 del 2016», e viene precisato in proposito che, in base al decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure» convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021 n. 108, dette disposizioni sono prorogate fino al 30 giugno 2023; 13. la societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.a., in data 20 ottobre 2021, ha approvato l'aggiornamento del progetto definitivo (che include sia la rotatoria di allaccio della s.s. 77 alla s.s. 16, che era parte dell'originario intervento «Allaccio s.s. 77 - s.s. 16 a Civitanova Marche», sia, a causa di necessita' emerse successivamente, la realizzazione del sottovia carrabile e pedonale in sostituzione del passaggio a livello al km 1+002 della linea ferroviaria Civitanova - Albacina); 14. la societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. ha comunicato che con l'approvazione del progetto definitivo e' stato anche integrato l'intervento di bonifica ambientale, che era stato gia' approvato dal Comune di Civitanova Marche giusta determina dirigenziale regionale n. 828 del 12 aprile 2021, a seguito di apposita Conferenza dei servizi tenutasi in data 10 marzo 2021, precisando che detto aggiornamento non ha modificato le caratteristiche del progetto definitivo sottoposto alla precedente Conferenza di servizi del 2018; 15. in data 3 novembre 2021 e' stato avviato il procedimento finalizzato all'apposizione del vincolo espropriativo ed alla dichiarazione di pubblica utilita' ai sensi dell'art. 166, comma 2, del citato decreto legislativo n. 163 del 2006 mediante pubblicazione dell'avviso di «avvio del procedimento» sui quotidiani «Libero» e «Il Resto del Carlino-Macerata»; 16. il Ministero della cultura - Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio con nota n. 2744 del 10 marzo 2022, ha espresso parere favorevole limitatamente alla sua compatibilita' con l'interesse paesaggistico tutelato ed alla conformita' dello stesso alle disposizioni contenute nel piano paesaggistico; 17. il 10 marzo 2022 e' stata convocata la nuova Conferenza di servizi durante la quale sono stati acquisiti i pareri delle amministrazioni interessate e degli enti gestori delle interferenze sulla base dei quali sono state accolte, non accolte e/o riformulate tutte le prescrizioni contenute negli stessi pareri; 18. il progetto infrastrutturale viario si inserisce nel sistema delle principali dorsali del Paese, consentendo di ridurre il deficit infrastrutturale che riguarda le regioni Marche e Umbria creando un efficiente collegamento con le regioni circostanti e verso l'Europa. L'infrastruttura avra' come obiettivo la resilienza, la sostenibilita' e la capacita' di garantire la promozione della salute e del benessere attraverso la riduzione della congestione stradale e la fluidificazione del traffico in prossimita' della citta' di Civitanova Marche. L'opera permettera' una significativa riduzione delle emissioni atmosferiche, della mortalita' e dell'incidentalita' nel tratto interessato. Inoltre, avra' effetti positivi anche sulla crescita economica e sociale, sia locale che territoriale della regione, attraverso l'aumentata capacita' trasportistica e interazione degli scambi interregionali di persone e merci, tale da favorire anche l'occupazione e la crescita del PIL locale ed in parte anche a livello nazionale; sotto l'aspetto economico-finanziario: 1. con la citata delibera n. 64 del 2016 di questo Comitato e' stato aggiornato il quadro infrastrutturale definito dalla precedente citata delibera CIPE n. 13 del 2004 inserendo l'»Allaccio della s.s. 77 con la s.s. 16 a Civitanova Marche con realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario» tra gli interventi prioritari necessari per il completamento del sistema viario Quadrilatero e disponendone il finanziamento nell'ambito del Contratto di programma Anas 2016-2020 per complessivi 12 milioni di euro; 2. il CdP ANAS 2016-2020 ha allocato sull'intervento l'importo di 11,862 milioni di euro; 3. nella fase di aggiornamento 2020 del CdP ANAS e' emerso che, conseguentemente alla necessita' di completare rapidamente e procedere con la fruibilita' dell'infrastruttura, gli interventi «QU1 «ML1 - Sub. 1.2 - Tratti Foligno -Val Menotre e Muccia - Pontelatrave impianti tecnologici in galleria - Collegamento sistema RMT ANAS» e QU2 «ML1 - Sub. 2.1 - Tratto Val Menotre - Muccia Impianti Tecnologici in galleria - Collegamento sistema RMT ANAS», finanziati con risorse del Fondo unico ANAS per un importo complessivo di 2.000.000,00 di euro, sono stati realizzati utilizzando fondi di autofinanziamento di ANAS (ricavi accessori quali canoni pubblicita', trasporti eccezionali), e, pertanto, il MIMS propone di rimodulare il finanziamento dell'intervento «Allaccio della s.s. 77 con la s.s. 16 a Civitanova Marche con realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario» aumentando tali risorse e portando il finanziamento complessivo da Fondo unico ANAS di 11.862.076,66 euro a 13.862.076,66 euro; 4. con nota n. 4923 del 20 ottobre 2021 il consiglio di amministrazione della Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. ha approvato il seguente quadro finanziario:
Parte di provvedimento in formato grafico
5. il fabbisogno complessivo era stato approvato dal consiglio di amministrazione della Quadrilatero Marche Umbria S.p.a., e portato da 13.862.076,66 euro (come risultava dal precedente Quadro economico approvato dal consiglio di amministrazione della Quadrilatero Marche Umbria S.p.a.) a 18.052.652,40 euro, in conseguenza dei maggiori oneri determinatisi nel corso della progettazione definitiva; 6. i costi originariamente definiti con la citata delibera CIPE n. 65 del 2017 e finanziati con il CdP ANAS, per 11.862.076,66 euro, in conseguenza dei maggiori oneri determinatisi nel corso della progettazione definitiva, erano stati quindi rivalutati nel 2021 in 18.052.652,40 euro; 7. con nota prot. n. 2758 del 17 giugno 2022, Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. da' conto degli incrementi intervenuti rispetto al costo originariamente definito e finanziato nell'ambito del CdP ANAS 2016-2020, pari a 11.862.076,66 euro, costo asceso dapprima a 13.862.076,66 euro (QE approvato in data 31 marzo 2021), poi a 18.052.652,40 euro (QE approvato il 20 ottobre 2021), in relazione ai maggiori oneri determinatisi in sede di progettazione definitiva, ed infine a 24.416.000,00 euro a seguito della valorizzazione delle prescrizioni formulate in sede di Conferenza di servizi (circa 872.000,00 euro) e all'applicazione dei nuovi prezzari ANAS 2022, adeguati alle variazioni dei prezzi dei materiali di costruzione; 8. l'attuale valore dell'investimento, pari a 24.416.000,00 euro, fa rilevare quindi un incremento pari a 12.553.923,34 euro rispetto al costo definito nell'ambito della ricognizione effettuata con la citata delibera di questo Comitato n. 64 del 2016 e finanziato con il CdP ANAS 2016-2020; 9. il confronto tra il quadro economico approvato il 20 ottobre 2021 e quello attuale e' il seguente:
Parte di provvedimento in formato grafico
10. la parte preponderante dell'aumento del costo dell'intervento e' dovuta all'aggiornamento dei prezzi unitari ai piu' recenti prezzari ANAS (giugno 2022, rev. 2) che hanno registrato aumenti intorno al 40% rispetto ai prezzari utilizzati per la valutazione iniziale degli interventi; infatti, il prezziario ANAS ha registrato un progressivo incremento, a causa del caro materiali e dell'energia, con la rev. 0 di febbraio 2022, la rev. 1 di aprile 2022, e la rev. 2 di giugno 2022; 11. l'incremento di costo di 12.553.923,34 euro rispetto a quello originariamente determinato e finanziato dal CdP ANAS, secondo quanto indicato nella citata nota di QMU S.p.a. prot. n. 2758 del 17 giugno 2022, risulta finanziabile attraverso: 11.1. l'utilizzo di 2.000.000,00 euro precedentemente assegnati agli interventi QU1 «ML1 - Sub. 1.2 - Tratti Foligno - Val Menotre e Muccia - Pontelatrave Impianti Tecnologici in galleria - Collegamento sistema RMT ANAS» e QU2 «ML1 - Sub. 2.1 - Tratto Val Menotre - Muccia Impianti Tecnologici in galleria - Collegamento sistema RMT ANAS», gia' realizzati con altre risorse ANAS al fine di completare rapidamente e procedere con la fruibilita' dell'infrastruttura; 11.2. il ricorso, per i restanti 10.553.923,34 di euro di maggior fabbisogno, all'art. 1, comma 873 della legge di stabilita' 2016 (legge 28 dicembre 2015, n. 208), che prevede la possibilita' di un definanziamento temporaneo di un'opera per la quale debbano ancora concludersi le fasi progettuali e autorizzative. L'importo di euro 10.553.923,34, necessario per il completamento dell'intervento, trova copertura a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 1164 della legge 27 dicembre 2017 n. 205 (legge di bilancio 2018), gia' assegnate all'intervento «Intervalliva di Tolentino - San Severino Marche» facente parte delle opere di completamento del «Sistema Viario Quadrilatero» ricadenti nella Regione Marche, il cui costo complessivo, pari a 190.750.000 euro, risultava ad oggi finanziato per complessivi 98.300.000 euro, di cui 74.130.000 euro con le suddette risorse recate dalla legge di bilancio 2018, 14.170.000 euro con risorse della legge di bilancio 2021 e 10.000.000,00 di euro con fondi FSC 2014-2020); 12. con nota prot. n. 421942 del 21 giugno 2022, ANAS ha confermato l'aggiornamento dei costi ed ha condiviso le modalita' di copertura dei maggiori fabbisogni proposte da Quadrilatero Marche Umbria S.p.a.; 13. con nota prot. n. 6365 del 28 giugno 2022 la competente Direzione generale del MIMS, ha preso atto di quanto rappresentato da ANAS S.p.a. ed ha espresso la propria favorevole valutazione sulle modalita' di copertura dei maggiori fabbisogni sopra descritte; 14. le coperture finanziarie dell'intervento, il cui costo e' di 24.416.000,00 euro, che costituisce il nuovo limite di spesa, si possono quindi cosi' riassumere: 14.1. 11.862.076,66 euro gia' assegnati nell'ambito del CdP ANAS 2016-2020; 14.2. 2.000.000,00 di euro precedentemente assegnati agli interventi sopra citati, gia' realizzati utilizzando fondi di autofinanziamento di ANAS (ricavi accessori quali canoni pubblicita', trasporti eccezionali) al fine di completare rapidamente e procedere con la fruibilita' dell'infrastruttura; 14.3. 10.553.923,34 euro, reperiti, ai sensi dell'art. 1 comma 873 della legge 28 dicembre 2015 n. 208 (legge di stabilita' 2016), attraverso la corrispondente parziale e temporanea riduzione del finanziamento assegnato all'intervento «Intervalliva di Tolentino - San Severino Marche», di non immediata cantierabilita', ed in particolare della quota di finanziamento di 74.130.000 euro a valere sulle risorse stanziate dall'art. 1, comma 1164, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018); Considerato che la societa' Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. ha curato la predisposizione del progetto definitivo dell'intervento in oggetto che ad oggi risulta corredato di tutti provvedimenti autorizzativi necessari per essere sottoposto all'approvazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 214, comma 11, e 216, commi 1, 1-bis e 27 del decreto legislativo n. 50 del 2016 e del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni; Vista la nota predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Considerato che il Ministro dell'economia e delle finanze ha rilasciato nel corso della seduta odierna di questo Comitato il nulla osta sull'ulteriore corso della presente delibera e che pertanto la stessa viene sottoposta direttamente in seduta alla firma del Segretario e del Presidente per il successivo, tempestivo inoltro alla Corte dei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimita'; Proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili; Considerato il dibattito svoltosi durante la seduta odierna del Comitato;
Delibera:
Le disposizioni dei seguenti punti 1 e 2 sono adottate ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli 214, comma 11, e 216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016, e del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni, da cui deriva la sostanziale applicabilita' di tale previgente disciplina a tutte le procedure, anche autorizzative, avviate prima del 19 aprile 2016. 1. Approvazione del progetto definitivo 1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni, nonche' ai sensi degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001 e successive modificazioni, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, e' approvato, anche ai fini della compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della contestuale dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo «Asse viario Marche - Umbria e quadrilatero di penetrazione - Allaccio della s.s. 77 con la s.s. 16 a Civitanova Marche con realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario». 1.2. L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 1.3. Le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, cui resta subordinata l'approvazione del progetto di cui al punto 1.1, sono riportate negli Allegati 1, che formano parte integrante della presente delibera. 1.4. E' altresi' approvato ai sensi dell'art. 170, comma 4, del decreto legislativo n. 163 del 2006, e successive modificazioni, il programma di risoluzione delle interferenze proposto, i cui elaborati, ivi inclusi il cronoprogramma di risoluzione delle interferenze e gli espropri sono riportati nella documentazione allegata alla proposta del Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili. 2. Copertura finanziaria 2.1. La copertura finanziaria pari a 24.416.000,00 euro, che costituisce il nuovo limite di spesa dell'intervento, e' di seguito riportata: 2.1.1. 11.862.076,66 euro dal CdP ANAS; 2.1.2. 2.000.000,00 di euro precedentemente assegnati agli interventi QU1 «ML1 - Sub. 1.2 - Tratti Foligno - Val Menotre e Muccia - Pontelatrave Impianti Tecnologici in galleria - Collegamento sistema RMT ANAS» e QU2 «ML1 - Sub. 2.1 - Tratto Val Menotre - Muccia Impianti Tecnologici in galleria - Collegamento sistema RMT ANAS» e resisi disponibili in quanto detti interventi sono stati gia' realizzati utilizzando fondi di autofinanziamento di ANAS (ricavi accessori quali canoni pubblicita', trasporti eccezionali); 2.1.3. 10.553.923,34 euro reperiti, ai sensi dell'art. 1, comma 873 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita' 2016), attraverso la corrispondente parziale e temporanea riduzione del finanziamento assegnato all'intervento «Intervalliva di Tolentino - San Severino Marche», di non immediata cantierabilita', ed in particolare della quota di finanziamento a valere sulle risorse stanziate dall'art. 1, comma 1164, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018). 3. Disposizioni finali 3.1. Il soggetto aggiudicatore proseguira' con le successive fasi progettuali e di realizzazione dell'opera, recependo le prescrizioni e raccomandazioni, riferite al progetto definitivo, cui resta subordinata l'approvazione dello stesso, la cui ottemperanza non potra' comunque comportare incrementi del limite di spesa di cui alle premesse. 3.2. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dare seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione, in modo da consentire al Ministero competente di esprimere le proprie valutazioni e di proporre, se del caso, misure alternative; 3.3. Il soggetto aggiudicatore dovra' garantire l'aggiornamento dei dati del CUP e della Banca dati delle amministrazioni pubbliche. 3.4. Il MIMS terra' informato il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile sulla conclusione dei lavori o su eventuali ritardi che si dovessero determinare, e sulle conseguenti misure poste in atto. 3.5. Il MIMS provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di monitoraggio sulla realizzazione dell'opera ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa. 3.6. Il MIMS provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti riguardanti il progetto. 3.7. Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. Roma, 2 agosto 2022
Il Presidente: Draghi Il segretario: Tabacci
Registrato alla Corte dei conti il 24 agosto 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1328 |
| Allegato 1 Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443 del 2001). Asse viario Marche- Umbria e quadrilatero di penetrazione interna. «Allaccio della s.s.77 con la s.s. 16 a Civitanova Marche con realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario. (CUP F71b16000820001)
1. Prescrizioni 1.1 Prescrizioni relative agli aspetti progettuali 1.2 Prescrizioni relative ad aspetti idrologici e idraulici 1.3 Prescrizioni relative agli aspetti ambientali, paesaggistici e di cantierizzazione 1.4 Prescrizioni relative agli aspetti archeologici 2. Raccomandazioni 3. Indicazioni per la fase di verifica delle prescrizioni 3.1 Prescrizioni da recepire nella fase progettuale esecutiva. 3.2 Prescrizioni da recepire prima dell'avvio della fase di cantiere. 3.3 Prescrizioni da recepire in fase di cantiere 3.4 Prescrizioni da recepire prima dell'entrata in esercizio dell'opera Premessa Il presente documento, che forma parte integrante della delibera di approvazione del progetto relativo all'intervento denominato «Allaccio della s.s. 77 con la s.s. 16 a Civitanova Marche con realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario», riepiloga le prescrizioni e le raccomandazioni cui detta approvazione resta subordinata. 1. Prescrizioni Le prescrizioni che seguono, raggruppate, per quanto possibile, secondo i vari ambiti di applicazione, risultano dall'esame compiuto sugli atti emessi nel corso del procedimento approvativo dalle amministrazioni e dagli Enti interessati. Detto esame ha portato all'esclusione delle prescrizioni non pertinenti l'intervento in questione o non accettabili o gia' assolte ed alla riformulazione delle altre nei termini seguenti. 1.1 Prescrizioni relative agli aspetti progettuali 1.1.1 Aspetti generali 1.1.1.1 Ai fini dell'approvazione definitiva il progetto della rotatoria denominata R1" dovra' essere integrato con uno studio trasportistico che definisca gli elementi geometrici dell'intersezione a circolazione rotatoria (es. lunghezza dei tronchi di scambio) e che indichi il livello di servizio dell'intersezione ante e post opera. (ANAS) 1.1.1.2 L'opera «Sottopasso ferroviario» dovra' essere convenzionata prima della messa in esercizio . (RFI) 1.1.2 Aspetti progettuali riferiti al sottopasso ferroviario 1.1.2.1 Con riferimento al parere espresso da Rete Feroviaria Italiana S.p.a. (RFI) ed agli adempimenti/prescrizioni ivi indicati riguardo gli elaborati, sottoporre alla stessa Societa' il progetto esecutivo del Sottovia ferroviario per preventiva approvazione. (RFI) 1.1.2.2 La misura intercorrente fra il piano del ferro e l'estradosso del sottopasso, dovra' essere di almeno 80 cm e non di 70 cm come riportato nel progetto, questo per permettere di avere almeno 35 cm di pietrisco sotto il piano delle traverse. (RFI) 1.1.2.3 Nel progetto dovra' essere previsto lo spazio per la realizzazione del sentiero di sicurezza parallelo al binario. (RFI) 1.1.2.4 Non dovra' essere danneggiato il cavidotto degli impianti di sicurezza e segnalamento sia a raso che interrato alla profondita' di circa 1,5 m rispetto al piano stradale. (RFI) 1.1.2.5 Durante le fasi di realizzazione del sottopasso si dovra' comunque tenere presente che il passaggio a livello (PL) e' dotato di sistema di Protezione Automatica Integrata (PAI) per il rilievo di ostacoli nella sede dello stesso, apparecchiatura che e' parte integrante del sistema PL. (RFI) 1.1.2.6 Data la sensibilita' del sistema PAI, si prescrive che nelle vicinanze del PL, per una estesa di metri 5, non possono essere eseguiti lavori che producono forti vibrazioni del terreno tali da poter disallineare le antenne del sistema. Nel caso necessitino le suddette lavorazioni, occorre eseguire le attivita' in regime di interruzione del binario e prendere accordi con la UM.IS per verificare lo stato del sistema PAI a fine lavori e prima della ripresa del traffico ferroviario(RFI) 1.1.2.7 Si precisa che fino alla chiusura del traffico stradale il PL e il sistema PAI devono rimane attivi e non possono essere esclusi. (RFI) 1.1.3 Aspetti progettuali relativi alla rotatoria principale 1.1.3.1 Valutare la possibilita' di realizzare la rampa «2» in uscita dalla strada statale (s.s.) 77 prevedendo due corsie per l'innesto nella rotatoria. (Comune di Civitanova) 1.1.3.2 Valutare la possibilita' di realizzare il ramo A della s.s. 16 prevedendo due corsie per l'innesto nella rotatoria (Comune di Civitanova) 1.2 Prescrizioni relative ad aspetti idrologici e idraulici 1.2.1 Autorizzazione allo scarico delle acque di falda emunte nella realizzazione del sottopasso. Nel caso si confermi, nella fase di progettazione esecutiva, quale recettore dello scarico la rete separata gestita direttamente dal Comune di Civitanova Marche che recapita nel Fosso Trabocco, visto l'art. 41 comma 9 delle NTA del PTA e tenuto conto della temporaneita' e della natura pubblica dell'opera, l'autorizzazione potra' essere rilasciata dalla Provincia previo nulla osta del Comune per l'utilizzo della condotta. Visto il grado di descrizione dello scarico da autorizzare negli elaborati prodotti, risulta necessario trasmettere il progetto esecutivo dello scarico delle acque reflue, completo degli elementi di cui agli articoli 125 e 243 del decreto legislativo n. 152 del 2006 ai competenti uffici provinciali ai fini dell'autorizzazione. La predetta autorizzazione potra' essere rilasciata al Gestore dell'impianto, secondo la definizione di cui all'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 59 del 2013 e secondo le modalita' ivi contenute. Qualora invece il recettore dello scarico sia la rete separata gestita da ATAC Civitanova S.p.a., previa presentazione del progetto esecutivo, l'autorizzazione dovra' essere rilasciata da ATAC nelle forme di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 del 2013. (Provincia di Macerata) 1.2.2 Autorizzazione allo scarico acque reflue industriali rotatoria. Qualora per la realizzazione della rotatoria sia prevista la produzione di acque reflue industriali, il proponente dovra' presentare nel progetto esecutivo apposita documentazione completa degli elementi di cui all'art. 125 del decreto legislativo n. 152 del 2006 quali caratteristiche delle acque reflue prodotte, quantita' e qualita', modalita' di convogliamento, trattamento e relativi recettori. Per gli aspetti specifici riguardanti il sistema geologico-geomorfologico si rimanda al parere di cui all'art. 89 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, da rilasciarsi da parte dell'Autorita' competente. (Provincia di Macerata) 1.3 Prescrizioni relative agli aspetti ambientali, paesaggistici e di cantierizzazione 1.3.1 Al fine di completare la Verifica di ottemperanza della condizione ambientale n. 1 (predisposzione di un Piano di monitoraggio ambientale ante e post operam per le matrici aria e rumore da validare da parte dell'ARPAM) per la matrice aria di cui al decreto n. 152/VAA del 25 novembre 2010 della Regione Marche, e' necessario che venga presentata alla stessa Regione Marche - Dipartimento Infrastrutture, territorio e protezione civile Direzione ambiente e risorse idriche - Settore Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali ed all'ARPAM - Servizio territoriale di Macerata, la documentazione contenente una valutazione quali-quantitativa a dimostrazione che il monitoraggio dell'atmosfera non e' necessario. (Regione Marche) 1.3.2 Essendo l'area interessata dall'intervento attualmente sottoposta ad un procedimento di bonifica di cui al titolo V Parte IV del decreto legislativo n. 152 del 2006, di competenza del Comune di Civitanova Marche, dovranno essere attuati gli interventi di bonifica dell'area, come da progetto approvato con determinazione n. 14/2021. (Regione Marche) 1.3.3 Ai fini delle attivita' di bonifica si dovra' tener conto delle determinazioni e le pertinenti prescrizioni individuate e gia' contenute nella determina dirigenziale R.G. n. 828 del 12 aprile 2021 del Comune di Civitanova Marche. (Provincia di Macerata) 1.3.4 In fase di progettazione esecutiva dovranno essere aggiornati i cronoprogrammi relativi alle operazioni di bonifica, coordinando gli stessi anche con il cronoprogramma generale di realizzazione delle opere. (Provincia di Macerata) 1.3.5 L'inizio e le modalita' operative dei lavori del Sottopasso ferroviario dovranno essere preventivamente concordate con la Unita' territoriale di Ancona che si riserva la facolta' di impartire eventuali ulteriori prescrizioni in corso d'opera che si rendessero necessarie al fine di garantire la sicurezza dell'esercizio ferroviario (RFI) 1.3.6 Valutare la possibilita' di spostare l'area di cantiere base prevista ad est della rotatoria a fine s.s. 77, al fine di non impedire ulteriori trasformazioni urbanistiche in programmazione da parte del Comune di Civitanova Marche. (Comune di Civitanova Marche) 1.3.7 Valutare di concerto con il Comune di Civitanova Marche le viabilita' alternative da impiegarsi nella fase di cantierizzazione e costruzione del sottopasso (Comune di Civitanova Marche) 1.3.8 Nel caso in cui la bonifica bellica sistematica terrestre dovesse rendersi necessaria, soggetto interessato ai sensi dell'art. 22 del decreto legislativo. n. 66 del 15 marzo 2010 del Codice dell'Ordinamento Militare, dovra' presentare al V Reparto Infrastrutture - Ufficio B.C.M. apposita istanza come da fac-simile previsto dalla direttiva GEN-BST-001 2a serie AA.VV. in data 20 gennaio 2020 del Ministero della difesa; le prestazioni di bonifica bellica sistematica terrestre potranno eseguirsi a cura e spese del Soggetto interessato, il quale affidera' l'esecuzione delle stesse ad una impresa B.C.M. regolarmente iscritta all'Albo delle imprese specializzate istituito dal Ministero della difesa. (Esercito Italiano - V Reparto Infrastrutture - Ufficio B.C.M.) 1.3.9 Prescrizioni relative agli aspetti di tutela paesaagistica e dei beni culturali 1.3.9.1 In merito alla riorganizzazione stradale a raso tramite rotatorie, si preveda l'impiego di barriere fonoassorbenti a ridotto impatto paesaggistico costituite da pannelli trasparenti e relativi montanti a sezione ridotta in acciaio cor-ten, ulteriormente mitigate attraverso l'impianto di specie arboree e/o arbustive autoctone gia' di opportuno sviluppo vegetativo. (MIC-SABAP) 1.3.9.2 Si evitino paramenti in cemento a vista, adottando opportuna finitura ad intonaco e, laddove possibile, valutare, di concerto con RFI ed il Comune di Civitanova Marche, opere di' mitigazione a verde, anche tramite l'impianto di piante cascanti. (MIC-SABAP) 1.3.9.3 Per le ringhiere metalliche si adottino tipologie dal disegno semplice e lineare e colorazione e finitura opaca. (MIC-SABAP) 1.3.9.4 Per la realizzazione di guard-rail si valuti, di concerto con ANAS ed il Comune di Civitanova Marche, l'impiego di tipologie in acciaio cor-ten con finitura opaca. (M/CSABAP) 1.3.9.5 Per tutte le opere di mitigazione a verde (bordure, scarpate ed aree inerbite o inverdite, schermature visive, ecc.), nonche' per la prevista piantumazione a compensazione di n. 48 cipressi comuni, sia contemplato uno specifico piano di coltura atto a fornire le indicazioni tecniche necessarie per la sua corretta gestione e il buon esito dello sviluppo vegetativo». 1.4 Prescrizioni relative agli aspetti archeologici 1.4.1. Per quanto riguarda il progetto della rotatoria, in linea di massima si condividono le conclusioni e le valutazioni di rischio proposte nel Documento di valutazione del rischio archeologico che individua come rischio relativo il gradiente «Medio» e pertanto si richiede che venga attivata la procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico, di cui al comma 8 ss., art. 25, decreto legislativo n. 50/ 2016. In particolare nell'area che sara' interessata dai lavori della rotatoria tra la ss. 77 e la SS. 76, si prescrive che vengano realizzate una serie di trincee preventive volte a verificare eventuali interferenze di quanto in progetto con strutture e stratigrafie archeologiche eventualmente presenti nel sottosuolo. Le trincee dovranno essere disposte secondo un asse nord/sud secondo intervalli non superiori ai 15 metri lineari, dovranno avere una larghezza non inferiore ai 2 m e dovranno essere condotte con mezzo meccanico a benna liscia fino a livelli antropicamente sterili o comunque fino alla profondita' massima di progetto. 1.4.2. Per quanto riguarda il progetto del sottopasso ferroviario, anche se non si hanno indicazioni di rinvenimenti puntuali nell'area, andra' evidenziato che poche centinaia di metri verso la costa, in asse con l'area di intervento, sono state messe in luce strutture murarie e materiali archeologici di eta' romana. Pertanto non si puo' escludere il rinvenimento di evidenze archeologiche in fase di esecuzione dei lavori. Si richiede quindi che venga attivata la procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico di cui al comma 8 ss., art. 25, decreto legislativo n. 50/2016; in particolare si richiede che vengano realizzale due trincee, una all'ingresso e una all'uscita del sottopasso, perpendicolari all'asse del sottopasso, della larghezza non inferiore ai 2 m e dovranno essere condotte con mezzo meccanico a benna liscia fino a livelli antropicamente sterili o comunque fino alla profondita' massima di progetto. 1.4.3. In tutti i tratti non sottoposti a verifica preventiva dovra' comunque essere garantita una assistenza in corso d'opera a cura di' personale archeologico specializzato con oneri a carico del committente; tanto le attivita' di indagine preventiva che il controllo in corso d'opera dovranno essere eseguite sotto la direzione scientifica della Soprintendenza. 1.4.4. Il soggetto incaricato prendera' accordi preventivi con la Soprintendenza sullo svolgimento dei lavori ed avra' cura di redigerne adeguata documentazione tecnico-scientifica, nonche' di valutare, momento per momento, l'opportunita' di passare allo scavo manuale e di richiedere, se necessario ad una migliore comprensione della situazione archeo-stratigrafica, limitati ampliamenti e/o approfondimenti dell'area di scavo, mentre in caso di rinvenimenti le modalita' di prosecuzione del lavoro saranno concordate con la Soprintendenza. 1.4.5. Dovra' essere data preventiva comunicazione del nominativo prescelto, nonche' della data di avvio dei lavori. Si rammenta l'obbligo di ottemperare alle norme del decreto legislativo n. 42/2004, che prevede, in caso di rinvenimenti archeologici, l'immediata sospensione dei lavori e la comunicazione entro 24 ore alla Soprintendenza competente, al Sindaco o alle Autorita' di Pubblica Sicurezza (art. 90). 2. Raccomandazioni Le raccomandazioni che seguono risultano dall'esame compiuto sugli atti emessi nel corso del procedimento approvativo dalle amministrazioni e dagli enti interessati. 2.1.1 Valutare la possibilita' di lasciare l'accesso a senso unico in via Adua direttamente dal ramo A e, quindi, con percorrenza fuori rotatoria. (Comune di Civitanova) 2.1.2 II ramo D di innesto alla rotatoria e' previsto nella zona dove attualmente e' stato realizzato di recente un parcheggio pubblico. Si ritiene opportuno valutare un diverso innesto al fine di salvaguardare il parcheggio medesimo. (Comune di Civitanova) 3. Indicazioni per la fase di verifica delle prescrizioni 3.1 Prescrizioni da recepire nella fase progettuale esecutiva. Le prescrizioni di cui ai punti: 1.1.1.1; 1.1.2.1; 1.1.2.2; 1.1.2.3; 1.1.3.1; 1.1.3.2; 1.2.1; 1.2.2; 1.3.1; 1.3.4; 1.3.6; 1.3.7; 1.3.9.1; 1.3.9.2; 1.3.9.3; 1.3.9.4. 3.2 Prescrizioni da recepire prima dell'avvio della fase di cantiere. Le prescrizioni di cui ai punti: 1.3.5; 1,3.8; 1.4.1 3.3 Prescrizioni da recepire in fase di cantiere. Le prescrizioni di cui ai punti: 1.1.2.4; 1.1.2.5; 1.1.2.6; 1.1.2.7; 1.3.2; 1.3.3; 1.4.2. 3.4 Prescrizioni da recepire prima dell'entrata in esercizio dell'opera. Le prescrizioni di cui ai punti: 1.1.1.2. |
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