Gazzetta n. 211 del 9 settembre 2022 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
DECRETO 25 agosto 2022
Designazione quali stazioni di autobus che forniscono assistenza a persone con disabilita' o a mobilita' ridotta.


IL DIRETTORE GENERALE
per la sicurezza stradale e l'autotrasporto

Visto il regolamento (UE) n. 181/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus e che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004;
Visto il decreto legislativo 4 novembre 2014, n. 169, recante: «Disciplina sanzionatoria delle violazioni delle disposizioni del regolamento (UE) n. 181/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 febbraio 2011, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004, relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus»;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 5 marzo 2015, n. 84, di attuazione dell'art. 3, comma 7, del citato decreto legislativo n. 169/2014;
Visto in particolare l'art. 12 del regolamento (UE) n. 181/2011, il quale dispone che gli Stati membri designano le stazioni di autobus in cui e' fornita assistenza alle persone con disabilita' o a mobilita' ridotta;
Visti in particolare i seguenti articoli del decreto legislativo n. 169/2014:
l'art. 1, comma 3, che individua l'ambito di applicazione del regolamento n. 181/2011, salvo quanto previsto all'art. 18, commi 1 e 2, ai servizi regolari la cui distanza prevista e' pari o superiore a 250 km, nazionali od internazionali, tra l'Italia e gli Stati membri dell'Unione europea o del SEE e la Confederazione elvetica;
l'art. 2, comma 1, lettera n), che definisce la stazione di autobus come la stazione presidiata in cui, secondo un percorso preciso, un servizio regolare prevede una fermata per l'imbarco o lo sbarco dei passeggeri, dotata di strutture, tra le quali il banco dell'accettazione, la sala d'attesa o la biglietteria;
l'art. 3, comma 7, che stabilisce che le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano indichino le stazioni di autobus che forniscono assistenza a persone con disabilita' o a mobilita' ridotta, ai fini della designazione, prevista al citato art. 12 del regolamento UE 181/11, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Viste in particolare le seguenti disposizioni del citato decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 84/2015:
l'art. 2, comma 1, che prevede la comunicazione alla Direzione generale per il trasporto stradale e per l'intermodalita' delle stazioni di autobus individuate dalle regioni e le province autonome;
l'art. 2, comma 2, in base al quale, entro trenta giorni dalla comunicazione di cui al comma precedente, con decreto del direttore della Direzione generale competente per materia, sono designate, ai sensi dell'art. 3, comma 7, del decreto legislativo 4 novembre 2014, n. 169, le stazioni di autobus nelle quali e' fornita assistenza alle persone con disabilita' o a mobilita' ridotta;
Vista la comunicazione di cui all'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, inviata alla Direzione generale per la sicurezza stradale e l'autotrasporto dalla giunta della Regione Umbria - Direzione regionale Governo del territorio, ambiente e protezione civile - Servizio infrastrutture per la mobilita' e trasporto pubblico locale, con nota n. 015506/2022 del 12 aprile 2022;
Vista la comunicazione di cui all'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, inviata alla Direzione generale per la sicurezza stradale e l'autotrasporto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia - Direzione centrale infrastrutture e territorio, con nota n. 0028151/P del 22 aprile 2022;
Vista la comunicazione di cui all'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, inviata alla Direzione generale per la sicurezza stradale e l'autotrasporto dalla Regione Emilia-Romagna - Assessorato mobilita' e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, con nota n. 426733 del 2 maggio 2022;
Vista la comunicazione di cui all'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, inviata alla Direzione generale per la sicurezza stradale e l'autotrasporto dalla Regione Toscana - Direzione mobilita', infrastrutture - Settore trasporto pubblico locale su gomma - Osservatorio mobilita', con nota n. 283146 del 14 luglio 2022;
Considerato che risulta congruente con i criteri di cui all'art. 1, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, secondo quanto contenuto nella citata nota della Regione Umbria, l'«autostazione di Perugia», sita in Perugia alla piazza dei Partigiani, il cui ente di gestione, come definito dall'art. 3, lettera o), regolamento (UE) n. 181/2011, e' la societa' Busitalia Sita Nord a r.l.;
Considerato che risulta congruente con i criteri di cui all'art. 1, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, secondo quanto contenuto nella citata nota della Regione Friuli-Venezia Giulia, l'«autostazione di Udine», sita in Udine a viale Europa Unita, 35/B, il cui ente di gestione, come definito dall'art. 3, lettera o), regolamento (UE) n. 181/2011, e' la societa' Autostazione Udine a r.l.;
Considerato che risulta congruente con i criteri di cui all'art. 1, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, secondo quanto contenuto nella citata nota della Regione Friuli-Venezia Giulia, l'«autostazione Polo intermodale Trieste Airport», sita in Ronchi dei legionari alla via Aquileia, 46, il cui ente di gestione, come definito dall'art. 3, lettera o), regolamento (UE) n. 181/2011, e' la societa' Aeroporto Friuli-Venezia Giulia p.a.;
Considerato che risulta congruente con i criteri di cui all'art. 1, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, secondo quanto contenuto nella citata nota della Regione Emilia-Romagna, l'«Autostazione di Bologna», sita in Bologna alla piazza XX Settembre, il cui ente di gestione, come definito dall'art. 3, lettera o), regolamento (UE) n. 181/2011, e' la societa' Autostazione di Bologna a r.l.;
Considerato che risulta congruente con i criteri di cui all'art. 1, comma 1, del decreto ministeriale n. 84/2015, secondo quanto contenuto nella citata nota della Regione Toscana, l'«Autostazione di Firenze», sita in Firenze alla via S. Caterina da Siena, il cui ente di gestione, come definito dall'art. 3, lettera o), regolamento (UE) n. 181/2011, e' la societa' Busitalia SITA Nord a r.l.;

Designa

ai sensi dell'art. 3, comma 7, del decreto legislativo 4 novembre 2014, n. 169, la stazione di autobus di:
Autostazione di Perugia, sita in Perugia alla piazza dei Partigiani, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Busitalia Sita Nord s.r.l.;
Autostazione di Udine, sita in Udine a viale Europa Unita, 35/B, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Autostazione Udine s.r.l.;
Autostazione Polo Intermodale Trieste airport, sita in Ronchi dei legionari alla via Aquileia, 46, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Aeroporto Friuli-Venezia Giulia S.p.a.;
Autostazione di Bologna, sita in Bologna alla P.zza XX Settembre, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Autostazione di Bologna s.r.l.;
Autostazione di Firenze, sita in Firenze, Via S. Caterina da Siena, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Busitalia SITA Nord S.r.l..
Per gli effetti si allega al presente decreto, di cui e' parte integrante, l'elenco aggiornato delle stazioni di autobus nelle quali i vettori e gli enti di gestione delle stazioni, nell'ambito delle rispettive competenze, ai sensi dell'art. 13, paragrafo 1, del regolamento (UE) 181/2011, prestano gratuitamente assistenza alle persone con disabilita' o a mobilita' ridotta, almeno nella misura specificata nella parte a) dell'allegato I al regolamento 181/2011.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana e sul sito internet del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti www.mit.gov.it
Roma, 25 agosto 2022

Il direttore generale: Di Santo
 
Allegato
Elenco delle stazioni di autobus che forniscono assistenza a persone
con disabilita' o a mobilita' ridotta, designate ai sensi dell'art.
3, comma 7, del decreto legislativo 4 novembre 2014, n. 169.

1) Terminal Romano, sita in Crotone alla via G. Di Vittorio, n. 25, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Fratelli Romano S.p.a.;
2) Autostazione di Lampugnano, sita in Milano alla via Giulio Natta, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Autostazioni di Milano S.r.l.;
3) Tibus, sita in Roma al largo Guido Mazzoni, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Tibus S.r.l.;
4) Autostazione di Perugia, sita in Perugia alla piazza dei Partigiani, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Busitalia Sita Nord S.r.l.;
5) Autostazione di Udine, sita in Udine al viale Europa Unita, 35/B, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Autostazione Udine S.r.l.;
6) Autostazione Polo Intermodale Trieste Airport, sita in Ronchi dei legionari alla via Aquileia, 46, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Aeroporto Friuli-Venezia Giulia S.p.a;
7) Autostazione di Bologna, sita in Bologna alla piazza XX Settembre, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Autostazione di Bologna S.r.l.;
8) Autostazione di Firenze, sita in Firenze alla via S. Caterina da Siena, il cui ente di gestione risulta essere in data odierna Busitalia SITA Nord S.r.l.