Gazzetta n. 219 del 19 settembre 2022 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 22 luglio 2022
Cofinanziamento nazionale a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 del progetto «M.A.F.M.O. - Mobile Anti Fraud Minerai Oil», nell'ambito del Programma antifrode dell'UE (EUAF) 2021-2027. (Decreto n. 20/2022).


L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari con l'Unione europea

Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive integrazioni e modificazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987;
Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994);
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia;
Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica la determinazione, d'intesa con le amministrazioni competenti, della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al fine di assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera CIPE n. 141/1999, ha istituito un apposito gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E;
Vista la delibera CIPE n. 89 del 4 agosto 2000, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea;
Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 che prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi, anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto Fondo di rotazione;
Visto il regolamento (UE) 2021/785 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2021 che istituisce il Programma antifrode dell'Unione e abroga il regolamento (UE) n. 250/2014;
Visto il «Grant agreement» n. 101060178, sottoscritto in data 19 maggio 2022 tra la Commissione europea e il Ministero dell'economia e delle finanze - Comando generale della Guardia di finanza, concernente il progetto «M.A.F.M.O. - Mobile anti fraud minerai oil» nell'ambito del suddetto programma antifrode dell'Unione, che consentira' di rafforzare sensibilmente la capacita' investigativa e la sorveglianza del Corpo nella lotta alle irregolarita' e alle frodi in danno degli interessi finanziari dell'Unione europea;
Considerato che detto progetto ha un costo complessivo di euro 525.000,00, al netto dell'IVA, alla cui copertura finanziaria concorrono l'Unione europea per l'80 per cento e l'Italia per il restante 20 per cento;
Vista la nota n. 0152259/2022 del 23 maggio 2022, con la quale il suddetto Comando generale della Guardia di finanza richiede l'intervento del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per assicurare il finanziamento dell'onere a carico dell'Italia, pari ad euro 219.400,00, compresa IVA preventivata in euro 114.400,00, a fronte di contributi comunitari di euro 420.000,00;
Considerata la necessita' di ricorrere per tale fabbisogno alle disponibilita' del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987 e che il suddetto progetto e' stato censito sul Sistema finanziario Igrue, codice MAFMOGDF;
Viste le risultanze del gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE, di cui al citato decreto del Ministro del Tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 20 luglio 2022 tenutasi in videoconferenza;

Decreta:

1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per il Progetto «M.A.F.M.O. - Mobile anti fraud minerai oil», a titolarita' del Comando generale della Guardia di finanza, e' pari ad euro 219.400,00.
2. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto importo di euro 219.400,00 sulla base delle richieste di rimborso informatizzate inoltrate dal Comando generale della Guardia di finanza e in coerenza con le procedure di pagamento previste per le corrispondenti risorse dell'Unione europea all'art. 22 e al punto 4.2 della scheda dati del citato Grant agreement n. 101060178, secondo le seguenti modalita':
un prefinanziamento iniziale di euro 109.700,00, pari al 50 per cento dell'importo a proprio carico;
eventuali pagamenti intermedi fino ad un massimale pari al 90% dell'importo a proprio carico;
una quota, a titolo di saldo finale, a seguito del versamento da parte della Commissione europea del contributo comunitario spettante.
3. Il Comando generale della Guardia di finanza effettua i controlli di competenza e verifica che i finanziamenti comunitari e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformita' alla normativa comunitaria e nazionale vigente.
4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse comunitarie alla Commissione europea, il predetto Comando generale si attiva per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota nazionale gia' erogata.
5. Al termine degli interventi il medesimo Comando generale della Guardia di finanza - Direzione pianificazione strategica e controllo trasmette al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. la situazione finale sull'utilizzo delle risorse comunitarie e nazionali, con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui al punto 1 del presente decreto.
6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 22 luglio 2022

L'Ispettore generale capo: Zambuto

Registrato alla Corte dei conti il 24 agosto 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1332