Gazzetta n. 249 del 24 ottobre 2022 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 2 agosto 2022
Programmazione della politica di coesione 2021-2027. Accordo di partenariato per la programmazione dei fondi europei Fesr, Fse Plus, Jtf e Feampa 2021-2027. Presa d'atto. (Delibera n. 36/2022).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Visto il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;
Visto il regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;
Visto il regolamento (UE) 2021/1056 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo per una transizione giusta (Just Transition Fund - JTF);
Visto il regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
Visto il regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione;
Visto il regolamento (UE) 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, recante disposizioni specifiche per l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno;
Visto il regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (di seguito Regolamento di disposizioni comuni - RDC) recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali Fondi nonche' al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e, in particolare, gli articoli 10 e successivi che prevedono l'adozione, da parte degli Stati membri, di un Accordo di partenariato quale strumento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA, stabilendone i relativi contenuti e le modalita' di approvazione da parte della Commissione europea, nonche' l'allegato II recante il modello per la redazione dell'Accordo di partenariato;
Visto il regolamento (UE) 2021/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021 che istituisce il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA) e che modifica il regolamento (UE) 2017/1004;
Viste le conclusioni del Consiglio europeo del 17-21 luglio 2020 e dell'11 dicembre 2021 in merito al Piano europeo per la ripresa (Next Generation EU - NGEU) e al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027;
Vista la comunicazione 2019/640 della Commissione europea al Parlamento, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sul «Green deal europeo» (COM (2019) 640 final dell'11 dicembre 2019) e la comunicazione della Commissione europea riguardante il Piano di investimenti per un'Europa sostenibile e il Green deal europeo (COM(2020) 21 final del 14 gennaio 2020);
Visto il Pilastro europeo dei diritti sociali proclamato congiuntamente dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione il 17 novembre 2017 e la comunicazione della Commissione europea del 4 marzo 2021 recante il relativo piano di azione (COM/2021/102 final);
Visto il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC), adottato in via definitiva dal Ministero dello sviluppo economico, dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel dicembre 2019;
Vista la raccomandazione del Consiglio europeo del 9 luglio 2019, sul Programma nazionale di riforma 2019 dell'Italia, che formula un parere sul Programma di stabilita' dell'Italia 2019 (2019/C 301/12) e il connesso documento di lavoro dei servizi della Commissione «Relazione per paese relativa all'Italia 2019» (SWD (2019) 1011 final del 27 febbraio 2019), in particolare, l'allegato D recante «Orientamenti in materia di investimenti finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 per l'Italia»;
Vista la raccomandazione del Consiglio europeo del 20 luglio 2020, sul Programma nazionale di riforma 2020 dell'Italia, che formula un parere sul Programma di stabilita' dell'Italia (2020/C 282/12) e il connesso documento di lavoro dei servizi della Commissione «Relazione per paese relativa all'Italia 2020» (SWD (2020) 511 final del 26 febbraio 2020), in particolare, l'allegato D recante «Orientamenti in materia di investimenti del Fondo per una transizione giusta 2021-2027 per l'Italia»;
Vista la raccomandazione del Consiglio europeo del 18 giugno 2021 che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilita' 2021 dell'Italia (2021/C 304/12);
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, recante «Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari» che, agli articoli 2 e 3, specifica le competenze del Comitato interministeriale per la programmazione economica (oggi CIPESS) in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato, salve le attribuzioni del Consiglio dei ministri, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria, per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni ad essa interessate, e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, sia comunitari, sia nazionali, nonche' gli articoli 5 e seguenti che istituiscono il Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie (di seguito Fondo di rotazione) e disciplinano le relative erogazioni e l'informazione finanziaria;
Visto, in particolare, l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica» convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», fatta eccezione per le funzioni di programmazione economica e finanziaria non ricomprese nelle politiche di sviluppo e coesione;
Vista la legge 7 aprile 2011, n. 39, recante «Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196 in materia di contabilita' e finanza pubblica, in conseguenza alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni» convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 e, in particolare, l'art. 10, come modificato dal decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita'» convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97, che attribuisce, tra l'altro, alla Presidenza del Consiglio dei ministri il compito di adottare gli atti di indirizzo e di programmazione relativi all'impiego dei fondi a finalita' strutturale dell'Unione europea;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023» e, in particolare, l'art. 1:
comma 51, che stabilisce che «Alla copertura degli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica relativa agli interventi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo di programmazione 2021-2027, a valere sulle risorse dei fondi strutturali, del Fondo per una transizione giusta (JTF), del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMPA), concorre il Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183. A seguito dell'approvazione del Quadro finanziario pluriennale per il periodo di programmazione 2021-2027 e dei relativi regolamenti, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), con apposita deliberazione, definisce i tassi di cofinanziamento nazionale massimi applicabili e l'onere a carico del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, per i programmi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo di programmazione 2021-2027»;
comma 52, che stabilisce che «Per gli interventi di cui al comma 51, attribuiti alla titolarita' delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, il Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, concorre nella misura massima del 70 per cento degli importi relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica previsti nei piani finanziari dei singoli programmi. La restante quota del 30 per cento fa carico ai bilanci delle regioni e delle predette province autonome, nonche' degli eventuali altri organismi pubblici partecipanti a tali programmi»;
comma 53, che stabilisce che «Per gli interventi di cui al comma 51 attribuiti alla titolarita' delle amministrazioni centrali dello Stato, alla copertura degli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica si provvede integralmente con le disponibilita' del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183. Gli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica dei programmi dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea di cui la Repubblica italiana e' partner ufficiale, dei programmi dello strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale e dei programmi di assistenza alla pre-adesione con autorita' di gestione italiana sono a carico del Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della citata legge n. 183 del 1987»;
comma 54, che stabilisce tra l'altro che «Il Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, concorre, nei limiti delle proprie disponibilita', al finanziamento degli oneri relativi all'attuazione di eventuali interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea per il periodo di programmazione 2021-2027. Al fine di massimizzare le risorse destinabili agli interventi complementari di cui al presente comma, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono concorrere al finanziamento degli stessi con risorse a carico dei propri bilanci. ...»;
comma 55, che stabilisce che «Il monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo di programmazione 2021-2027, a valere sui fondi strutturali, sul JTF, sul FEASR, sul FEAMP e sugli altri strumenti finanziari previsti, ivi compresi quelli attinenti alla cooperazione territoriale europea, del Fondo per lo sviluppo e la coesione nell'ambito della programmazione 2021-2027, nonche' degli interventi complementari finanziati dal Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, e' assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato. A tal fine, le amministrazioni centrali, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano assicurano, per gli interventi di rispettiva competenza, la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale a livello di singolo progetto nonche' delle procedure di attivazione degli interventi, secondo le specifiche tecniche definite d'intesa tra il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze e le amministrazioni centrali dello Stato responsabili del coordinamento per i singoli fondi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Maria Rosaria Carfagna e' stata nominata Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Maria Rosaria Carfagna, e' stato conferito l'incarico per il Sud e la coesione territoriale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021, concernente la delega di funzioni al Ministro per il sud e la coesione territoriale, onorevole Maria Rosaria Carfagna, tra le quali le funzioni di cui all'art. 7, comma 26, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica» convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e le funzioni attribuite al Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'art. 10 del citato decreto-legge n. 101 del 2013;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio 2021, con il quale l'onorevole Bruno Tabacci e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto l'art. 1, comma 3, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021 in cui si prevede che, ai fini dell'esercizio delle funzioni delegate, il Ministro per il sud e la coesione territoriale si avvalga del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui all'art. 24-bis del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 e successive modifiche ed integrazioni, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Tenuto conto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (di seguito PNRR) trasmesso alla Commissione europea il 30 aprile 2021;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C(2021) 5003 final del 5 luglio 2021 che stabilisce, tra l'altro, la ripartizione complessiva e annuale per Stato membro delle risorse globali per il FESR e FSE Plus nell'ambito dell'obiettivo «Investimenti per l'occupazione e la crescita» (IOC) e dell'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» (CTE), nonche' l'articolazione delle risorse IOC per categoria di regioni, secondo la classificazione prevista all'art. 108 del citato Regolamento di disposizioni comuni - RDC;
Visto l'allegato V al regolamento (UE) 2021/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 luglio 2021 che istituisce il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura (FEAMPA) in cui sono indicate le risorse globali del FEAMPA per Stato membro per il periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2027;
Tenuto conto che l'importo complessivo delle risorse UE assegnate all'Italia a valere i sui Fondi FESR, FSE Plus, JTF e FEAMPA e' pari a 42.698 milioni di euro per il periodo 2021-2027, cui si aggiunge l'ammontare delle risorse UE assegnate all'Italia per l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» che e' pari a 948 milioni di euro;
Considerato che l'Accordo di partenariato, conformemente al codice di condotta europeo in materia di partenariato, e' stato definito all'esito del percorso di dialogo con il partenariato istituzionale, economico-sociale e con gli organismi delle societa' civile avviato nel marzo 2019 con la presentazione del documento «La programmazione della politica di coesione 2022-2027 - Documento preparatorio per il confronto partenariale», che ha tenuto conto degli indirizzi definiti dalla Commissione nell'ambito del semestre europeo (allegato D alle citate Relazioni paese 2019 e 2020);
Considerato che il citato Accordo di partenariato individua un approccio integrato allo sviluppo territoriale da sostenere attraverso l'impiego efficace ed efficiente dei fondi FESR, FSE Plus, JTF e FEAMPA, tenendo presenti le pertinenti raccomandazioni specifiche per paese sopra richiamate, il piano nazionale integrato per l'energia e il clima e i principi del pilastro europeo dei diritti sociali;
Considerato l'esito favorevole delle interlocuzioni intercorse con le regioni e province autonome sul riparto, all'interno di ciascuna categoria di regione (meno sviluppate, in transizione e piu' sviluppate), per ciascun territorio regionale (NUTS2) delle risorse complessive UE per l'obiettivo «Investimenti per l'occupazione e la crescita» (IOC) a valere sui Fondi FESR e FSE Plus, con la conseguente determinazione delle risorse complessive da allocare, rispettivamente, a favore dei Programmi regionali (PR) e dei Programmi nazionali (PN);
Vista l'intesa sancita in sede di conferenza unificata il 16 dicembre 2021, ai sensi della legge 5 giugno 2003, n. 131, recante «Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3», art. 8, comma 6, sulla proposta di Accordo di partenariato;
Vista la delibera del CIPESS 22 dicembre 2021, n. 78, con la quale e' stata approvata la proposta di Accordo di partenariato (AP) per l'Italia di cui al citato Regolamento di disposizioni comuni - RDC concernente la programmazione dei Fondi FESR, FSE Plus, JTF e FEAMPA per il periodo di programmazione 2021-2027 e con la quale il Ministro per il sud e la coesione territoriale e' stato autorizzato a trasmettere alla Commissione europea il citato documento con eventuali necessarie integrazioni tecniche per l'avvio e la conduzione del negoziato formale;
Vista la notifica alla Commissione europea in data 17 gennaio 2022 della proposta di Accordo di partenariato (AP) per l'Italia di cui al citato Regolamento di disposizioni comuni - RDC;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea del 15 luglio 2022 [C(2022) 4787 final] che approva l'Accordo di partenariato con la Repubblica italiana per il periodo dal 1º gennaio 2021 al 31 dicembre 2027, presentato in versione definitiva il 10 giugno 2022;
Vista la proposta n. 1410-P del 19 luglio 2022, con la quale il Capo di Gabinetto del Ministro per il sud e la coesione territoriale ha trasmesso, per la presa d'atto da parte di questo comitato, l'Accordo di partenariato con l'Italia adottato in data 15 luglio 2022 dalla Commissione europea a conclusione del relativo negoziato formale con la citata decisione di esecuzione della Commissione europea [C(2022) 4787 final];
Tenuto conto che la versione finale dell'Accordo di partenariato, da ultimo trasmessa alla Commissione europea dal Dipartimento per le politiche di coesione in data 10 giugno 2022, tiene conto delle osservazioni della Commissione alla proposta pervenute a inizio del mese di marzo 2022 e degli esiti del confronto in merito, proseguito con continuita' nei mesi successivi;
Tenuto conto che, rispetto alla proposta di Accordo di partenariato notificata il 17 gennaio 2022, oltre a chiarimenti e precisazioni testuali, sono intervenute lievi modifiche all'articolazione finanziaria di due programmi nazionali FESR per le regioni meno sviluppate (PN ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale e PN sicurezza per la legalita'), al tasso di cofinanziamento dei programmi regionali Marche per le regioni in transizione e sono state rafforzate le modalita' e le sedi necessarie a garantire il necessario coordinamento tra gli interventi collegati all'Accordo di partenariato e il PNRR per rafforzare le sinergie e le complementarieta' nel raggiungimento degli obiettivi comuni di coesione, soprattutto nel Mezzogiorno - cui e' destinato il 40 per cento delle risorse del PNRR;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze posta a base della odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Ministro per il sud e la coesione territoriale;

Prende atto:

1. Ai sensi del punto 1 della delibera CIPESS 22 dicembre 2021, n. 78, richiamata in premessa, dell'Accordo di partenariato (AP) per l'Italia di cui al regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 di Disposizioni comuni (RDC) concernente la programmazione dei Fondi FESR, FSE Plus, JTF e FEAMPA per il periodo di programmazione 2021-2027 nel testo adottato dalla Commissione europea in data 15 luglio 2022;
2. Che l'importo complessivo delle risorse UE assegnate all'Italia a valere i sui Fondi FESR, FSE Plus, JTF e FEAMPA e' pari a 42.698 milioni di euro per il periodo 2021-2027, cui si aggiunge l'ammontare delle risorse UE assegnate all'Italia per l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» che e' pari a 948 milioni di euro. La ripartizione delle risorse per categoria di regioni, considerando il totale delle risorse UE al netto di quelle del FEAMPA e di quelle della cooperazione territoriale europea che restano a gestione nazionale e non vengono assegnate per categoria di regioni, e' la seguente:
===================================================================== |Categorie di regioni|  Risorse UE 21-27 | Percentuale del totale| +====================+======================+=======================+ | Meno sviluppate | 31.118 (compreso JTF)|  73,8 | +--------------------+----------------------+-----------------------+ | In transizione |  1.528 |  3,6 | +--------------------+----------------------+-----------------------+ | Piu' sviluppate |  9.534 |  22,6 | +--------------------+----------------------+-----------------------+ | Totale |  42.180 |  100,0 | +--------------------+----------------------+-----------------------+

3. La programmazione complessiva contenuta nell'Accordo di partenariato 2021-2027, considerando sia il contributo UE sia il contributo di cofinanziamento nazionale, e' pari a euro 74.067.329.380,00 tra FESR, FSE+ e JTF, ai quali si sommano euro 987.290.803,00 relativi al FEAMPA, per un totale di euro 75.054.620.183,00 a prezzi correnti, composti da euro 42.697.750.649,00 di contributo UE ed euro 32.356.869.534,00 di contributo nazionale.
4. La ripartizione delle risorse assegnate per i programmi nazionali 2021-2027 e' la seguente:


===================================================================== | Le risorse assegnate per i programmi nazionali 21-27 | | (in milioni di euro correnti) | +====================+=============+===================+============+ | | | Area di | | |Programmi nazionali | Fondi | applicazione | Totale (*) | +--------------------+-------------+-------------------+------------+ | | |Intero territorio | | |Scuola e competenze |FESR e FSE+ |nazionale | 3.781,0| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ |Ricerca, innovazione| | | | |e competitivita' per| | | | |la transizione verde| |Regioni meno | | |e digitale |FESR |sviluppate | 5.636,0| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ |Sicurezza per la | |Regioni meno | | |legalita' |FESR |sviluppate | 235,3| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ |Equita' nella | |Regioni meno | | |salute |FESR e FSE+ |sviluppate | 625,0| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ |Inclusione e lotta | |Intero territorio | | |alla poverta' |FESR e FSE+ |nazionale | 4.079,9| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ |Giovani, donne e | |Intero territorio | | |lavoro |FSE+ |nazionale | 5.088,7| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ | | |Citta' | | | | |metropolitane e | | |Metro plus e citta' | |citta' medie del | | |medie del Sud |FESR e FSE+ |Sud | 3.002,5| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ | | |Regioni meno | | |Cultura |FESR |sviluppate | 648,3| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ |Capacita' per la | |Intero territorio | | |coesione |FESR e FSE+ |nazionale | 1.267,4| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ |Just Transition | |Taranto e Sulcis | | |Fund |JTF |Iglesiente | 1.211,3| +--------------------+-------------+-------------------+------------+ |Totale | 25.575,4| +------------------------------------------------------+------------+ |(*) Comprende sia il contributo UE che quello nazionale. | |A questi si aggiunge il FEAMPA, con una dotazione complessiva di | |987 milioni di euro. | +-------------------------------------------------------------------+

5. La ripartizione delle risorse assegnate per i programmi regionali 2021-2027 e' la seguente:


====================================================================+ | Le risorse assegnate per i programmi regionali 21-27 | | FESR e FSE Plus (in milioni di euro correnti) | +===========================+============+===============+==========+ |Regioni piu' sviluppate, | |Regioni in | | |di cui: |18.900,5|transizione, di cui| 2.782,8| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Emilia-Romagna | 2.048,4|Abruzzo | 1.087,6| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Friuli-Venezia Giulia | 738,6|Marche | 881,8| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Lazio | 3.419,8|Umbria | 813,4| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ | | |Regioni meno | | |Liguria | 1.087,5|sviluppate, di cui | 26.808,6| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Lombardia | 3.507,4|Basilicata | 983,0| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |P.A. di Bolzano | 396,6|Calabria | 3.173,1| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |P.A. di Trento | 340,7|Campania | 6.973,1| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Piemonte | 2.812,4|Molise | 402,5| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Toscana | 2.312,5|Puglia | 5.577,3| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Valle d'Aosta | 174,0|Sardegna | 2.325,1| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Veneto | 2.062,6|Sicilia | 7.374,5| +---------------------------+--------+-------------------+----------+ |Totale risorse alle regioni| 48.491,9 | +---------------------------+---------------------------------------+


6. L' Accordo di partenariato dell'Italia prevede, a titolo dei Fondi FESR, FSE Plus e JTF, 10 programmi nazionali e trentotto programmi regionali, di cui 4 plurifondo FESR/FSE Plus (Basilicata, Calabria, Molise e Puglia), tutti notificati alla Commissione europea.
7. Il valore definitivo dei tassi di cofinanziamento nazionale a favore dei programmi europei 2021-2027, a carico del Fondo di rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987 e dei bilanci delle regioni e delle provincie autonome, sara' stabilito in occasione dell'adozione dei singoli programmi nazionali e regionali. Il valore dei tassi di cofinanziamento nazionale dovra' comunque rispettare i limiti fissati dalla citata delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile n. 78 del 2021 in coerenza con l'art. 1, commi dal 51 al 54, della citata legge n. 178 del 2020.
Roma, 2 agosto 2022

Il Presidente: Draghi
Il segretario: Tabacci

Registrato alla Corte dei conti l'11 ottobre 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1491