Gazzetta n. 274 del 23 novembre 2022 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 14 ottobre 2022 |
Riallocazione finanziaria sulla Priorita' 1 «Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitivita' e basata sulle conoscenze» - Reg. (UE) n. 508/2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. |
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IL DIRETTORE GENERALE della pesca marittima e dell'acquacoltura
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 105 del 27 febbraio 2013, recante «Organizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 143 del 17 luglio 2017 recante «adeguamento dell'organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177»; Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita', convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»; Visto il decreto direttoriale del 31 gennaio 2019, registrato all'Ufficio centrale del bilancio il 21 febbraio 2019, n. 78, a decorrere dal 24 gennaio 2019, con il quale il dott. Riccardo Rigillo e' stato inquadrato dirigente di prima fascia del ruolo dei dirigenti - sezione A, del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 25 dell'8 febbraio 2019, recante «regolamento concernente organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»; Visto il decreto-legge n. 104 del 21 settembre 2019, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, recante «Trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 179 del 5 dicembre 2019, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132», ammesso a visto e registrazione della Corte dei conti al n. 89 in data 17 febbraio 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del 4 marzo 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 53 del 24 marzo 2020, recante regolamento recante modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, concernente la riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 152 del 17 giugno 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2020, registrato alla Corte dei conti il 18 agosto 2020, al n. 780, con il quale e' stato conferito al dott. Riccardo Rigillo l'incarico di direttore generale della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura; Visto il decreto ministeriale n. 9361300 del 4 dicembre 2020, recante «Individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali» registrato dalla Corte dei conti il giorno 11 gennaio 2021 al reg. n. 14; Vista la nota Agret VI n. 3186 del 5 gennaio 2021 riguardante l'avvio della gestione finanziaria (art. 21, comma 17, della legge n. 196/2009 e successive modificazioni ed integrazioni); Vista la direttiva generale del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali sull'azione amministrativa e sulla gestione per l'anno 2022, approvata con decreto ministeriale 24 febbraio 2022, n. 90017, registrata alla Corte dei conti in data 1° aprile 2022 (n. 237); Vista la direttiva generale del Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, della pesca e dell'ippica, approvata con decreto prot. n. 147144 del 30 aprile 2022, registrato dall'UCB al n. 258 in data 1° aprile 2022, per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla «Direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per l'anno 2022» del 24 febbraio 2022, rientranti nella competenza del Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, della pesca e dell'ippica; Vista la direttiva direttoriale prot. interno n. 168309 del 12 aprile 2022, recante «Disposizioni per assicurare il perseguimento degli obiettivi definiti nella direttiva generale per l'attivita' amministrativa e per la gestione per il 2022 e per assegnare le risorse agli uffici dirigenziali non generali», registrata dall'Ufficio centrale di bilancio il 15 aprile 2022 al n. 284; Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia e successive modifiche; Visto il regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo e recante modifica del regolamento (CEE) n. 2847/1993 e che abroga il regolamento (CE) n. 1626/1994; Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca; Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca; Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 relativo alla Politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonche' la decisione 2004/585/CE del Consiglio; Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante «Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio»; Visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio; Visto, in particolare, il considerando n. 10 del regolamento (UE) n. 508/2014 per cui e' di fondamentale importanza provvedere a una migliore integrazione delle tematiche ambientali nella Politica comune della pesca, che dovrebbe conseguire gli obiettivi generali e specifici della politica ambientale dell'Unione e della strategia Europa 2020; Visto il regolamento delegato (UE) n. 2015/531 della Commissione, del 24 novembre 2014, che integra il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo i costi ammissibili al sostegno del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca al fine di migliorare le condizioni di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori, proteggere e ripristinare la biodiversita' e gli ecosistemi marini, mitigare i cambiamenti climatici e aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci; Visto l'Accordo di partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi strutturali e di investimento europei, Fondi SIE, adottato in data 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea; Vista la delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 relativa alla definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei Programmi europei per il periodo di programmazione 2014/2020 e relativo monitoraggio; Visto il Programma operativo Feamp (PO Feamp) approvato dalla Commissione europea con decisione C(2015) 8452 final del 25 novembre 2015 e successive modificazione ed integrazioni; Vista la modifica del PO Feamp ai sensi della procedura semplificata di cui all'art. 22 del regolamento (UE) n. 508/2014, accettata dalla Commissione con nota Ares(2017)6320627 del 21 dicembre 2017; Visto il decreto ministeriale n. 7110 del 25 luglio 2018 con cui e' stato designato in qualita' di Autorita' di gestione del programma operativo Feamp 2014/2020 il direttore pro tempore della Direzione generale della pesca e dell'acquacoltura; Vista la richiesta di modifica del programma operativo presentata il 15 maggio 2018, attraverso il sistema di scambio elettronico di dati della Commissione, ai fini di garantire la realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e per conseguire gli obiettivi specifici definiti nel programma; Vista la decisione di esecuzione della Commissione n C(2018) 6576 dell'11 ottobre 2018 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 8452 recante approvazione del programma operativo «Programma operativo Feamp Italia 2014-2020» per il sostegno da parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca in Italia CCI 2014IT14MFOP001; Vista la revisione del modello attuativo del PO Feamp 2014/2020 di cui alla nota prot. 13971 del 9 settembre 2019; Vista la decisione di esecuzione della Commissione n C(2020) 128 del 13 gennaio 2020 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 8452 recante approvazione del programma operativo «Programma operativo Feamp Italia 2014-2020» per il sostegno da parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca in Italia CCI 2014IT14MFOP001; Vista la versione del programma operativo «Programma operativo Feamp Italia 2014-2020» come modificato dalla Commissione europea mediante procedura semplificata di cui alla nota Ares (2020) 7530301 dell'11 dicembre 2020; Viste le linee guida per l'ammissibilita' delle spese del PO Feamp 2014/2020 approvate, nella loro ultima versione, mediante procedura di consultazione per iscritto del Tavolo istituzionale ai sensi dell'art. 8 del regolamento interno del Tavolo istituzionale conclusasi il 31 ottobre 2018; Visto il manuale delle procedure e dei controlli - Disposizioni procedurali dell'Autorita' di gestione, adottate con decreto del direttore generale n. 8161 del 6 aprile 2017 e successivamente approvate, nella loro ultima versione, mediante procedura di consultazione per iscritto del Tavolo istituzionale ai sensi dell'art. 8 del regolamento interno del Tavolo istituzionale conclusasi l'8 giugno 2017; Viste le disposizioni attuative di misura dell'Autorita' di gestione, approvate, nella loro ultima versione, mediante procedura di consultazione per iscritto del Tavolo istituzionale ai sensi dell'art. 8 del regolamento interno del Tavolo istituzionale conclusasi il 31 ottobre 2018; Considerata l'esigenza di dare effettiva attuazione alle azioni del PO Feamp previste dall'art. 26 del regolamento (UE) n. 508/2014 , recante «Innovazione», dall'art. 28 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori», nonche' dall'art. 40 del regolamento (UE) n. 508/2014 «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili», con specifico riferimento ai seguenti interventi: i) contributo a una migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine (di cui all'art. 40, paragrafo 1, lettera c); ii) preparazione, compresi studi, elaborazione, monitoraggio e aggiornamento di piani di protezione e di gestione per attivita' connesse alla pesca in relazione a siti Natura 2000 e zone soggette a misure di protezione spaziale di cui alla direttiva 2008/56/CE nonche' altri habitat particolari, ad esclusione di quelli relativi alle Aree marine protette (di cui all'art. 40, paragrafo 1, lettera d); iii) consapevolezza ambientale che coinvolga i pescatori nella protezione e nel ripristino della biodiversita' marina (di cui all'art. 40, paragrafo 1, lettera g); Visto il decreto direttoriale n. 7431 del 3 maggio 2019 con cui e' stato approvato il nuovo organigramma relativo alle unita' assegnate alle aree funzionali previste per la realizzazione del suddetto PO Feamp 2014/2020; Visto il decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019 con cui e' stato adottato l'avviso pubblico, con i relativi allegati, per la presentazione e l'ammissione delle proposte progettuali multimisura finanziabili a valere sulle risorse delle Misure 1.26 «Innovazione», 1.28 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» e 1.40 paragrafo 1, lettera c), d) e g) «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili», del regolamento (UE) n. 508/2014 afferenti alla Priorita' n. 1 - «Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze»; Considerato che l'avviso in parola e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 183 del 6 agosto 2019; Visto che entro i termini di scadenza previsti dall'avviso pubblico risultano essere pervenute le sette domande di seguito riportate: 1. Cursa - Consorzio universitario per la ricerca socioeconomica e per l'ambiente - Roma, assunta al prot. dell'amministrazione n. 15580 dell'8 ottobre 2019; 2. Federcoopesca - Roma, assunta al prot. dell'amministrazione n. 15583 dell'8 ottobre 2019; 3. Consiglio nazionale ricerche IRSS, assunta al prot. dell'amministrazione n. 15588 dell'8 ottobre 2019; 4. Legacoop agroalimentare - Roma, assunta al prot. dell'amministrazione n. 15590 dell'8 ottobre 2019; 5. Danese Giuseppe Sas - Monopoli, assunta al prot. dell'amministrazione n. 15592 dell'8 ottobre 2019; 6. Consiglio nazionale delle ricerche - Istituto studi sul Mediterraneo - Napoli, assunta al prot. dell'amministrazione n. 15593 dell'8 ottobre 2019; 7. Stazione zoologica Anton Dohrn - Napoli assunta al prot. dell'amministrazione n. 15594 dell'8 ottobre 2019; Considerato che al punto 13.3 dell'avviso pubblico a valere sulle risorse delle Misure 1.26 «Innovazione», 1.28 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» e 1.40 paragrafi 1, lettera c), d) e g) «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili» e' prevista la selezione delle domande e la costituzione di una relativa graduatoria oltre che la nomina di una commissione per l'istruttoria e la valutazione delle domande; Considerato che con decreto direttoriale prot. n. 0015632 del 9 ottobre 2019 e' stata istituita la Commissione tecnica per la valutazione delle domande pervenute nell'ambito dell'avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per la concessione di contributi a valere sulle risorse delle Misure 1.26 «Innovazione», 1.28 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» e 1.40 par.1 lettera c), d) e g) «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili», del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) 2014-2020; Considerato che dalla verifica di ricevibilita' e di ammissibilita' eseguita dall'Ufficio competente sono risultate ammissibili quattro domande mentre tre domande sono risultate improcedibili; Visto il verbale n. 9 del 25 novembre 2020 trasmesso all'ufficio competente con nota prot. n. 9395075 del 22 dicembre 2020, integrato con successivo verbale n. 10 redatto in data 26 novembre 2020, trasmesso con nota prot. n. 0066893 dell'11 febbraio 2021, con il quale la predetta Commissione ha comunicato gli esiti della valutazione delle domande esaminate e conseguentemente predisposto la relativa graduatoria; Considerato che i progetti ammissibili sono stati quattro e che l'ammontare complessivo della relativa spesa ammessa ammontava ad euro 3.223.455,50, in considerazione dell'applicazione di quanto previsto dall'art. 95, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 508/2014; Considerato che la disponibilita' finanziaria individuata dal decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019, e' pari a euro 3.000.000,00, di cui euro 1.500.000,00 di quota comunitaria ed euro 1.500.000,00 di quota nazionale, a valere sulla Priorita' 1 «Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», e piu' in particolare euro 1.500.000,00 nell'ambito della Misura descritta dall'art. 26 «Innovazione» del regolamento (UE) n. 508/2014, euro 300.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 28 del regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» ed euro 1.200.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 40, «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014»; Considerato che la Commissione tecnica per la valutazione delle domande pervenute, istituita con decreto direttoriale n. 0015632 del 9 ottobre 2019, non ha rilevato la presenza dei requisiti per ammettere a finanziamento il 100% della spesa totale ammissibile per ciascun progetto inserito nella graduatoria, ritenendo, quindi, che l'intensita' dell'aiuto, ai sensi del comma 1 dell'art 95, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 508/2014, sia pari al 50% dell'importo della spesa riconosciuta ammissibile; Considerato che con decreto direttoriale avente prot. interno n. 0182028 del 21 aprile 2021 e' stata approvata la graduatoria, di cui all'allegato 1 al medesimo decreto, dei soggetti ammessi al contributo pubblico di cui all'art. 1 del decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019 con il quale e' stato adottato l'avviso pubblico, con i relativi allegati, per la presentazione e l'ammissione delle proposte progettuali «multimisura» finanziabili a valere sulle risorse delle Misure 1.26 «Innovazione», 1.28 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» e 1.40 paragrafo 1, lettera c), d) e g) «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili», del regolamento (UE) n. 508/2014; Considerato che il medesimo decreto direttoriale avente prot. interno n. 0182028 del 21 aprile 2021 prevedeva che lo stanziamento disponibile venisse assorbito con l'importo complessivo della spesa ammessa per i primi tre progetti presenti in graduatoria e con l'importo parziale della spesa ammessa per il progetto classificato quarto in graduatoria, come da allegato n. 1 allo stesso; Considerato che con nota Pemac 01 - prot. uscita n. 0183312 del 22 aprile 2021 il decreto direttoriale prot. interno n. 0182028 del 21 aprile 2021 e' stato trasmesso all'UCB e alla Corte dei conti per i controlli di rito; Considerato che l'Ufficio di controllo della Corte dei conti, con nota n. 27735 del 19 maggio 2021, ha restituito il provvedimento privo degli estremi di registrazione, in quanto non riconducibile alle tipologie di atti da sottoporre a controllo ex art. 3, comma 1, legge 14 gennaio 1994, n. 20; Considerato che la DG Pemac attesa la restituzione del decreto in oggetto da parte dell'Ufficio di controllo della Corte dei conti ha ritrasmesso il medesimo decreto con nota prot. uscita n. 0313038 dell'8 luglio 2021 esclusivamente all'Ufficio centrale di bilancio per i controlli di rito; Considerato che l'Ufficio centrale di bilancio con nota prot. n. 11507 del 29 luglio 2021 ha rilevato che «dalla verifica dell'allegato 1 al decreto di approvazione della graduatoria, emerge che, pur nel rispetto dell'importo complessivo di euro 3.000.000,00 a suo tempo stabilito nell'avviso pubblico, per le misure 1.26 e 1.28 la somma dei contributi concessi a ciascun beneficiario supera gli importi stanziati, come sopra indicati; in particolare, l'importo complessivamente riconosciuto da codesta amministrazione a titolo di contributo a valere sulla misura 1.26 e' pari ad euro 1.791.169,72, a fronte, come detto, di uno stanziamento previsto di euro 1.500.000,00. L'ammontare dei contributi concessi a valere sulla misura 1.28 e' pari ad euro 311.932,72, a fronte di uno stanziamento di euro 300.000,00»; Preso atto di quanto rappresentato dall'Ufficio centrale di bilancio con nota prot. n. 11507 del 29 luglio 2021, la DG Pemac con nota prot. uscita n. 0362037 del 10 agosto 2021 ha chiesto il ritiro del decreto direttoriale prot. interno n. 0182028 del 21 aprile 2021; Considerato che gli importi impegnati per ciascuna singola Misura con il decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019 sono pari ad euro 1.500.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 26 «Innovazione» del regolamento (UE) n. 508/2014, euro 300.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 28 del regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» ed euro 1.200.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 40, «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014»; Considerato che lo stanziamento disponibile per le Misure 1.26 e 1.28 Feamp viene assorbito, con l'importo della spesa ammessa per i primi due progetti presenti in graduatoria, con un importo residuale di euro 5.000,00 per la sola Misura 1.26, come da allegato n. 1 al presente decreto che sostituisce l'allegato 1 al decreto direttoriale prot. interno n. 0182028 del 21 aprile 2021; Considerato che pur residuando euro 460.000,00 per la Misura 1.40, l'importo residuale di euro 5.000,00 per la sola Misura 1.26 non consente di finanziare neanche parzialmente gli ulteriori progetti ritenuti ammissibili; Considerato che ai sensi dell'art. 5.1 del bando adottato con il decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019 l'amministrazione si era riservata la possibilita' di procedere allo scorrimento della graduatoria e di utilizzare ulteriori risorse finanziarie, resesi disponibili, per il sostegno di domande dichiarate ammissibili, all'esito bando, ed eventualmente non finanziate per esaurimento della dotazione finanziaria (operazioni in overbooking); Considerato che con decreto direttoriale prot. interno n. 0050648 del 3 febbraio 2022 e' stato modificato il decreto direttoriale prot. interno n. 0182028 del 21 aprile 2021 ed il relativo allegato 1; Considerato che con il summenzionato decreto direttoriale prot. interno n. 0050648 del 3 febbraio 2022 veniva approvata la graduatoria (cosi' come riportata nell'allegato n. 1 al medesimo) dei soggetti richiedenti ammessi al contributo pubblico di cui all'art. 2 del decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019 con il quale e' stato adottato l'avviso pubblico per la presentazione e l'ammissione delle proposte progettuali «multimisura» finanziabili a valere sulle risorse delle Misure 1.26 «Innovazione», 1.28 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» e 1.40 paragrafo 1, lettera c), d) e g) «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili», del regolamento (UE) n. 508/2014 afferenti alla Priorita' n. 1 - «Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 183 del 6 agosto 2019; Considerato che, anche ai sensi dell'art. 13.3 del bando di attuazione «Priorita' n. 1 - Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze» Misura: 1.26 «Innovazione» Misura: 1.28 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» Misura: «1.40 - Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili» art. 26, 28 e 40, paragrafo 1, lettera c), d), g), del regolamento (UE) n. 508/2014, la pubblicazione della graduatoria assolve all'obbligo della comunicazione, ai soggetti richiedenti e ammessi, del punteggio attribuito; Considerato che entro il termine previsto dall'art. 13.3. del teste' citato bando di attuazione non perveniva alcuna istanza di riesame del decreto direttoriale prot. interno n. 0050648 del 3 febbraio 2022 ne' verso lo stesso veniva interposta opposizione; Considerato che all'esito delle comunicazioni prot. 0183193 e prot. 0183144 del 26 aprile 2022, indirizzate ai soggetti - i cui progetti erano risultati finanziabili - indicati nella graduatoria definitiva approvata con decreto direttoriale prot. interno n. 0050648 del 3 febbraio 2022, in ragione della «dichiarazione d'intenti per la costituzione di ATI/ATS/altro» (di cui all'«allegato G») dai medesimi allegata alle istanze di cui all'avviso pubblico approvato con decreto direttoriale n. 0010277 del 21 giugno 2019, l'amministrazione, per quel che attiene al primo soggetto in graduatoria, non ha ricevuto nei termini indicati la documentazione richiesta, mentre per quel che attiene al secondo, riceveva dichiarazione di rinuncia al finanziamento; Considerato che gli ulteriori due soggetti i cui progetti risultavano pertanto finanziabili, con una intensita' dell'aiuto pubblico pari al 50%, non hanno provveduto a trasmettere nei termini indicati la documentazione afferente alla costituzione di ATI/ATS, ovvero altro atto partenariale, richiesta con le ulteriori comunicazioni prot. n. 0291417 e n. 0291417 del 30 giugno 2022; Considerato il contenuto gli impegni assunti con la sottoscrizione degli allegati «G» all'avviso pubblico adottato con decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019, pervenuti unitamente alle istanze di cofinanziamento dai soggetti ammessi al finanziamento; Considerato che l'amministrazione, a seguito di quanto sopra, non ha provveduto alla predisposizione di alcun provvedimento di concessione del sostegno in favore dei beneficiari indicati nella graduatoria definitiva approvata con decreto direttoriale avente prot. interno n. 0050648 del 3 febbraio 2022 di approvazione graduatoria dei soggetti richiedenti ammessi al contributo pubblico di cui all'art. 2 del decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019; Ritenuto opportuno, per quanto sopra considerato, riallocare la disponibilita' finanziaria individuata dal decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019, pari a euro 3.000.000,00, di cui euro 1.500.000,00 di quota comunitaria ed euro 1.500.000,00 di quota nazionale, a valere sulla Priorita' 1 «Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», e piu' in particolare euro 1.500.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 26 «Innovazione» del regolamento (UE) n. 508/2014, euro 300.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 28 del regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» ed euro 1.200.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 40, «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014».
Decreta:
Articolo unico
La dotazione finanziaria individuata dal decreto direttoriale prot. n. 0010277 del 21 giugno 2019, pari a euro 3.000.000,00, di cui euro 1.500.000,00 di quota comunitaria ed euro 1.500.000,00 di quota nazionale, a valere sulla Priorita' 1 «Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», e piu' in particolare euro 1.500.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 26 «Innovazione» del regolamento (UE) n. 508/2014, euro 300.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 28 del regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori» ed euro 1.200.000,00 nell'ambito della misura descritta dall'art. 40, paragrafo 1, lettera c), d), g), «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014», ed impegnata per l'avviso pubblico adottato con il medesimo decreto viene riallocata sulla Priorita' 1 «Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze», e piu' in particolare: l'importo di euro 1.500.000,00 viene destinato alla misura descritta dall'art. 26 «Innovazione» del regolamento (UE) n. 508/2014; l'importo di euro 300.000,00 viene destinato alla misura descritta dall'art. 28 del regolamento (UE) n. 508/2014 «Partenariati tra esperti scientifici e pescatori»; l'importo di euro 1.200.000,00 viene destinato alla misura descritta dall'art. 40, «Protezione e ripristino della biodiversita' e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell'ambito di attivita' di pesca sostenibili» del regolamento (UE) n. 508/2014». Il presente decreto viene trasmesso agli organi di controllo per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito internet ufficiale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - sezione pesca e acquacoltura - normativa. E' altresi' esperibile ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni decorrenti dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero, ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale nel termine di sessanta giorni, parimenti decorrenti dalla data medesima. Roma, 14 ottobre 2022
Il direttore generale: Rigillo |
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