Gazzetta n. 40 del 21 maggio 2010 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI TRENTO
CONCORSO   (scad. 31 agosto 2010)
Bando di concorso per l'accesso alla Scuola di dottorato di ricerca in «Scienze psicologiche e della formazione» 26° ciclo - Anno accademico 2010/2011.



IL RETTORE

Vista la legge del 3 luglio 1998, n. 210, e in particolare l'art. 4, che demanda alle universita' il compito di disciplinare con proprio regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale del 30 aprile 1999, n. 224, recante i criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2001 e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in particolare l'art. 12, comma 9;
Visto il regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca, emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003, n. 997 e successivamente modificato con decreto rettorale del 19 aprile 2006, n. 359;
Vista la proposta del Dipartimento di scienze della cognizione e della formazione;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna del 29 dicembre 2009, in ordine ai requisiti di idoneita' delle scuole di dottorato di ricerca proposte;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e dalla commissione della ricerca scientifica in data 3 febbraio 2010;
Tutto cio' premesso;

Decreta:
Art. 1
Attivazione
E' attivato per l'anno accademico 2010/2011 presso l'Universita' degli studi di Trento, il 26° ciclo della Scuola di dottorato di ricerca in scienze psicologiche e della formazione.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di sei posti, di cui cinque coperti da borsa di studio. Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
quattro borse di studio, Universita' degli studi di Trento;
una borsa di studio, Dipartimento di scienze della cognizione e della formazione dell'Universita' degli studi di Trento.
Durata: triennale, a partire dal 1° novembre 2010.
Indirizzi specialistici attivati:
processi cognitivi;
psicologia applicata;
scienze della formazione.
Coordinatore: prof. Nicolao Bonini - Tel. 0464/808643 - E.mail: phd.discof@unitn.it
Lingua ufficiale del corso: italiano e inglese.
Settori scientifico-disciplinari:
M-PSI/01 - Psicologia generale;
M-PSI/02 - Psicobiologia e psicologia fisiologica;
M-PSI/03 - Psicometria;
M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo e dell'educazione;
M-PSI/05 - Psicologia sociale;
M-PSI/06 - Psicologia del lavoro e delle organizzazioni;
M-PSI/07 - Psicologia dinamica;
SECS-P/01 - Economia politica;
SECS-S/01 - Statistica;
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni;
M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi;
M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale;
M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima della valutazione dei titoli. L'eventuale aumento del numero di borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina internet: http://portale.unitn.it/ic/dott/scf.htm
 
Art. 2
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente articolo, senza discriminazione alcuna rispetto a religione, cittadinanza e sesso, coloro che sono in possesso di laurea specialistica (magistrale), attivata ai sensi del decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 e successive modifiche, di diploma di laurea del previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito in Italia o all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non sia gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana, dovranno fare espressa richiesta di idoneita' del titolo di studio nella domanda di partecipazione al concorso, allegando quanto richiesto al successivo art. 4, al fine di consentire al collegio dei docenti di valutarne l'idoneita', esclusivamente ai fini della partecipazione al presente concorso.
Sono inoltre ammessi alla selezione anche coloro che conseguiranno il diploma di laurea entro la data fissata per la valutazione dei titoli. In tale caso l'ammissione alla selezione verra' disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a presentare alla segreteria della Scuola di dottorato in scienze psicologiche e della formazione (Palazzo Fedrigotti, corso Bettini n. 31 - 38068 Rovereto, Trento) a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) prima di tale data.
 
Art. 3
Programma del corso
Il programma formativo prevede:
a) didattica di tipo strutturato relativamente ai corsi di studi previsti dal manifesto degli studi, nonche' di tipo seminariale circoscritte ai contenuti dell'attivita' di ricerca svolta nel corso del periodo di formazione;
b) formazione alla ricerca, ovvero progettazione ed esecuzione di ricerche su argomenti non necessariamente collegati all'argomento specifico della tesi di dottorato.
L'attivita' formativa si svolgera' sia in italiano, sia in inglese.
Nel corso del primo anno con la consulenza di un tutor, assegnato dal collegio dei docenti del dottorato e facente parte del collegio stesso, il dottorando formula un piano formativo, che prevedera' la frequenza dei corsi proposti e di altre occasioni formative (ad esempio: seminari, colloqui e convegni).
I corsi tenuti dai docenti del dottorato forniranno una solida base comune, e verteranno su:
1) conoscenze e tecniche relative all'area metodologica (metodologie di ricerca e trattamento dei dati);
2) approfondimento di discipline di base legate allo studio della rappresentazione delle conoscenze;
3) acquisizione di conoscenze specifiche nell'area delle scienze cognitive, delle neuroscienze e delle scienze della formazione.
Il dottorando puo' includere nel piano formativo sia i corsi svolti nella sede del dottorato, sia corsi impartiti in scuole nazionali e/o internazionali di dottorato, con conseguente soggiorno fuori sede, ed e' tenuto a superare corsi corrispondenti ai crediti previsti dal manifesto degli studi per il primo anno.
E' permessa l'utilizzazione dell'insegnamento/apprendimento on-line. E' inoltre fortemente consigliata la partecipazione a seminari, workshop e simposi fra quelli proposti dal dipartimento.
Nel corso del primo anno il dottorando chiede al collegio dei docenti l'assegnazione di un advisor di tesi che lo assistera' nella definizione dell'argomento di ricerca della tesi di dottorato.
L'ammissione al secondo anno e' subordinata alla partecipazione alle attivita' della Scuola di dottorato e al superamento della valutazione complessiva di fine anno, che tiene conto di un colloquio sulle attivita' svolte durante l'anno e degli esiti delle verifiche di ciascun corso.
Nel corso del secondo anno e' richiesta la frequenza di corsi tra quelli proposti nel manifesto degli studi. E' richiesta la partecipazione a conferenze, convegni e seminari nazionali e internazionali. Nel corso del secondo anno (o, se giustificato dal progetto di tesi, nel corso del terzo anno) ciascuno degli iscritti e' inoltre tenuto a trascorrere all'estero un periodo di studio e ricerca della durata minima di sei mesi. E' inoltre prevista l'esecuzione di una ricerca i cui risultati sono presentati in forma pubblica.
Durante il secondo anno il dottorando presenta pubblicamente il progetto di tesi che sara' valutato da un'apposita commissione. Il passaggio al terzo anno e' subordinato alla valutazione positiva, da parte del collegio dei docenti, della partecipazione ai corsi, della ricerca svolta e del progetto di tesi.
Il terzo anno e' dedicato al completamento della tesi. La tesi e' una dissertazione scritta che deve avere carattere di originalita'. I contributi scientifici in essa contenuti possono essere il risultato di lavori di collaborazione scientifica.
 
Art. 4
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta in carta semplice utilizzando il fac-simile allegato al presente bando o attraverso il sistema on-line.
La domanda, corredata di tutti gli allegati richiesti, dovra' pervenire entro il 31 agosto 2010, con una delle seguenti modalita':
a) consegna a mano all'Ufficio protocollo centrale, Direzione generale dell'Universita' degli studi di Trento, in via Belenzani n. 12 - 38122 Trento, nei seguenti orari: dal lunedi' al venerdi', dalle ore 10 alle ore 12;
b) spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo: Al Magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Trento, via Belenzani n. 12 - 38122 Trento (specificando sulla busta «Concorso per la Scuola di dottorato di ricerca in scienze psicologiche e della formazione - 26° ciclo»);
c) on-line collegandosi all'indirizzo: http://portale.unitn.it/applydottorati.htm (entro le ore 16 del 31 agosto 2010).
L'Universita' degli studi di Trento non assume alcuna responsabilita' per la perdita di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 31 agosto 2010, anche se spedite prima.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati in situazione di handicap dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di ammissione al concorso, riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la riservatezza prevista dal decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati personali». Allegati alla domanda di partecipazione
Dovranno essere presentati i seguenti allegati; coloro che presentano la domanda in formato cartaceo dovranno contraddistinguere gli stessi con la dicitura «Allegato» seguita dal relativo numero d'ordine.
Allegato 1. Fotocopia in carta libera della carta d'identita' o del passaporto.
Allegato 2. Un riassunto in lingua italiana o inglese della tesi di laurea (da un minimo di 3 a un massimo di 6 pagine) e articolato in: motivazioni della tesi, metodi di indagine, risultati ottenuti.
Allegato 3. File in formato pdf della tesi di laurea.
Allegato 4. Curriculum vitae et studiorum.
Allegato 5. Un breve progetto di ricerca redatto in base allo schema indicato nel Modulo B e riferito all'area di ricerca prescelta tra quelle indicate all'art. 6 del bando.
Allegato 6. Eventuale elenco delle pubblicazioni, preferibilmente allegando le pubblicazioni stesse.
Allegato 7. Eventuale certificazione della conoscenza della lingua inglese (TOEFL, Proficiency o altri).
Allegato 8. Eventuali altri documenti e titoli utili ad attestare l'attitudine alla ricerca del candidato.
I candidati che presentano la domanda attraverso la modalita' on-line, dovranno inserire gli allegati richiesti all'interno dell'applicativo.
I candidati che presentano la domanda attraverso la modalita' cartacea (consegandola a mano o spedendola come previsto all' art. 4 del presente bando) dovranno allegare CD-Rom contenente, preferibilmente in formato PDF, gli allegati 2, 3, 4, 5 e l'eventuale allegato 6.
Due lettere di presentazione (1) , in inglese o in italiano, potranno essere compilate da parte di esperti nei settori di ricerca del dottorato; i candidati potranno fornire agli esperti il Modulo C per la redazione delle stesse. Le lettere dovranno pervenire in busta chiusa, spedite direttamente dai redattori, a: coordinatore della Scuola di dottorato in scienze psicologiche e della formazione c/o Ufficio protocollo, Palazzo Istruzione, corso Bettini n. 84 - 38068 Rovereto (Trento) - Italia.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora dichiarato equipollente ad una laurea italiana dovranno obbligatoriamente far pervenire anche una traduzione in inglese del certificato relativo al titolo accademico conseguito, con l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni sottoscritta sotto la propria responsabilita' (oppure, se gia' in possesso, copia del certificato di laurea con esami e votazioni tradotto e legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese al cui ordinamento appartiene l'istituzione che l'ha rilasciato munito della dichiarazione di valore), al fine di consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita', valida unicamente ai fini dell'ammissione al concorso.
I candidati che prevedono di conseguire il diploma di laurea entro la data fissata per la valutazione dei titoli dovranno invece presentare, al fine di ottenere l'ammissione al concorso, un certificato (o un'autocertificazione prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) di iscrizione al corso di studio, con l'elenco degli esami sostenuti e dei voti riportati in ogni esame.
Saranno poi tenuti a presentare, a pena di esclusione, entro la data fissata per la valutazione dei titoli:
il certificato di laurea o autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari);
CD-Rom contenente, preferibilmente in formato PDF, gli allegati 2 e 3.
Tale invio e' da effettuarsi mediate consegna a mano o spedizione tramite servizio postale anche per chi ha presentato la domanda con la modalita' on-line (modalita' previste all'art. 4 del bando per la consegna della domanda).
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione al concorso, il candidato volesse integrare la propria documentazione, dovra' far pervenire entro il 31 agosto 2010 il materiale aggiuntivo con le stesse modalita' indicate nei punti a) e b) del presente articolo. Nel caso di spedizione tramite servizio postale si dovra' specificare sulla busta: nome, cognome, Scuola di dottorato in scienze psicologiche e della formazione e l'oggetto: «Integrazione domanda».
L'Universita' degli studi di Trento si riserva di effettuare controlli anche a campione secondo quanto previsto dagli artt. 71 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000. Potra' essere disposta in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati alla selezione per difetto di requisiti previsti dal presente bando.

(1) L'eventuale mancanza delle lettere di presentazione non
costituisce motivo di esclusione dalla procedura di selezione
 
Art. 5
Prove di ammissione
Le prove di esame si svolgeranno in lingua italiana o, eventualmente, in lingua straniera concordata con la commissione giudicatrice e sono intese ad accertare le conoscenze di base e l'attitudine del candidato alla ricerca nella specifica area a cui fa riferimento il progetto di ricerca presentato.
Il candidato dovra', comunque, dimostrare la buona conoscenza della lingua inglese.
La selezione prevede:
la valutazione dei titoli di cui all'art. 4 del presente bando sulla base dei criteri stabiliti a priori dalla commissione giudicatrice;
un colloquio orale vertente sul progetto di ricerca presentato dal candidato (Allegato 5) con riferimento all'area prescelta.
Per sostenere il colloquio i candidati dovranno esibire un idoneo documento di riconoscimento.
La commissione ha a disposizione 120 punti cosi' ripartiti:
60 punti per la valutazione dei titoli;
60 punti per il colloquio orale.
Per essere ammesso al colloquio orale il candidato deve conseguire nella valutazione dei titoli un punteggio non inferiore a 36/60. La prova orale si intende superata con il conseguimento di un punteggio pari o superiore a 36/60.
Il calendario con l'indicazione del giorno in cui si terra' la valutazione dei titoli e della data, dell'ora e del luogo dei colloqui sara' reso noto almeno venti giorni prima del loro svolgimento con avviso pubblicato in internet, alla pagina: http://portale.unitn.it/ic/dott/scf.htm come previsto dall'art. 20 del regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca.
I candidati non residenti in Italia potranno chiedere di sostenere il colloquio presso il loro paese di provenienza per via telefonica o in videoconferenza, previo consenso della commissione esaminatrice.
Il candidato interessato dovra' comunicare (utilizzando l'apposito allegato, Modulo D) un recapito presso un Istituto universitario o sede diplomatica indicando il nominativo di un funzionario che possa provvedere a identificarlo. Non sono ammesse auto-identificazioni. La commissione comunichera' con congruo anticipo il giorno e l'orario del colloquio telefonico.
L'elenco degli ammessi al colloquio orale sara' reso noto, successivamente alla valutazione dei titoli, alla pagina: http://portale.unitn.it/ic/dott/scf.htm
Ai concorrenti ammessi al colloquio orale non saranno inviate comunicazioni personali.
 
Art. 6
Programma di esame
L'esame consistera' nella presentazione e discussione del progetto di ricerca presentato dal candidato.
Il progetto dovra' fare esplicito riferimento a una delle seguenti aree di ricerca:
indirizzo specialistico processi cognitivi:
decisione;
linguaggio;
sviluppo cognitivo tipico e atipico;
filosofia dei processi cognitivi;
sviluppo e costruzione di modelli psicometrici delle funzioni cognitive;
cognizione sociale;
rappresentazione della conoscenza e ragionamento;
modelli simulativi;
indirizzo specialistico psicologia applicata:
comportamento organizzativo;
psicologia sociale;
ergonomia e interazione uomo-macchina;
psicologia clinica;
modelli e tecniche di statistica multivariata per le scienze psicosociali;
indirizzo specialistico scienze della formazione:
strutturazione dell'identita' personale in relazione ai processi di conoscenza;
narratologia e metacognizione narrative;
educazione interculturale e alla cittadinanza;
media, elearning e comunita' di apprendimento on-line nei processi educativi;
metodologia della ricerca in educazione.
 
Art. 7
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice per l'accesso alla Scuola di dottorato e' nominata dal rettore sentito il collegio dei docenti.
Essa si compone di tre membri scelti tra i professori e i ricercatori di ruolo, anche stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare cui si riferisce la scuola. La commissione puo' essere inoltre integrata da non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti e di strutture pubbliche e private di ricerca.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica sul sito internet all'indirizzo: http://portale.unitn.it/ic/dott/scf.htm
Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo alla pubblicita' degli atti.
Ai concorrenti vincitori non saranno inviate comunicazioni personali.
 
Art. 8
Ammissione alla scuola di dottorato
I candidati saranno ammessi alla scuola secondo l'ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso.
In caso di pari merito, per l'assegnazione dei posti con borsa di studio prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni; per l'assegnazione dei posti senza borsa di studio prevale la minore eta'.
In corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del corso (1° novembre 2010), subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
 
Art. 9
Modalita' di iscrizione alla scuola di dottorato
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito dovranno presentare o fare pervenire domanda di iscrizione alla Scuola di dottorato in carta legale al seguente indirizzo: Universita' degli studi di Trento - Direzione didattica e servizi agli studenti - Ufficio dottorati ed esami di Stato, via Inama n. 5 - 38122 Trento - Italia, entro quindici giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina: http://portale.unitn.it/ic/dott/scf.htm
La domanda debitamente compilata dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta del pagamento della Tassa provinciale per il diritto allo studio universitario (TDS).
Nella domanda di iscrizione (disponibile presso l'Ufficio dottorati di ricerca e scaricabile alla pagina: http://portale.unitn.it/ic/dott.htm), il candidato vincitore dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio (anche i vincitori non beneficiari di borsa devono effettuare tale scelta nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa vi rinunci);
di essere/non essere titolare di una borsa di studio conferita del Governo italiano nell'ambito dei programmi di cooperazione allo sviluppo e degli accordi intergovernativi culturali e scientifici;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di una borsa di studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca in Italia;
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi di diploma, di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre scuole/corsi di dottorato e a master di I e II livello fino al conseguimento del titolo. In caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica amministrazione o altro ente pubblico italiano;
di impegnarsi a richiedere preventivamente al collegio dei docenti l'autorizzazione allo svolgimento di eventuali attivita' lavorative;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni cambiamento della propria residenza e recapito.
I vincitori non UE in possesso di un titolo accademico non conseguito in Italia e i vincitori UE in possesso di un titolo accademico conseguito in un paese non UE dovranno presentare la dichiarazione di valore ed il certificato relativo al titolo con esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del paese a cui appartiene l'istituzione che l'ha rilasciato entro la data d'iscrizione.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel termine di quindici giorni decorrente dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina internet: http://portale.unitn.it/ic/dott/scf.htm sono considerati rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.
 
Art. 10
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria generale di merito redatta dalla competente commissione esaminatrice.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo della borsa di studio ammonta a euro 13.638,47 al lordo di eventuali oneri a carico del dottorando previsti dalla normativa vigente (2) .
Le somme vengono erogate, di norma, a cadenza bimestrale anticipata, salvo recupero di eventuale indebito per le ipotesi di esclusione o sospensione del dottorando.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La borsa di studio e' aumentata del 50% per eventuali periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal collegio dei docenti.
Previo mantenimento dei requisiti di merito, la durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari all'intera durata del dottorato.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.

(2) Alla data di emanazione del presente bando, la normativa vigente
stabilisce ex art. 2, comma 26, della legge 335/95 e successive
modifiche e integrazioni, che la borsa di dottorato a decorrere
dal 1° gennaio 2010 e' assoggettabile a contributo inps, pari al
17% o 26,72%, di cui 1/3 a carico del dottorando.
 
Art. 11
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca, secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti, come specificato all'art. 3 del presente bando.
I dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno altresi' l'obbligo di seguire le attivita' di studio e di ricerca fissate secondo l'apposita convenzione con l'universita' straniera.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando, il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al rettore l'esclusione dalla Scuola di dottorato.
Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'Universita' garantisce, per tutta la durata del corso, la copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile, limitatamente alle attivita' che si riferiscono alla Scuola di dottorato di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo' domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso di dottorato.
 
Art. 12
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a conclusione del ciclo di dottorato.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal rettore, su designazione del collegio dei docenti, in conformita' al regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca.
Il rilascio della certificazione del conseguimento del titolo e' subordinato al deposito, da parte dell'interessato, della tesi finale nell'archivio istituzionale d'Ateneo ad accesso aperto, che ne garantira' la conservazione e la pubblica consultabilita'; sara' cura dell'Universita' effettuare il deposito a norma di legge presso le Biblioteche nazionali di Roma e di Firenze.
 
Art. 13
Trattamento dei dati personali
L'Universita' degli studi di Trento, in attuazione del decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati personali», si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi di cui alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali vengano pubblicati sul sito internet dell'Universita' degli studi di Trento.
 
Art. 14
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento all'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999 e al regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca dell'Universita' degli studi di Trento, emanato con decreto rettorale n. 997 del 16 dicembre 2003 e successivamente modificato con decreto rettorale n. 359 del 19 aprile 2006.
Trento, 3 maggio 2010

Il rettore: Bassi
 


Parte di provvedimento in formato grafico

 
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