Gazzetta n. 32 del 22 aprile 2011 (vai al sommario)
SECONDA UNIVERSITA' DI NAPOLI
CONCORSO   (scad. 23 maggio 2011)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria D, posizione economica D1, dell'area amministrativa-gestionale, per le esigenze dell'amministrazione centrale, con particolare qualificazione in ambito amministrativo-legale e tecnico-contrattuale.



IL DIRIGENTE

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente, tra l'altro, l'autonomia delle universita';
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea ai posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 - ed in particolare gli articoli 4 e 20 - e successive modificazioni ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, recante, tra l'altro, le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Visto il C.C.N.L. del comparto universita', sottoscritto in data 16 ottobre 2008 per il quadriennio normativo 2006/2009;
Visto il regolamento che disciplina le modalita' di accesso ai ruoli a tempo indeterminato del personale tecnico-amministrativo, compresi i dirigenti, presso questo Ateneo, emanato con decreto rettorale n. 3143 del 29 novembre 2007;
Visto il decreto direttoriale n. 281 del 22 novembre 2010, con il quale, in esecuzione delle delibere del S.A. n. 27 del 22 aprile 2010 e n. 95 del 27 settembre 2010 e del C.d.A. n. 33 del 29 aprile 2010 e n. 114 del 27 settembre 2010, e' stata disposta, tra l'altro, l'assunzione a tempo indeterminato di n. 1 unita' di personale di categoria D, posizione economica D1, dell'area amministrativa-gestionale, per le esigenze dell'amministrazione centrale, con particolare qualificazione in ambito amministrativo-legale e tecnico-contrattuale;
Viste le note direttoriali prott. n. 45381 e n. 45384 del 31 dicembre 2010, con le quali, rispettivamente, sono state attivate le procedure di mobilita' ex art. 34-bis decreto legislativo n. 165/2001 e successive modificazione ed integrazioni ed ex art. 57 del vigente C.C.N.L. comparto universita' del 16 ottobre 2008, per la copertura del suindicato posto di categoria D, posizione economica D1, dell'area amministrativa-gestionale;
Considerato che, unitamente alle predette procedure di mobilita', e' stata attivata la procedura di mobilita' volontaria di cui all'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001, mediante pubblicazione nel sito web di Ateneo di apposito avviso;
Considerato che le predette procedure di mobilita' hanno avuto esito negativo;
Accertata la vacanza e la disponibilita' di un posto corrispondente alla medesima categoria ed area di cui trattasi nella pianta organica di Ateneo;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili, nonche' il decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 2000, n. 333 e successive modificazioni ed integrazioni, con cui e' stato emanato il regolamento di esecuzione della predetta legge n. 68/1999 ed in particolare, l'art. 7, comma 2, della citata legge che dispone a favore di tali soggetti una riserva di posti nei concorsi pubblici nei limiti della complessiva quota d'obbligo e fino al 50% dei posti messi a concorso;
Visto il decreto legislativo dell'8 maggio 2001, n. 215 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art. 18, comma 6, che prevede l'elevazione al 30% dell'aliquota relativa alla riserva di posti nei pubblici concorsi a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito, anche al termine o durante le eventuali ferme contratte, e il comma 7, il quale prevede che qualora tale riserva non possa operare integralmente o parzialmente, perche' da' luogo a frazioni di posto, tale frazione si cumula con la riserva relativa ad altri concorsi banditi nella stessa amministrazione;
Visto il decreto legislativo del 31 luglio 2003, n. 236, modificativo del suddetto decreto legislativo n. 215/2001, ed in particolare l'art. 11 che ricomprende tra i beneficiari della sopracitata riserva del 30% anche gli ufficiali di complemento in ferma biennale e gli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta;
Considerato che ai sensi dell'art. 5, commi 1 e 2, del gia' citato decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 le riserve dei posti, previste da leggi speciali a favore di particolari categorie di cittadini, non possono complessivamente superare la meta' dei posti messi a concorso e che, se in relazione a tale limite sia necessaria una riduzione dei posti da riservare, questa si attua in misura proporzionale per ciascuna categoria di' aventi diritto alla riserva;
Accertato che tale riduzione proporzionale non determina il raggiungimento dell'unita' a favore della categoria dei soggetti disabili ex legge n. 68/1999;
Accertato, inoltre, che risulta una precedente frazione di posto relativa ad altri concorsi banditi presso questa Universita' pari al 1,11 a favore del suddetto personale militare, che si cumula all'attuale frazione di posto pari al 0,19;
Considerata l'unicita' del posto messo a concorso;
Ritenuto di destinare le suddette frazioni di posto a favore del suindicato personale militare a future selezioni a tempo indeterminato bandite da questo Ateneo, da cumularsi con ulteriori frazioni di posto che si determineranno;
Ritenuto di provvedere alla copertura di un posto di categoria D, posizione economica D1, dell'area amministrativa-gestionale, per le esigenze dell'amministrazione centrale, con particolare qualificazione in ambito amministrativo-legale e tecnico-contrattuale, mediante emanazione di apposito bando di concorso pubblico, per esami;
Considerato che in seguito a circostanze attualmente non valutabili o prevedibili, nonche' in attuazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica o di altre previsioni legislative, questa amministrazione potrebbe revocare il presente bando, sospendere o rinviare le prove concorsuali ovvero sospendere o non procedere all'assunzione del vincitore della presente procedura concorsuale;
Vista la nota della direzione amministrativa prot. n. 2979/C del 15 novembre 2000, che ha confermato il disposto del decreto direttoriale n. 690 dell'11 novembre 1998, con particolare riferimento alla devoluzione al dirigente della ripartizione del personale della competenza all'emanazione di atti e provvedimenti relativi alla procedure di selezione del personale;

Decreta:
Art. 1
Indizione
E' indetto il concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria D, posizione economica D1, dell'area amministrativa-gestionale, presso questo Ateneo, per le esigenze dell'amministrazione centrale, con particolare qualificazione in ambito amministrativo-legale e tecnico-contrattuale.
L'amministrazione si riserva la facolta' di revocare il bando di concorso, di sospendere o rinviare le prove concorsuali ovvero di sospendere o non procedere all'assunzione del vincitore, in ragione di esigenze attualmente non valutabili ne' prevedibili, nonche' in applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica che impedissero, in tutto o in parte, l'assunzione di personale presso le universita'.
 
Art. 2
Requisiti per l'ammissione al concorso
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali:
a) titolo di studio prescritto: diploma di laurea magistrale (in cui rientrano la laurea specialistica (LS) e la laurea conseguita ai sensi del vecchio ordinamento) in: giurisprudenza ovvero economia e commercio ovvero scienze politiche ovvero diploma di laurea magistrale equipollente per legge. Sono escluse le lauree triennali.
I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero dovranno allegare il titolo stesso tradotto e autenticato dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando l'avvenuta equipollenza del proprio titolo di studio con quello italiano richiesto ai fini dell'ammissione;
b) cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i soggetti appartenenti alla Unione europea fatte salve le eccezioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 febbraio 1994, n. 174;
c) eta' non inferiore agli anni 18;
d) idoneita' fisica all'impiego;
e) godimento dei diritti politici;
f) posizione regolare in relazione agli obblighi di leva per i nati entro il 1985;
g) non essere stato destituito, dispensato da precedente impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
h) non aver riportato una condanna penale che comporterebbe il licenziamento da parte di questa amministrazione.
Ai sensi del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 174/1994 ed in particolare dell'art. 3, i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea devono:
1) possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini della Repubblica, ad eccezione della cittadinanza italiana;
2) godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o di provenienza;
3) avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti di cui al presente articolo debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso. L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti.
 
Art. 3
Presentazione delle domande
La domanda di ammissione al concorso - redatta in carta semplice, avvalendosi dei modelli allegati al presente bando, che ne formano parte integrante, o di fotocopia degli stessi, compilati a macchina o in stampatello e firmati dagli aspiranti di proprio pugno, pena esclusione dal concorso - dovra' essere indirizzata all'ufficio protocollo della Seconda Universita' degli studi di Napoli - piazza L. Miraglia, Palazzo Bideri 80138 Napoli, ed inviata esclusivamente a mezzo postale con raccomandata con avviso di ricevimento - riportando sulla busta la dicitura «contenente domanda concorso COD. 01/2011» - o equivalente mezzo informatico (PEC), con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di trenta giorni, che decorre dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. A tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno feriale utile.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per eventuali disguidi postali o telegrafici imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
La firma dell'aspirante in calce alla domanda non e' soggetta ad autenticazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445.
Nella domanda di ammissione al concorso i candidati devono dichiarare, pena esclusione dal concorso, sotto la propria responsabilita':
A) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare, nell'ordine, il cognome da nubile, il cognome del coniuge ed il nome proprio);
B) data e luogo di nascita;
C) dichiarazione generica del possesso di tutti i requisiti generali previsti dall'art. 2, comma 1, lettera dalla a) alla h) del presente decreto; nel caso di cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea anche il possesso dei requisiti di cui al precedente art. 2, comma 2, punti da 1) a 3);
D) dichiarazione esplicita relativa al titolo di studio posseduto, indicato all'art. 2, comma 1 lettera a).
Nella domanda di partecipazione al concorso i candidati dovranno, altresi', specificare:
l'esatta indicazione del concorso cui si intende partecipare;
il codice fiscale;
la lingua straniera per la prova orale da scegliere tra inglese e francese;
l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di merito previsti dall'art. 7 del presente bando, posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso; in caso di omissione di tale dichiarazione, i candidati decadono dal beneficio previsto;
l'impegno, in caso di assunzione, a non chiedere trasferimenti per un periodo non inferiore a cinque anni;
il domicilio o recapito presso il quale si desidera che vengano effettuate le eventuali comunicazioni con indicazione della via, del numero civico e del codice di avviamento postale, nonche' il recapito telefonico, impegnandosi a segnalare tempestivamente le variazioni che dovessero intervenire successivamente.
I candidati riconosciuti portatori di handicap e/o disabili ai sensi della legge n. 104/1992 e successive modificazioni ed integrazioni e della legge n. 68/1999 nella domanda di partecipazione al concorso potranno richiedere i benefici di cui alle predette leggi, specificando l'ausilio necessario per lo svolgimento delle prove d'esame in relazione alla propria condizione, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi. In questa ipotesi i candidati dovranno produrre una certificazione medico-sanitaria che specifichi gli elementi essenziali relativi alla propria condizione, al fine di consentire a questa amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire i benefici richiesti.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea debbono inoltre dichiarare il possesso dei requisiti previsti dall'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, come specificati nel precedente art. 2.
I candidati con cittadinanza non italiana sono tenuti a presentare la domanda in lingua italiana, con le predette modalita' ed entro il termine stabilito dal presente articolo.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda.
I candidati che abbiano inviato la domanda oltre il termine previsto, quelli che non abbiano firmato la domanda stessa, nonche' quelli che abbiano omesso le dichiarazioni di cui ai predetti punti A), B), C) e D) ovvero abbiano dichiarato il possesso di titoli di studio o requisiti non conformi a quelli prescritti dal precedente art. 2, sono esclusi - con provvedimento motivato - dalla partecipazione al concorso; i suddetti candidati - in caso di accertamento dei sopracitati motivi di esclusione successivamente all'espletamento delle prove d'esame - saranno esclusi, con decreto motivato, dal concorso, non saranno inseriti nella graduatoria generale di merito e, consequenzialmente, non potranno essere assunti.
I dati personali dichiarati dai candidati nella domanda di partecipazione al concorso saranno trattati esclusivamente per le finalita' inerenti alla presente procedura ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 - Codice in materia di protezione dei dati personali, nonche' del regolamento di Ateneo in materia di protezione e trattamento dei dati personali in ambito universitario emanato con decreto rettorale n. 4558 del 29 dicembre 2003 e in materia di trattamento dei dati sensibili e giudiziari emanato con decreto rettorale n. 670 del 28 febbraio 2006.
 
Art. 4
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice verra' successivamente nominata con decreto dirigenziale secondo la composizione di cui all'art. 13 del regolamento di Ateneo per l'accesso ai ruoli a tempo indeterminato del personale tecnico-amministrativo, compreso i dirigenti, citato nelle premesse.
 
Art. 5
Prove di esame
Gli esami consisteranno in una eventuale preselezione, in una prova scritta ed in una prova orale.
L'amministrazione si riserva di predisporre una eventuale preselezione, consistente nella risoluzione di test bilanciati a risposta multipla su argomenti di cultura generale, nel caso in cui il numero dei candidati superi le 250 unita'.
La durata della prova sara' determinata dalla commissione giudicatrice.
A seguito del test preselettivo saranno ammessi alla prova scritta unicamente i candidati che abbiano riportato nella suddetta prova di preselezione il punteggio di almeno 21/30; tale punteggio non sara' considerato ai fini della valutazione complessiva.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - del giorno 17 giugno 2011 verra' data comunicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui avranno luogo le suddette prove, nonche' l'eventuale test preselettivo.
Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti. Pertanto, i candidati che non abbiano ricevuto alcun provvedimento di esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi, senza alcun preavviso e pena esclusione, nelle date e nelle sedi di svolgimento delle prove concorsuali che saranno indicate nella suddetta Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 2011.
La prova scritta, articolata in test a risposta multipla, vertera' sulle seguenti materie:
diritto civile;
diritto amministrativo e/o costituzionale;
diritto del lavoro;
legislazione universitaria;
cultura generale.
Durante la prova scritta i candidati non possono portare carta da scrivere, appunti manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie, telefoni cellulari e apparecchiature elettroniche di alcun genere; non e' consentito altresi' consultare alcun testo e/o dizionario.
I voti sono espressi in trentesimi. Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano riportato nella prova scritta una votazione di almeno 21/30.
I risultati della prova scritta saranno resi noti ai candidati secondo le modalita' indicate nella predetta Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 2011.
La prova orale, consistente in un colloquio interdisciplinare, vertera' sugli argomenti previsti per la prova scritta - ad esclusione della cultura generale - nonche' sulla contabilita' di Stato.
Nell'ambito della prova orale e' accertata la conoscenza di almeno una lingua straniera, scelta dal candidato tra inglese e francese, attraverso la lettura e la traduzione di testi, nonche' mediante una conversazione, in modo tale da riscontrare il possesso di una adeguata e completa padronanza degli strumenti linguistici. In occasione della suddetta prova orale sara', altresi', accertata la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse, da realizzarsi mediante una verifica applicativa.
Del giudizio conclusivo di tali verifiche si tiene conto ai fini della determinazione del voto relativo alla prova orale.
I voti sono espressi in trentesimi. La suddetta prova orale si intende superata con una votazione di almeno 21/30. La votazione complessiva e' determinata sommando il voto riportato nella prova scritta ed il voto conseguito nella prova orale.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validita' ai sensi della vigente normativa.
 
Art. 6
Approvazione della graduatoria
L'amministrazione, accertata la regolarita' della procedura, approva gli atti, formula la graduatoria generale di merito e dichiara il vincitore con decreto dirigenziale.
La suddetta graduatoria e' formata secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo riportato da ciascun candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, dei criteri di cui al successivo art. 7.
La suddetta graduatoria generale di merito sara' pubblicata mediante affissione all'albo dell'Ateneo e trasmessa all'ufficio relazioni con il pubblico.
La graduatoria generale di merito restera' valida, salvo diverse disposizioni di legge, per 3 anni dalla data di pubblicazione, mediante la suddetta affissione all'albo di questo Ateneo del formale provvedimento di approvazione degli atti del concorso.
Dalla data di trasmissione della predetta graduatoria all'ufficio relazioni con il pubblico decorre il termine per eventuali impugnative.
 
Art. 7
Preferenze a parita' di merito
I concorrenti che avranno superato la prova orale dovranno far pervenire in carta semplice a questa amministrazione, entro il termine perentorio di giorni quindici, che decorre dal giorno successivo a quello in cui i singoli candidati avranno sostenuto la prova orale, i documenti, in originale o in copia autenticata ovvero le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorieta' di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestanti il possesso dei titoli di preferenza a parita' di merito, gia' indicati nella domanda e gia' posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) 1 figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche;
c) dalla minore eta'.
 
Art. 8
Assunzione
Il vincitore del concorso, sempreche' non si verifichino gli impedimenti di cui all'art. 1 ultimo comma del presente bando, sara' invitato a cura dell'amministrazione a stipulare contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato nonche', ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, ad attestare il possesso dei requisiti richiesti per l'ammissione al concorso, indicati all'art.2 del presente bando e precisamente:
1) data e luogo di nascita;
2) residenza;
3) codice fiscale;
4) cittadinanza;
5) godimento dei diritti politici;
6) propria posizione nei riguardi degli obblighi militari;
7) titolo di studio richiesto per la partecipazione al presente concorso;
8) eventuali condanne penali riportate e/o eventuali procedimenti penali in corso.
Dalla dichiarazione deve risultare, inoltre, che i requisiti prescritti erano posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, il vincitore del concorso dovra' attestare, nei modi e nelle forme della dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', quanto segue:
di non aver altri rapporti di impiego pubblico o privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilita' previste dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 ovvero dovra' optare per il rapporto di impiego presso questo Ateneo;
di non essere stato destituito, dispensato da precedente impiego presso una Pubblica Amministrazione ovvero non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi dell'art. 71 del succitato decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
L'idoneita' fisica all'impiego dovra' essere attestata mediante certificato medico rilasciato da un medico militare o dal Servizio sanitario nazionale. Tale certificato non dovra' essere prodotto dai vincitori gia' dipendenti presso una pubblica amministrazione. Qualora il vincitore sia affetto da patologie o menomazioni, il certificato ne deve fare menzione con la dichiarazione che le stesse non ne riducano l'attitudine lavorativa. Il certificato medico dovra' essere prodotto entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di stipula del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato. La mancata presentazione del certificato medico entro il succitato termine di trenta giorni comportera' l'immediata e automatica risoluzione del rapporto di lavoro senza diritto di preavviso, fatta salva la possibilita' di una proroga a richiesta degli interessati nel caso di comprovato e giustificato impedimento.
Il vincitore del presente concorso assumera' servizio in prova nella categoria D, posizione economica D1, dell'area amministrativa-gestionale, con diritto al relativo trattamento economico previsto dalla normativa vigente, oltre gli assegni e le indennita' spettanti per legge, in conformita' a quanto previsto dai vigenti CC.CC.NN.LL. del comparto universita'.
In caso di mancata assunzione in servizio nel termine assegnato, salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento, si provvedera' alla risoluzione del contratto.
L'attivita' lavorativa del vincitore verra' prestata presso la Seconda Universita' degli studi di Napoli, sede di servizio - e sara' svolta in una delle sedi operative ove sono ubicate le strutture dell'Ateneo, e precisamente: Napoli, Caserta, Santa Maria Capua Vetere (Caserta), Aversa (Caserta) e Capua (Caserta). La domanda al presente concorso, pertanto, determina la disponibilita' a prestare servizio presso qualsiasi delle sopra elencate sedi operative.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza. Ai fini del compimento del periodo di prova si tiene conto dei solo servizio effettivamente prestato. Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla controparte. Il recesso dall'amministrazione deve essere motivato.
 
Art. 9
Norma finale
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari in materia di procedure concorsuali nonche' alle disposizioni contenute nei vigenti CC.NN.LL. del comparto universita'.
Copia integrale del bando di concorso e' disponibile presso l'ufficio relazioni con il pubblico - piazza Luigi Miraglia, palazzo Bideri - 80138 Napoli (dal lunedi' al venerdi' dalle 9.00 alle 13.00), nonche' nel sito web di Ateneo.
Napoli, 31 marzo 2011

Il dirigente: Filosa
 
Allegato A
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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